Le Impresecheresistono aiutano Specchio: "Soccorrere le attività in bilico è un investimento"

Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Luca Peotta è il referente del gruppo «Impresecheresistono», formato da realtà produttive della Granda. L’iniziativa di Specchio dei tempi di fatto traduce in realtà un’idea che lui ha da tempo: creare una rete solidale tra aziende, anche concorrenti. «Questo è il momento di unirci, senza se e senza ma – dice -. L’economia non deve morire, anzi deve ripartire dal basso ed ecco perché è fondamentale che gli imprenditori mettano sul piatto risorse con cui istituire un fondo di mutuo aiuto, quasi una “Protezione civile” che soccorra le attività in bilico».

Peotta, titolare di un’azienda che produce forni industriali a Villafalletto, ha donato di tasca sua 10 mila euro a Specchio dei tempi. Prima aveva già avviato una raccolta fondi insieme a una onlus per l’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione destinati agli ospedali. «Medici e infermieri sono stati gli eroi dell’emergenza sanitaria – aggiunge -. Per uscire da quella economica sarebbe servito l’intervento degli imprenditori: ne ho parlato col presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto e, grazie a lui, Specchio dei tempi è diventato il contenitore autorevole e qualificato per avviare il progetto». Una sfida accettata da molte imprese. «E un segnale alla politica – secondo Peotta -: gli imprenditori hanno dovuto fare da soli, e l’hanno fatto in fretta. Il supporto alle imprese è sostegno alle famiglie, così le donazioni sono praticamente investimenti che garantiranno indotto e clienti per il futuro delle aziende.»

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COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Enti, banche, aziende, lettori: l'abbraccio dei cuneesi a chi non ce la fa

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020

Grande adesione al progetto di Specchio dei tempi per le micro-imprese

L’ultima spinta è arrivata da Sara e Mauro. Cento euro ciascuno, una carezza a chi non ce la fa più. Un sostegno concreto e immediato: entro venti giorni quei soldi arriveranno ai vincitori de «La Granda che riparte», il bando con cui Specchio dei tempi aiuta le micro-imprese cuneesi a rialzarsi, con un contributo da 3 mila euro ciascuna. Ad oggi ne sono previsti 106. La raccolta si avvicina infatti a 320 mila euro e ogni donazione, anche la più piccola, sarà preziosissima per alzare il montepremi e aumentare il numero dei sussidi.
Ieri le richieste hanno superato quota 900. Solo una su nove, dunque, potrà essere accolta. Eppure la Fondazione de «La Stampa» riceve ogni giorno decine di mail così: «Mi trovo improvvisamente in grave difficoltà». «Siamo due ragazze. Avevamo appena aperto. Il premio ci farebbe tornare a respirare». Messaggi di imprenditori disperati, a cui solo la generosità dei nostri lettori potrà rispondere.
Decine di famiglie e aziende scampate alla crisi hanno già deciso di fare qualcosa per chi è stato travolto dalla pandemia. Prime fra tutte Confartigianato Cuneo e la Banca Alpi Marittime, che avevano immediatamente stanziato 40 mila euro a testa dopo l’appello lanciato da Specchio il 15 maggio. In poche ore altri 10 mila euro dal gruppo «Imprese che resistono». Si apriva così una gara di solidarietà che vede protagoniste pure la Cassa di Risparmio di Savigliano e l’Egea di Alba, entrambe con una donazione di 30 mila euro. Ma anche la Cassa di Risparmio di Fossano e Banca d’Alba, che hanno contribuito rispettivamente con 40 mila e 10 mila euro.
Sin dall’inizio 100 mila euro erano stati garantiti da Specchio, grazie alle offerte raccolte per l’emergenza Covid, che ieri sera hanno raggiunto un totale di 10.020.996 euro: risorse in gran parte già impiegate per ospedali, scuole, anziani e famiglie più povere. Dieci milioni sono una cifra record: in 65 anni Specchio ha fatto di meglio solo per l’alluvione del ‘94. E nessuna fondazione privata ha raccolto di più, in Italia, per la lotta al virus. Un traguardo storico, che la onlus de «La Stampa» ha raggiunto proprio grazie alle donazioni giunte dalla Granda nelle ultime due settimane.
Dai 400 euro della Pessina Srl ai mille della Agrimec di Marene, passando per i 750 della Costruzioni Meccaniche a Piobesi. Dai venti euro di Danilo ai 500 di Angelo, passando per i contributi di Natale, Tiziano, Lidia, Delia, Attilio, Maurizio, Enrico, Daniela, Luigi, Gianpiero.
La lista dei sostenitori continua ad allungarsi e grazie all’iniziativa de «L’Astemia Pentita» sono attese 1946 nuove offerte. Tante sono le bottiglie di «Barbera d’Italia» che si possono acquistare (a 19,46 euro, in via Crosia 40 a Barolo) per festeggiare il 2 giugno e aiutare Specchio. La celebre cantina devolverà infatti tutto il ricavato alla onlus.

IL REGOLAMENTO
Intanto ci avviciniamo alla scadenza per la presentazione delle richieste, fissata per mercoledì 3 giugno alle 24. In questi ultimi quattro giorni è pensabile che quota mille domande verrà ampiamente superata. Poi si tratterà di scegliere, e non sarà facile perché le risorse attualmente disponibili possono garantire solo 106 aiuti da tremila euro ciascuno a fondo perduto, a meno di nuove donazioni da parte di aziende ed enti del Cuneese che potrebbero aumentarne il numero. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.
Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Le storie delle aziende cuneesi che non possiamo dimenticare

Di Massimo Mathis
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020

La parrucchiera di Fossano, il camionista di Morozzo, il manutentore d’impianti di riscaldamento di Barge, il bar del centro sportivo di Santo Stefano Belbo, l’assicuratore di Savigliano, la piccola impresa edile di Cuneo, la bottega di biancheria e pelletteria di una commerciante quarantenne di Fossano, il muratore di Villafalletto, il negozio di abbigliamento per bambini a Revello, la rivendita di casalinghi di Salmour, il fotografo e videomaker trentenne di Guarene, l’imprenditore del settore moda a Bene Vagienna, il parrucchiere di Costigliole, l’erboristeria di Ceva, il baby parking e il piastrellista di Cavallermaggiore. Il bar di Mondovì, il bed&breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby-parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Barbieri, edicolanti, piccoli artigiani, giovani titolari di micro-imprese, un maestro di ballo e un libraio ambulante.
È un minuscolo frammento di un elenco sconfinato, e che si allunga di giorno in giorno: quello dei piccoli imprenditori che chiedono aiuto a Specchio dei tempi. Piccoli imprenditori di una terra che, sulle micro-imprese, ha costruito la sua fortuna. Grazie alla generosità di aziende, istituzioni e dei nostri lettori, uno su dieci riceverà un aiuto. Con l’impegno a non dimenticare gli altri nove.

IL REGOLAMENTO
Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.

Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Le richieste di sostegno vicine a quota mille: ultimi giorni del bando imprese Cuneo

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020
Novecentocinque le domande arrivate, sino a ieri pomeriggio, a Specchio dei tempi. La Granda che riparte vuole ossigeno e, giustamente, lo cerca anche nel bando che sostiene le piccole e piccolissime imprese.
IL REGOLAMENTO
Intanto ci avviciniamo alla scadenza per la presentazione delle richieste, fissata per mercoledì 3 giugno alle 24. In questi ultimi quattro giorni è pensabile che quota mille domande verrà ampiamente superata. Poi si tratterà di scegliere, e non sarà facile perché le risorse attualmente disponibili possono garantire solo 106 aiuti da tremila euro ciascuno a fondo perduto, a meno di nuove donazioni da parte di aziende ed enti del Cuneese che potrebbero aumentarne il numero. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.
Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando imprese Torino, scelti i vincitori: da domani via ai bonifici

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020
Una mano tesa a 220 piccole imprese di Torino e provincia. Il bando “Un respiro per Torino”, promosso e finanziato dalla Fondazione Specchio dei tempi con un contributo di Reale Group, è arrivato ieri all’assegnazione: i 220 vincitori hanno ricevuto una mail in cui gli si annuncia l’imminente invio di un bonifico di 5000 euro ciascuno. Denaro (in tutto 1,1 milioni di euro) che verrà già accreditato ai vincitori a partire da domani, compatibilmente con le tempistiche bancarie. Purtroppo le domande pervenute sono state 2875, di cui 2668 valide dopo il vaglio dei requisiti. E quindi circa 2450 piccole imprese sono rimaste fuori dai contributi.  A loro stiamo comunque inviando una lettera di conforto e sostegno. Fiduciosi che tanti altri enti, oltre ai contributi statali, possano in qualche modo affiancarsi a Specchio dei tempi ed a Reale Group in questa iniziativa solidale.
Nel dettaglio i vincitori sono stati equamente divisi fra Torino e provincia: 110 e 110. Anche la suddivisione per genere è stata equa: 108 attività risultato intestate a uomini e 103 a donne, oltre a 9 società. Molto ampia la tipologia delle attività: commercianti al dettaglio, parrucchieri, estetiste, edicolanti, gestori di bar, calzolai, sarti e camiciai, tappezzieri, restauratori, fotografi, taxisti, gestori di baby parking e ludoteche, lattai, elettrauto, maniscalchi, pizzaioli, gelatai, decoratori, falegnami, tipografi e rilegatori, orologiai, tabaccai, gestori di lavanderie e stirerie, maestri di sci, materassai, manutentori giardini, ciclisti e pasticcieri.
Il successo dell’iniziativa torinese è stato un volano per una iniziativa analoga che Specchio dei tempi sta sviluppando anche a Cuneo e provincia dove, insieme a banche ed enti locali, è stato avviato analogo bando che ha una disponibilità di circa 320.000 euro e che premierà, qui con 3000 euro ciascuno, almeno 106 piccoli imprenditori della Granda.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Cuneo, Egea sostiene il bando di Specchio: "Un patto di comunità che agevola la crescita"

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Comunità e senso di appartenenza. Con la consapevolezza di essere una multiutility che riveste un ruolo chiave per cittadini e aziende in tutta Italia, ma con radici salde in provincia. Su queste basi si muove il Gruppo Egea di Alba, che fornisce energia e gas a 250 mila clienti e attiva nella gestione dei servizi idrici, dei rifiuti e nelle rinnovabili, che ha scelto di sostenere il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi donando 30 mila euro. «Un contributo che rientra nel concetto di “patto di comunità”, valore a noi particolarmente caro – dice l’amministratore delegato, PierPaolo Carini -. Sono risorse che mettiamo a disposizione delle piccole e micro imprese che nel territorio rappresentano una realtà fondamentale per il tessuto produttivo e che sono state fortemente colpite in questo periodo di emergenza. Per molti non è facile riaprire negozi e uffici dovendosi accollare costi importanti dopo una così lunga chiusura e parallelamente fronteggiare una riduzione di ingressi».

Da sempre impegnato nell’Albese per sostenere scuole, iniziative sportive ed eventi culturali, il Gruppo ha di recente stanziato attraverso un accordo col Comune di Alba un altro sostanzioso contributo per un fondo di sostegno ai cittadini colpiti dall’emergenza sanitaria. Carini: «Pensiamo sia importante aiutarsi, creare alleanze che possano favorire la crescita di un sistema interconnesso. Noi come Egea, essendo società pubblico-privata, abbiamo chiaro questo concetto di comunità»

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Già 843 richieste di aiuto al bando di Specchio per sostenere le ditte cuneesi

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 30 maggio 2020 

Sono già 843 i piccoli imprenditori di Cuneo e provincia che hanno scritto a Specchio dei tempi per proporre la loro candidatura al bando «La Granda che riparte» che dispenserà almeno 106 contributi da 3 mila euro ciascuno. Per presentare la domanda c’è tempo fino alla mezzanotte di mercoledì, poi scatterà la selezione che porterà alla proclamazione dei vincitori e all’immediata erogazione dei fondi.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta una autocertificazione. La Fondazione stilerà la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni.

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Solidarietà e affetto da tutti i paesi del mondo per la battaglia di Specchio contro il virus

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Ieri pomeriggio ha scritto un’azienda da Venice Beach: la Intelligent Change di Los Angeles, California. Hanno venduto agende online, hanno deciso di devolvere parte del ricavato a Specchio dei tempi. Totale 3575 euro, già accreditati. In mattinata una signora ha donato 50 euro da Monaco di Baviera. La sera prima ne sono arrivati 120 da Bangor, nel Maine. E venti da Giberville, in Normandia. Il giro del mondo continua: in 80 giorni la fondazione de “La Stampa” ha raccolto oltre 200 mila euro in 67 Paesi. Da Puerto Rico al Pakistan, passando per Norvegia, Sudafrica, Spagna, Brasile, Canada, Giappone, India e Iraq. Merito di una tradizione internazionale consolidata in 65 anni di interventi sulle più gravi calamità di tutti i continenti. E della solidarietà contagiosa del web.

Il sito della fondazione è stato tradotto in inglese e pure in ideogrammi, così un gruppo di imprenditori cinesi ha regalato 60 mila mascherine e da Singapore, Hong Kong e Taiwan sono arrivati più di 10 mila euro. Tra i paesi più generosi ci sono Germania e Regno Unito; al primo posto gli Stati Uniti, che sfiorano le 600 donazioni e i 90 mila euro, perché Specchio ha raccolto fondi anche sulla nota piattaforma americana Global Giving. Nel complesso, i donatori stranieri sono circa il 10% del totale, cioè 1481.

Più dei numeri, però, restano le parole. Il riconoscimento di “Forbes”, che ha indicato la onlus de “La Stampa” come riferimento per l’Emergenza Coronavirus in Italia. E messaggi commoventi dei sostenitori. Si possono leggere su specchiodeitempi.org/dediche. Ci sono le scuse di Ali Said, che manda 2 euro: “Vorrei donare di più, ma sono un povero ragazzo turco con un salario minimo”. E la lettera affettuosa di un thailandese: “Cari italiani, vi mando amore, luce e abbracci. Specialmente ai malati, a chi ha perso perso i propri cari nella pandemia e a chi lavora per combattere il virus”. Poi la promessa di Salman, che invia 600 euro dal Bahrein: “Non dovete mai pensare che il mondo vi stia abbandonando. Siamo qui per fornirvi il massimo supporto possibile. Resta forte, Italia, e supererai il Covid”. 

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando Cuneo, oltre 600 imprese sperano nell'aiuto di Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Il bar di Mondovì, il bed and breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Persino un maestro di ballo e un libraio ambulante. Sono oltre 600 le domande arrivate finora a Specchio dei tempi: imprese che chiedono una mano ai lettori de “La Stampa”. Imprese che non vogliono arrendersi alla crisi economica provocata dalla pandemia. Una su sei sarà sicuramente aiutata, grazie al Bando “La Granda che riparte”, che per ora mette a disposizione 106 assegni da 3 mila euro ciascuno. La speranza di Specchio, però, è di poter fare di più.

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La raccolta prosegue: fino al 16 giugno si può donare e ogni euro sarà trasformato in sussidi. Più fondi arriveranno, più aziende saranno premiate. C’è tempo fino al 3 giugno alle 24 per candidarsi e ieri la onlus ha ricevuto decine di adesioni da ogni angolo della provincia. Pure qualcuna da Cuneo città: un tecnico specializzato nella riparazione degli smartphone e un ceramista. Tutti possono partecipare, ditte individuali e società, e non ci sono limiti di settore. Solo due requisiti fondamentali: bisogna avere sede legale e operativa nella Granda, e i ricavi del 2018 non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun.- dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.

Ma l’impegno della fondazione nella Granda non si esaurisce con il bando. La onlus de “La Stampa” è accanto agli anziani e alle famiglie più bisognosea cui sta donando 300 spese da 60 euro ciascuna. L’iniziativa si chiama “Specchio d’Italia”, tocca Cuneo, la provincia e anche altre 17 città ed è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di AstiPermette ai singoli o alle associazioni di richiedere uno scatolone gratuito con 23 chili di provviste: cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle.

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Il Gelato Tricolore di AgriBerroni aiuta Specchio dei tempi

di Lucia Caretti

Pistacchio, fiordilatte e sorbetto alla fragola. Un vasetto di gelato tricolore per aiutare Specchio dei tempi. Dopo la Torta Colombina, i pasticceri di AgriBerroni lanciano un altro dolce solidale: una creazione ispirata alla festa della Repubblica, che si potrà acquistare online e ricevere a casa insieme agli altri prodotti della Tenuta e ai nuovi stecchi, fino al due giugno. Per gli ordini superiori a 50 euro la giovane azienda cuneese devolverà il 10% a Specchio dei tempi.

Le consegne sono effettuate in giorni prestabiliti, gratuitamente nei comuni limitrofi a Racconigi (Caramagna, Casalgrasso, Lombriasco, Carmagnola, Cavallermaggiore, Savigliano). Supplemento di € 10,00 per consegne a Torino, nelle Langhe e in altri comuni nel raggio di 50 km dalla sede aziendale.

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La Tenuta Berroni ha tre secoli di storia e da novembre è guidata dai due fratelli Gosztonyi, Sandor (31 anni) e Michelle (24 anni). Il team (foto sopra) è completato dalla pasticcera Giulia Beitone. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus AgriBerroni sta consolidando ed estendendo la sua presenza in punti vendita del territorio e le consegne a domicilio, con la campagna #TURESTAACASA alla dolcezza ci pensiamo noi. Un servizio che consente di ordinare online i prodotti desiderati e riceverli direttamente a casa. Si può scegliere tra latte fresco, yogurt, gelato, creme spalmabili, dolci al cucchiaio in barattolo monoporzione: basta cliccare su questo link. Tutti i dessert vengono preparati da AgriBerroni utilizzando materie prime delle dipendenze agricole della stessa Tenuta o di aziende agricole limitrofe.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Coronavirus, la raccolta di Specchio oltre i 10 milioni di euro: ecco come stiamo usando le vostre donazioni

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Con la donazione online di Sara, ieri mattina presto, la sottoscrizione di Specchio dei tempi a sostegno del contrasto al Coronavirus ha superato quota 10 milioni di euro. È la più cospicua raccolta relativa a questa emergenza realizzata in Italia da una fondazione privata. Ed è attualmente seconda solo a quella della Protezione Civile. Questo straordinario risultato è stato reso possibile da 15.839 singoli versamenti, in grande parte lettori de La Stampa ma a centinaia anche da Paesi lontani. Due le donazioni multimilionarie: quelle di Lavazza e della famiglia Agnelli.

Lo staff di Specchio ha iniziato ad operare la prima settimana di marzo impegnandosi subito a sostegno di medici e infermieri che si trovavano a fronteggiare la prima violenta ondata del contagio. È partita una ricerca difficile sia di dispositivi di protezione individuale, sia delle apparecchiature che improvvisamente erano diventate indispensabili, a cominciare dalle tac e dagli ecografi polmonari.

Nei sessanta giorni successivi sono state acquisite due tac di ultima generazione (una in forma definitiva all’Ospedale Martini di Torino e una seconda noleggiata per l’Amedeo di Savoia sempre di Torino) e 146 fra apparecchiature e strumentazioni di avanguardia per sostenere 19 ospedali di tutto il Piemonte: fra queste 68 ecografi e monitor parametrici, 41 letti di terapia intensiva, 27 arredi destinati ai reparti ospedalieri, 6 strumentazioni software, 2 sistemi di radiologia. Specchio dei tempi ha inoltre reperito sul mercato 1.013.752 fra mascherine, visiere, occhiali, tute, camici, gambali consegnati a 136 enti (ospedali, unità di crisi, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato). L’intervento in ambito sanitario ha assorbito quasi la metà delle risorse disponibili, mentre il resto è stato invece pianificato a sostegno della scuola, delle famiglie e degli anziani.

Nella scuola si è puntato sulla concretezza, a cominciare dai mille tablet a trenta scuole torinesi, la cui distribuzione è stata ultimata alcuni giorni fa. Un contributo utile per cercare di superare l’emergenza formativa, la non semplice applicazione della didattica a distanza, lo smarrimento di scuole lasciate troppo sole, l’incertezza sul futuro prossimo e remoto dell’istruzione in Italia. I tablet sono arrivati dopo la distribuzione, agli istituti scolastici, di circa 300 kit anticontagio oltre alla proposta (insieme a Fondazione Agnelli) di una piattaforma informatica per le classi, corredata da lezioni individuali da remoto.

Nell’ambito del Sociale lo staff dello Specchio Point ha seguito da vicino migliaia di famiglie ed anziani organizzando, già a marzo, la donazione di diverse migliaia di borse della spesa direttamente a casa di chi era in difficoltà. Questo progetto ha poi ricevuto il contributo anche di Reale Group e del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che hanno avviato, nell’ambito del progetto Specchio d’Italia, un programma che porterà, nel giro di alcune settimane, a consegnare complessivamente 16.800 spese (per complessive 320 tonnellate di alimenti) in 18 città di cinque regioni.

Un tangibile aiuto alla economia dei territori (per circa 1,5 milioni di euro complessivi) è stato portato attraverso il sostegno economico a 220 piccole attività di Torino provincia: insieme a Reale Mutua è stato lanciato un bando (2846 domande) i cui vincitori saranno resi noti domani. Analoga iniziativa è in corso a Cuneo e provincia, d’intesa con Confartigianato e con il contributo di banche ed aziende locali.

L’emergenza non è comunque finita. «Siamo consapevoli – spiega il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che l’ondata di nuova povertà che seguirà la pandemia farà nascere diffuse e gravi criticità sociali. In questo settore ci stiamo impegnando con progetti, sia a Torino e sia in Italia, per sostenere quasi 18.000 famiglie. Seconda solo all’intervento del ’94 per l’alluvione del Piemonte, Specchio dei tempi sta affrontando la sfida più grande della sua storia».

COME SOSTENERE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale « Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Bando Imprese Cuneo, la gara di solidarietà lanciata da Specchio e Confartigianato

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Un’idea nata dalla sollecitazione di tanti imprenditori che vedevano allungarsi sempre più i tempi di intervento da parte dello Stato». Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo, così spiega perché si sia rivolto a Specchio dei tempi per dare risposte alle piccole attività economiche che rappresentano il tessuto produttivo della Granda. «Alcune non hanno dipendenti e fatturati minimi rispetto ai colossi industriali, ma sono i pilastri  dell’economia della provincia – spiega Crosetto -. Per loro, anche solo 3 mila euro rappresentano un aiuto decisivo che consente di pagare affitti, completare acquisti e ripartire: lo hanno capito tanti colleghi e Specchio dei tempi, con i suoi 100 mila euro, ha dato avvio a una raccolta super partes, senza bandiere, il cui unico obiettivo è dare una mano a chi vuole continuare a fare impresa».

Confartigianato ha aggiunto altri 40 mila euro, poi sono arrivate altre realtà. «Una risposta immediata – rivela Crosetto -. Abbiamo dimostrato che i “bogianen” cuneesi sanno muoversi in fretta: in quindici giorni abbiamo superato i 300 mila euro anche con contributi di 1000 o 500 euro di piccolissime realtà aziendali o di privati».

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