Chiara Viglietti
La Stampa, 09/02/2021
La Stampa sostiene gli abbracci ritrovati. E da ieri ha riportato le emozioni perdute nelle case di riposo del Cuneese, inaugurando una delle due stanze degli abbracci finanziate dalla Fondazione Specchio dei tempi grazie alla generosità dei lettori. Si inizia dalle due case di riposo di Peveragno: da ieri e fino a domani gli anziani potranno tornare a stringere figli e nipoti alla «Don Peirone», da giovedì a domenica la stanza degli abbracci traslocherà a Villa Fiorita. A seguire altre case di riposo del Cuneese ospiteranno l’iniziativa del giornale.
Intanto prosegue il tour virtuale degli abbracci delle altre strutture gonfiabili nate dall’iniziativa che ha coinvolto anche i lettori de La Stampa e sostenuta dall’Associazione provinciale case di riposo, il consorzio socioassistenziale del Cuneese in collaborazione con Anteas Cuneo Odv e i pensionati Cisl. Tante le case di riposo che hanno già aderito. La prima a rimettere in circolo le emozioni era stata, il 20 dicembre, la «Don Garneri» di Carrù. E per il taglio del nastro dei primi abbracci c’era stato, testimonial d’eccezione, il presidente Alberto Cirio. «Bellissima l’iniziativa rilanciata da La Stampa insieme alle tante associazioni del territorio che non vogliono lasciare soli i nostri anziani. In questi mesi – aveva detto – mi sono a lungo interrogato sui tanti sacrifici che la pandemia ha richiesto ai nostri anziani. Questa seconda ondata ci ha dimostrato che, purtroppo, quella era la strada obbligata per salvare vite umane. Ma la stanza degli abbracci ora va in questa direzione: un ambiente sicuro dove riscoprire il valore umano dell’incontro».