Daniela Borghi
La Stampa, 01/02/22
Coperte per gli «invisibili» della notte. Grazie al cuore delle persone che hanno donato a Specchio dei tempi, molti senza tetto ora possono affrontare le ore più fredde avvolgendosi nei teli di lana che sono stati distribuiti dai volontari dell’Unita di strada della Croce Rossa Sanremo. Ne sono stati consegnati cinquanta, per far fronte alle emergenze dei mesi più rigidi.
Le stazioni ferroviarie di Sanremo e di Arma di Taggia sono i siti dove hanno trovato un giaciglio la maggior parte degli homeless. Ma anche in altre zone defilate e in camper di fortuna, dove possono sentirsi «invisibili»: si accampano, di notte, in attesa del giorno nuovo. Ci sono anche immigrati di passaggio, che sperano di superare il confine verso il Nord Europa. Spesso hanno bisogno di vestiti: doniamo loro nuovi giubbotti e scarpe».
«La notte si nascondono in anfratti che sono diventati i loro “covi” di fortuna, dove ripararsi dal freddo e da eventuali occhi indiscreti- dicono dall’Unità di strada – Sono impauriti, ma hanno imparato a conoscerci, e ci vengono incontro quando portiamo, due volte la settimana, generi alimentari, di conforto e di prima necessità: minestre autoscaldanti, the caldo, sapone, mascherine.
Inizialmente diffidenti, quando ci conoscono si aprono e ci raccontano le proprie disavventure. Hanno bisogno anche di qualche parola buona. Le coperte sono i doni più ambìti: fondamentali per la loro sopravvivenza. Ci hanno ringraziato: “Sono preziose, le terremo con cura». Il carico di coperte da Specchio dei tempi è stato accolto con commozione dal presidente della Croce Rossa sanremese: «Sono felicemente sorpreso – commenta Ettore Guazzoni – Ottenere questi risultati e sentire la vicinanza di tante persone mi riempie di orgoglio e fa da stimolo nel proseguire questa avventura. Noi volontari ci siamo sempre e la città può continuare a contare su di noi». Anche la cinquantina di homeless che hanno ricevuto le coperte di Specchio dei tempi.