Specchio dei tempi torna in campo contro il coronavirus. Da un paio di giorni sono tornate a farsi pressanti le richieste delle pubbliche assistenze, cioè delle tante croci che si occupano del trasporto di malati verso e da gli ospedali, verso e da le tende mediche, da e verso le rianimazioni. Noi eravamo pronti perché, non potendo escludere la ripresa dell’epidemia, avevamo accantonato – nel corso dell’estate – circa 150.000 mascherine e altri dpi.
Stamattina presto, sostenuti anche dalla donazione di un benefattore, abbiamo provveduto alla prima consegna alla Croce Verde di Villastellone, uno degli enti più attivi sul territorio, impegnata ogni giorno anche a Torino città. “Come in ogni emergenza – ha spiegato il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – la nostra fondazione si mette a disposizione della collettività. Il nostro può essere un piccolo aiuto davanti ad un grande dramma, ma l’impegno sarà come sempre massimo garantendo, compatibilmente con le risorse a disposizione, la massima rapidità d’intervento”.
Nella prima ondata dell’epidemia, Specchio dei tempi ha raccolto quasi 11 milioni di euro rifornendo costantemente per mesi ospedali e pubbliche assistenze piemontesi di oltre 1 milione di dispositivi di protezione, di centinaia fra apparecchiature, ecografi, ventilatori, oltre a due tac. Specchio ha inoltre distribuito oltre 18.000 spese alimentari ad altrettante famiglie ed anziani in difficoltà ed oltre 1000 tablet a scolari indigenti per favorire la didattica a distanza. Specchio ha anche noleggiato un Boeing per consentire l’arrivo, da L’Avana a Torino, del gruppo di 40 fra medici e infermieri cubani che hanno lavorato alle OGR.
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà di nuovo farlo donando qui.