Cuneo, la solidarietà di Specchio dei tempi alle piccole imprese

Di Michela Casale Alloa
Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020

C’è un intero «pezzo» della provincia che chiede soltanto di poter continuare a lavorare. È quello rappresentato dalle piccole imprese commerciali e artigiane, talvolta piccolissime e spesso a conduzione familiare, che stanno pagando a caro prezzo le conseguenze dell’emergenza coronavirus. Dopo oltre due mesi di stop ora molte potranno riaprire i battenti, ma lo scenario non è certo roseo. Oltre ai mancati ricavi (si stima un calo di fatturato del 55% ad aprile), ci sono altri costi da affrontare fra sanificazioni dei locali, acquisto di mascherine, guanti e igienizzanti. Sì, perché se è vero che la sicurezza è fondamentale, lo è altrettanto il fatto di essere nelle condizioni di poterla garantire.

A loro è destinata l’iniziativa della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi «La Granda che riparte». A pochi giorni dal lancio l’interesse per il progetto continua ad aumentare, anche sul web. La speranza è che tutti contribuiscano a sostenere quelle piccole attività irrinunciabili simbolo e fiore all’occhiello del «made in Granda». Le micro imprese in provincia sono 43.810 (17.489 artigiane) e danno lavoro a 84.236 persone. Un comparto importantissimo che tuttavia, malgrado la tenacia come segno distintivo, rischia di affondare nelle acque agitate della crisi.

A favore del progetto sono già a disposizione 220 mila euro: 100 mila di Specchio dei tempi, 40 mila a testa di Confartigianato Cuneo e Banca Alpi Marittime, 30 mila della Cassa di Risparmio di Savigliano e 10 mila del gruppo «Impresecheresistono» il cui fondatore, l’imprenditore di Villafalletto Luca Peotta, ricorda che le donazioni «sono fiscalmente deducibili, un piccolo incentivo a partecipare».

Il bando sarà pubblicato sabato su La Stampa (in edicola e online) e sui canali web di Specchio dei tempi. Le domande, valutate da una commissione, si potranno presentare fino alla mezzanotte di lunedì primo giugno a bando@specchiodeitempi.org. Entro il 10 giugno saranno assegnati i contributi a fondo perduto. Dalla pubblicazione del bando la partecipazione sarà aperta a ogni mini e micro impresa del Cuneese di qualunque categoria economica in grado di dimostrare di essere in crisi per l’emergenza. Per donare, invece, non c’è tempo da perdere e tutti lo possono fare.

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Bando Imprese Cuneo – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

A Cuneo 300 spese per le famiglie in difficoltà: un dono di Specchio e Banca di Asti

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020

C’è una nuova povertà. È la povertà da coronavirus che ha messo in crisi economie familiari che reggevano e ora si sono arrese di fronte a quasi tre mesi di inattività. Piccoli commercianti, piccoli artigiani, chi si è trovato lo stipendio alleggerito dal ricorso alla cassa integrazione. E poi ci sono le povertà storiche, di persone già in difficoltà prima, e più in difficoltà adesso. Che hanno perso anche riferimenti d’emergenza, come le mense dei poveri, gli ambulatori solidali, semplicemente la possibilità di chiedere l’elemosina, non potendo più tendere la mano a nessuno.

Così Specchio dei tempi ha scelto di realizzare un progetto che prevede la consegna a casa di borse della spesa. Donazioni di un valore relativo (tra 50 e 60 euro), ma capaci di raggiungere due finalità. La prima è quella di risolvere per qualche giorno il problema del sostentamento famigliare. La seconda sta invece nel gesto di amicizia, il «coraggio non sei solo». Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha donato a Specchio dei tempi una cifra che ci consentirà di distribuire oltre 5 mila borse della spesa in 5 regioni. A Cuneo saranno 300. 

COME RICHIEDERE UNA SPESA

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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"Memme", il centravanti del cuore che aiuta Specchio con i soldi della gita scolastica

Di Beppe Minello

Sogna di fare il calciatore, meglio, il centravanti. Oggi il suo gol più importante e bello l’ha segnato nella partita della generosità e dell’altruismo aiutando Specchio dei tempi nella battaglia a fianco di chi combatte il Coronavirus. Clemente “Memme” Perotti, con le gambe e i polmoni, è il centravanti del Chisola dov’è approdato in prestito dal Toro, ma con il cuore è la punta di una squadra formata da 110 giocatori, tutti compagni e amici dell’Istituto Sociale, la scuola diretta dai gesuiti. Memme, come lo chiama l’universo mondo, ha avuto il merito, diciamo il guizzo, per restare nel gergo calcistico, di intuire che un piccolo problema – che fare dei soldi dell’iscrizione alla gita al Sestriere organizzata dalla scuola e cancellata dall’emergenza Coronavirus? – poteva trasformarsi in una opportunità più grande, in un’occasione di amicizia, condivisione e, perché no?, di gioia.

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Esattamente ciò che si riprometteva la giornata sulle nevi del Sestriere che il Sociale organizza, da sempre, per cementare l’amicizia tra i suoi allievi tanto che, proprio quest’anno, “per coinvolgere più compagni e compagne – racconta Memme Perotti – era stata abbandonata la caratterizzazione della gita dedicata allo sci: chiunque poteva partecipare, l’importante era stare insieme”. In 110, tutti allievi dei Licei Classico, Scientifico e Sportivo, si sono iscritti versando complessivamente 2.240 euro.

Denaro che, una volta annullato il viaggio in Alta Val di Susa, si trattava di restituire. Il tema, in questi mesi di scuola on-line, è stato affrontato dai cinque rappresentanti d’Istituto, Alberto Ribaudo della 4° Scientifico, Edoardo Vedelago e Fabio Zaccaro del Liceo Sportivo e Benedetta Montese e ovviamente Clemente Perotti, entrambi della 4° Classico.  “Non credo sia giusto mi vengano attribuiti meriti che non ritengo di avere – dice Memme Perotti – perché  lo spunto, l’idea di destinare quel denaro a chi ne ha più bisogno è uscita così, istintivamente, perché la stessa cosa l’avevo già fatta con gli amici del fantacalcio. Siamo una decina e a inizio stagione, per motivare la partecipazione al gioco ed evitare abbandoni nel corso dell’anno, versiamo trenta euro a testa per creare un montepremi destinato al vincitore. Anche in questo caso la pandemia ha fermato la Serie A e, va da sé , il nostro torneo”. Una decisione, quella dei “fantacalcisti” di Perotti, presa da tanti altri gruppi impegnati nell’appassionante gara e molti di loro hanno destinato il denaro alle iniziative di Specchio dei tempi.

I FANTALLENATORI CHE AIUTANO SPECCHIO

Nel caso del “tesoretto” frutto delle iscrizioni alla gita al Sestriere, l’idea di devolverlo a Specchio dei tempi è venuta dopo una veloce consultazione con più adulti compresa la madre di Memme, Grazia Papotti, medico internista alle Molinette, la quale, conoscendo ed evidentemente apprezzando l’operato di “Specchio” alle Molinette e negli ospedali torinesi, ha suggerito il nome della Fondazione al figlio e ai suoi amici. Che, comunque, prima di decidere in tal senso, si sono informati dell’operato di “Specchio” in questi decenni, rimanendo colpiti, in particolare, di quanto fatto e continua a fare per i terremotati abruzzesi.

Il resto è arrivato di conseguenza. I cinque rappresentanti d’Istituto hanno informato Pietro Cattaneo, preside del Sociale fino a poco tempo fa, che ne ha parlato con la direttrice Bianco, che oggi occupa la sua poltrona, e l’iniziativa è stata portata all’assemblea dei rappresentanti di classe. Lì l’iniziativa è stata approvata senza riserve, lasciando la libertà, a chi l’avesse voluto, di chiedere la restituzione della somma. In realtà, l’unico problema l’ha sollevato  chi non si era iscritto alla gita ma voleva partecipare ugualmente alla gara di solidarietà. Si è così deciso di inserire, nella lettera con la quale s’informavano le famiglie dell’iniziativa, l’Iban della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, per  fare eventuali, ulteriori versamenti. “Anche questo è  un modo – sorride Memme Perotti – di affrontare uniti l’emergenza”.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Cuneo, famiglie e anziani ricevono la spesa grazie a Specchio e al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Trecento borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Cuneo e provincia, fra le famiglie più in difficoltà e gli anziani più poveri. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto nel contesto della pandemia da Coronavirus. Nel corso della prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani.
L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre a Cuneo, tutti i capoluoghi delle province piemontese, cinque comuni lombardi fra cui Milano,  due comuni veneti, Padova e Verona, ed un ligure, Genova. La scelta di puntare sulla distribuzioni di spese a domicilio è stata la conseguenza delle grandi richieste che questa iniziativa, già attuata da Specchio dei tempi a Torino, ha destato nelle ultime settimane.  Soprattutto per gli anziani, ma anche tante famiglie, hanno visto nel progetto anche l’occasione per limitare le uscite da casa, comunque occasione di rischio e di pericolo stante la pandemia. Ora la situazione sta migliorando, ma ancora per qualche tempo le precauzioni non saranno certamente troppe. E così il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e Specchio dei tempi hanno scelto di allargare questa iniziative ad altre città, fra queste Cuneo.
Lo spirito dell’iniziativa è stato ben sintetizzato da un comunicato dei vertici del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: “Desideriamo ringraziare tutti i colleghi che sin dall’inizio della pandemia hanno dimostrato grande resilienza, spirito di adattamento e consapevolezza dell’importanza del ruolo delle banche in questo frangente: l’importante gesto di generosità, insieme all’unione degli intenti verso un unico obiettivo, ha consentito di raggiungere una somma in grado di fornire un contributo concreto e sostanziale ai nostri territori”.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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DONAZIONI CORONAVIRUS BIELLA

Biella, Biver Banca e Specchio donano la spesa a 450 famiglie bisognose

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Quattrocentocinquanta borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Biella e provincia. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto alle famiglie più in difficoltà. Le consegne verranno effettuate direttamente sullo zerbino di casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Asti, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.

COME RICHIEDERE UNA SPESA

Specchio dei tempi ha una solida tradizione nel Biellese che l’ha vista operare, negli anni, numerosi interventi, a cominciare dall’alluvione di Valle Mosso di oltre 50 anni fa. Per fronteggiare l’Emergenza Covid la onlus ha donato un ecografo al Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi di Biella. Costato 57340 euro, il macchinario è uno dei 150 forniti da Specchio agli ospedali piemontesi. Grazie alla generosità dei lettori de La Stampa sono stati anche distribuiti 1,2 milioni di dispositivi di protezione individuale a chi ogni giorno combatte in prima linea. Mascherine, guanti, visiere, tute: presìdi che ha ricevuto pure la Protezione Civile Biellese. Per rinforzare il sistema sanitario regionale la fondazione ha inoltre fatto arrivare 38 medici ed infermieri specializzati da Cuba. Una grande operazione internazionale, per cui è stato necessario noleggiare un aereo.

Ma l’impegno di Specchio è fatto anche di piccoli gesti, come quelli per i bambini di periferia. La fondazione sta donando quaderni e kit di sanificazione per le scuole più disagiate; per sostenere la didattica a distanza ha già fornito 1000 tablet con sim e connessione agli alunni più svantaggiati, oltre a migliaia di ore di ripetizioni online e ad una piattaforma per l’insegnamento. Cose concrete, interventi immediati, dal fronte sanitario a quello sociale.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Aosta, spesa gratis per 200 famiglie grazie a Specchio e Banca di Asti

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Duecento borse della spesa verranno distribuite ad Aosta, fra le famiglie più in difficoltà e gli anziani più poveri. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto nel contesto della pandemia da Coronavirus. Nel corso della prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati.

L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Aosta, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti, Padova e Verona, ed uno ligure, Genova. Complessivamente circa 5000 spese.  

RICHIEDI UNA SPESA

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Alessandria, Specchio e il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti portano la spesa a casa

Di Angelo Conti e Lucia Caretti 
Pubblicato su La Stampa il 16 maggio 2020

Duecento  borse della spesa saranno presto in distribuzione, ad Alessandria e provincia, destinate a chi è più in difficoltà. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto. Dalla prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.
Intanto Specchio dei tempi continua le sue attività sul territorio. In provincia di Alessandria, la fondazione è già intervenuta, nelle scorse settimane, donando un ecografo polmonare all’ospedale di Novi Ligure e migliaia di mascherine e dispositivi di protezione individuale alle Pubbliche Assistenze  e ad alcune Rsa. E in tutto il Piemonte sono quasi 1,2 milioni i dispositivi di protezione individuali già distribuiti da Specchio, insieme a 150 macchinari, tra cui due tac.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Specchio aiuta le famiglie di Novara e Verbania: 300 spese donate grazie al Gruppo Cassa di Asti

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Trecento borse della spesa saranno presto in distribuzione, a Novara e Verbania, destinate a chi è più in difficoltà. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto. Dalla prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre a Novara e Verbania, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.

Intanto Specchio dei tempi continua le sue attività sul territorio. Per fronteggiare l’Emergenza Covid la onlus ha donato un ecografo alla Cardiologia 1 dell’ospedale Maggiore di Novara. E un secondo ecografo alla Terapia Intensiva Coronarica di Borgomanero, per una spesa complessiva di 111 mila euro. Grazie alla generosità dei lettori de La Stampa sono state anche fornite mascherine, guanti, visiere, tute e camici al Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante – Nebbiuno, Pubblica Assistenza Sre di Grignasco, alla Croce Verde Gravellona Toce e al Corpo Volontari del Soccorso di Ornavasso. In totale, sono stati finora acquistati e consegnati 1,2 milioni di dispositivi di protezione individuale, e 150 macchinari per gli ospedali piemontesi.

Per rinforzare il sistema sanitario la fondazione ha noleggiato un aereo e portato 38 medici ed infermieri specializzati da Cuba a Torino. Ma l’impegno di Specchio è fatto anche di piccoli gesti, come quelli per i bambini di periferia. La fondazione sta donando quaderni e kit di sanificazione per le scuole più disagiate; per sostenere la didattica a distanza ha già fornito 1000 tablet con sim e connessione agli alunni più svantaggiati, oltre a migliaia di ore di ripetizioni online e ad una piattaforma per l’insegnamento. Cose concrete, interventi immediati, dal fronte sanitario a quello sociale.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

DONAZIONI CORONAVIRUS VERCELLI

Vercelli, Specchio e Biver Banca regalano la spesa a 450 famiglie

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 16 maggio 2020

Quattrocentocinquanta borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Vercelli e provincia. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto alle famiglie più in difficoltà. Le consegne verranno effettuate direttamente sullo zerbino di casa (così da evitare ogni rischio di contagio). Destinatari famiglie, ma anche anziani. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre a Vercelli, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.

COME RICHIEDERE UNA SPESA

Specchio dei tempi ha una solida tradizione nel Vercellese, dove è anche intervenuto nelle scorse settimane, rifornendo con migliaia di mascherine, tute, guanti e camici i soccorritori della Croce Rossa di Vercelli e Lauriano, ma anche i volontari della Vapc Odv Cigliano e quelli di Vercelli Soccorso. E in tutto il Piemonte sono quasi 1,2 milioni i dispositivi di protezione individuali già distribuiti da Specchio, insieme a 150 macchinari, tra cui due tac. Per rinforzare il sistema sanitario la fondazione ha anche fatto arrivare 38 medici ed infermieri specializzati da Cuba: è stato necessario noleggiare un aereo.

Dalle grandi operazioni internazionali all’impegno per i bambini di periferia: Specchio è riuscito a farsi regalare 60 mila mascherine da una cordata di imprenditori cinesi, ma sta pure comprando e donando quaderni e kit di sanificazione per le scuole più disagiate. Per sostenere la didattica a distanza ha già fornito 1000 tablet con sim e connessione agli alunni più svantaggiati, oltre a migliaia di ore di ripetizioni online e ad una piattaforma per l’insegnamento. Cose concrete, interventi immediati, dal fronte sanitario a quello sociale.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Specchio dei tempi aiuta i piccoli imprenditori di Cuneo a ripartire: già raccolti 220 mila euro

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 16 maggio 2020

La grande cordata per sostenere le piccole imprese del Cuneese ha da ieri un’altra alleata: la Cassa di Risparmio di Savigliano è scesa in campo destinando 30 mila euro al bando lanciato da Specchio dei tempi. La dotazione complessiva sale dunque a 220 mila euro, forte anche di 100 mila messi a disposizione dalla Fondazione de La Stampa, dei 40 mila di Confartigianato Cuneo, dei 40 mila della Banca Alpi Marittime e dei 10 mila del gruppo «Impresecheresistono».

Altre risorse si aggiungeranno la prossima settimana (tutti possono contribuire: qui spieghiamo come), sino alla pubblicazione ufficiale del bando (su La Stampa, sui siti collegati, sui social) che avverrà sabato 23 maggio. In queste ore si stanno precisando i dettagli, anche logistici, così da essere in grado di accreditare a ogni piccola impresa vincitrice il contributo previsto, una somma a fondo perduto che sarà definita in base alla cifra totale raggiunta, già intorno al 10 giugno. Quindi, fra lancio della raccolta e assegnazione dei sussidi passerà meno di un mese. Perché la crisi c’è e non è giusto aspettare.

Sappiamo che altre aziende e tanti privati stanno valutando la partecipazione a questo sforzo comune che ha come obiettivo quello di far ripartire tante piccole realtà, a Cuneo città certo, ma anche in molti paesi, per fare in modo che già in estate si possa fare un passo importante verso una ripresa economica che significherebbe pure una nuova normalità.

La catena di solidarietà

«Noi concepiamo così il modo di “fare banca” di una banca del territorio, dal 1858». Francesco Osella ed Emanuele Regis, presidente e direttore generale della Cassa di Risparmio di Savigliano, spiegano con queste parole lo stanziamento di 30 mila euro che l’istituto di credito ieri ha deciso di erogare a sostegno dell’iniziativa di Specchio dei tempi «La Granda che riparte». «In quanto istituto di credito fortemente radicato sul territorio – continuano -, crediamo che il nostro compito sia non solo massimizzare la redditività, ma anche e soprattutto supportare lo sviluppo della zona. Per questo appoggiamo questa iniziativa a favore delle piccole e micro imprese in un momento di difficoltà dovuto all’emergenza, con un contributo che è insieme sostanziale e simbolico».

I 220 mila euro già raccolti sono solo il primo, consistente anello di una catena di solidarietà per aiutare a sopravvivere quelle piccole attività alle quali siamo abituati da sempre a rivolgerci e che ora rischiano di scomparire. Tutti possono contribuire ad aumentare questa somma, dalle aziende alle associazioni ai singoli cittadini, con una cifra anche minima, ma non per questo meno preziosa, in base alle proprie possibilità. Possono farne richiesta quelle piccole e piccolissime realtà artigianali e commerciali che hanno subìto un duro colpo dalla lunga chiusura forzata (per loro si calcola un calo di fatturato del 55 per cento) e che ora si trovano a sostenere, oltre alle spese ordinarie, anche quelle straordinarie imposte dall’emergenza, dalla sanificazione di locali e strumenti di lavoro all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Il presidente di Confartigianato Cuneo, Luca Crosetto: «Tengo a precisare che l’iniziativa di Specchio è rivolta non solo ai nostri associati, ma ad ogni settore economico. Con l’unico discrimine di sostenere le aziende di minori dimensioni e più in difficoltà». Insomma, un progetto per tutti e al quale chiunque può aderire. Per far ripartire insieme la Granda.

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Asti – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti con Specchio: una spesa gratis per 500 famiglie astigiane

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 16 maggio 2020
Cinquecento borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Asti e provincia, destinate a chi è più in difficoltà. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto. Da martedì cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Asti, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.
Intanto Specchio dei tempi continua le sue attività sul territorio. Grazie alla solidarietà dei lettori de “La Stampa” sono stati donati sei altiflussi e un software all’ospedale di Asti, per una spesa totale di 55400 euro: un aiuto indispensabile per i reparti Covid del Cardinal Massaia. Migliaia di mascherine, guanti, camici, visiere, tute sono state consegnate alle croci verdi di Nizza Monferrato, Montemagno e Mombercelli; alla Croce Rossa di Villanova d’Asti e alla Pubblica Assistenza di Tonco, Frinco e Alfiano Natta. E in tutto il Piemonte sono quasi 1,2 milioni i dispositivi di protezione individuali già distribuiti da Specchio, insieme a 150 macchinari, tra cui due tac.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

DONA ORA

Gli aiuti di Specchio ai piccoli imprenditori della provincia di Cuneo

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 15 maggio 2020

La ripresa della Granda passerà dalla vita. Da quanta vita, nel rispetto delle norme anticontagio, riusciremo a mettere nel nostro futuro. La Fondazione Specchio dei tempi, dopo aver distribuito in tutta la regione, nella fase della più critica dell’emergenza sanitaria, oltre 1,1 milioni di mascherine, dispositivi di protezione e oltre 150 fra strumenti e apparecchiature mediche, pensa ora al mondo del lavoro. Quello piccolo, delle microimprese che riempiono di colore e di positività le vie delle città, dei paesi e delle frazioni, e che devono ripartire presto per indicare, a tutti, la strada del coraggio. E Specchio ci pensa con il progetto «La Granda che riparte», avviato su input della Confartigianato di Cuneo con cui, in questi giorni, ci siamo confrontati per offrire anche a tutte le piccole e piccolissime attività del Cuneese (come stiamo facendo su Torino) un’opportunità di rinascita.

Già 190 mila euro

Specchio dei tempi lo ha fatto in modo concreto, mettendo sul piatto 100 mila euro, primo tassello di un bando che proporremo nel dettaglio fra otto giorni, ma che, possiamo già anticiparlo, potrà offrire un contributo economico importante a chi vuole ricominciare. E che magari si trova senza risorse e soprattutto senza entusiasmo e senza prospettive. Confartigianato è stata subita con noi, aggiungendo 40 mila euro e la stessa cifra è arrivata dalla Banca Alpi Marittime. Questo pool ha consentito di raccogliere i primi 180 mila euro a cui si è aggiunto ieri sera anche il contributo di «Imprese che resistono». Così siamo a quota 190 mila euro a cui tutti, aziende grandi e piccole oltre a singoli cittadini, potranno aggiungere un contributo, da versare sugli usuali canali di Specchio dei tempi, nella sottoscrizione Emergenza Coronavirus con la causale «Bando Imprese Cuneo».

Il sostegno agli ospedali

Specchio dei tempi torna così nel Cuneese come capofila di un intervento che segnerà la ripresa di tante piccole attività, prevalentemente a conduzione familiare. In una situazione di emergenza che ricorda quella che, nel ’94, vide proprio Specchio dei tempi fra gli organismi più impegnati a sostenere un’altra difficile ripresa, quella successiva ai danni provocati dalla furia del Tanaro e dei suoi affluenti. Specchio, nelle ultime settimane, ha comunque già effettuato importanti interventi nel Cuneese dotando di un ecografo di rianimazione l’ospedale Santa Croce, di un ecografo polmonare l’ospedale di Savigliano e donando diverse migliaia di mascherine e dispositivi di sicurezza a Pubbliche assistenze del territorio (vedi foto sotto). Concretamente, con pochi clamori. Come facciamo noi.

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Come donare

Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Asti – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.