Tag: emergenza coronavirus
Farmen, l'azienda che non si ferma dona 1000 gel disinfettanti a Specchio
Fino a qualche mese fa produceva prodotti professionali per la cura dei capelli, ma da marzo l’unico prodotto che esce dallo stabilimento di via Leini 150, a Settimo è solo il gel disinfettante per le mani. E’ la Farmen, azienda familiare presente sul territorio dal 1964, che nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non ci ha pensato un attimo al fatto che avrebbe dovuto e voluto dare il suo contributo. E, così ha deciso di sospendere la produzione e concentrarsi esclusivamente sul gel e il sapone igienizzante. Perché lavarsi le mani, come più volte rimarcato dagli esperti, è un passo fondamentale nella prevenzione contro questo virus.
Così, grazie alle accurate misure di sicurezza fornite ai suoi dipendenti, non solo non è stata costretta a chiudere, come tanti altri, ma può offrire un prezioso contributo a tutti e sostenere la comunità di cui fa parte. Un fondamentale servizio che consente all’azienda settimese di rifornire del “prezioso” gel ospedali, case di riposo e farmacie. Non solo: Farmen ha già donato migliaia di boccettine di gel disinfettante a vari enti del territorio, e 1000 a Specchio dei tempi, che le ha subito distribuite ai sanitari.
Lo stabilimento di Settimo è stato anche “vestito” con il tricolore del nostro vessillo nazionale per incoraggiare i dipendenti e dimostrare come questa sia l’Italia vera, fatta di uomini e donne, di aziende e professionisti capaci di resistere anche nei momenti peggiori. “Un’Italia che non arretra, ma pensa e si organizza”.
Mottura Tende accanto a Specchio per aiutare le terapie intensive
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Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.
Tac, protezioni e apparecchiature: la solidarietà di Specchio non si ferma
Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 14 aprile 2020
Tac, protezioni e apparecchiature La solidarietà di Specchio non si ferma. Se la pressione dei ricoveri sugli ospedali, forse, comincia a diminuire, resta invece sempre altissima la richiesta di materiali di protezioni e apparecchiature per contrastare al meglio l’epidemia. Specchio dei tempi lo sa, come sa che ci attendono ancora molte settimane di strenuo impegno. Anche oggi abbiamo programmato una serie di interventi: riforniremo di dispositivi di protezione il San Luigi di Orbassano, la Croce Bianca di Acqui Terme, la Croce Verde Arquatese, la Rsa Fondazione Quaranta, la Rsa La Pineta, l’Opera San Camillo, i Volontari Ambulanze Roero, l’Asarnia, la Confraternita Misericordia di Acqui Terme e i Volontari Valli Monregalesi.
Al Martini stiamo montando e testando la nuova tac, pronta domani sera. Sempre oggi attendiamo una fornitura di 200 tablet che verranno subito distribuiti nelle quattro scuole torinesi che ce ne avevano fatto richiesta (Bobbio, Salgari, Pertini, Anna Frank) oltre che ai nostri gruppi di aiuto compiti nei progetti Villaggio che Cresce (zona ex Moi) e Stella Polare (area Torino Nord, Giardini Saragat). La sottoscrizione questa mattina ha toccato 8.721.173 euro da 12.740 donatori.
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay(qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
38 sanitari da Cuba a Torino con il volo di Specchio: “Resteremo finché ci sarà bisogno"
di Angelo Conti
Una bandiera per dire a grazie: a Specchio dei tempi e a tutti i lettori de “La Stampa” che con le loro donazioni hanno reso possibile la missione. Si chiude con una piccola cerimonia davanti alla redazione del giornale (foto sopra), questa giornata storica per la nostra fondazione. L’ambasciatore cubano in Italia Josè Carlo Rodriguez Ruiz ha voluto infatti visitare la sede di via Lugaro, dopo che stamattina aveva accolto i 38 sanitari arrivati da L’Avana con il volo charter messo a disposizione da Specchio dei tempi e da Lavazza.
Il Boeing 767 di Blue Panorama è atterrato alle 9 nella deserta Caselle (è stato il solo volo sullo scalo torinese in tutta la giornata) dove c’erano pure il presidente della Regione Cirio, la sindaca Appendino e il prefetto Palomba Proprio l’ambasciatore ha spiegato le ragioni di questo nobile gesto: “La nostra brigada sanitaria arriva con molta umiltà per sostenere lo sforzo enorme che state facendo. E’ tutto quanto Cuba può offrire. Noi siamo un paese che dà alla solidarietà un forte valore. Abbiamo davanti una sfida che tutti insieme dobbiamo affrontare. Cuba ha mandato 21 brigate sanitarie in altrettanti paesi, in tutto il mondo. Siamo particolarmente lieti di essere qui considerata l’amicizia per l’Italia e per il Piemonte, una regione che ha un rapporto storico con Cuba. Ora non ci resta che lavorare: i nostri medici ed i nostri infermieri offriranno la loro esperienza nel seguire i protocolli stabiliti e resteranno qui sino a quando ne avrete bisogno”.
DONA ORA PER AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Gli ha risposto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Grazie al Governo Cubano e chi ha curato i rapporti con Cuba. Ma grazie soprattutto a questi medici e infermieri che, volontariamente, vengono a curare persone che non conoscono, che non hanno mai visto. Un bel momento di altruismo che spero lasci un insegnamento grande per il nostro futuro”. La sindaca Chiara Appendino ha infine voluto ringraziare chi ha permesso questo trasferimento: “Specchio dei tempi e Lavazza ci sono stati davvero vicini. A conferma che in questo gigantesco sforzo siamo tutti insieme”. Il gruppo di medici ed infermieri, sceso dall’aereo sventolando la bandiera cubana, è stato immediatamente sottoposto a tampone e già nelle prossime ore verrà impiegato negli ospedali torinesi, per essere poi trasferito (quando la struttura sarà stata allestita) al Centro Covid delle Ogr.
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I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito oltre mezzo milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 60 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Il Boeing di Specchio è atterrato a Torino: 38 medici e infermieri cubani da oggi accanto ai piemontesi
38 medici e infermieri: opereranno nella nuova area sanitaria delle Ogr
Grazie a Lavazza e Fondazione Specchio dei Tempi sostenute le spese del viaggio
Sono arrivati questa mattina, alle ore 9, all’Aeroporto di Torino Caselle, i 38 operatori sanitari della Brigada Henry Reeve che il Ministero della Salute di Cuba ha destinato al Piemonte: hanno viaggiato su un Boeing noleggiato da Specchio dei tempi e Lavazza. Si tratta di 21 medici e 16 infermieri, accompagnati dal loro coordinatore logistico, che resteranno ad operare gratuitamente in Piemonte fino a quando l’emergenza lo renderà necessario. In una situazione di emergenza senza precedenti, questo importante gesto di solidarietà e cooperazione internazionale è stato reso possibile grazie a un grande lavoro di squadra ed è nato dalla richiesta formulata nelle scorse settimane dal presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia.
«La nostra riconoscenza va innanzitutto a Cuba e agli operatori sanitari che hanno accettato di aiutare il nostro territorio in un momento così difficile – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Desidero ringraziare la Farnesina, il ministro della Salute Speranza e la Protezione civile nazionale per aver appoggiato la nostra richiesta, ma anche l’ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz e il consigliere regionale Marco Grimaldi che insieme all’Aicec, l’Agenzia per l’Interscambio Culturale ed Economico con Cuba, ci hanno supportato nei contatti con il governo cubano accanto alla nostra dirigente regionale, Giulia Marcon. Essere da subito presenti come ‘sistema Italia’ nella sua completezza è stato un elemento di forza. Un grazie di cuore, poi, a Lavazza e alla Fondazione Specchio dei tempi, che in pochissime ore si sono attivate dandoci uno straordinario supporto per sostenere l’organizzazione e i costi del viaggio e a tutte le realtà, pubbliche e private, che stanno contribuendo a questa missione».
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DONA ORA PER AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Lavazza e la Fondazione Specchio dei tempi, su richiesta della Regione Piemonte, hanno infatti dato la loro disponibilità a sostenere le spese relative all’arrivo del gruppo di operatori sanitari, bloccati in queste ore a L’Avana per la totale mancanza di voli verso l’Europa. Hanno così noleggiato un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama che sabato è decollato da Malpensa verso Cuba, per poi rientrare a Torino stamattina. «Da un mese stiamo rifornendo costantemente gli ospedali e ci rendiamo ben conto della situazione di grande emergenza che stanno vivendo – sottolinea Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente della Fondazione Specchio dei tempi -. Ci è sembrato così doveroso sostenere, insieme a Lavazza, questa operazione della Regione Piemonte. Continueremo così a dare più forza a chi è in prima linea contro il virus».
Tra gli operatori sanitari arrivati da Cuba ci sono epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva. Personale di estrema competenza, appartenente alla stessa ‘Brigada’ già operante in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza, che è stato creato in occasione dell’uragano Katrine con l’obiettivo di aiutare negli Stati Uniti. Questa brigata fa parte della pratica di cooperazione solidale di Cuba nel campo della salute, con 55 anni di storia in tutte le parti del mondo: dall’emergenza Ebola in Africa al terremoto di Haiti. Dopo qualche giorno di conoscenza delle principali strutture sanitarie piemontesi in cui si sta lottando contro il Covid 19, la squadra opererà presso la nuova area sanitaria temporanea in fase di allestimento alle OGR di Torino. Appena sbarcati, sono stati sottoposti a tampone (foto sotto).
Tante le realtà piemontesi che hanno lavorato in queste settimane al fianco della Regione per preparare la missione, a cominciare dall’Aicec, che ha sede a Torino e si è attivata immediatamente favorendo il dialogo tra istituzioni italiane, cubane e le imprese del territorio, organizzando anche un gruppo di giovani volontari traduttori insieme alla Croce Rossa. Molte anche le aziende che hanno già messo a disposizione loro prodotti per equipaggiare la Brigada come Alce Nero, Gruppo Boero Bartolomeo e QS4B Partner Vodafone.
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I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito oltre mezzo milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 60 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it;011.6568376.
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Seta Spa insieme a Specchio dei tempi: una donazione contro l'epidemia
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Le Fonderie 2A insieme a Specchio: "Un aiuto per chi lotta a Villastellone"
Di Lucia Caretti
Guanti, mascherine, occhiali, visiere. Così le Fonderie 2A sono accanto a Specchio dei tempi e ai soccorritori che lottano contro il Coronavirus: con una donazione che si è già trasformata in aiuti concreti per la Croce Verde di Villastellone. Grazie al contributo della storica azienda torinese, la fondazione de “La Stampa” ha consegnato migliaia di dispositivi di protezione individuale ai volontari. “Volevamo fare qualcosa per la nostra città: un gesto a nome di tutti i nostri 250 dipendenti” spiega la 2A Spa, che ha altri due stabilimenti a Borgaro e Santena. Anche qui interverrà insieme a Specchio.
Domani a Caselle il Boeing di Specchio: da Cuba speranza e solidarietà
Di Angelo Conti
Il personale sanitario piemontese è allo stremo. E, dal Governo di Cuba, è giunta la disponibilità a inviare nella nostra regione 38 fra medici specialisti e infermieri professionali. Specchio dei tempi e Lavazza, su richiesta della Regione Piemonte, hanno dato la loro disponibilità a sostenere le spese relative all’arrivo del gruppo di operatori sanitari, bloccati in queste ore a L’Avana per la totale mancanza di voli verso l’Europa. Lavazza e Specchio dei tempi hanno così noleggiato un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama che, in questi minuti sta decollando da Malpensa verso Cuba. Il rientro a Torino con il personale sanitario è previsto per domani, giorno di Pasquetta, alle 9,30 a Caselle.
In arrivo c’è la «Brigada Henry Reeve», composta da 21 medici specialisti (in prevalenza rianimatori e virologi) e 17 infermieri professionali. Il Ministero della Salute di Cuba li ha destinati al Piemonte, accogliendo la richiesta formulata dal presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia. Specchio dei tempi e Lavazza sono intervenuti insieme per definire e sostenere tutta la parte relativa al trasporto aereo, operazione che verrà completata anche grazie alla collaborazione con l’Ufficio Affari Esteri della Regione, con Ventana e con Blue Panorama. Medici e infermieri cubani lavoreranno inizialmente in tutti gli ospedali torinesi per poi essere impiegati nell’area Covid alle Ogr. Sullo stesso volo, su richiesta dell’Ambasciata italiana a L’Avana, viaggerà anche un piccolo gruppo di italiani, fra cui alcuni piemontesi, anch’essi bloccati a Cuba per l’assoluta mancanza di collegamenti intercontinentali.
Per Specchio si tratta dell’ennesima iniziativa in un mese difficile, che ha visto l’intero staff lavorare senza pause. La sottoscrizione ha intanto raccolto, sino a stamattina, 8.713.773 euro, versati da 12.653 donatori. Fra le donazioni più consistenti quelle, multimilionarie, di Lavazza e della Famiglia Agnelli. Gli interventi sono stati, inizialmente, soprattutto a sostegno degli ospedali. Specchio dei tempi ha acquistato e donato due tac all’Amedeo di Savoia ed al Martini (la prima operativa da due settimane e la seconda in servizio da domattina) e 146 apparecchiature di avanguardia per le rianimazioni e i pronto soccorso di 25 ospedali piemontesi.
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Circa 660.000 dispositivi di protezione individuale sono stati donati all’Unità di Crisi Regionale, ad ospedali, Rsa e oltre 50 pubbliche assistenze. Per la precisione 73.700 mascherine ffp2, 59.500 mascherine chirurgiche, 439.660 guanti, 33.780 calzari, 21.153 camici, 15.052 cuffie copricapo, 9.225 visiere, 2.986 contenitori di disinfettante, 2.000 manicotti, 2.000 tappi per orecchie, 545 kit, 400 auricolari, 66 saturimetri, 30 termometri, 12 pulsossimetri, 10 otoscopi. Distribuiti anche 15 ipad per consentire le comunicazioni fra degenti in rianimazione e parenti.
DONA ORA PER AIUTARE GLI OSPEDALI
Nell’ambito dell’aiuto agli anziani, Specchio dei tempi sta distribuendo 5.500 spese gratuite (ognuna da 40 euro, con alimenti anche freschi) agli over 80 ed ai più poveri dell’area metropolitana torinese. Ha avviato anche un programma di assistenza alle mamme sole. E con le suore vincenziane sostiene, anche psicologicamente, decine di senzatetto. Inoltre sta sviluppando progetti volti al sostegno di altre 4000 famiglie e centinaia di piccole e piccolissime imprese, che verranno aiutate al momento della ripresa. Sono stati distribuiti inoltre 160 kit di sanificazione ad altrettante scuole e centinaia di tablet agli alunni. Ogni progetto viene raccontato giorno per giorno sulle pagine de “La Stampa”, sul sito web, sui profili Facebook e Instagram della fondazione.
Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.
Cioccolatini e colombe, a Pasqua i pasticceri torinesi aiutano Specchio
Di Lucia Caretti
Colombe dietetiche, creme gianduja e ovetti firmati: anche i dolci di Pasqua aiutano Specchio dei tempi. Da un mese la onlus dei lettori de “La Stampa” sta donando macchinari e dispositivi di protezione agli ospedali torinesi, e ha già raccolto più di 8,7 milioni di euro. Una gara di solidarietà sostenuta pure dalle eccellenze della pasticceria torinese.
Peyrano ha regalato 100 scatole dei suoi ovetti ai sanitari impegnati contro il Coronavirus: ieri i doni sono arrivati alle Molinette, al Mauriziano e alla Croce Verde Torino (foto sotto). “Vogliamo dire grazie a quei sanitari che con il loro lavoro ci stanno salvando la vita e purtroppo non avranno una Pasqua normale” spiegano dall’azienda. “Vogliamo essere vicini alle famiglie di chi lotta contro il Coronavirus”. Peyrano aveva già sostenuto Specchio nei giorni scorsi, raccogliendo la curiosa iniziativa di un fan della cantante Mina (qui la storia).
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Seam, storico marchio di Rivoli, ha consegnato i suoi biscotti al Regina Margherita (foto sotto) e ideato una confezione pasquale, da 40 euro, di cui 10 vengono destinati a Specchio. Il pacco contiene creme spalmabili, confetture e varie golosità. Si può acquistare su gustoelite.it. Pure la Colombina solidale di New Penta (i cuneesi specialisti delle diete medicalizzate) si compra online, su pentadiet.it. Costa 5 euro, è adatta anche ai malati e a chi deve perdere peso: ha un bassissimo contenuto di zuccheri. La torta pasquale lanciata da AgriBerroni, invece, è già sold out: la Tenuta di Racconigi continuerà a supportare Specchio destinando il 10% del ricavato delle vendite online degli altri dessert (info agriberroni.it).
Il pranzo "sospeso" a favore di Specchio: gli chef cucinano per gli ospedali
Pranzo di Pasqua sospeso, come il caffè a Napoli. Ecco cosa preparano i cuochi e i pasticceri torinesi per i medici e gli infermieri degli ospedali cittadini, prendendo spunto dall’usanza partenopea di offrire una tazzina di caffè. L’idea è l’evoluzione di un’iniziativa nata un mese fa, quando Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza, iniziò a portare pizze sospese nei presidi ospedalieri a fronte di una donazione minima di 5 euro a favore della Fondazione Specchio dei tempi. Con il passare dei giorni la cucina di Bricks si è trasformata in una fucina di solidarietà che ha coinvolto oltre trenta chef e pizzaioli torinesi per cucinare, alternandosi, un pasto caldo a sera: 2400 in totale.
Con gli chef hanno collaborato produttori di materie prime, gelatieri e pasticceri. Il risultato? Sono stati raccolti, a oggi, 14.000 euro di cene sospese, a cui si aggiungeranno quelli destinati al pranzo pasquale per tre presidi sanitari: Mauriziano, Molinette e Amedeo di Savoia. Ancora una volta a fronte di donazioni a Specchio dei tempi (basta poi mandare uno screenshot del pagamento sui canali social della pizzeria), in questi ospedali saranno consegnate le Lasagne rosse del Ristorante Giudice, le Lasagne pesto e stracchino di Claudia Fraschini e lo spezzatino di EraGoffi. «Tutti gli ospedali di Torino impegnati in prima linea per l’emergenza Covid – spiega Ricatto – riceveranno anche due colombe (una classica e una cioccolato e pere) e un uovo di cioccolato realizzati da Simone Salerno della Pasticceria Chocolat di Gassino».
DONA ORA UN PRANZO AL PERSONALE OSPEDALIERO
Ma la solidarietà torinese non ha confini. «Visto che le prenotazioni non mancavano, abbiamo pensato a chi era a casa da solo e non si può permettere un pranzo da festa». Raffaella Garsia, 51 anni, gestisce il Ristoro 28 di via Pigafetta. Con il lockdown si è messa a fare la consegna a domicilio, e per Pasqua ha deciso di proporre un menù take away. Ieri ha aperto la cucina per cominciare a lavorare. Missione: oltre che soddisfare tutti gli ordini, donare decine di pasti «come si deve» agli anziani soli o bisognosi. «Lo facciamo in collaborazione con il Servizio Emergenza Anziani, che collabora anche con Specchio dei tempi – racconta – Il Sea è in prima linea nella vicenda Covid, ed è straordinario, non fa mancare niente a nessuno». Anche Raffaella ha iniziato a dare loro una mano. «Così, per Pasqua, ci è venuta l’idea: perché non stare vicino anche a chi ha poco o niente?». Inizialmente dovevano essere 30 pasti. Poi i clienti, saputa l’iniziativa, hanno scelto di offrirne a loro volta, e ora sono quasi 50. Per la consegna ci sono i volontari, oltre ad alcuni tassisti che si sono offerti. «È stato emozionante vedere quante persone si sono offerte per aiutare gli altri – spiega Raffaella – Credo che continueremo anche dopo Pasqua, magari con dei pranzi a sorpresa».
Bonansea, la campionessa di Specchio al servizio dell’emergenza Coronavirus
Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa l’11 aprile 2020
“Vivere la squadra ti insegna che in certi momenti ci sono persone che hanno bisogno di te. E allora ti devi mettere a disposizione degli altri”. Barbara Bonansea dice che il suo momento è arrivato in questi giorni di Coronavirus. “Vi servono due mani in più?” aveva chiesto a Specchio dei tempi domenica. Poi l’entusiasmo è cresciuto sempre di più e da ieri la calciatrice di Juve e Nazionale fa la volontaria per la fondazione de “La Stampa”. Per tutta l’emergenza aiuterà Specchio nelle consegne agli ospedali.
In un mese la onlus ha già donato 600 mila dispositivi di protezione individuale: mascherine, camici, guanti, come quelli che ieri la 28enne ha distribuito alle Molinette, al Mauriziano e alla Croce Verde Torino. “Ho caricato e scaricato, sono giovane e in forma e mi sembra giusto. I medici erano felicissimi di ricevere le forniture di Specchio”. Bonansea è serena (“rispetto tutte le precauzioni”) e con gli scatoloni in mano sorride come dopo un gol. E’ testimonial di Specchio da un anno: prima ha sostenuto il day hospital oncologico del Sant’Anna, poi quando è esplosa la pandemia ha subito messo all’asta le sue maglie. E ha iniziato a raccontare i progetti della onlus sui suoi profili social. Su Instagram è ormai una star da 251 mila follower, che in quarantena alterna le sfide di addominali con Cristiano Ronaldo agli appelli per gli ospedali piemontesi.
“Le mie giornate passano, non mi annoio” racconta la stella del calcio femminile italiano. “Sto preparando l’esame di Macroeconomia. Mi alleno in tarda mattina o nel pomeriggio”. Rulli, pallone, posture: l’attaccante di Bricherasio pedala, palleggia in cortile e fa esercizi a corpo libero. Cucina la pizza (nel forno a legna), si guarda attorno e si guarda dentro: “Tanti atleti che hanno studiato infermieristica sono tornati in corsia. Da tempo ragionavo sui miei pomeriggi liberi, sull’idea di fare qualcosa per gli altri. In questa situazione ho trovato la forza: non posso scendere in campo con il pallone, ma posso giocare con Specchio, che ormai è la mia squadra”. Questa mattina la raccolta ha superato gli 8,6 milioni di euro e oltre 12.600 donazioni.