Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 5 maggio 2020
Allo scoccare della mezzanotte di mercoledì, con la mail di un piccolo autotrasportatore di Mondovì, si è chiusa la raccolta delle domande per il bando «La Granda che riparte» promosso dalla Fondazione Specchio dei tempi con l’appoggio di Confartigianato Cuneo, di un gruppo di banche e di realtà del territorio, oltre che dei lettori de La Stampa. Le domande, alla fine, sono state 1631, un numero imponente che significa due cose. La prima è la gravissima difficoltà economica di tante piccole realtà imprenditoriali, evidentemente colpite nel profondo dalla crisi portata dalla pandemia. La seconda è la fiducia e l’aspettativa rivolta alla nostra Fondazione chiamata, con un versamento da 100 mila euro, ad essere capofila in un’iniziativa di immediata concretezza. Milleseicentotrentuno domande sono almeno il doppio dell’atteso, e acquistano una dimensione ancora più importante se pensiamo che l’analogo bando, promosso su Torino e provincia, ha raccolto nelle scorse settimane circa 2800 adesione, a fronte di un bacino di popolazione di dimensioni nettamente maggiori.
Quali saranno i prossimi step dell’iniziativa? Lo staff di Specchio dei tempi, affiancato da alcuni professionisti, è già da ieri mattina al lavoro per procedere al controllo del rispetto dei requisiti richiesti. Un lavoro reso complesso dal numero dei candidati e che richiederà qualche giorno. Subito dopo, individuata la lista dei «conformi» alle specifiche richieste (che stimiamo possa essere di circa 1500 imprese) si passerà all’analisi vera e propria da parte della commissione aggiudicatrice. Le variabili da esaminare saranno tante, ma – come abbiamo già anticipato – una particolare attenzione sarà rivolta alle attività capaci di «dare vita» a città, cittadine e paesi. «Ci siamo resi conto – ha spiegato il presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – che la crisi economica delle piccole attività rischia di trasformarsi anche nella crisi di piccoli e piccolissimi centri. Se chiudono il negozio di alimentari, il tabaccaio, l’edicola, l’affittacamere o il piccolo rifugio, c’è davvero il rischio di dover poi fare i conti con lo spopolamento di certi territori. Quindi, i nostri aiuti potranno e dovranno innanzitutto servire a mettere combustibile nella ripresa delle realtà più difficili».
SOSTIENI IL BANDO
La fase di scelta, sospinta da queste linee guida, durerà due settimane. La Fondazione si impegna ad avvisare i vincitori (ma subito dopo scriveremo anche a chi non riceverà il contributo) entro la mezzanotte di giovedì 18 giugno. Sino a quella data sarà aperta la sottoscrizione fra aziende, enti e privati cittadini per incrementare la somma a disposizione dei concorrenti al bando. Che, in questo momento, è di 319.720 euro, in grado di finanziare 106 aiuti da 3 mila euro ciascuno. La speranza che qualche altro grande gruppo industriale voglia sostenere l’iniziativa resta, soprattutto ora, di fronte al grido di aiuto che proviene da quelle 1631 domande. Venerdì 19 mattina partiranno i primi bonifici. Perché l’emergenza è evidente e la tempestività negli interventi la prima regola di Specchio dei tempi. Da sempre.
COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
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