Solidarietà e affetto da tutti i paesi del mondo per la battaglia di Specchio contro il virus

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Ieri pomeriggio ha scritto un’azienda da Venice Beach: la Intelligent Change di Los Angeles, California. Hanno venduto agende online, hanno deciso di devolvere parte del ricavato a Specchio dei tempi. Totale 3575 euro, già accreditati. In mattinata una signora ha donato 50 euro da Monaco di Baviera. La sera prima ne sono arrivati 120 da Bangor, nel Maine. E venti da Giberville, in Normandia. Il giro del mondo continua: in 80 giorni la fondazione de “La Stampa” ha raccolto oltre 200 mila euro in 67 Paesi. Da Puerto Rico al Pakistan, passando per Norvegia, Sudafrica, Spagna, Brasile, Canada, Giappone, India e Iraq. Merito di una tradizione internazionale consolidata in 65 anni di interventi sulle più gravi calamità di tutti i continenti. E della solidarietà contagiosa del web.

Il sito della fondazione è stato tradotto in inglese e pure in ideogrammi, così un gruppo di imprenditori cinesi ha regalato 60 mila mascherine e da Singapore, Hong Kong e Taiwan sono arrivati più di 10 mila euro. Tra i paesi più generosi ci sono Germania e Regno Unito; al primo posto gli Stati Uniti, che sfiorano le 600 donazioni e i 90 mila euro, perché Specchio ha raccolto fondi anche sulla nota piattaforma americana Global Giving. Nel complesso, i donatori stranieri sono circa il 10% del totale, cioè 1481.

Più dei numeri, però, restano le parole. Il riconoscimento di “Forbes”, che ha indicato la onlus de “La Stampa” come riferimento per l’Emergenza Coronavirus in Italia. E messaggi commoventi dei sostenitori. Si possono leggere su specchiodeitempi.org/dediche. Ci sono le scuse di Ali Said, che manda 2 euro: “Vorrei donare di più, ma sono un povero ragazzo turco con un salario minimo”. E la lettera affettuosa di un thailandese: “Cari italiani, vi mando amore, luce e abbracci. Specialmente ai malati, a chi ha perso perso i propri cari nella pandemia e a chi lavora per combattere il virus”. Poi la promessa di Salman, che invia 600 euro dal Bahrein: “Non dovete mai pensare che il mondo vi stia abbandonando. Siamo qui per fornirvi il massimo supporto possibile. Resta forte, Italia, e supererai il Covid”. 

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando Cuneo, oltre 600 imprese sperano nell'aiuto di Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Il bar di Mondovì, il bed and breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Persino un maestro di ballo e un libraio ambulante. Sono oltre 600 le domande arrivate finora a Specchio dei tempi: imprese che chiedono una mano ai lettori de “La Stampa”. Imprese che non vogliono arrendersi alla crisi economica provocata dalla pandemia. Una su sei sarà sicuramente aiutata, grazie al Bando “La Granda che riparte”, che per ora mette a disposizione 106 assegni da 3 mila euro ciascuno. La speranza di Specchio, però, è di poter fare di più.

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La raccolta prosegue: fino al 16 giugno si può donare e ogni euro sarà trasformato in sussidi. Più fondi arriveranno, più aziende saranno premiate. C’è tempo fino al 3 giugno alle 24 per candidarsi e ieri la onlus ha ricevuto decine di adesioni da ogni angolo della provincia. Pure qualcuna da Cuneo città: un tecnico specializzato nella riparazione degli smartphone e un ceramista. Tutti possono partecipare, ditte individuali e società, e non ci sono limiti di settore. Solo due requisiti fondamentali: bisogna avere sede legale e operativa nella Granda, e i ricavi del 2018 non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun.- dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.

Ma l’impegno della fondazione nella Granda non si esaurisce con il bando. La onlus de “La Stampa” è accanto agli anziani e alle famiglie più bisognosea cui sta donando 300 spese da 60 euro ciascuna. L’iniziativa si chiama “Specchio d’Italia”, tocca Cuneo, la provincia e anche altre 17 città ed è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di AstiPermette ai singoli o alle associazioni di richiedere uno scatolone gratuito con 23 chili di provviste: cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle.

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Il Gelato Tricolore di AgriBerroni aiuta Specchio dei tempi

di Lucia Caretti

Pistacchio, fiordilatte e sorbetto alla fragola. Un vasetto di gelato tricolore per aiutare Specchio dei tempi. Dopo la Torta Colombina, i pasticceri di AgriBerroni lanciano un altro dolce solidale: una creazione ispirata alla festa della Repubblica, che si potrà acquistare online e ricevere a casa insieme agli altri prodotti della Tenuta e ai nuovi stecchi, fino al due giugno. Per gli ordini superiori a 50 euro la giovane azienda cuneese devolverà il 10% a Specchio dei tempi.

Le consegne sono effettuate in giorni prestabiliti, gratuitamente nei comuni limitrofi a Racconigi (Caramagna, Casalgrasso, Lombriasco, Carmagnola, Cavallermaggiore, Savigliano). Supplemento di € 10,00 per consegne a Torino, nelle Langhe e in altri comuni nel raggio di 50 km dalla sede aziendale.

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La Tenuta Berroni ha tre secoli di storia e da novembre è guidata dai due fratelli Gosztonyi, Sandor (31 anni) e Michelle (24 anni). Il team (foto sopra) è completato dalla pasticcera Giulia Beitone. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus AgriBerroni sta consolidando ed estendendo la sua presenza in punti vendita del territorio e le consegne a domicilio, con la campagna #TURESTAACASA alla dolcezza ci pensiamo noi. Un servizio che consente di ordinare online i prodotti desiderati e riceverli direttamente a casa. Si può scegliere tra latte fresco, yogurt, gelato, creme spalmabili, dolci al cucchiaio in barattolo monoporzione: basta cliccare su questo link. Tutti i dessert vengono preparati da AgriBerroni utilizzando materie prime delle dipendenze agricole della stessa Tenuta o di aziende agricole limitrofe.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Coronavirus, la raccolta di Specchio oltre i 10 milioni di euro: ecco come stiamo usando le vostre donazioni

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Con la donazione online di Sara, ieri mattina presto, la sottoscrizione di Specchio dei tempi a sostegno del contrasto al Coronavirus ha superato quota 10 milioni di euro. È la più cospicua raccolta relativa a questa emergenza realizzata in Italia da una fondazione privata. Ed è attualmente seconda solo a quella della Protezione Civile. Questo straordinario risultato è stato reso possibile da 15.839 singoli versamenti, in grande parte lettori de La Stampa ma a centinaia anche da Paesi lontani. Due le donazioni multimilionarie: quelle di Lavazza e della famiglia Agnelli.

Lo staff di Specchio ha iniziato ad operare la prima settimana di marzo impegnandosi subito a sostegno di medici e infermieri che si trovavano a fronteggiare la prima violenta ondata del contagio. È partita una ricerca difficile sia di dispositivi di protezione individuale, sia delle apparecchiature che improvvisamente erano diventate indispensabili, a cominciare dalle tac e dagli ecografi polmonari.

Nei sessanta giorni successivi sono state acquisite due tac di ultima generazione (una in forma definitiva all’Ospedale Martini di Torino e una seconda noleggiata per l’Amedeo di Savoia sempre di Torino) e 146 fra apparecchiature e strumentazioni di avanguardia per sostenere 19 ospedali di tutto il Piemonte: fra queste 68 ecografi e monitor parametrici, 41 letti di terapia intensiva, 27 arredi destinati ai reparti ospedalieri, 6 strumentazioni software, 2 sistemi di radiologia. Specchio dei tempi ha inoltre reperito sul mercato 1.013.752 fra mascherine, visiere, occhiali, tute, camici, gambali consegnati a 136 enti (ospedali, unità di crisi, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato). L’intervento in ambito sanitario ha assorbito quasi la metà delle risorse disponibili, mentre il resto è stato invece pianificato a sostegno della scuola, delle famiglie e degli anziani.

Nella scuola si è puntato sulla concretezza, a cominciare dai mille tablet a trenta scuole torinesi, la cui distribuzione è stata ultimata alcuni giorni fa. Un contributo utile per cercare di superare l’emergenza formativa, la non semplice applicazione della didattica a distanza, lo smarrimento di scuole lasciate troppo sole, l’incertezza sul futuro prossimo e remoto dell’istruzione in Italia. I tablet sono arrivati dopo la distribuzione, agli istituti scolastici, di circa 300 kit anticontagio oltre alla proposta (insieme a Fondazione Agnelli) di una piattaforma informatica per le classi, corredata da lezioni individuali da remoto.

Nell’ambito del Sociale lo staff dello Specchio Point ha seguito da vicino migliaia di famiglie ed anziani organizzando, già a marzo, la donazione di diverse migliaia di borse della spesa direttamente a casa di chi era in difficoltà. Questo progetto ha poi ricevuto il contributo anche di Reale Group e del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che hanno avviato, nell’ambito del progetto Specchio d’Italia, un programma che porterà, nel giro di alcune settimane, a consegnare complessivamente 16.800 spese (per complessive 320 tonnellate di alimenti) in 18 città di cinque regioni.

Un tangibile aiuto alla economia dei territori (per circa 1,5 milioni di euro complessivi) è stato portato attraverso il sostegno economico a 220 piccole attività di Torino provincia: insieme a Reale Mutua è stato lanciato un bando (2846 domande) i cui vincitori saranno resi noti domani. Analoga iniziativa è in corso a Cuneo e provincia, d’intesa con Confartigianato e con il contributo di banche ed aziende locali.

L’emergenza non è comunque finita. «Siamo consapevoli – spiega il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che l’ondata di nuova povertà che seguirà la pandemia farà nascere diffuse e gravi criticità sociali. In questo settore ci stiamo impegnando con progetti, sia a Torino e sia in Italia, per sostenere quasi 18.000 famiglie. Seconda solo all’intervento del ’94 per l’alluvione del Piemonte, Specchio dei tempi sta affrontando la sfida più grande della sua storia».

COME SOSTENERE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale « Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Bando Imprese Cuneo, la gara di solidarietà lanciata da Specchio e Confartigianato

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Un’idea nata dalla sollecitazione di tanti imprenditori che vedevano allungarsi sempre più i tempi di intervento da parte dello Stato». Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo, così spiega perché si sia rivolto a Specchio dei tempi per dare risposte alle piccole attività economiche che rappresentano il tessuto produttivo della Granda. «Alcune non hanno dipendenti e fatturati minimi rispetto ai colossi industriali, ma sono i pilastri  dell’economia della provincia – spiega Crosetto -. Per loro, anche solo 3 mila euro rappresentano un aiuto decisivo che consente di pagare affitti, completare acquisti e ripartire: lo hanno capito tanti colleghi e Specchio dei tempi, con i suoi 100 mila euro, ha dato avvio a una raccolta super partes, senza bandiere, il cui unico obiettivo è dare una mano a chi vuole continuare a fare impresa».

Confartigianato ha aggiunto altri 40 mila euro, poi sono arrivate altre realtà. «Una risposta immediata – rivela Crosetto -. Abbiamo dimostrato che i “bogianen” cuneesi sanno muoversi in fretta: in quindici giorni abbiamo superato i 300 mila euro anche con contributi di 1000 o 500 euro di piccolissime realtà aziendali o di privati».

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Banca Alpi Marittime con Specchio: "Le risorse della nostra assemblea alle imprese cuneesi"

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

“Abbiamo condiviso subito la necessità di una tempestiva azione di sostegno alle piccole imprese come quella avviata da Specchio dei tempi, ecco perché abbiamo destinato a questo scopo le risorse che, purtroppo, non abbiamo potuto utilizzare nell’organizzazione dell’assemblea annuale con i soci, resa impossibile dall’emergenza Covid”. A parlare è Gianni Cappa, presidente della Banca Alpi Marittime di Carrù.

Insieme a Confartigianato, è stata la prima realtà bancaria a contribuire con 40 mila euro al fondo creato dalla Fondazione de La  Stampa per supportare il rilancio delle piccole imprese. «Sono quelle che stanno soffrendo di più e che spesso lavorano in spazi stretti, dove risulta difficile riorganizzare l’attività – aggiunge Cappa -. Il bando è veloce, snello e tende una mano ai settori drasticamente colpiti dal lockdown come quelli del turismo e dei pubblici esercizi». Ecco perché, secondo il presidente di Bam, dare una boccata di ossigeno a queste imprese è fondamentale ed è un «atto di responsabilità verso il territorio, dove ci sono parecchie realtà produttive meritevoli che hanno bisogno di essere aiutate». Quanto agli interventi pubblici, secondo Cappa «lo Stato sta facendo quello che può, ma ha delegato molto alle banche e i decreti definitivi hanno inserito dei paletti ai prestiti garantiti, con un minimo di valutazione del credito».

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Micro-imprese in difficoltà, già 492 richieste di sostegno dal cuneese

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Quattrocentonovantadue piccoli imprenditori cuneesi ci hanno già chiesto aiuto. E il flusso di mail è continuo, senza soste nemmeno di notte. Il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi sta scoprendo in questi numeri (e alle 24 di mercoledì 3 giugno, quando scadrà il termine, è facile pensare ad un cifra sopra il migliaio) tutto il suo valore. Il «piatto» da mettere in palio nel bando cresce. Sta salendo verso i 320 mila euro (consentirebbero 106 elargizioni da 3 mila euro ciascuna), mentre ci aspettiamo qualche altra importante adesione.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono chiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione. Lo staff della Fondazione stilerà la graduatoria a suo insindacabile giudizio: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.

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Mille spese per le famiglie bisognose di Udine: un dono di Specchio e Reale Group

Di Angelo Conti

La pandemia mina da vicino la vita delle famiglie più fragili. Reale Group e la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi hanno scelto la strada della concretezza per essere vicini a chi è più in difficoltà, realizzando anche nella provincia di Udine quanto hanno già fatto in altre regioni d’Italia: la donazione di 1000 borse della spesa, del valore di circa 50 mila euro in generi alimentari, e del peso di oltre 20 chili. Le spese vengono recapitate direttamente al domicilio di chi ne farà richiesta. Posso presentare domanda gli anziani e le famiglie con Isee sotto i 15 mila euro e nessuna proprietà immobiliare. Le richieste possono anche giungere da enti di assistenza, onlus e fondazioni del territorio friulano.

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Reale Mutua è una realtà consolidata ad Udine attraverso una fitta rete di agenzie, sparse anche su tutta la provincia.
Il Progetto “Specchio d’Italia” è realizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi.

 


COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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La generosità dei donatori cuneesi e quei messaggi di speranza

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 27 maggio 2020

L’ultima donazione è arrivata da un anonimo, con una dedica inequivocabile: «Per le piccole imprese della Granda». Cinquantanove euro, versati qui, dove tutti possono sostenere la Fondazione de «La Stampa». Dove Daniela era stata la prima a lasciare un contributo per il bando: 250 euro, a favore de «La Granda che riparte». Ma la solidarietà dei cuneesi è giunta anche via bonifico, con le offerte di Giampiero, Maurizio, Attilio, Delia, Lidia, Tiziano, Danilo, Enrico, Angelo. E pure di alcune aziende che sono scampate alla crisi provocata dalla pandemia, e hanno già deciso di abbracciare chi invece ne è stato travolto. È il caso della Costruzioni Meccaniche di Piobesi d’Alba, che ha stanziato 750 euro, e della Agrimec di Marene, che ne ha donati mille.

La raccolta prosegue. Si può pure lasciare una frase, che sarà pubblicata su specchiodeitempi.org/dediche. Sin dall’inizio dell’emergenza, la generosità dei cuneesi è passata da questa pagina, con parole commoventi per i sanitari impegnati in prima linea. «Tenete duro, ne usciremo, grazie per ciò che state facendo» scriveva Elisa, da Bra, il 10 marzo. Poco dopo, ecco il messaggio e i risparmi di Giacomo, da Dogliani: «Per chi, al contrario mio, sta veramente facendo qualcosa per fermare questa epidemia. Grazie». Il 26 aprile, la goccia di Giuseppina, da Alba: «Per combattere il Covid: una goccia nel mare della speranza»

I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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L'Astemia Pentita con Specchio: 1946 bottiglie di Barbera d'Italia per aiutare le micro-imprese

Di Roberto Fiore
Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

La raccolta fondi lanciata dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi per aiutare le piccole imprese cuneesi a ripartire ha già superato quota 315 mila euro. Un risultato straordinario, raggiunto in poco più di una settimana dalla presentazione del progetto «La Granda che riparte» rivolto a tutti quegli artigiani, commercianti e micro-imprenditori travolti dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria. Le prime domande di aiuto sono già arrivate, ma non c’è fretta: la data di chiusura delle candidature è stata fissata per la mezzanotte di lunedì 3 giugno. A disposizione, al momento, ci sono 105 assegni da 3 mila euro ciascuno, ma potrebbero essere di più, perché la raccolta fondi prosegue fino al 16 giugno e si arricchisce di nuove iniziative.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun. – dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.  «La cultura del vino è da sempre sinonimo di un rituale magico dello stare insieme che contraddistingue in modo profondo le nostre radici – spiega Sandra Vezza -. Simbolo di condivisione e di una convivialità che noi italiani siamo riusciti a esportare in tutto il mondo». E aggiunge: «La situazione che ci siamo trovati a vivere a causa della pandemia ci ha imposto una distanza forzata che, paradossalmente, è riuscita a farci sentire tutti più vicini. “Barbera d’Italia” è un omaggio proprio a quel senso di appartenenza che ci accomuna. Per la Festa della Repubblica abbiamo voluto dare un contributo concreto a chi è parte integrante del territorio, che è fatto di tante piccole attività e imprese. Non mi dispiacerebbe se questo progetto potesse diventare un’occasione d’incontro tra diversi produttori di Barbera in tutta Italia».

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I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando Cuneo, 120 domande in 48 ore per ricevere l'aiuto di Specchio

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Già 120 domande di piccoli artigiani, commercianti e imprenditori sono arrivate, nelle prime 48 ore, alla Fondazione Specchio dei tempi nel contesto del bando «La Granda che riparte». È una lunga striscia di speranze, quelle che animano le mail che giungono all’indirizzo bando@specchiodeitempi.org. Parecchie da Cuneo città, ma in stragrande maggioranza da fuori. Così, accanto all’edicola di corso Francia e al ristorantino del centro entrambi del capoluogo, ecco il bar di Entracque, l’elettricista di Castelletto Stura, la merciaia di Revello, la parrucchiera di Casteldelfino, il tabaccaio di Cervasca, l’estetista di Mondovì, e tanti altri.

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Non sarà facile scegliere, la prossima settimana, fra tante realtà che cercano ossigeno per ripartire. Ed è per questo che è straordinariamente importante trovare le risorse necessarie, per poi offrirle al numero più alto possibile di imprenditori di questa Granda che cerca luce. Intanto, mentre registriamo l’interesse di tante eccellenze del territorio (l’iniziativa della Barbera d’Italia non potrà che avere successo), il «piatto» da mettere in palio nel bando cresce. Siamo già ben sopra i 315 mila euro e ci aspettiamo, nelle prossime 24 ore, altre importanti adesioni. Tutti gli artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono chiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta una autocertificazione.

LA SPESA DAVANTI A CASA
Intanto è sempre possibile, anche dalla Granda, avanzare richieste per le spese «solidali». Un dono offerto da Specchio dei tempi e dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti alle famiglie e agli anziani in difficoltà. Per ottenere la spesa (che ha un «peso» di 23 chili ciascuna) basta seguire le istruzioni spiegate su spese.specchiodeitempi.org. Lo possono fare i privati (accludendo Modello Isee sotto i 15 mila euro) e gli enti e le onlus che volessero collaborare all’iniziativa.

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COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Specchio dei tempi dona mille tablet alle scuole torinesi

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 25 maggio 2020

Specchio dei tempi ha portato a mille i tablet donati a trenta scuole torinesi. Dopo la prima fornitura di 250, si è poi passati a 750, infine a mille. «Ci siamo resi conto – spiega il presidente della fondazione Lodovico Passerin d’Entreves – che c’erano davvero tantissimi bambini, pensiamo soprattutto a quelli delle elementari, che non potevano seguire le lezioni semplicemente perché la famiglia non aveva risorse, in un momento così difficile, per acquistare un device. Il nostro intervento ha risolto mille situazioni difficili, portando la didattica a distanza in case in cui non sarebbe mai entrata».

Su segnalazione dei dirigenti scolastici, Specchio si è poi reso conto che in tante famiglie non c’era il wifi. La fondazione ha così definito un accordo con Tim per far sì che, insieme al tablet, fosse abbinata una sim gratuita con una «carica» tale da garantire la funzionalità sino alla fine dell’anno scolastico. Tecnicamente i tablet sono stati donati alle scuole che li hanno poi assegnati agli studenti più indigenti. Quando la situazione sarà di nuovo normale, i device torneranno a disposizione degli istituti che potranno così impiegarli in altre attività didattiche. I tablet sono stati consegnati anche ai bambini che partecipano ai due progetti contro la dispersione di Specchio: il “Villaggio che cresce” in zona ex Moi/piazza Galimberti e “Stella Polare” in area Giardini Saragat/Barriera di Milano.

La donazione si affianca alle altre iniziative che Specchio ha attuato, negli ultimi due mesi, a favore delle scuole. Dal portale gratuito per la didattica a distanza, alla proposta di lezioni online di recupero individuale, alla distribuzione di un kit di sanificazione a 180 scuole, seguito da un’altra distribuzione di dispenser, disinfettanti e cartellonistica con le disposizioni anti-contagio. Un sostegno concreto, che comincia dalle cose semplici. Quelle che anche i bambini sanno vedere e apprezzare.   

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I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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