Virus, il Gruppo Di Viesto con Specchio: "30 mila euro per ringraziare Torino"

di Lucia Caretti

I fratelli Franco e Lino Di Viesto raccontano di aver deciso una sera, dopo aver parlato dell’Emergenza Coronavirus in famiglia. “Sentire che non ci sono le mascherine, che mancano i respiratori, ci ha fatto pensare di dover fare qualcosa subito. Così lo storico gruppo di concessionarie è sceso in campo accanto a Specchio dei tempi, per aiutare gli ospedali dove si combatte la pandemia. Una donazione di 30 mila euro per abbracciare medici, sanitari e malati a nome dei 300 dipendenti dell’azienda. E lasciare un messaggio: “In questo momento di difficoltà… #Noicisiamo”.

“La nostra offerta è un gesto di riconoscenza nei confronti della città che tanti anni fa ci ha accolto, con le nostre speranze e i nostri sogni” spiegano i due fratelli Franco e Lino. “Torino ha valorizzato gli insegnamenti di mamma e papà: rispetto per il lavoro e per il prossimo. Il pensiero e il ringraziamento vanno ai tanti torinesi che in questi giorni, senza risparmiarsi, continuano a lavorare per il bene della nostra comunità”.

I fondi affidati alla onlus si sono già trasformati in dispositivi di protezione individuale (Specchio ne consegna migliaia ogni giorno) e macchinari. Tac, ecografi, monitor: la fondazione ne sta acquistando e distribuendo decine a tutti gli ospedali della città e del Piemonte. Sono ormai quasi 10 mila i donatori che come il Gruppo Di Viesto hanno partecipato alla sottoscrizione lanciata dai lettori de “La Stampa”. Sono già stati raccolti quasi 8 milioni di euro: si può ancora sostenere il progetto e ogni giorno, qui e sui social media, se ne possono seguire gli sviluppi.

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DA 50 ANNI IL RIFERIMENTO PER L’AUTOMOTIVE

Il Gruppo Di Viesto è concessionario ufficiale di tutti i marchi del gruppo Volkswagen ed opera su Torino nel settore dell’Automotive da oltre 50 anni. I fondatori del Gruppo Di Viesto sono i due fratelli Franco e Lino Di Viesto i quali detengono il 100% delle azioni di tutte le società del Gruppo che ad oggi sono nove, con un fatturato totale globale di 240 milioni di Euro. Le società del Gruppo Di Viesto si occupano di vendita di autovetture nuove ed usate, di assistenza, carrozzeria nonché di vendita dei prodotti ad esse collegati ovvero pratiche auto, assicurazioni e finanziamenti, offrendo così un servizio a 360° ai propri Clienti.

Il Gruppo Di Viesto ha un totale di circa 300 dipendenti di cui 110 dipendenti sono collocati nel Service (assistenza e ricambi) con 35 mila riparazioni all’anno. L’affidabilità e la correttezza, l’organizzazione aziendale, il team di esperti professionisti che hanno come massima priorità ed obiettivo costante la soddisfazione del Cliente, unitamente al livello qualitativo dei nostri prodotti e servizi, rappresentano la nostra forza.

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI

Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Coronavirus, mille giri di corsa in giardino per aiutare Specchio dei tempi

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 30 marzo 2020

Andrew dice che è stata la maratona più semplice della sua vita. “C’ero soltanto io, i miei pensieri, la mia musica”. E un percorso di 42 metri da ripetere all’infinito. Andrew dice che è stato bellissimo: “Si è creata un’atmosfera straordinaria”. Tutti i vicini sui balconi a fare il tifo per lui e per gli ospedali italiani. Andrew Bannon ha 41 anni, vive a Monaco, e ieri ha corso 1000 giri del suo giardino per aiutare la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Da giorni racconta la sua impresa su “Go Fund Me” e adesso che l’ha realizzata, le donazioni sulla piattaforma online non si fermano più: già 1800 euro da 57 amici.

“E’ stata una battaglia – spiega – ma continuavo a pensare ai vostri sanitari e all’opportunità di raccogliere sempre più soldi per loro. Correre per un motivo benefico mi ha aiutato”. Bannon è un conferenziere irlandese che abita in Baviera con moglie e figlia. Gira il mondo per i suoi discorsi motivazionali e ha scoperto il podismo quando si è trasferito in Germania, nel 2003. Dopo quattro mesi di allenamenti, ieri avrebbe dovuto partecipare alla maratona di Roma. Quando il Coronavirus gliel’ha annullata, ha pensato: “Roma è dov’è il tuo cuore”. Così ha preso il metro, ha misurato zolla per zolla il prato della sua villetta, e ha fatto i calcoli. Poi ha delineato il tracciato con dei conetti, rigorosamente verdi, bianchi e rossi nella zona del traguardo. Ha fatto le prove alla vigilia, ha documentato tutto con video e foto.

Ieri ha indossato la sua maglietta da gara e ha accesso il cronometro. Tempo totale: 4h35’, un ottimo risultato considerato che il suo record è 3h37’. Tutte quelle svolte per fare avanti e indietro, in pratica, gli sono costate un’ora. “Non è stato noioso. Mi sono concentrato solo sui numeri. Raggiungere 100 giri, poi 250, poi 500”. Piccoli traguardi per un grande obiettivo. “Mia mamma era un’infermiera. Lavorava di notte, dormiva tre ore e poi si occupava della casa. Ho un enorme rispetto per medici e infermieri. Vorrei aiutare il più possibile gli italiani in questo momento così buio”.

I fondi raccolti si trasformeranno in mascherine, camici, guanti: Specchio sta consegnando centinaia di migliaia di dispositivi di protezione ai sanitari. E ha acquistato decine di macchinari per gli ospedali del Piemonte. La sottoscrizione lanciata dalla onlus dei lettori de “La Stampa” ha superato i 7,6 milioni di euro, grazie a quasi 10 mila donazioni. Su specchiodeitempi.org si può sostenere il progetto e seguirne gli sviluppi, sia in italiano che in inglese e cinese. Sono infatti centinaia le offerte provenienti dall’estero. L’ondata di solidarietà partita da Torino ha toccato quasi 60 Paesi: dalla Germania di Bannon alla Spagna, passando per Estonia, Inghilterra, Francia, Svizzera, Austria, Norvegia, Danimarca. Per questo Andrew è sicuro che i suoi 1000 giri in giardino abbiano un senso: “L’Europa è viva, noi ci preoccupiamo dei nostri fratelli e delle nostre sorelle”.

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COME DONARE
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Specchio verso le 10 mila donazioni: arriva una tac dall'Olanda

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 30 marzo 2020

Comincia una settimana impegnativa per Specchio dei tempi. Già oggi procederemo alla consegna di un monitor Hemosphere alla Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, ma il momento più importante sarà l’arrivo dall’Olanda e la contestuale donazione della nuova Tac all’Ospedale Martini, una apparecchiatura in grado di cambiare l’approccio terapeutico ai malati di Coronavirus, ma anche capace in futuro di dare una marcia in più a tutto l’ospedale. Sempre in giornata, oggi sono in programma consegne di dispositivi di protezione al Mauriziano, all’ASl “Città di Torino”, alla Croce Verde di Rivoli, alla Croce Verde di Villastellone e ad alcuni enti minori.  In settimana partirà anche un nuovo programma di sostegno della didattica a distanza in alcune scuole torinesi.

Intanto ci stiamo avvicinando alle 10.000 donazioni a Specchio dei tempi, questa mattina erano 9.878 per complessivi 7.684.039 euro.

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330.219 protezioni individuali donate da Specchio in due settimane

Di Angelo Conti
Sono saliti a 330.219 i presìdi di protezione individuale donati da Specchio dei tempi all’Unità di Crisi, agli ospedali torinesi, a svariate delegazioni di Croce Verde e Croce Rossa, ad associazioni di volontariato, a case di riposo. Un aiuto modesto nel mare dei bisogni dell’emergenza coronavirus, ma un aiuto concreto, portato sempre con tempestività ed impegno da chi, in queste due settimane, non si è fermato mai. Più nel dettaglio sono state donate 24.100 mascherine, 280.000 guanti in lattice e vinile, 22.655 calzari alti e bassi, 2582 camici idrorepellenti e monouso, 882 confezioni di gel disinfettante. Oltre a decine di saturimetri, termometri e fonendoscopi. Questi i materiali di consumo, mentre agli ospedali di tutto il Piemonte sono state donate anche decine di apparecchiature d’avanguardia, da impiegare nella cura del malati Covid, fra cui 2 tac (una all’Amedeo di Savoia, noleggiata per 3 mesi, ed una al Martini in via definitiva), una ventina di ecografi polmonari e di rianimazione, altrettanti monitor parametrici.

Acquisti portati a termine sempre in difficili situazioni di mercato, con ordini concordati spesso all’estero: dalla Cina alla Polonia, dalla Ucraina all’Olanda.
A questo vanno aggiunte le iniziative nel sociale: dalle spese donate agli anziani (stimiamo che alla fine saranno circa 4.500) e consegnate sullo zerbino di casa, al sostegno alle madri sole, alla consegna di cibo per gli animali, all’aiuto dato alle scuole con 160 kit di sanificazione e con l’offerta di didattica a distanza.
Altre iniziative verranno prese la prossima settimana, compatibilmente con le risorse a disposizione. Stamattina la sottoscrizione ha raggiunto 7.665.827 euro da 9.733 donazioni.

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Il dono di Specchio alla Croce Verde Torino: cento kit protettivi per gli angeli delle ambulanze

Di Lucia Caretti
Cento kit protettivi per gli angeli delle ambulanze. La fondazione La Stampa – Specchio dei tempi li ha consegnati stamattina alla Croce Verde Torino, che ogni giorno è in prima linea nella lotta contro il Coronavirus: tute, occhiali, visiere, guanti e mascherine sono fondamentali per i volontari che devono trasportare i malati negli ospedali della città. E sono sempre a corto di protezioni. Da venti giorni Specchio sta ordinando e distribuendo centinaia di migliaia di questi materiali, ai soccorritori e a tutte le strutture sanitarie del territorio. Un impegno che si aggiunge a quello per l’acquisto di macchinari. Solo ieri sono stati consegnati otto ecografi ed è stata comprata una seconda tac dopo quella già donata all’Amedeo di Savoia. Si può sostenere il progetto su specchiodeitempi.org/virus e tutte le donazioni si trasformano in aiuti immediati come i kit per la Croce Verde.

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Specchio non si ferma: consegnati 8 ecografi, ordinata una seconda tac

Di Angelo Conti

Tac e ecografi possono fare la differenza, nella cura del Coronavirus. Poter conoscere esattamente le condizioni dei polmoni del paziente aiuta la terapia, ma aiuta anche a stabilire i tempi delle dimissioni che in qualche caso possono essere fatte prima, liberando posti negli ospedali. Specchio dei tempi lo sa e, dopo aver affittato una tac mobile che opererà per tre mesi all’Amedeo di Savoia (foto in alto), ha deciso ieri di acquistare anche una tac per il Martini. L’apparecchiatura è stata bloccata in Olanda e, a metà della prossima settimana, potrebbe già essere a Torino. Sempre ieri abbiamo consegnato ben sette ecografi agli ospedali di Torino e cintura: il San Giovanni Bosco, il Maria Vittoria, il Martini. Saranno operativi lunedì.

Al San Luigi di Orbassano abbiamo portato un ecocardiografo con sonda lineare e phase array (foto sopra). I tecnici che lo hanno ricevuto ci hanno mandato questo messaggio per i lettori de “La Stampa” e tutti i donatori di Specchio: “Ecco i macchinari che sono arrivati per la vostra generosità. Sono una meraviglia. Grazie da parte di tutta l’equipe dal profondo del cuore”.  Sempre ieri abbiamo rifornito di presidi di protezione individuale l’Unità di Crisi di Grugliasco, i medici di famiglia, l’Asl Città di Torino, l’Amedeo di Savoia (foto sotto). Oggi e domani, ovviamente, si continua: 100 kit di protezione saranno consegnati alla Croce Verde e diverse altre consegne sono previste su tutto il territorio. Intanto le donazioni, questa mattina, sono salite a 9.550 per l’importo di 7.654.615 euro.

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Coronavirus, tutto il mondo accanto a Specchio dei tempi

Di Lucia Caretti, da “La Stampa” del 25 marzo 2020

“Auguro ogni bene all’Italia”. Ammar è un medico e quando invia i suoi 100 euro dall’Iraq, per gli ospedali torinesi, si firma così: “Ammar Adil Dhaiban, anestesista”. Ali Said Yucel invece scrive dalla Turchia: “Vorrei poter donare di più. Ma sono soltanto un povero ragazzo con un salario minimo”. Due euro, dunque, e valgono come i 2000 che un anonimo manda da Singapore. O come i mille che Harry e Aik versano dal Colorado e da Kuala Lumpur. Poi ci sono i 200 euro di un signore eritreo che adesso vive in Norvegia: “Sono arrivato in Italia nel 2006, sui barconi. Sono grato per il vostro aiuto in un momento per me difficile. Siete un popolo generoso. Mi si spezza il cuore a vedere quello che state affrontando”. 

Dal Guatemala alla California, passando per Copenaghen, Madrid, Dubai, Londra, Ottawa, San Paolo, New York, Hong Kong, New Delhi. C’è tutto il mondo accanto a Specchio dei tempi, e accanto ai medici e ai sanitari torinesi che lottano contro il Coronavirus. Degli oltre 7,4 milioni di euro raccolti, 53878 euro sono stati donati su specchiodeitempi.org e sui social media da 513 persone provenienti da 54 diversi Paesi. Un’ondata di solidarietà che sta attraversando il web, grazie alla credibilità internazionale che Specchio ha costruito con 65 anni di interventi nelle principali catastrofi. Guerre, tsunami, terremoti (l’ultimo in Messico, nel 2017): la generosità dei lettori de “La Stampa” ha cambiato migliaia di vite nei cinque continenti. E ora dall’estero arriva un grande abbraccio a Torino, con messaggi commoventi che i donatori accompagnano alle offerte. Si possono leggere su specchiodeitempi.org/dediche e vengono ripresi sui canali Facebook e Instagram della onlus.


Il nostro maratoneta Andrew Bannon

“Mia mamma era un’infermiera. Lavorava di notte, dormiva tre ore e poi si occupava della casa” spiega Andrew Bannon. “Ho un enorme rispetto per i sanitari e vorrei aiutare il più possibile gli italiani. L’Europa è viva: noi ci preoccupiamo dei nostri fratelli”. Bannon, 41 enne irlandese che vive a Monaco, avrebbe dovuto correre la maratona di Roma. Domenica farà 700 giri del suo giardino (cioè 42,195 km) per sostenere Specchio. Ha già raccolto 700 euro raccontando la sua impresa. La Germania è uno dei paesi che hanno donato di più, insieme agli Stati Uniti: per coinvolgere gli americani Specchio ha aperto una campagna sul portale Global Giving, dove ieri un anonimo ha versato 10 mila dollari. Per fare squadra con Pechino, invece, la fondazione ha assoldato un giovane esperto di social media orientali, Luca Bellet. Da giorni si sta organizzando una spedizione di forniture che varie aziende cinesi vogliono regalare a Torino. Intanto il sito web della onlus è stato tradotto. Ieri sono arrivati i 400 euro di Tiffany Zhang: “Con amore, dalla Cina. Spero che l’Italia si riprenda presto e ringrazio lo staff medico che combatte per tutti noi. Siamo con voi”. E poi la la prima donazione con una dedica in ideogrammi. Traduzione: “Desidero la pace e la salute del mondo”. 

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E' arrivata la tac mobile dalla Polonia: un aiuto per l'Amedeo di Savoia dai nostri 9000 donatori

Di Angelo Conti
“Siamo commossi dalla generosità e dalla tempestività di Specchio dei tempi. In pochissimi giorni, la fondazione è stata capace di reperire in Polonia e portare a Torino una tac che sarà preziosa alleata nella cura dei tanti malati dell’Amedeo di Savoia“. Il professor Giovanni Di Perri, primario e direttore della scuola di specializzazione in infettivologia dell’Università, non ha usato perifrasi per dire “grazie” ai tanti donor, piccoli e grandi, che ci hanno consentito ieri, nel pieno rispetto delle promesse e dei tempi, di porre a disposizione dei medici, ma soprattutto dei malati, un ausilio prezioso. La tac mobile, noleggiata per tre mesi da Althea ad un costo di circa 212.000 euro, è arrivata all’Amedeo di Savoia ieri mattina, verrà resa operativa nella giornata di oggi e potrà cominciare il suo lavoro domattina.

In queste ore, con le terapie intensive vicine al tutto esaurito, le richieste a Specchio dei tempi sono state continue. Agli ospedali manca quasi tutto, soprattutto ci sono gravissime carenze nelle disponibilità dei dispositivi di protezione individuale e spesso ci si arrangia: tute per verniciatori e  sacchi dell’immondizia vengono usati per cercare di frapporre barriere fra il personale sanitario e il virus. Specchio, ovviamente, fa quello che può. Ieri abbiamo rifornito di materiali monouso il magazzino dell’unità di crisi, gli ospedali Maria Vittoria, Mauriziano, Giovanni Bosco e Amedeo di Savoia, oltre ai volontari della Faro.  Oggi toccherà al San Luigi, al Cottolengo e altri ancora.

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Intanto continua la distribuzione delle borse spesa gratuite agli anziani: ne vengono consegnate 250 al giorno e continueremo con questo ritmo almeno per tutta la prossima settimana. Alla fine saranno oltre 4000. Grazie a Terza Settimana, Crescere 1979, Pam Jolly, Coop e Supermercati Borello.
Questa mattina la sottoscrizione ha raggiunto i 7.468.834  euro da 9.060 donazioni.

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