Elisabetta Rosso
“Siamo riusciti a raccogliere 40mila euro di materiale sanitario”, racconta Simona Arpellino, direttrice di Farmaonlus, l’associazione nata per gestire e organizzare le attività di beneficenza e solidarietà dall’Associazione Titolari di Farmacia di Torino e provincia. Garze, cerotti, siringhe, guanti chirurgici e pannolini stanno viaggiando per raggiungere il villaggio di Cernivci, nel cuore dell’Ucraina.
Un centro di accoglienza voluto da Specchio dei tempi insieme alla fondazione gemella Specchio d’Italia. Costruito grazie ad oltre 6400 donazioni, è diventato la meta per chi fugge dalle città ucraine bombardate, soprattutto Kharkiv, Odessa e Mariupol. Un villaggio di 1500 metri quadri che offre cucine, mensa, dormitorio, ambulatori e un’area giochi.
Ogni giorno vengono accolti più di 1500 rifugiati. “Abbiamo anche raccolto medicinali generici, come anti tosse o anti infiammatori, perché ormai le farmacie ucraine sono vuote” spiega Simona Arpellino. Si è attivata così una rete solidale per offrire un aiuto concreto: “Vorrei ringraziare i cittadini e soprattutto le farmacie, insieme a loro siamo riusciti a raccogliere moltissimo materiale. Siamo felici di poter aiutare, ed è bello vedere una partecipazione così viva”.
Come donare per i profughi della guerra
Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.