Specchio aiuta la didattica a distanza con il progetto #restoascuola

Di Maria Teresa Martinengo
Pubblicato su La Stampa il 25 marzo 2020

Non restare isolati, non rimanere indietro, rendere questo tempo di sospensione delle lezioni a scuola e della vita di sempre comunque un tempo attivo di crescita. È con questo obiettivo – aiutare gli insegnanti ad essere vicini e continuare le attività con i propri studenti, supportare i ragazzi nelle discipline in cui manifestano le maggiori incertezze aiutandoli a non dimenticare quanto imparato – che Fondazione Agnelli, Specchio dei tempi e La Stampa, con il pieno sostegno della Direzione Scolastica del Piemonte, hanno lanciato il progetto gratuito per la didattica a distanza #restoascuola.

Le risorse online
Il progetto è dedicato agli studenti della secondaria di primo e secondo grado e offre due diverse risorse online sulla piattaforma schoolr.net. Le scuole hanno ancora la possibilità di aderire, offrendo le opportunità ai loro studenti. La prima, «5.000 ore di didattica a distanza per piccoli gruppi», prevede la possibilità per un insegnante di fare attività con gruppi di  sette allievi in videoconferenza, con strumenti, materiali didattici e l’assistenza tecnica di un helpdesk. La seconda risorsa «100 ore di didattica a distanza one-to-one per 100 scuole di Torino e del Piemonte», offre pacchetti di cento ore di lezioni di consolidamento per istituto, sei per ogni studente. Finora hanno aderito cinquanta scuole, 32 medie e 18 superiori, 34 a Torino o nell’area metropolitana, 10 nelle altre province piemontesi, 6 si sono fatte avanti da altre regioni. C’e’ dunque ancora spazio per l’adesione di altri istituti.


Scopri anche il progetto Bambini Sicuri di Specchio dei tempi

Gli istituti coinvolti
Una delle scuole che ha optato per la didattica a distanza per piccoli gruppi è l’istituto comprensivo Marconi – Antonelli di Torino, dove la professoressa Elisabetta Melle, docente di italiano, storia e geografia, esperta di didattica innovativa, di questi tempi fa otto ore al giorno di lezione. A piccoli gruppi, appunto. «La piattaforma funziona molto bene – racconta -, ha un’ottima connessione e abbiamo un esperto che ci segue. Se qualche bambino non riesce a collegarsi, viene immediatamente aiutato. Schoolr è uno strumento ideale e se a casa i ragazzi hanno un pc con webcam e una buona connessione si possono fare ottime lezioni. Purtroppo non per tutti gli studenti le condizioni sono queste: dei quattro meeting fatti oggi, uno si è un po’ perso nel tentativo di connetterci tutti». La professoressa Melle sorride: «Per la didattica a distanza deve ancora crescere anche la motivazione di una parte delle  famiglie: l’altra mattina una madre passava l’aspirapolvere durante il nostro collegamento, un fratello in un’altra casa scaricava la lavastoviglie. Ma i ragazzi, quasi tutti, ne comprendono l’importanza e iniziative come quella di Fondazione Agnelli, Specchio dei tempi e La Stampa sono di grandissimo aiuto. Ho chiesto ai miei studenti come pensano che ricorderanno questo periodo: nessuno mi ha risposto “Come una vacanza”».

I coordinatori di classe
L’istituto comprensivo di Borgaro ha aderito ad entrambe le possibilità offerte da #restoascuola. «Per il progetto “100 ore” abbiamo contattato tutti i coordinatori di classe – racconta la professoressa Tiziana Norelli, referente per la didattica a distanza nella media Carlo Levi – che hanno suggerito gli studenti con più bisogno di supporto in italiano o matematica. Poi abbiamo preso contatto con le singole famiglie, nel rispetto della privacy. E le famiglie, dopo questi primi giorni, sono entusiaste». L’opportunità è davvero importante: si tratta di lezioni concordate tra studente e tutor per superare specifici ostacoli e difficoltà incontrati nel programma. «Hanno fatto i complimenti alla preparazione degli esperti con cui i figli si rapportano per queste ore di consolidamento. Un aspetto importante di questa risorsa e’ che i ragazzi superano le loro timidezze, parlano apertamente con i tutor della piattaforma Schoolr delle loro incertezze».

Cinquecento bambini diventano maghi con Specchio dei Tempi

Di Lucia Caretti

Studio, tecnica e passione: per diventare maghi non servono superpoteri, ma soltanto tantissimo allenamento. E un po’ di pensiero laterale, cioè la capacità di trovare soluzioni inedite, ai problemi che si affrontano sul palco e nella vita. La magia aiuta a crescere e per questo Specchio dei tempi porta 500 bambini “A casa dei maghi”, cioè al Circolo della Magia di Torino. Il progetto, inaugurato oggi, prevede un ciclo di lezioni e uno spettacolo finale, il 18 aprile al Teatro Valdocco.

Testimonial dell’iniziativa è il giovane talento Luca Bono, che stamattina ha incontrato gli allievi delle scuole coinvolte dalla fondazione, si è esibito per loro e ha raccontato come la magia gli abbia cambiato la vita. Torinese, 27 anni, astro nascente dell’illusionismo italiano, da venerdì a domenica Bono è al Teatro Baretti con “Wow”, cabaret magico in coppia con Marco Aimone.


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Incontri con Specchio e con i nuovi modi di fare giornalismo

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi, su richiesta e a titolo gratuito, offre a scuole, associazioni, sedi di università popolari e della Terza Età, la possibilità di organizzare incontri sui temi della solidarietà e del giornalismo.
Gli incontri, durata massima 2 ore, vengono condotti da un giornalista de La Stampa. Può essere, su richiesta, un cronista, un inviato, un inviato di guerra, un esperto del “politico”, il curatore della rubrica delle lettere “Specchio dei tempi”. E’ anche possibile incontrare un giornalista esperto nella comunicazione digitale, con approfondimenti sull’utilizzo dei social media. Disponibile anche un giornalista videomaker, per un confronto sui contenuti e sulle tecniche dei vidoreportage.
Ogni evento comprende la proiezione di video e di contenuti multimediali.
Tutti gli incontri prevedono anche una introduzione di 10 minuti sulle attività della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi.
Info: specchiotempi@lastampa.it

Specchio a lavoro per "Connettiamo i bambini nel mondo"

Di Angelo Conti

Ieri pomeriggio a Specchio dei tempi eravamo al lavoro anche per preparare i PC “rugged”, cioè indistruttibili, che nelle prossime settimane consegneremo a due scuole elementari, in Sri Lanka ed in Messico.

Marta e Fabrizio hanno simulato connessioni e controllato tutto l’hardware. Sarà così possibile per i figli dei pescatori di Negombo (Sri Lanka) e di quelli dei campesinos di Tochimilco (Messico) connettersi fra loro ed anche con i loro coetanei di Arquata del Tronto (Scuola “Specchio dei tempi”) è di Torino (IC Pertini) scambiandosi anche testi, foto e video che rimarranno patrimonio comune, accessibili via web.

Il progetto è ideato, sviluppato e finanziato dalla Fondazione Specchio dei tempi.

Da Torino ad Arquata, l’incontro online tra i bambini di Specchio

Articolo di Angelo Conti

Mattinata un po’ speciale, quella di ieri, alla Specchio dei tempi di Arquata del Tronto e alla Pertini di Torino, le due scuole gemellate che fanno parte del progetto “Connettiamo i bambini del mondo” della Fondazione Specchio dei tempi. C’è stata infatti la prima connessione dell’anno scolastico con uno scambio di auguri fra bimbi torinesi ed arquatani. Poi ad Arquata è stato eseguito un brano musicale con i flauti e da Torino c’è stata, in risposta, una canzone.

Momenti lieti per un progetto che, dopo un rodaggio complesso, entra in fase operativa, con personal computer dedicati e una piattaforma web in grado di ospitare contenuti da scambiare fra i bimbi di quattro continenti.

Progetto "Madri e Figli", partiti i corsi di formazione

Di Angelo Conti

Sono partiti questa mattina, nell’aula informatica di Specchio dei tempi all’Educatorio di corso Trento, i corsi di formazione per le 100 mamme del progetto di Specchio dei tempi “Madri e figli” che assiste cento mamme sole e circa 200 bambini. Il corso di formazione, con le donne suddivise in piccoli gruppi, ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di queste mamme fornendo loro una conoscenza di base dei principali applicativi. Oltre a nozione per l’accesso alle piattaforme di offerta lavoro e per la corretta compilazione dei curricula online.

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Corsi gratuiti per over60, 143 iscritti nelle prime ore

Telefoni caldi a Specchio dei tempi. I corsi gratuiti di smartphone, informatica e fotografia digitale che la nostra fondazione offre agli anziani torinesi, hanno avuto il solito incredibile successo: 143 iscrizioni nelle prime 24 ore. Sono ancora disponibili comunque alcuni posti ed è ancora possibile iscriversi telefonando allo 011.6568376 o scrivendo a specchio.smartphone@gmail.com

Tutti i dettagli qui.

Tutoraggio, voucher ai ragazzi che hanno aiutato i compagni.

Di Angelo Conti

È iniziata questa mattina alla Giambattista Vico (IC Pertini) la distribuzione dei voucher (per acquisto libri) relativi al progetto di tutoraggio sviluppato da Specchio dei tempi e Fondazione Ferrero. Sono stati premiati i “primi della classe” che si sono messi a disposizione per migliorare la preparazione dei compagni in difficoltà, con doposcuola pomeridiani. Nei prossimi giorni la distribuzione toccherà anche tutte le altre scuole partecipanti al progetto. L’iniziativa, partita cinque anni fa proprio alla Pertini, il prossimo anno scolastico interesserà una ventina di istituti. Con Elena Cappai e Paola Farnia. 

Madri sole, educazione alla sopravvivenza

Di Angelo Conti

Il progetto “madri e figli in difficoltà” prevede anche momenti di crescita e di conoscenza. Come le lezioni condotte da Antonio Cajelli e Paola Farnia anche sull’utilizzo di Internet per trovare le migliori soluzioni di spesa e risparmiare. Oltre al come orientarsi fra i tanti servizi a sostegno della genitorialità. Nella foto alcune delle 100 mamme, questa mattina nell’aula informatica dell’Educatorio di corso Trento.

I prossimi incontri salvabimbi, "come affrontare le emergenze dei più piccoli"

Da quattro anni Specchio dei tempi finanzia completamente l’attività dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione nel progetto Salvabimbi che, ogni anno, avvicina migliaia di nonni e genitori a cui vengono insegnate le manovre salvavita in caso di emergenze legate ai bambini. I docenti sono pediatri, infermiere professionali, rianimatori.

IC CASTIGLIONE TORINESE – 08/05/2019 17:00 – 19:00
ISTITUTO SOCIALE- Torino – 09/05/2019 17:00 – 19:00
IC ALBERTI- Torino – 10/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
SALA CONSILIARE COMUNE – Brandizzo – 14/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
IC VIVALDI MURIALDO – Torino – 15/05/2019, 7:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE TABONA – PINEROLO – 16/05/2019, 17:30 – 19:30
IC VOLPIANO – 17/05/2019 alle ore 17:30 – 19:30
ASILO NIDO SAN DONATO (Associazione Minori e futuro) – 20/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
+SPAZIO 4 (La Casa delle Rane Onlus) – 21/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONT CANAVESE – 22/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
CASA NEL PARCO (Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus) – 29/05/2019 alle ore 18:00 – 20:00
ASILO NIDO COMUNALE GIANNI RODARI – TORINO – 13/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE BRUNO MUNARI – TORINO – 17/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00

Ingresso libero e gratuito, ma con prenotazione sul sito http://www.aicr.eu/attivita/lezioni-salva-bimbi/

Lezioni in ospedale con Specchio per una vita più serena

Articolo di Angelo Conti
Oggi, venerdì 1° marzo, si è svolta la prima “Lezione in Ospedale” al Mauriziano di Torino. L’iniziativa pilota, fortemente voluta dalla Direzione Generale, è l’estensione dei Progetti “Giovani Cuori” ed “A scuola per la Vita”, ideati e realizzati dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus che vedono la fattiva collaborazione della Cardiologia del Mauriziano per la prevenzione cardiovascolare, in particolare tra i giovani, sostenuti dai contributi della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi.
200 alunni dei licei Primo Levi e Sella Alto Lagrange di Torino hanno partecipato nell’Aula Carle dell’ospedale Mauriziano a due momenti formativi. I professionisti sanitari, medici e infermieri effettueranno interventi di informazione ed educazione alimentare e sanitaria, promozione di corretti stili di vita, prevenzione all’abuso di alcool e fumo, educazione alle malattie sessualmente trasmissibili, l’importanza della corretta igiene delle mani, l’alimentazione e la prevenzione della morte cardiaca giovanile improvvisa.

“Le Aziende Sanitarie della Regione Piemonte sono impegnate da anni con molteplici iniziative nella promozione della salute”. – dichiara Maurizio Dall’Acqua (Direttore generale dell’ospedale Mauriziano) – “È importante coinvolgere, in questi momenti informativi e formativi, gli alunni delle Scuole Elementari e poi gli studenti delle Scuole Medie di primo e secondo grado, in modo tale da diffondere nei giovani la cultura della prevenzione delle malattie, insegnando corretti comportamenti e stili di vita che sono determinanti nel contribuire a garantirci benessere psico-fisico ed una lunga vita in salute”.

“Ritengo importante che in un ospedale, luogo di cura delle malattie e patologie, siano organizzate iniziative di informazione ai giovani per aumentare sensibilità e consapevolezza per una buona vita in salute”. – sostiene Graziella Costamagna (Direttore della SC Direzione delle Professioni sanitarie) – “È con soddisfazione vedere che alcuni professionisti dell’ospedale, quali medici, infermieri, dietisti decidano di dedicare un tempo, mettendo a disposizione dei ragazzi le proprie conoscenze e competenze in tema di prevenzione e promozione della salute e soprattutto riduzione dei rischi. La Direzione delle Professioni sostiene tali iniziative consolidando un’alleanza sempre più stretta tra ospedale ed Associazioni di promozione e tutela della salute”.

 

dare voce al silenzio

Dare Voce al Silenzio: Martedì 19 marzo il secondo incontro contro la violenza domestica

Articolo di Angelo Conti

Si svolgerà martedì 19 marzo presso il Salone Atc di Corso Dante il secondo atto di “Dare Voce al Silenzio“.

Incontro di secondo livello, prosegue il programma iniziato questa settimana con il primo evento. Finanziato da Specchio dei tempi, il corso vuole formare dirigenti scolastici e docenti nel contrasto alle violenze domestiche sui bambini.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

  • Sensibilizzare e informare i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli operatori scolastici sul fenomeno della violenza assistita da maltrattamento sulle madri e altri familiari, integrare le conoscenze relative alle altre forme di maltrattamento, affinché essi siano in grado di rilevare le richieste di aiuto dei bambini, riconoscere i segnali indicativi di tali fenomeni e attuare gli interventi di protezione necessari a tutela del minore.
  • Informare ed approfondire la conoscenza sulla rete territoriale dei servizi, sul coordinamento e sul contesto entro cui si collocano gli interventi socio-sanitari, rafforzandone una visione integrata e sinergica e ponendo l’accento sulla necessità della cura.
  • Diffondere e sostenere una cultura dell’infanzia per la tutela e promozione di un positivo processo di crescita del bambino che fa perno sul diritto del minore ad essere rispettato come persona.

OBIETTIVI EDUCATIVI/FORMATIVI

  • Fornire gli schemi teorici di riferimento ed aumentare le conoscenze sul rilevamento precoce della richiesta di aiuto e la comprensione della sofferenza ad essa sottesa, in particolare in relazione al contesto intra-familiare.
  • Stimolare e potenziare la capacità di “osservazione” e di “ascolto” del bambino e dei bambini in relazione.
  • Facilitare il dialogo, la collaborazione e la trasmissione delle competenze all’interno della scuola tra insegnanti e dirigenti scolastici attraverso contenuti teorici e modalità operative condivise.
  • Favorire l’interazione e l’integrazione tra le Istituzioni e i professionisti di area sociale, sanitaria e giudiziaria, fornendo un bagaglio informativo minimo sulle realtà di riferimento esistenti sulla rete territoriale dei servizi.

DESTINATARI

Dirigenti Scolastici, Insegnanti e Operatori Scolastici prioritariamente della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Incontri di formazione e sensibilizzazione di secondo livello, della durata di 4 ore, rivolti ai Dirigenti Scolastici, Insegnanti, ed Operatori della scuola primaria che hanno già seguito gli incontri di 1° livello, per consentire loro di acquisire le informazioni necessarie per riconoscere i segnali e i comportamenti di minori vittime di violenza assistita nei diversi contesti di vita e/o di altre forme di maltrattamento subite, fornendo altresì indicazioni operative sui comportamenti corretti da tenere al fine di tutelare il minore di concerto con le istituzioni e le realtà esistenti sul territorio che operano per la tutela dei minori e, laddove possibile, prevenire i fenomeni di violenza domestica.

TEMI TRATTATI

Modulo Psicologico – A cura della d.ssa Monica BARISONE

  • Violenza assistita, liti familiari e controversie tra genitori: definizione e differenze
  • Indicatori: disturbi, sintomi, vissuti delle vittime
  • Fattori di rischio e di protezione
  • Il danno evolutivo e relazionale
  • Violenza assistita intra – familiare
  • Gli effetti a breve, medio e lungo termine
  • Le risorse: essere ascoltati e poter raccontare, resilienza
  • Le risorse: rilevare attraverso gli indicatori e proteggere
  • Prevenzione e formazione
  • Interventi, trattamenti e percorsi individuali, sistemici, familiari

Modulo Giuridico-Operativo – A cura del dott. Fabrizio VOLPATO

  • Convenzione del Consiglio d’Europa, Istanbul 11 maggio 2011. “Prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”.
  • Legge del 15 ottobre 2013 n. 119 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e contrasto della violenza di genere”.
  • Art. 572 codice penale “Maltrattamento contro familiari o conviventi”.
  • Art. 61 n.11-quinquies codice penale. “Violenza assistita”
  • Legge Regione Piemonte del 24 febbraio 2016 n. 4 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno delle donne vittime di violenza ed ai loro figli”.
  • Le quattro forme della violenza.
  • Madri maltrattate e protezione dei minori vittime di violenza assistita
  • Cosa fare e cosa non fare se si viene a conoscenza di un caso di un minore vittima di violenza assistita

Maggiori informazioni sul progetto sul sito di Dare voce al silenzio.