Si è svolto ieri nel Salone Atc di corso Dante il primo incontro del 2019 di Dare voce al silenzio. Grande interessa e platea attenta e vivace, con oltre 200 partecipanti. Abbiamo portato il saluto di Specchio dei tempi, che finanzia questa edizione del progetto.
Il corso si rivolge a dirigenti scolastici e docenti e fornisce le indicazioni per riconoscere dal comportamento degli alunni la presenza di abusi e/o maltrattamenti in famiglia.
I bambini, i ragazzi, l’istruzione sono da sempre sotto l’attenzione della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Il cui impegno, nel settore della scuola, è da anni costante e articolato. Con una particolarissima attenzione all’innovazione, alla fantasia, alla concretezza dei progetti. E questo anche perché Specchio dei tempi ha costruito, nella sua storia, ben 25 scuole, prevalentemente in Italia ma anche in paesi lontani ed in situazioni difficili e marginali. Creando un legame straordinario ed unico con il mondo dell’istruzione.
Così, quando ci è stata data la possibilità di sostenere “Dare voce al silenzio”, non abbiamo avuto dubbi e incertezze. Nato grazie all’impegno delle istituzioni torinesi, questo progetto ha come obiettivo la formazione dei docenti al fine di riconoscere i segnali e individuare eventuali casi di violenze domestiche subite dagli allievi delle scuole elementari. La forza di questa iniziativa sta nella sua storia, nella professionalità di chi la porta avanti, nella reale ed evidente utilità sul territorio. Grazie alla generosità dei lettori de “La Stampa” la sosterremo economicamente. Si parte martedì prossimo, il 19 febbraio, con un primo incontro formativo a cui si sono già iscritti 270 docenti.
Intanto stiamo già pensando al futuro. “Dare voce al silenzio” non dovrà restare in città, ma la sua graduale estensione anche agli altri capoluoghi di provincia piemontesi verrà iniziata già quest’anno, con una successiva già programmata implementazione nel prossimo anno scolastico. Vogliamo che “Dare voce” diventi un aiuto per il numero più alto possibile di bambini. Il contrasto agli abusi è infatti un punto fermo dell’impegno di Specchio. Sarà bene ricordare che, unica fondazione al mondo, Specchio dei tempi finanzia completamente la vita del Villaggio delle Bambine di Ibbawala, nel sud dello Sri Lanka, dove accompagna decine di bimbe abusate e violate (le più piccole hanno 5 anni) verso una nuova vita. Fatta di serenità, di speranza e poi anche di lavoro.
“Dare voce al silenzio” diventa, da quest’anno, un pezzo del nostro cuore. Lo sosterremo con l’attenzione, l’entusiasmo e la passione che Specchio dei tempi mette sempre in tutti i progetti che accompagna. Mai solo soldi, ma soprattutto condivisione di un percorso. A noi piace camminare insieme.
Questa mattina Specchio dei tempi e l’Associazione Lorenzo Greco Onlus hanno consegnato un defibrillatore automatico Samaritan di ultimissima generazione alla scuola secondaria di primo grado Bernardino Drovetti (che fa parte dell’Istituto Comprensivo Racconigi). Nel corso di un incontro è stato anche illustrato ai ragazzi il funzionamento della apparecchiatura e le prime manovre di cardiorianimazione.
I defibrillatori donati da Specchio dei tempi negli ultimi 4 anni sono ben 310.
Altri due defibrillatori automatici, donati da “Specchio dei Tempi” (fondazione sostenuta dai lettori de “La Stampa”), sono stati installati oggi (giovedì 24 gennaio) alle scuole Medie di via Bersezio e alle Elementari di viale Angeli a Cuneo. Un evento nell’ambito del progetto “Scuole Cuneo Cardioprotette”, del valore di 42 mila euro, comprensivo dei costi di manutenzione per 8 anni, dei corsi di formazione per gli insegnanti e di due ore di lezione agli alunni, sulle manovre di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore (Dae). Entrambi gli strumenti sono stati montati vicino alle palestre degli istituti, frequentate di sera anche dalle società sportive.
Stiamo allestendo l’aula computer di Specchio dei tempi presso l’Università della Terza Età. Sarà la sede dei corsi di informatica e smartphone che Specchio dei tempi dona agli anziani di Torino. In corso Trento 17.
Saranno dieci le scuole primarie torinesi coinvolte nel Progetto pet therapy di Specchio dei tempi che ha l’obiettivo di aiutare l’inserimento dei bimbi disabili. Oltre a Salgari, Berta e Sclarandi (dove la pet therapy era stata introdotta lo scorso anno) ci saranno anche Gobetti, D’Azeglio, San Giacomo, San Giovanni Bosco, Alfieri, Padre Gemelli e Margherita di Savoia. L’associazione Aslan impiegherà quattro cani nell’iniziativa: oltre a Noah, Holly, Rhum, tutti golden retriever, ci sarà l’ingresso in squadra di Hero, uno splendido labrador. Alla Salgari, la scuola pilota di questa iniziativa, verrà sviluppato anche uno studio sui vantaggi della pet therapy in età scolare.
Traguardi ?
Quattro anni fa, i primi passi di una grande avventura. Oggi ️️300️ defibrillatori istallati ovunque, ma soprattutto nelle scuole, molte migliaia di operatori addestrati, decine di migliaia di bambini e ragazzi sensibilizzati. Per una nuova cultura della cardioprotezione. Per salvare vite.
La ricostruzione di scuole (ben 26 in Italia e nel mondo) dopo calamità naturali, la lotta alla dispersione scolastica, il tutoraggio, i corsi di giornalismo, le forniture di materiale informatico, il programma Connettiamo i bambini nel mondo, circa 300 defibrillatori, screening sanitari tra ragazzi delle superiori, gli incontri Salvabimbi, i corsi di sensibilizzazione verso stili di vita più sani.
Questi sono alcuni dei progetti che la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi mette a disposizione dei ragazzi delle scuole. Nell’anno scolastico appena concluso abbiamo introdotto anche la pet therapy, pensata per aiutare i bambini delle elementari con disabilità . Scuole pilota sono state la Salgari, la Berta e la Sclarandi. L’anno prossimo il progetto verrà esteso ad altre scuole (e continuerà nelle case di riposo e fra i malati oncologici di Candiolo). Sempre con l’Associazione Aslan, nostra partner da quattro anni in questa avventura.
Le richieste per le attività del 2018/19 possono essere inoltrate dai dirigenti scolastici a specchiotempi@lastampa.it
Il primo assegno, nel ’76, fu di trentamila lire: versato a trenta anziani. Da allora ogni Natale le Tredicesime dell’Amicizia ritornano, puntuali, sempre più numerose e generose: nell’ultima edizione, la 42^, ne sono state consegnate 2400 da 500 euro. Uno sforzo da 1,2 milioni di euro che è solo una parte dell’impegno di Specchio dei tempi a Torino. Grazie ai lettori de “La Stampa”, in tre anni, la fondazione ha investito altri 5 milioni di euro per ristrutturare quattro reparti dell’ospedale infantile Regina Margherita. E ha donato una risonanza magnetica ad alta gamma da 1,3 milioni di euro all’istituto di Candiolo. Poi c’è la pet therapy, un progetto nato per portare un sorriso agli anziani delle case di riposo della città e ora esteso anche ai malati oncologici dell’Irccs e ai bambini disabili di alcune scuole elementari. Due sperimentazioni uniche in Italia.
Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia e i progetti di Specchio dei tempi a Torino si può donare il Cinque per Mille alla fondazione. Ecco come: www.specchiodeitempi.org/donazioni/5xmille/
? Servizi di Lucia Caretti e Angelo Conti.
? Immagini di Daniele Solavaggione (Reporters) e Punto Rec.
Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.
L’impegno di Specchio dei Tempi arriva non solo a Torino, ma anche nel resto d’Italia e del Mondo.
Bambini ed anziani possono essere in difficoltà nell’uso del denaro. Spesso con traumi e crisi di fiducia in se stessi. Con Innovation Center di IntesaSanpaolo e Museo del Risparmio anche questa mattina Specchio dei tempi ha lavorato per allestire un contest che possa aiutare a risolvere queste disabilità. Presto vi racconteremo i dettagli di una iniziativa unica nel suo genere.
Oggi è, per tantissimi studenti, l’ultimo giorno di scuola. Chiudono i battenti tutte le quindici scuole che Specchio dei tempi ha costruito in Italia (altre dieci le abbiamo costruite nel mondo ed una, quella di Tochimilco in Messico, sta crescendo giorno dopo giorno e la inaugureremo ad agosto).
In questo giorno noi di Specchio vogliamo davvero inviare una carezza ai 5000 ragazzi che frequentano le nostre scuole italiane, da quelle dell’infanzia alle medie. Dal Molise all’Abruzzo, dalle Marche alla Sicilia, dalla Liguria al Piemonte.
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E consentiteci un pensiero speciale ai bambini di Arquata ed a quelli di Santa Catalina di Tochimilco. Per loro c’è un affetto speciale perchè qui le difficoltà e le paure non sono ancora del tutto superate. Sotto il monte Vettore e sotto il vulcano Popocateptl, 10.000 chilometri di distanza, questi ragazzi devono sapere che li teniamo nel cuore. E che saremo con loro sino a quando il loro sorriso tornerà ad essere pieno. Un pochino anche grazie alle donazioni dei lettori de La Stampa ed alla nostra fatica.
A lezione con un «prof» speciale, un artista che da 25 anni riempie le arene e fa ballare diverse generazioni. Che nel 2017 è diventato papà, ma che nel testo di una sua canzone ricorda anche di avere «due milioni di nipoti» e cioè di fan. J-AX è pronto per incontrare oltre 1.600 studenti delle scuole novaresi al Pala Dal Lago. L’appuntamento di stamattina alle 10,30 è la chiusura del progetto «Bullifuorilegge» ideato da La Stampa con l’Ufficio scolastico regionale, ambito di Novara, e il sostegno di fondazioni novaresi e della fondazione La Stampa – Specchio dei tempi.