Una donazione da 100 mila euro apre la raccolta per il Sant'Anna

Articolo di Angelo Conti

Lanciata ieri mattina, la sottoscrizione di Specchio dei tempi a favore del nuovo Day Hospital dell’Ospedale Sant’Anna ha subito trovato la generosità dei torinesi. Numerose le donazioni, piccole e grandi, arrivate in queste primissime ore. Fra tutte spicca l’offerta di 100.000 euro versati da un importante imprenditore torinese che ha voluto mantenere l’anonimato. Oltre, si è detto, a numerose, importantissime e preziose, offerte minori. Ci separano ancora quasi 1,1 milioni di euro dall’obiettivo di raccogliere quanto occorre per il Day Hospital, ma tutti questi slanci dimostrano la generosità della città e la fiducia verso la Fondazione Specchio dei tempi. Una spinta grande per il nostro lavoro e il nostro impegno, a favore delle donne malate di tumore.

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[La Stampa] Sant'Anna, il sogno che vale un milione

Articolo di Alessandro Mondo tratto da La Stampa del 7 marzo 2019

Una sottoscrizione per il Sant’Anna. Avvio dei lavori in estate e consegna della struttura nel prossimo inverno

Un appello alla generosità di tutti, fatta di grandi e piccoli contributi accomunati dalla disponibilità a mettersi in gioco per una buona causa che sopperirà alla carenza delle risorse pubbliche.
Il fronte è quello dell’ospedale Sant’Anna di Torino e del cancro, che segna milioni di persone e contro il quale la Medicina è impegnata in una lotta senza tregua. L’iniziativa rimanda alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, che a Torino e non solo è sinonimo di serietà e di trasparenza, impegnata in una nuova sfida: progettare e realizzare il nuovo reparto Day Hospital unificato di Oncologia ginecologica, pelvica e mammaria. Perché? «Perché è indispensabile aprire un nuovo Day Hospital con due grandi sale di infusione e di monitoraggio sanitario per affrontare nel modo più adeguato possibile l’assistenza alle donne colpite da neoplasie femminili all’insegna dell’eccellenza medico sanitaria e dell’umanizzazione.

Nuova sfida

Concetto spiegato da Silvio Falco, direttore generale della Città della Salute, e ribadito da Umberto Ricardi, preside della Facoltà di Medicina. Al loro fianco Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente della Fondazione: «Il nuovo progetto per il Sant’Anna rientra in una lunga storia di attenzione al territorio e alle sue esigenze, un impegno costante che ogni volta si arricchisce di nuovi obiettivi».

Presidio di riferimento

Il tutto con la consapevolezza che per le donne la battaglia contro il cancro viene combattuta prevalentemente nell’ospedale universitario su corso Spezia, polo di riferimento per le patologie oncologiche femminili anche per pazienti sovente in arrivo da altre regioni: a proposito di “mobilità attiva”, cioè di donne disposte a spostarsi per scegliere l’eccellenza. Un punto di riferimento importante, che alla pari delle altre strutture della Città della Salute – variamente datate e fonte di costi di manutenzione nell’ordine di decine di milioni l’anno – ha bisogno di interventi per stare al passo con le sfide della Medicina, con le aspettative delle pazienti e degli stessi medici. Perchè se è avviato il percorso verso il nuovo Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione previsto dalla Regione sull’area ex-Avio-Oval, evidentemente non si può derogare dalla disponibilità nel presente di presidi sanitari all’altezza.

La convenzione firmata tra l’azienda ospedaliera Città della Salute e la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi Onlus rientra in questo obiettivo. Come si premetteva parliamo della completa ristrutturazione dell’area del Day Hospital al primo piano dell’ospedale: 1.050 metri quadrati, con una spesa prevista di oltre 1,2 milioni. Insomma: un intervento pesante.

Oltretutto, il progetto verrà concretizzato in tempi brevi: avvio dei lavori in estate e consegna della struttura nel prossimo inverno. La Città della Salute provvederà a proprie spese a dotare il nuovo Day Hospital di arredi e strumentazione nuova.

Il territorio al centro

Per centrare anche questo traguardo Specchio dei Tempi lancia una sottoscrizione tra i lettori de La Stampa e tutti coloro che sono sensibili al tema della lotta contro il cancro. Una nuova partita, difficile ma promettente. Emblematico il caso di un imprenditore torinese che si è già fatto vivo dichiarando di voler donare per questa causa 100 mila euro. Ma i progetti della Fondazione camminano anche sulle gambe di tante persone che mettono a disposizione contributi decisamente più ridotti, fiduciosi nel fatto che saranno investiti: e investiti al meglio. Ancora una volta.

Per informazioni: www.specchiodeitempi.org/santanna; specchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376

Addio a Cristina Rossi, l’infermiera dell’ospedale di Specchio ad Hargheisa

Di Angelo Conti

Cristina Rossi è stata la prima inferniera pediatrica torinese (del Regina Margherita) che ha lavorato, da volontaria, subito dopo la inaugurazione di 7 anni fa, nell’ospedale costruito da Specchio dei tempi ad Hargeisa in Somalia. La ricordiamo con profondo affetto e con questa foto che la vede, all’interno del nostro ospedale, mentre insegna alle infermiere somale.

Hargeisa, così ogni giorno salviamo qualche vita nella nuova neonatologia

di Angelo Conti

Hargeisa è la capitale del Somaliland. Terra difficile, di grande povertà, assalita dalle desertificazioni di tante aree limitrofe. Qui, Specchio dei tempi, 6 anni fa, ha costruito un ospedale pediatrico. Cinquanta posti letto, oltre 50 dipendenti. Qui ogni giorno decine di bambini vengono curati, i più gravi ricoverati. Ogni giorno viene salvata qualche vita. Qui Specchio dei tempi ha messo a punto ed avviato anche un programma triennale, per sostenere il nuovo Reparto di Neonatologia, che gode del contributo di presenza e di insegnamento di neonatologi e infermiere torinesi. Sotto la direzione di Piero Abruzzese e con la partnership logistica della ONG piemontese Terre Solidali.

Ecco qualche foto (scattata nei giorni scorsi) del nostro impegno in Somalia, dove ogni giorno salviamo qualche vita.

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Tredicesime, pet therapy e ospedali: l'aiuto di Specchio ai torinesi più fragili

Il primo assegno, nel ’76, fu di trentamila lire: versato a trenta anziani. Da allora ogni Natale le Tredicesime dell’Amicizia ritornano, puntuali, sempre più numerose e generose: nell’ultima edizione, la 42^, ne sono state consegnate 2400 da 500 euro. Uno sforzo da 1,2 milioni di euro che è solo una parte dell’impegno di Specchio dei tempi a Torino. Grazie ai lettori de “La Stampa”, in tre anni, la fondazione ha investito altri 5 milioni di euro per ristrutturare quattro reparti dell’ospedale infantile Regina Margherita. E ha donato una risonanza magnetica ad alta gamma da 1,3 milioni di euro all’istituto di Candiolo. Poi c’è la pet therapy, un progetto nato per portare un sorriso agli anziani delle case di riposo della città e ora esteso anche ai malati oncologici dell’Irccs e ai bambini disabili di alcune scuole elementari. Due sperimentazioni uniche in Italia.
Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia e i progetti di Specchio dei tempi a Torino si può donare il Cinque per Mille alla fondazione. Ecco come: www.specchiodeitempi.org/donazioni/5xmille/
? Servizi di Lucia Caretti e Angelo Conti.
? Immagini di Daniele Solavaggione (Reporters) e Punto Rec.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.
L’impegno di Specchio dei Tempi arriva non solo a Torino, ma anche nel resto d’Italia e del Mondo.

[La Stampa] Regina margherita, ecco la nuova Neuropsichiatria ristrutturata da Specchio

Un nuovo reparto per accogliere bambini ed adolescenti, fino al compimento del 18° anno di età, che soffrono di disturbi neuropsichiatrici così severi da richiedere l’ospedalizzazione. Oggi (venerdì 6 luglio) è stato inaugurato il nuovo reparto di degenza di Neuropsichiatria infantile universitario (2° piano) dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino.

La ristrutturazione

La ristrutturazione del reparto è stata possibile grazie al contributo di 1 milione 410 mila euro fornito dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. Da parte sua, Fondazione Forma ha fattivamente partecipato a questo progetto: con un investimento di circa 90 mila euro è stato possibile acquistare tutti gli arredi del nuovo reparto: sono state così completate le camere di degenza, la sala medica, la sala giochi, l’aula dedicata alla scuola e tutti i locali del reparto.

Aree di intervento

Tra le malattie più frequenti trattate nel reparto ci sono i disturbi dell’umore e del comportamento associati ad alto rischio di suicidio.

Leggi l’articolo completo di Alessandro Mondo su La Stampa

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Aperto il nuovo reparto di neonatologia nel nostro ospedale ad Hargeisa

Articolo di Angelo Conti

Da ieri è operativa ad Hargeisa (Somaliland) la neonatologia di Specchio dei tempi. Realizzata nella struttura ospedaliera costruita dalla nostra fondazione 6 anni fa (48 letti, 55 dipendenti, l’unico ospedale pediatrico di queste dimensioni mai costruito dagli italiani in Somalia), sta ospitando la prima missione torinese con il dottor Francesco Cresi (dell’equipe del Prof. Bertino) e le infermiere specialistiche Rita Rosestolato e Camilla Marucchi. Tanto lavoro e tanto insegnamento. Con Piero Abbruzzese e Terre Solidali. Per salvare tante piccole vite.

Specchio dei tempi: tanto a Torino ed anche un po’ nel mondo.

Il 20 giugno Specchio inaugura il quarto reparto al Regina Margherita

di Angelo Conti

Specchio dai tempi sostiene da anni le attività dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Grazie al supporto dei tanti donatori, negli ultimi cinque anni la Fondazione ha finanziato alcuni importanti interventi di ristrutturazione: il progetto, per un valore complessivo di 5 milioni di euro, ha già visto il restauro dei Poliambulatori al pian terreno, del Reparto di Cardiologia e di Cardiochirurgia. L’obiettivo è l’ottimizzazione della cura dei piccoli pazienti, nonché il miglioramento della qualità della degenza, con particolare attenzione all’umanizzazione degli spazi, rendendo il reparto a misura di bambino.

La ristrutturazione del Reparto di Neuropsichiatria infantile, ultima tappa di questo importante percorso, è terminata. L’inaugurazione avverrà presso l’Aula Magna Mercoledì 20 giugno 2018, alle ore 11.00.

-> Qui il video-racconto dell’inaugurazione del Percorso Cuore di febbraio, sempre al Regina Margherita e sempre finanziato da Specchio dei tempi.

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Al Moi contro la Tbc per la salute di tutti

di Angelo Conti

Specchio dei tempi sosterrà l’attività dell’Asl di Torino nel controllo e nella prevenzione dei casi di Tbc all’interno dell’ex villaggio olimpico. Questa mattina, in un incontro all’Ufficio di Igiene di via della Consolata, Specchio dei tempi ha incontrato i sanitari che hanno illustrato un progetto di sensibilizzazione degli occupanti del Moi (fra 1000 e 1500 persone) al fine di svolgere accertamenti diagnostici. Negli ultimi mesi sono stati almeno una decina i casi di Tbc all’interno delle strutture occupate. Purtroppo il contagio da Tbc non è difficile e contatti ravvicinati con malati nella fase più grave (ad esempio sui mezzi pubblici) potrebbero in qualche modo veicolare la malattia. Diventa quindi fondamentale attuare un intervento che permetta il maggior numero possibile di accertamenti diagnostici, soprattutto fra coloro che hanno frequentato i malati. Specchio dei tempi sosterrà l’onere di mediatori culturali che avvicineranno gli occupanti. In collaborazione con Acmos e Lvia, nel contesto del progetto “Il Villaggio che lavora”.

[LaStampa] Tredicesime dell’amicizia, pet therapy e ospedali: l’aiuto di Specchio ai torinesi più fragili

Il primo assegno, nel ’76, fu di trenta lire: versato a trenta anziani. Da allora ogni Natale le Tredicesime dell’Amicizia ritornano, puntuali, sempre più numerose e generose: nell’ultima edizione, la 42°, ne sono state consegnate 2400 da 500 euro. Uno sforzo da 1,2 milioni di euro che è solo una parte dell’impegno di Specchio dei tempi a Torino. Grazie ai lettori de La Stampa, in tre anni, la fondazione ha investito altri 5 milioni di euro per ristrutturare quattro reparti dell’ospedale infantile Regina Margherita. E ha donato una risonanza magnetica ad alta gamma da 1,3 milioni di euro all’istituto di Candiolo. Poi c’è la pet therapy, un progetto nato per portare un sorriso agli anziani delle case di riposo della città e ora esteso anche ai malati oncologici dell’Irccs e ai bambini disabili di alcune scuole elementari. Due sperimentazioni uniche in Italia.

-> Clicca qui per vedere il servizio du La Stampa di Lucia Caretti e Angelo Conti con il video di Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.

 

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[LaStampa] Specchio dei tempi nel mondo: ospedali e scuole per dare speranza ai bambini

Dall’ambulatorio in Myanmar alla scuola sotto il vulcano Popocatépetl in Messico, dal villaggio per le bambine abusate dello Sri Lanka alle aule nei campi profughi in Kurdistan, per dare una speranza ai bimbi curdi scampati all’Isis. Specchio dei tempi impiega il 90% delle donazioni a Torino e in Italia ma è presente in otto paesi del mondo, con progetti dedicati in modo particolare ai più piccoli. L’ultimo sogno è ampliare l’ospedale pediatrico di Hargheisa, in Somalia, che la fondazione de “La Stampa” ha inaugurato nel 2013. Da allora sono stati curati 55 mila bambini, ma tante altre vite si sarebbero potute salvare se ci fosse stata anche una neonatologia. “Specchio” ha deciso di costruirla e di proseguire la sua attività nel paese almeno fino al 2021. Il reparto sarà pronto per la prossima estate.

-> Clicca qui per vedere il servizio di Lucia Caretti e Angelo Conti con il video di Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.

[LaStampa] Le mille storie di Specchio dei tempi, ecco chi siamo e cosa facciamo

Oltre 50 milioni di euro raccolti in 63 anni, 25 scuole ricostruite in tutto il mondo, 2000 anziani soli aiutati ogni Natale, 12 famiglie aiutate ogni mattina nel nuovo sportello di via Santa Maria 6/h. E poi quattro reparti ristrutturati all’ospedale Regina Margherita, 300 defibrillatori donati, 500 over 60 formati con i corsi di smartphone per combattere l’esclusione digitale. È impossibile citare tutti i numeri di Specchio dei tempi: con oltre 70 progetti attivi e finanziati grazie alla generosità dei lettori, la fondazione de La Stampa è una macchina della solidarietà che opera in tutti gli ambiti del disagio sociale con efficienza e trasparenza. Per spiegare come vengono impiegate le offerte, Specchio ha voluto raccontare ai torinesi le sue «mille storie», con una serata al Piccolo Regio. Ecco un video che le riassume.

-> Clicca qui per vedere il servizio di Lucia Caretti e Angelo Conti con il video di Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.