Di Angelo Conti
La città riparte e oggi è ripartita anche la pet therapy di Specchio dei tempi. Il progetto, che coinvolge 15 scuole primarie torinesi, ha l’obiettivo di sostenere bambini con disabilità. Giunto al terzo anno, ha dovuto fare i conti con le limitazioni della pandemia ed era stato interrotto a fine febbraio. “Ci siamo subito resi conto – ha spiegato Antonia Tarantini, la presidente dell’Associazione Aslan che realizza il progetto – che i bambini più fragili erano quelli che soffrivano di più il lockdown. Per quanto possibile abbiamo cercato di mantenere un contatto con loro ed appena si è profilata una schiarita abbiamo cominciato a martellare il Ministero della Sanità per ricevere le nuove linee guida. Disposizioni che sono state divulgate la settimana scorsa. Noi eravamo pronti e siamo ripartiti subito, primi in Italia. Proprio con quei bambini che ci stavano aspettando. Ora continueremo per buona parte dell’estate, pronti a tornare nelle scuole a settembre”.
L’attività ora si svolge nei saloni di via Lombroso 16 (dove Specchio dei tempi effettua già altre attività, come il sostegno ai bambini del progetto “mamme sole”) che sono diventati la sede provvisoria del progetto. Ovviamente bambini, conduttori e cani seguono scrupolosamente particolari raccomandazioni anticontagio: ad esempio le crocchette, che sono da sempre un … intenso momento di comunicazione fra bimbo e cane, non possono più essere offerte sul palmo della mano bensì nelle ciotole.
Questa mattina Viki e Lorenzo, con Hope e Hero, hanno mostrato di sapersi ben adeguare alle nuove normative e, dopo le formalità, la seduta di pet therapy ha assunto i ritmi di sempre, con gli occhi dei bimbi a riempirsi pian piano di gioia. Domani, dopodomani e giovedì si continua, con altri cani di Aslan ed altri bambini delle nostre scuole. Per tutta l’estate.
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