Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 19 giugno 2020
In queste ore l’arrivo di una mail sta informando 111 piccoli imprenditori cuneesi della vittoria nel bando “La Granda che riparte” e dell’imminente arrivo del contributo di 3000 euro. Siamo all’ultimo passo del concorso fra piccole e piccolissime imprese cuneesi, promosso dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi con il contributo di Confartigianato, Banca Alpi Marittime, Banca d’Alba, Consorzio impresecheresistono, Cassa di Risparmio di Savigliano, Cassa di Risparmio di Fossano, Egea, Astemia Pentita. Ed è stata proprio la Cantina Astemia Pentita, con una donazione di 11.000 euro, provento della vendita delle bottiglie di “Barbera d’Italia”, a consentire di raggiungere quota 111 aiuti, al termine di una raccolta che ha visto l’impegno anche di decine di altri donatori. La somma a disposizione delle imprese è così salita sino a 333 mila euro.
L’iniziativa di Specchio dei tempi (che aveva avuto un precedente su Torino le scorse settimane e che ora verrà replicata anche a Sassari) ha riscosso un particolarissimo interesse, al punto che le domande ricevute sono state 1631. Di queste 1145 hanno superato la verifica dei requisiti, condotta da uno staff di professionisti, per essere poi sottoposte alla valutazione della fondazione. La scelta, a questo punto, è stata difficilissima anche perchè molti fra i candidati erano davvero molto vicini nella valutazione. La scelta ha comunque sempre tenuto, in netta evidenza, la capacità degli esercizi commerciali ed artigiani di riportare vita, movimento ed anche turismo nelle strade, nelle cittadine e nei paesi. Insomma, Specchio dei tempi ha cercato di focalizzare soprattutto la capacità di muovere l’economia locale. Anche quella dei piccoli, piccolissimi centri, magari delle valli meno frequentate.
Questo obiettivo è poi stato confermato dai numeri perché le 111 attività premiate sono distribuite sul territorio cuneese con molto equilibrio. Sono infatti collocate in 76 diversi comuni. Il capoluogo Cuneo, proprio in virtù del desiderio di distribuire il più possibile gli aiuti, ha visto premiate solo 12 attività. Le imprese vincitrici risultano essere intestate 52 a donne, 44 a uomini e 16 a società con percentuali che sostanzialmente rispecchiano quelle delle domande ricevute. Premiate tutte le categorie: dalle pasticcerie agli affittacamere, dai giardinieri agli agricoltori, dalle parrucchiere ai calzolai, dai venditori ambulanti ai falegnami, dalle tintorie ai fabbri, dai meccanici ai panettieri, dagli edicolanti ai sarti, e poi barbieri, parrucchiere, estetiste, orologiai, boscaioli, decoratori, produttori artigianali di birra, barbieri, addestratori di cani, vinerie, piastrellisti, gestori di locande e rifugi, taxisti e mobilieri, installatori di stufe, disegnatori, venditori di libri e altri ancora.
L’erogazione dei contributi sarà, come promesso, immediata. Nel giro di un paio di giorni verranno verificati i documenti fiscali e da lunedì mattina cominceranno gli accrediti. E’ quindi presumibile che entro una settimana tutti i vincitori avranno a disposizione quei 3000 euro per mettere benzina nelle loro imprese, anche in vista dell’estate che resta una stagione cardine per la vita ro di tante fra queste piccole attività. Il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves, ha voluto sottolineare come anche questo impegno, che la fondazione ha sostenuto con 100.000 euro, sia un segnale di concretezza: “Il nostro impegno è da sempre quello di essere utili e rapidi insieme. Le situazioni di emergenza vanno affrontate son sollecitudine e Specchio dei tempi, abituato ad operare in tanti contesti di calamità, lo sa fare bene. Siamo contenti ed orgogliosi si essere vicini anche a tante piccole attività del Cuneese, molte delle quali rappresentano davvero delle eccellenze”.
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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