Cr Savigliano sostiene il bando di Specchio: "Siamo una banca legata al territorio"

Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Sono 30 mila gli euro che la Cassa di Risparmio di Savigliano ha donato per la raccolta fondi «La Granda che riparte». Emanuele Regis è il direttore generale: «Siamo una banca legata al territorio, ecco perché abbiamo aderito a questa iniziativa». Anche la Cr Savigliano sta ricevendo richieste di finanziamento secondo le agevolazioni previste dal Governo, però le istruttorie non sono facili. «Lo Stato ha deciso di erogare finanziamenti in modo più veloce tramite gli istituti di credito, ma non ha adeguato le norme legali ai tempi dell’emergenza – spiega Regis -. Così, le stesse banche dovrebbero fare in fretta a dare mutui e prestiti, assumendosi però i rischi sulla concessione abusiva del credito che potrebbero saltare fuori tra qualche anno. Quindi è stato necessario ridefinire alcune procedure, tuttavia ora stiamo evadendo molte richieste».

Con il bando di Specchio dei tempi questi problemi non esistono. «Offre aiuti alle micro imprese, magari a quelle di giovani che avevano appena aperto un’attività e sono stati messi in difficoltà dallo stop forzato: per questo abbiamo voluto partecipare – riprende il direttore della Cr Savigliano -. Nel Cuneese le domande per avere i prestiti garantiti dallo Stato di 25 mila euro sono poche, molte meno di quelle in arrivo dal Torinese. Nella Granda, imprenditori e famiglie hanno la mentalità secondo cui bisogna pagare i debiti prima di ulteriori passi: lavorare così ripara dalle brutte sorprese».

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Quelle 1631 piccole imprese che sperano nell'aiuto di Specchio

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 5 maggio 2020

Allo scoccare della mezzanotte di mercoledì, con la mail di un piccolo autotrasportatore di Mondovì, si è chiusa la raccolta delle domande per il bando «La Granda che riparte» promosso dalla Fondazione Specchio dei tempi con l’appoggio di Confartigianato Cuneo, di un gruppo di banche e di realtà del territorio, oltre che dei lettori de La Stampa. Le domande, alla fine, sono state 1631, un numero imponente che significa due cose. La prima è la gravissima difficoltà economica di tante piccole realtà imprenditoriali, evidentemente colpite nel profondo dalla crisi portata dalla pandemia. La seconda è la fiducia e l’aspettativa rivolta alla nostra Fondazione chiamata, con un versamento da 100 mila euro, ad essere capofila in un’iniziativa di immediata concretezza. Milleseicentotrentuno domande sono almeno il doppio dell’atteso, e acquistano una dimensione ancora più importante se pensiamo che l’analogo bando, promosso su Torino e provincia, ha raccolto nelle scorse settimane circa 2800 adesione, a fronte di un bacino di popolazione di dimensioni nettamente maggiori.

Quali saranno i prossimi step dell’iniziativa? Lo staff di Specchio dei tempi, affiancato da alcuni professionisti, è già da ieri mattina al lavoro per procedere al controllo del rispetto dei requisiti richiesti. Un lavoro reso complesso dal numero dei candidati e che richiederà qualche giorno. Subito dopo, individuata la lista dei «conformi» alle specifiche richieste (che stimiamo possa essere di circa 1500 imprese) si passerà all’analisi vera e propria da parte della commissione aggiudicatrice. Le variabili da esaminare saranno tante, ma – come abbiamo già anticipato – una particolare attenzione sarà rivolta alle attività capaci di «dare vita» a città, cittadine e paesi. «Ci siamo resi conto – ha spiegato il presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – che la crisi economica delle piccole attività rischia di trasformarsi anche nella crisi di piccoli e piccolissimi centri. Se chiudono il negozio di alimentari, il tabaccaio, l’edicola, l’affittacamere o il piccolo rifugio, c’è davvero il rischio di dover poi fare i conti con lo spopolamento di certi territori. Quindi, i nostri aiuti potranno e dovranno innanzitutto servire a mettere combustibile nella ripresa delle realtà più difficili».

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La fase di scelta, sospinta da queste linee guida, durerà due settimane. La Fondazione si impegna ad avvisare i vincitori (ma subito dopo scriveremo anche a chi non riceverà il contributo) entro la mezzanotte di giovedì 18 giugno. Sino a quella data sarà aperta la sottoscrizione fra aziende, enti e privati cittadini per incrementare la somma a disposizione dei concorrenti al bando. Che, in questo momento, è di 319.720 euro, in grado di finanziare 106 aiuti da 3 mila euro ciascuno. La speranza che qualche altro grande gruppo industriale voglia sostenere l’iniziativa resta, soprattutto ora, di fronte al grido di aiuto che proviene da quelle 1631 domande. Venerdì 19 mattina partiranno i primi bonifici. Perché l’emergenza è evidente e la tempestività negli interventi la prima regola di Specchio dei tempi. Da sempre.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando Cuneo, boom di richieste di aiuto a Specchio per ripartire dopo il Covid

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 5 giugno 2020

Una richiesta corale di aiuto da 1631 voci. Tante sono state le domande arrivate a Specchio dei tempi da parte di piccole e micro imprese della Granda per ricevere un sostegno economico in questo periodo di forte crisi causata dall’emergenza coronavirus. Il bando si è chiuso mercoledì sera; ora toccherà alla commissione interna alla Fondazione de «La Stampa», con il supporto di alcuni professionisti, valutare tutte le richieste e decidere quali attività saranno meritevoli di ricevere tremila euro a fondo perduto per riuscire a ripartire.

Un risultato per certi versi sorprendente considerato il tessuto economico della provincia di Cuneo, storicamente solido, e che fotografa la difficoltà profonda attraversata da quelle piccole realtà artigianali e commerciali che rappresentano la spina dorsale del territorio. Parrucchieri, autotrasportatori, edicolanti e molte altre categorie sono rappresentate in questo spaccato. Sono piccoli imprenditori di tutto il Cuneese: pianura, colline, valli, città, paesi. Alcuni hanno scritto un appello sul sito di Specchio dei tempi. Cambiano le parole, ma la sostanza è la stessa: «Non riusciamo più ad andare avanti, per favore aiutateci».

Il bando dunque è chiuso, ma la possibilità di donare no. Tutti lo possono fare, dalle aziende ai singoli privati, fino al 16 giugno. Al momento sono disponibili 319.720 euro che consentono di finanziare 106 aiuti. La speranza è che qualche altro grande gruppo industriale decida di affiancare le realtà che hanno già sostenuto il progetto (Confartigianato Cuneo, banche, aziende, associazioni e generosi lettori de «La Stampa»).
Lo staff di Specchio dei tempi è al lavoro per valutare le richieste e si impegna ad avvisare i vincitori del bando entro la mezzanotte di giovedì 18 giugno. Venerdì 19 partiranno i primi bonifici, per garantire l’efficacia e la tempestività che da sempre caratterizzano le iniziative della Fondazione.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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La Cassa di Risparmio di Fossano con Specchio per aiutare le micro-imprese

Articolo pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

“La nostra banca si rivolge alle imprese medio piccole e alle famiglia, in linea con l’iniziativa di Specchio dei tempi a favore delle realtà di queste dimensioni che, per lo stop da coronarivus, ora hanno difficoltà ad accedere al credito: ecco perché la Cassa di Risparmio di Fossano ha aderito con entusiasmo». Lo dice Antonio Miglio, presidente della Crf, istituto di credito che ha partecipato con quarantamila euro al fondo istituito dalla Fondazione de La Stampa.

La Cassa di Risparmio di Fossano ha già avviato le misure consentite dai nuovi decreti per favorire la ripartenza. «Come previsto, abbiamo concesso le moratorie su mutui e prestiti, in modo che per sei mesi i beneficiari non pagheranno – riprende il presidente della Crf -, ed esteso a un ulteriore anno il versamento dei soli interessi: in questo modo, le prime rate con il capitale dovranno essere restituite dal settembre 2021, agevolazione valida anche per 581 mutui destinati ai privati. In pratica, il 27 per cento di tutti i finanziamenti sono stati prorogati, mentre abbiamo già erogato i primi prestiti garantiti dallo Stato per 25 mila euro e altri 300 saranno perfezionati in settimana». In totale, si tratta di 220 milioni di euro.

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Bando Cuneo, ultimi giorni per chiedere un sostegno alla ripartenza

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 2 giugno 2020
Mille piccoli imprenditori cuneesi ci hanno già chiesto aiuto. E il flusso di mail è davvero continuo. Il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi sta scoprendo questi numeri. Il «piatto» in palio nel bando è tuttora intorno ai 320 mila euro (che consentirebbero 106 elargizioni da 3 mila euro ciascuna) mentre ci aspettiamo, negli ultimi giorni di raccolta, qualche altra importante adesione. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia.
Per partecipare c’è tempo fino a domani, mercoledì 3 giugno, alle 24. Lo staff della Fondazione de «La Stampa» lavorerà per due settimane per stilare la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.

La mail bando@specchiodeitempi.org è anche a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta o di chiarimento. Per velocizzare i contatti, gli interessati possono anche lasciare un numero telefonico. Lo staff di Specchio dei tempi compilerà la graduatoria di assegnazione a suo insindacabile giudizio. Ma va da sé che saranno considerate con maggior attenzione le realtà più difficili e marginali e comunque quelle in grado di ridare vivacità e vita ai quartieri e ai paesi, della nostra pianura, delle nostre colline e montagne.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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L'appello delle imprese cuneesi che vogliono solo lavorare: "Non ce la facciamo più, aiutateci"

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 2 giugno 2020

Giorgio manda una lunga lettera da un paesino della provincia. “Sono un parrucchiere. Ho aperto il mio primo negozio trent’anni fa. L’anno scorso mi sono ammalato. Ho ripreso dopo un periodo in ospedale. Poi è arrivato il Covid e ho dovuto chiudere: la pressione fiscale è altissima, ma sto cercando di ripartire. Questo lavoro è l’unico che amo e so fare”. A Domenico basta una riga: “Sono un calzolaio. Un mestiere che già prima era raro: ora ho bisogno di aiuto”. “So che molte attività più tradizionali potrebbero avere la precedenza – scrive un grafico – ma anch’io sono in difficoltà. E pure io sono un fiore all’occhiello della Granda. Pur di restare in questa terra, che adoro, da una decina d’anni opero in smart working”. Le commissioni però sono crollate, come quelle di Federico, autista cuneese: “Da cinque mesi non sto lavorando e per quanto riguarda i contributi dello Stato non ho ancora ricevuto niente. Vi prego, considerate la mia domanda”.

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Specchio dei tempi ne ha già ricevute più di mille: solo una su dieci potrà essere accolta e a centinaia di Giorgio, Domenico e Federico bisognerà rispondere che purtroppo le risorse non sono sufficienti per aiutare tutti. I nomi sono di fantasia, ma le mail sono arrivate davvero e per questo la fondazione de “La Stampa” non si dà pace e continua a cercare donazioni per alzare il montepremi del bando e aumentare il numero dei sussidi. Anche chi ce l’ha sempre fatta, anche chi non si è mai arreso, dopo tre mesi di lockdown, è sull’orlo del baratro. E non sempre può accedere ai fondi governativi.

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“Ho una piccola agenzia di intermediazione che da quasi dieci anni sviluppa il turismo di clientela straniera sul nostro territorio” scrive Luigi. “Il volume delle prenotazioni si è praticamente azzerato e quest’anno stimo di perdere l’85% del fatturato. La mia è una attività atipica e così non ho potuto accedere a nessun contributo della Regione. L’attuale flusso di cassa non consente nemmeno la copertura dei contributi pensionistici”.

C’è chi non potrà pagare gli stipendi e chi non sta pagando i fornitori: un cortocircuito che rischia di mandare in tilt, oltre alle imprese, pure le famiglie. Per questo Specchio ne sta già sostenendo trecento, con il progetto di “Specchio d’Italia”, finanziato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. L’iniziativa prevede la consegna di una spesa gratuita di 23 chili, del valore circa 60 euro, con beni di prima necessità: ne sono state stanziate 300 per Cuneo e provincia.

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Cuneo, Egea sostiene il bando di Specchio: "Un patto di comunità che agevola la crescita"

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Comunità e senso di appartenenza. Con la consapevolezza di essere una multiutility che riveste un ruolo chiave per cittadini e aziende in tutta Italia, ma con radici salde in provincia. Su queste basi si muove il Gruppo Egea di Alba, che fornisce energia e gas a 250 mila clienti e attiva nella gestione dei servizi idrici, dei rifiuti e nelle rinnovabili, che ha scelto di sostenere il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi donando 30 mila euro. «Un contributo che rientra nel concetto di “patto di comunità”, valore a noi particolarmente caro – dice l’amministratore delegato, PierPaolo Carini -. Sono risorse che mettiamo a disposizione delle piccole e micro imprese che nel territorio rappresentano una realtà fondamentale per il tessuto produttivo e che sono state fortemente colpite in questo periodo di emergenza. Per molti non è facile riaprire negozi e uffici dovendosi accollare costi importanti dopo una così lunga chiusura e parallelamente fronteggiare una riduzione di ingressi».

Da sempre impegnato nell’Albese per sostenere scuole, iniziative sportive ed eventi culturali, il Gruppo ha di recente stanziato attraverso un accordo col Comune di Alba un altro sostanzioso contributo per un fondo di sostegno ai cittadini colpiti dall’emergenza sanitaria. Carini: «Pensiamo sia importante aiutarsi, creare alleanze che possano favorire la crescita di un sistema interconnesso. Noi come Egea, essendo società pubblico-privata, abbiamo chiaro questo concetto di comunità»

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Già 843 richieste di aiuto al bando di Specchio per sostenere le ditte cuneesi

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 30 maggio 2020 

Sono già 843 i piccoli imprenditori di Cuneo e provincia che hanno scritto a Specchio dei tempi per proporre la loro candidatura al bando «La Granda che riparte» che dispenserà almeno 106 contributi da 3 mila euro ciascuno. Per presentare la domanda c’è tempo fino alla mezzanotte di mercoledì, poi scatterà la selezione che porterà alla proclamazione dei vincitori e all’immediata erogazione dei fondi.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta una autocertificazione. La Fondazione stilerà la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni.

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Bando Cuneo, oltre 600 imprese sperano nell'aiuto di Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Il bar di Mondovì, il bed and breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Persino un maestro di ballo e un libraio ambulante. Sono oltre 600 le domande arrivate finora a Specchio dei tempi: imprese che chiedono una mano ai lettori de “La Stampa”. Imprese che non vogliono arrendersi alla crisi economica provocata dalla pandemia. Una su sei sarà sicuramente aiutata, grazie al Bando “La Granda che riparte”, che per ora mette a disposizione 106 assegni da 3 mila euro ciascuno. La speranza di Specchio, però, è di poter fare di più.

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La raccolta prosegue: fino al 16 giugno si può donare e ogni euro sarà trasformato in sussidi. Più fondi arriveranno, più aziende saranno premiate. C’è tempo fino al 3 giugno alle 24 per candidarsi e ieri la onlus ha ricevuto decine di adesioni da ogni angolo della provincia. Pure qualcuna da Cuneo città: un tecnico specializzato nella riparazione degli smartphone e un ceramista. Tutti possono partecipare, ditte individuali e società, e non ci sono limiti di settore. Solo due requisiti fondamentali: bisogna avere sede legale e operativa nella Granda, e i ricavi del 2018 non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun.- dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.

Ma l’impegno della fondazione nella Granda non si esaurisce con il bando. La onlus de “La Stampa” è accanto agli anziani e alle famiglie più bisognosea cui sta donando 300 spese da 60 euro ciascuna. L’iniziativa si chiama “Specchio d’Italia”, tocca Cuneo, la provincia e anche altre 17 città ed è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di AstiPermette ai singoli o alle associazioni di richiedere uno scatolone gratuito con 23 chili di provviste: cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle.

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Banca Alpi Marittime con Specchio: "Le risorse della nostra assemblea alle imprese cuneesi"

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

“Abbiamo condiviso subito la necessità di una tempestiva azione di sostegno alle piccole imprese come quella avviata da Specchio dei tempi, ecco perché abbiamo destinato a questo scopo le risorse che, purtroppo, non abbiamo potuto utilizzare nell’organizzazione dell’assemblea annuale con i soci, resa impossibile dall’emergenza Covid”. A parlare è Gianni Cappa, presidente della Banca Alpi Marittime di Carrù.

Insieme a Confartigianato, è stata la prima realtà bancaria a contribuire con 40 mila euro al fondo creato dalla Fondazione de La  Stampa per supportare il rilancio delle piccole imprese. «Sono quelle che stanno soffrendo di più e che spesso lavorano in spazi stretti, dove risulta difficile riorganizzare l’attività – aggiunge Cappa -. Il bando è veloce, snello e tende una mano ai settori drasticamente colpiti dal lockdown come quelli del turismo e dei pubblici esercizi». Ecco perché, secondo il presidente di Bam, dare una boccata di ossigeno a queste imprese è fondamentale ed è un «atto di responsabilità verso il territorio, dove ci sono parecchie realtà produttive meritevoli che hanno bisogno di essere aiutate». Quanto agli interventi pubblici, secondo Cappa «lo Stato sta facendo quello che può, ma ha delegato molto alle banche e i decreti definitivi hanno inserito dei paletti ai prestiti garantiti, con un minimo di valutazione del credito».

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Micro-imprese in difficoltà, già 492 richieste di sostegno dal cuneese

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Quattrocentonovantadue piccoli imprenditori cuneesi ci hanno già chiesto aiuto. E il flusso di mail è continuo, senza soste nemmeno di notte. Il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi sta scoprendo in questi numeri (e alle 24 di mercoledì 3 giugno, quando scadrà il termine, è facile pensare ad un cifra sopra il migliaio) tutto il suo valore. Il «piatto» da mettere in palio nel bando cresce. Sta salendo verso i 320 mila euro (consentirebbero 106 elargizioni da 3 mila euro ciascuna), mentre ci aspettiamo qualche altra importante adesione.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono chiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione. Lo staff della Fondazione stilerà la graduatoria a suo insindacabile giudizio: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.

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COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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La generosità dei donatori cuneesi e quei messaggi di speranza

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 27 maggio 2020

L’ultima donazione è arrivata da un anonimo, con una dedica inequivocabile: «Per le piccole imprese della Granda». Cinquantanove euro, versati qui, dove tutti possono sostenere la Fondazione de «La Stampa». Dove Daniela era stata la prima a lasciare un contributo per il bando: 250 euro, a favore de «La Granda che riparte». Ma la solidarietà dei cuneesi è giunta anche via bonifico, con le offerte di Giampiero, Maurizio, Attilio, Delia, Lidia, Tiziano, Danilo, Enrico, Angelo. E pure di alcune aziende che sono scampate alla crisi provocata dalla pandemia, e hanno già deciso di abbracciare chi invece ne è stato travolto. È il caso della Costruzioni Meccaniche di Piobesi d’Alba, che ha stanziato 750 euro, e della Agrimec di Marene, che ne ha donati mille.

La raccolta prosegue. Si può pure lasciare una frase, che sarà pubblicata su specchiodeitempi.org/dediche. Sin dall’inizio dell’emergenza, la generosità dei cuneesi è passata da questa pagina, con parole commoventi per i sanitari impegnati in prima linea. «Tenete duro, ne usciremo, grazie per ciò che state facendo» scriveva Elisa, da Bra, il 10 marzo. Poco dopo, ecco il messaggio e i risparmi di Giacomo, da Dogliani: «Per chi, al contrario mio, sta veramente facendo qualcosa per fermare questa epidemia. Grazie». Il 26 aprile, la goccia di Giuseppina, da Alba: «Per combattere il Covid: una goccia nel mare della speranza»

I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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