Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020
Grande adesione al progetto di Specchio dei tempi per le micro-imprese
Ieri le richieste hanno superato quota 900. Solo una su nove, dunque, potrà essere accolta. Eppure la Fondazione de «La Stampa» riceve ogni giorno decine di mail così: «Mi trovo improvvisamente in grave difficoltà». «Siamo due ragazze. Avevamo appena aperto. Il premio ci farebbe tornare a respirare». Messaggi di imprenditori disperati, a cui solo la generosità dei nostri lettori potrà rispondere.
Decine di famiglie e aziende scampate alla crisi hanno già deciso di fare qualcosa per chi è stato travolto dalla pandemia. Prime fra tutte Confartigianato Cuneo e la Banca Alpi Marittime, che avevano immediatamente stanziato 40 mila euro a testa dopo l’appello lanciato da Specchio il 15 maggio. In poche ore altri 10 mila euro dal gruppo «Imprese che resistono». Si apriva così una gara di solidarietà che vede protagoniste pure la Cassa di Risparmio di Savigliano e l’Egea di Alba, entrambe con una donazione di 30 mila euro. Ma anche la Cassa di Risparmio di Fossano e Banca d’Alba, che hanno contribuito rispettivamente con 40 mila e 10 mila euro.
Sin dall’inizio 100 mila euro erano stati garantiti da Specchio, grazie alle offerte raccolte per l’emergenza Covid, che ieri sera hanno raggiunto un totale di 10.020.996 euro: risorse in gran parte già impiegate per ospedali, scuole, anziani e famiglie più povere. Dieci milioni sono una cifra record: in 65 anni Specchio ha fatto di meglio solo per l’alluvione del ‘94. E nessuna fondazione privata ha raccolto di più, in Italia, per la lotta al virus. Un traguardo storico, che la onlus de «La Stampa» ha raggiunto proprio grazie alle donazioni giunte dalla Granda nelle ultime due settimane.
Dai 400 euro della Pessina Srl ai mille della Agrimec di Marene, passando per i 750 della Costruzioni Meccaniche a Piobesi. Dai venti euro di Danilo ai 500 di Angelo, passando per i contributi di Natale, Tiziano, Lidia, Delia, Attilio, Maurizio, Enrico, Daniela, Luigi, Gianpiero.
La lista dei sostenitori continua ad allungarsi e grazie all’iniziativa de «L’Astemia Pentita» sono attese 1946 nuove offerte. Tante sono le bottiglie di «Barbera d’Italia» che si possono acquistare (a 19,46 euro, in via Crosia 40 a Barolo) per festeggiare il 2 giugno e aiutare Specchio. La celebre cantina devolverà infatti tutto il ricavato alla onlus.
COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.