Angelo Conti
Pronto il generatore che Specchio dei tempi, Specchio d’Italia e i volontari AIB Protezione Civile del Polo di San Raffaele Cimena trasferiranno nei prossimi giorni a Rivne, nel nord dell’Ucraina. Si tratta di un maxigeneratore, indispensabile in una città che ha visto le sue centrali elettriche colpite dai missili russi e che ora si trova in gran parte senza luce ed al freddo. Con temperature prossime ai 10 gradi sottozero e con le prime nevicate in atto.
L’intervento di Specchio dei tempi e di Specchio d’Italia è cominciato un mese fa a Rivne con la costruzione di un villaggio destinato ai profughi interni all’Ucraina, dotato di una tensostruttura pesante di 1500 metri quadrati. Ce lo ha chiesto il governatore della città, Oleksandr Tretiak, soprattutto per dare un punto d’appoggio agli oltre cento bambini orfani di guerra che vivono, con non pochi problemi, in città.
Nella tensostruttura troveranno un’area giochi, un’area di distribuzione di indumenti pesanti, un corner con bevande calde dove potranno fare uno spuntino. Tutto questo grazie alla collaborazione fra Specchio dei tempi e Roberto Scalafiotti, l’instancabile animatore del Polo della Protezione Civile di San Raffaele Cimena. Proprio ieri abbiamo raccontato insieme l’operazione di soccorso nel corso di una manifestazione di volontari.