Rosso Devis
La Stampa Cuneo, 07/04/2023
Il vero dono è sentirsi meno soli “Grazie, Siete Angeli”.
Quando Domenico apre la porta del suo alloggio, nel centro storico di Saluzzo, e si trova di fronte Loredana e Moussa con due pesanti borse della spesa piene di prodotti alimentari, l’emozione è evidente. Il sorriso è ampio, gli occhi lucidi: Domenico li invita a entrare nella piccola cucina dove Nina, la cagnolina che da quattro anni gli tiene compagnia, osserva curiosa dal divano. «Che gioia mi date — dice -: sono davvero emozionato». Bastano pochi secondi per rompere il ghiaccio.
Moussa Sanou e Loredana Potenza sono il presidente e la vicepresidente dell’associazione «Mano nella Mano» di Cuneo. Lui è un musicista polistrumentista, che ha nel curriculum collaborazioni con importanti artisti, lei è diplomata in Arteterapia. Sono il «braccio operativo» di Forza nonni!, il progetto della Fondazione pensato per gli anziani Over 80. Nata a Torino negli anni del Covid, l’iniziativa si è estesa a Cuneo e, da mercoledì, anche a Saluzzo. «Ogni due settimane — racconta Loredana — passeremo dalle persone anziane in difficoltà, consegnando loro queste sporte preparate con prodotti della Coop dai ragazzi del “Polo autistico” di Cuneo. A noi tocca il compito più bello, quello di portare un sorriso ai nonni che ci attendono». Domenico confida a Sanou e Loredana che cucina ogni pasto con le sue mani e che è un grande amante della pasta.
Dopo Domenico è la volta di Emilia, Maria e Tiziana, donne sole, ma forti: un paio di loro quasi non credevano all’arrivo delle borse della spesa. C’è chi vive in pieno centro, chi in collina, con casa affacciata sul paesaggio della pianura dell’ex Marchesato di Saluzzo. «Wow, che vista — esclama Sanou -! Peccato questo contrasto: da un lato un paesaggio magnifico, dall’altro una signora anziana, che lotta ogni giorno con la solitudine. Tutto questo ci dà ancora più forza per aiutare».
Infine c’è Francesca: esplode di gioia all’arrivo di Loredana e Sanou, che ricambiano con risate, sorrisi e un’allegria contagiosa. «Scusate se ho aperto in ritardo, ma stavo pregando in camera – dice Francesca -. Siete due angeli, non so come ringraziarvi». la sua accoglienza è calorosa: mostra le foto della famiglia, parla dei due gatti che le tengono compagnia («Anche se a volte—confida — fanno qualche dispetto») , offre un bicchiere d’acqua a tutti e chiede: «Davvero verrete ogni quindici giorni? Per favore telefonatemi prima, perché ho in programma tante visite in ospedale e dal medico, non vorrei che non mi trovaste in casa». Sanou la rassicura: «Non si preoccupi, ci troverà sempre». Poi riparte, con Loredana, verso Savigliano. Ma torneranno presto con il loro furgone, le borse della spesa e quel sorriso contagioso.