Specchio è con Reyana, la bimba di Pinerolo che lotta contro la leucemia

Beppe Minello
[La Stampa 12 febbraio 2020] 

 

“Nini, dove sei?”, quasi urla mamma Monica. Nini è di là. Si è nascosta nella sua cameretta e sta accovacciata tra la porta finestra, da dove si vedono le montagne, e il “muro” che ha tirato su ammucchiando, in un equilibrio instabile, una sedia, un mobiletto, qualche libro e scatole di giochi. Quell’angolo di casa è il suo rifugio. Lí si nasconde quando l’ansia dei genitori, la curiosità dello sconosciuto e il malessere con il quale convive dall’agosto scorso, diventano insopportabili. Ma lei, nonostante tutto, sorride sempre. Certo, gli occhi sono tristi, resi ancora più dolenti dalla mancanza di ciglia e sopracciglia, ma Nini, diminutivo di Reyana, si sforza comunque di apparire allegra, aiutata da Bea, un vivace meticcio che le scodinzola dietro per tutta la casa.  Nini ha solo 12 anni ma ha già imparato come tranquillizzare il papà e la mamma.

E’ pomeriggio e, prima di sera, arriverà l’ambulanza della Croce Verde di Pinerolo per portarla al reparto oncologico del Regina Margherita. Lì, Nini affronterà il suo terzo ciclo di chemio per combattere una perniciosa forma di leucemia acuta piombatale addosso l’agosto scorso quando i genitori, preoccupati dalla sua continua stanchezza, da un’inspiegabile obesitá che aveva trasfigurato la loro bambina, alta e robusta e appassionata di ginnastica artistica, si erano precipitati dal pediatra.

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Al medico e ai colleghi  dell’ospedale di Pinerolo sono bastate poche analisi per capire e ricoverare immediatamente la bambina al Regina Margherita. Da quel momento la vita di Reyana, di mamma Monica, 40 anni, di papà Daniele, di 52, non è stata più la stessa. Se era già complicato vivere con lo stipendio di papà, operaio in un’azienda di Pinerolo, e con i pochi euro che mamma Monica raggranellava “facendo le ore un po’ qui e un po’ lá”, da quel momento è diventato quasi impossibile. I lunghi periodi di ricovero al Regina Margherita hanno obbligato la donna a lasciare ogni impiego, sia pur saltuario. La necessità di andare avanti e indietro tra Pinerolo e Torino per restare accanto a Nini, ha spinto il padre ad avvalersi della legge che gli consente il distacco temporaneo dal lavoro la qual cosa, va da sé, si traduce in una riduzione importante dello stipendio. “E quelle poche volte, due o tre la settimana, che decidiamo di far uscire nostra figlia – spiega Daniele U. – siamo obbligati a chiedere l’aiuto della Croce Verde perché Nini non può salire e scendere le scale. L’Asl ci ha detto che il servizio è gratuito ma se ci chiedessero di pagare non ce lo potremmo permettere”. Specchio dei Tempi ha subito offerto un primo aiuto alla famiglia pinerolese. Ma il calvario di Nini e dei suoi genitori non è finito. Dopo questo terzo ciclo di chemio ne seguirà un quarto e ultimo in primavera. Ostacoli che Nini affronta rassegnata ma con preoccupazione: “So già che i primi giorni starò malissimo” dice triste, calcandosi ancora di più sulla testa una buffa cuffia a forma di coniglio con tanto di orecchie. Non la toglie mai. Non vuole far vedere che è senza capelli.” Non ti preoccupare – l’incoraggia la mamma – ricresceranno e non ti cadranno più”. “Gli straordinari medici del Regina  Margherita – dice Daniele U. – ci hanno spiegato che solo, forse, ad agosto si conoscerà il destino di Nini. Speriamo…”.

Specchio dei tempi sosterrà questa bambina nella sua lotta contro la malattia. Chi vuole essere con noi potrà farlo con donazioni, scrivendo nella causale “Per Reyana”, con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, CODICE IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943, intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Oppure ancora presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat)  dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 ; 14.00-17.00 (sabato e domenica chiuso).  O allo Specchio Point di via Santa Maria 6 H, sempre a Torino dal lunedì al sabato (9-13).

+ Specchio a Pinerolo accanto alle famiglie in difficolta’
+ Il nostro impegno per il Regina Margherita

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Il coro D'Azeglio ospite del Chorus Contest

Di Angelo Conti

Ecco il programma dei suoi brani

Il coro della scuola primaria D’Azeglio, campione piemontese in carica, sarà uno dei due cori ospiti al secondo Chorus Contest “Specchio dei tempi” fra le scuole primarie (l’altro sarà il mitico Vox Viva). Il coro campione eseguirà tre brani: Cherubini – La lezione di canto, Mozart – Bona nox, Popolare italiano – Verrà quel dì di festa.

Il secondo Chorus Contest è in programma domenica 10 maggio nel nuovissimo teatro Valdocco Grande di via Sassari.


Le sette scuole primarie finaliste sono:
– l’Istituto Comprensivo di Canale d’Alba (Cuneo),
– l’Istituto Comprensivo di Gaglianico (Biella),
– la Direzione Didattica Emilio Salgari (Torino),
– l’Istituto Comprensivo Nichelino III,
– l’Istituto Comprensivo Balangero (Grosso Canavese),
– l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi (Torino),
– l’Istituto Maria Consolatrice (Torino).

Prime escluse (con ammissione in caso di rinunce): Istituto Comprensivo Verjus di Oleggio (Novara) e Istituto comprensivo Sandro Pertini (Torino). Complessivamente le scuole che hanno inviato una regolare iscrizione sono state 13.

Tutoraggio, il progetto arriva anche nella provincia di Torino

Di Angelo Conti

Ieri sera a Balangero (Torino), ospiti dell’omonimo Istituto Comprensivo e della dirigente Maurizia Bianco, Specchio dei tempi e Fondazione Ferrero hanno dato il via nei tre plessi di questa scuola (oltre a Balangero anche Mathi e Cafasse) all’attività di tutoraggio che coinvolge 51 studenti. Il progetto è ideato da Fondazione Ferrero e sostenuto e ampliato da Fondazione Specchio dei tempi (con un contribuito economico di Banca Intesa).Presente anche il sindaco di Balangero, Romeo.

Complessivamente sono 31 le scuole che ospitano quest’anno progetti di tutoraggio sostenuti economicamente da Specchio dei tempi.

Il tutoraggio amplia l’offerta formativa del liceo Berti

di Angelo Conti

C’è su tutti i giornali: il liceo delle scienze umane e linguistico Domenico Berti è il più richiesto della città. Siamo così contenti, noi di Specchio dei tempi e gli amici della Fondazione Ferrero, di avere un pochino contribuito a questo successo, arricchendo l’offerta formativa dell’istituto con il tutoraggio. Anche il preside Jean Claude Arnod, che ha presenziato alla firma dei patti fra gli studenti, si è detto soddisfatto dell’iniziativa: “Ci aspettiamo un importante aiuto per migliorare il profitto degli studenti in difficoltà”. Quest’anno il tutoraggio è proposto da Specchio dei tempi in 31 scuole, fra cui 12 istituti superiori.

Chorus 2020, ecco le sette scuole finaliste

Di Angelo Conti

La Commissione per la selezione dei cori ammessi al secondo Chorus Contest regionale organizzato da Specchio dei tempi, presieduta dal direttore artistico dei Vox Viva Dario Piumatti, ha individuato, dopo aver ascoltato e valutato le registrazione inviate, le sette scuole primarie finaliste.
Sono l’Istituto Comprensivo di Canale d’Alba (Cuneo), l’Istituto Comprensivo di Gaglianico (Biella),  la Direzione Didattica Emilio Salgari (Torino), l’Istituto Comprensivo Nichelino III, l’Istituto Comprensivo Balangero (Grosso Canavese), l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi (Torino) e l’Istituto Maria Consolatrice (Torino).
Prime escluse (con ammissione in caso di rinunce): Istituto Comprensivo Verjus di Oleggio (Novara) e Istituto comprensivo Sandro Pertini (Torino).
Complessivamente le scuole che hanno inviato una regolare iscrizione sono state 13.

Il Chorus Contest è in programma domenica 10 maggio alle 16 presso il nuovissimo teatro Grande Valdocco di via Sassari 28/b. Alle scuole verrà riconosciuto un bonus da 1000 euro per le spese di trasporto ed alla vincitrice verrà consegnato un premio da 5.000 euro da spendere in materiale didattico. 

Cori ospiti: Coro Giovanile Vox Viva e Coro Scuola d’Azeglio, campione in carica 2019.
Info: specchiodeitempionluslastampa.it; 011.6568376

Defibrillatori, in cinque anni un milione di euro donato da Specchio

I nostri 320 defibrillatori nelle scuole, quasi un milione di euro in cinque anni, per vegliare sulla vita dei ragazzi.

Di Angelo Conti

Ieri pomeriggio un ragazzo è stato salvato al Giordano Bruno, grazie all’intervento di prof e bidelli e alla presenza nell’istituto di un defibrillatore. Certe notizie dimostrano che la fatica e l’impegno economico di Specchio dei tempi, in tutti questi anni, hanno avuto un senso, ogni giorno ed ogni ora…
Con Piemonte Cuore (ora Associazione Lorenzo Greco) abbiamo fatto cultura, abbiamo insegnato, abbiamo installato ed ora seguiamo l’efficienza di 320 defibrillatori. Nelle scuole, nelle stazioni metro, nelle piazze, nelle strade, nelle piscine, nelle palestre e nei palasport… Per la vita di tutti.

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-> Clicca qui per leggere l’articolo di Giampiero Maggio pubblicato su La Stampa il 30 gennaio 2020

Tutoraggio anche alla Bobbio, per aiutare i quartieri più difficili

Il tutoraggio di Specchio dei tempi e della fondazione Ferrero è attivo quest’anno in 31 plessi scolastici, con particolare attenzione a quelli nelle zone più critiche della città. Diverse scuole sono nell’area nord, Barriera di Milano, Aurora e Madonna di Campagna. La preside, della Bobbio (dove negli scorsi giorni c’è stata la firma dei patti), Antonietta Nusco, ha sottolineato che il progetto consente ai ragazzi in difficoltà anche di questi quartieri di raggiungere importanti risultati e che per la Bobbio è un onore poter non solo replicare il progetto, per il terzo anno, ma estenderlo ad entrambe le sedi, Via Ancina e Via Santhià.
Impegnate le docenti storiche, Ilaria Ceccon e Giovanna Russiello, e le new entry Caterina Belcastro e Paolo Piscitello.

Sri Lanka, Specchio ancora accanto ai bimbi di Negombo dopo gli attentati di un anno fa

Di Angelo Conti

Molti l’hanno già dimenticato, ma un anno fa, nel giorno di Pasqua, a Negombo, nello Sri Lanka centrale, due chiese cattoliche sono state attaccate da estremisti islamici che hanno ucciso oltre 200 persone. La tragedia di questa piccola enclave cristiana, in un paese a forte prevalenza buddhista e con una importante componente islamica, è stata presto dimenticata. D’altronde è un’area povera, con scarso appeal turistico, abitata prevalentemente da pescatori… Specchio dei tempi ha invece deciso di lavorare qui, cercando di far dimenticare in fretta, ai bambini delle scuole, quel tremendo trauma. In quegli attentati molti di questi bimbi hanno perso nonni, zii, cugini, persino genitori.

E così nella public junior school Dundalpitiya e nella vicina preschool dei padri salesiani abbiamo portato conforto ed aiuto. Soprattutto nella poverissima scuola primaria, a cui – con un intervento sostanzialmente modesto – stiamo davvero cambiando volto. Perché, per noi di Specchio, i bambini difficoltà, soprattutto quelli di un’area povera come questa, vanno aiutati sempre. Soprattutto quando gli altri, in questo caso i grandi attori della cosiddetta “comunità internazionale”, dimenticano troppo in fretta.

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Specchio porta le scuole "A casa dei maghi": iscrizioni aperte

di Angelo Conti


La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione. È quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un evento, lo “Specchio magico”, che verrà proposto il 18 aprile 2020 al Teatro Grande Valdocco.
Il progetto “A casa dei maghi” è stato messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo, Marco Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa.
Le prenotazioni da parte delle scuole, del tutto gratuite vanno fatte scrivendo a specchiodeitempionlus@lastampa.it. La data esatta verrà concordata direttamente, ma comunque dovrà essere collocata fra febbraio, marzo e la prima quindicina di aprile. Per l’accettazione varrà il criterio cronologico.

L’evento conclusivo, e cioè lo spettacolo al nuovissimo Teatro Grande Valdocco, avrà come obiettivo la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 170 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da questo autunno partiranno anche gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più in difficoltà l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra gennaio e marzo per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto fra marzo ed aprile.

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Le maschere insegnano i rischi dell’alcool

Di Angelo Conti
Pubblicato il 13/01/20 su La Stampa

Il pericolo alcool bussa alle porte delle scuole, anche di quelle medie: i dati più recenti, diffusi dall’Istat, sottolineano la sempre più preoccupante diffusione del fenomeno, anche in fasce d’età sinora risparmiate. Oggi il rischio alcool è già concreto a 13 o 14 anni. La strategia di contrasto a queste abitudini va dunque cambiata. La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha così deciso di attivare un nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione, destinato alle scuole medie ed alle scuole superiore torinesi. Si chiama “Progetto Ebbrezza” ed ha l’obiettivo di far comprendere appieno ai ragazzi, quali sono i rischi dell’abuso di alcool, che in queste fasce d’età è soprattutto rappresentato dall’assunzione di birra, spesso ad alta gradazione.

Per sensibilizzare i ragazzi è venuta in aiuto la tecnologia più avanzata. Aziende francesi, proprio per favorire l’attività di prevenzione nelle scuole, hanno ideato e realizzate delle apposite maschere che attraverso una serie di impulsi ottici, fanno vivere ai ragazzi le sensazioni dell’ubriachezza. Queste maschere sono state mese a disposizione dell’Associazione Lorenzo Greco che, dopo alcuni test svolti nelle ultime due settimane, le impiegherà nel progetto di Specchio dei tempi. “Con queste maschere – spiega Marcello Segre, presidente dell’Associazione Lorenzo Greco – riusciamo a far avvertire ai ragazzi l’effetto dell’assunzione dell’alcool. Simuliamo, con impulsi ottici assolutamente innocui, l’ubriachezza. E poi, in quelle condizioni, facciamo loro toccare con mano la diversa reattività attraverso un percorso ad ostacoli. Nel corso del quale il ragazzo dovrà inserire una chiave in una serratura, e non ci riuscirà, dovrà afferrare al volo un pallone, e lo mancherà. E quando gli si chiederà di percorrere un brevissimo percorso tracciato sul pavimento non ci riuscirà, vedendo magari la strada doppia”.

Quale è la reazione dei ragazzi? “Tanto stupore. Toccare con mano la propria ubriachezza, essendo però perfettamente lucidi, è il modo più efficace per comprenderne danni e limitazioni. La presa di coscienza è immediata e profonda”. Gli incontri organizzati da Specchio dei tempi e dall’Associazione Lorenzo Greco non si limiteranno al test con le maschere, ma (per quando riguarda le superiori) saranno anche l’occasione di distribuzioni di etilometri monouso. A condurli psicologi ed infermieri professionali. “Vogliamo anche capire bene – spiega ancora Segre – quali sono le dinamiche per le quali a 14 anni ci si ubriaca, con il rischio anche di coma etilico o di danni permanenti al fegato. Stupisce che l’assunzione di alcool a queste età coinvolga tantissimo anche le ragazze. Nell’incontro-test, in una scuola media di Santa Rita, una bambina di 13 anni ha candidamente ammesso di sapere benissimo che a farla bene sono i compagni di scuola, per “renderla più simpatica”. Crediamo ci sia davvero molto da lavorare anche su questo tipo di approccio”.

Il progetto coinvolgerà 30 istituti, 300 classi e circa 6000 studenti, di scuole medie (con riferimento specie al terzo anno) e superiori. Il primo incontro è previsto già la prossima settimana. Le scuole interessate possono chiedere di essere inserite al progetto con una mail a specchiotempi@lastampa.it.  

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Riprende la pet therapy, dalla prossima settimana in altre sei scuole

Di Angelo Conti

Concluso il primo ciclo in quattro scuole, dalla prossima settimana ripartono i cicli di pet therapy in altre sei scuole torinesi. Fra queste, per la prima volta, anche in un liceo, il Regina Margherita. Anche qui si lavorerà sulla disabilità, ma in età più adulta. Questo approccio è stato affidato a Noah, il più rodato dei cani dell’Associazione Aslan. Buon lavoro a tutti!

SCUOLA PRIMARIA BERTA
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 9.30-10.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero

SCUOLA PRIMARIA SALGARI
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 11.00-12.00 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Vivienne Fantone
Cane: Daisy

SCUOLA PRIMARIA CHIOVINI (Plesso Caduti di Cefalonia-Mazzin)
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 10.30-11.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero

SCUOLA PRIMARIA KENNEDY
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Referente di intervento: Dott. Diego Silvestri. Coadiutore del cane: Antonia Tarantini
Cane: Noah

SCUOLA PRIMARIA PADRE GEMELLI
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Responsabile di attività Federica Ciantia. Coadiutore del cane: Pinu Venè
Cane: Rum

LICEO REGINA MARGHERITA
Inizio: giovedì 16 gennaio 2020, ore 10.00-11.00 Responsabile di attività: Dott.ssa Barbara Colitti. Coadiutore del cane: Dott.ssa Antonia Tarantini
Cane: Noah

A fine novembre abbiamo concluso con 4 scuole:
Scuola dell’infanzia ANDERSEN, Scuola primaria SCLARANDI, Scuola primaria GOBETTI e Istituto superiore alberghiero COLOMBATTO.
Le disabilità trattate sono state fino ad ora: bambino fortemente ipovedente, bambino con sindrome di Asperger (disturbo dello spettro autistico), bambina sorda con lieve ritardo cognitivo, ragazzo con disturbi specifici dell’apprendimento. Per un totale di 100 allievi coinvolti (4 con disabilità).

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Il "Villaggio che cresce" spiegato alla circoscrizione

Di Angelo Conti

Ieri sera, nel locali del Villaggio cresce di via Pio VII 19, Specchio dei tempi e il team del Villaggio che cresce (Acmos e Lvia) hanno incontrato la terza commissione della Circoscrizione VIII, presente il presidente Davide Ricca. E’ stata l’occasione per fare il punto sull’attività e le prospettive del progetto a favore della scolarizzazione e contro la dispersione scolastica sviluppato nell’area dell’ex Moi.