Il 2019 di Specchio: ecco cosa abbiamo realizzato con il vostro aiuto

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi il 2019 è stato un altro anno importante. Sia a Torino, sia nel Centro Italia terremotato e sia nei cinque progetti esteri. E’ mancata, per fortuna, la catastrofe che potesse destare la generale solidarietà, ma è continuata l’attività su 64 differenti progetti. Molti da poche migliaia di euro, alcuni da centinaia di migliaia, due oltre il milione. Raccolta e interventi si sono stabilizzati su una cifra intorno ai 5 milioni di euro, con un apprezzabile aumento nelle donazioni ricevute.

A Torino ci siamo mossi su più fronti. Accogliendo una richiesta della Città della Salute, abbiamo scelto di ricostruire il DAY HOSPITAL ONCOLOGICO del Sant’Anna. Una azione necessaria perché il reparto, obsoleto e chiuso da due anni, resta un passaggio chiave per la cura dei tumori femminili, in primis del cancro al seno. Lo inaugureremo nella primavera 2020. Dotato di una trentina di poltrone per infusioni, potrà accogliere, ogni anno, mille donne per i necessari cicli di chemioterapia. L’intervento, dal costo di 1,2 milioni di euro, è stato in parte finanziato con una sottoscrizione popolare. La testimonial del progetto è la calciatrice Barbara Bonansea.

Sempre nel settore della sanità, Specchio dei tempi ha donato all’Ospedale Mauriziano la prima SALA RADIOLOGICA DIGITALE, inaugurata lo scorso 18 dicembre. Entro l’estate 2020 inaugureremo anche la seconda sala radiologica così da garantire i 64.000 accertamenti radiologici necessari ogni anno per la vita dell’ospedale più centrale di Torino. Complessivamente l’intervento sulla Radiologia del Mauriziano costerà circa 350.000 euro. Non abbiamo dimenticato nemmeno la sanità di strada e la prevenzione realizzando (con la Associazione Lorenzo Greco) il progetto AMBUSPECCHIO (un mezzo Iveco con a bordo due ambulatori medici) che ci vede operare, per una settimana al mese, nelle aree più marginali della città, offrendo un servizio infermieristico di base ed anche consulenze mediche soprattutto legate alla prevenzione cardiovascolare e oncologica.

Un programma di PET THERAPY è attivo all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, a sostegno dei malati oncologici sottoposti a chemioterapia. Nel settore della sanità abbiamo continuato, sempre con la logistica dell’Associazione Piemonte Cuore anche la distribuzione dei nostri DEFIBRILLATORI (sono ormai 325 in tutto il Piemonte), la programmazione degli incontri SALVABIMBI (con migliaia e migliaia di genitori e nonni coinvolti), gli SCREENING cardiologici fra i ragazzi delle scuole superiori, gli incontri di PREVENZIONE sugli stili di vita. Nel 2019 Specchio ha continuato a sostenere con 40.000 euro l’attività dell’Associazione PROTESI DENTARIE gratuite di via Negarville, centro destinato ad aiutare i pazienti più poveri ed emarginati.

Per quanto riguarda il sostegno alla TERZA ETA’ è stata invece allargata a tutto il Piemonte la tradizionale sottoscrizione per le TREDICESIME dell’Amicizia. I duemila assegni, ognuno da 500 euro, hanno così raggiunto anche anziani poveri delle altre province torinesi, oltre a Torino. Stiamo archiviando l’edizione numero 44 di quella che è certamente la più antica sottoscrizione popolare torinese e forse italiana. L’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro è stato raggiunto anche quest’anno. Pensati per gli anziani sono anche i CORSI di “Informatica non ha età” e sull’uso degli smartphone: anche nel 2019 il successo è stato enorme, con oltre 350 iscritti.

Nel centro di Torino è continuata, per il secondo anno consecutivo, l’attività dello SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6, gestito con il supporto logistico della Cooperativa Nanà. Qui ogni giorno vengono ricevute 12 famiglie e con loro si studiano interventi di sostegno, non solo economici. Allo Specchio Point è anche possibile effettuare versamenti per i progetti della fondazione. Dall’attività dello Specchio Point da due anni si è sviluppato il Progetto MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTA’ che vede Specchio dei tempi (ora in collaborazione con la Cooperativa Crescere 1979) assistere 100 famiglie monogenitoriali: nella pratica si tratta di 100 donne sole e dei loro 180 bambini con aiuti economici, buoni spese, consulenze, formazione professionale, momenti di gioco e aggregazione ogni sabato per i bambini. Uno sportello dello Specchio Point, con un giorno di apertura settimanale, è stato introdotto anche a PINEROLO, con il supporto del Rotary Pinerolo e di Acea.

Sul fronte della SCUOLA abbiamo portato a 31 le scuole torinesi interessate dal progetto di TUTORAGGIO, realizzato con Fondazione Ferrero e in parte finanziato anche dal Fondo di Beneficenza di banca Intesa Sanpaolo. Sempre nella scuola sono salite a 15 quelle interessate da cicli di PET THERAPY, pensati (con l’Associazione Aslan) per aiutare gli allievi con disabilità. Quest’anno gli interventi sono stati programmati nelle scuole di ogni ordine: dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, cioè ai licei ed agli istituti professionali. In alcune scuole è stato avviato anche un progetto di DOPOSCUOLA interno. Mentre è stato infittito il numero dei pomeriggi dedicati al doposcuola al Villaggio che Cresce (ex Moi) e nell’area dei Giardini Saragat a Barriera di Milano, dove operiamo con Acmos e Lvia. Almeno 300 allievi delle scuole superiori torinesi hanno partecipato a nostri progetti nel quadro del’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.

Pensato per i bambini delle scuole elementari è invece il progetto BAMBINI IN VACANZA che ha consentiti a 100 bambine e bambini di trascorrere una settimana al mare in Liguria, completamente offerta da Specchio dei tempi. Nel 2020 questi bambini saliranno a 150, su tre turni, fra fine giugno ed inizio luglio. Alcune delle 26 scuole costruite da Specchio dei tempi in Italia e nel mondo sono connesse attraverso il programma CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO che consente scambi e incontri fra realtà di continenti lontani. A maggio è andato in scena il primo CHORUS CONTEST fra le scuole primarie torinesi, che ha riscosso un sorprendente successo. Verrà replicato anche nel 2020, insieme allo spettacolo SPECCHIO MAGICO con i maghi del Circolo della Magia di Torino. In queste settimane è inoltre in avvio il progetto MUSICA FRA SCUOLA E STRADA che vede Specchio finanziare l’attività di Orme, una associazione che promuove la nascita di piccole orchestre musicali nelle scuole emarginate. Questo progetto verrà sviluppato anche a Barriera di Milano e all’ex Moi. Nel 2019 è stato sostenuto, per la prima volta il progetto DARE VOCE AL SILENZIO che ha l’obiettivo di fornire a docenti e dirigenti scolastici (in tutto quasi 500) le conoscenze e gli strumenti per riconoscere e contrastare i casi di violenze ed abusi sui bambini.

Nell’area del TERREMOTO 2016, Specchio dei tempi ha continuato a sostenere la vita di ARQUATA DEL TRONTO (51 morti nel sisma, comune completamente evacuato per 6 mesi). Qui, negli anni scorsi, abbiamo costruito il modernissimo plesso scolastico (che porta il nome di Specchio dei tempi) e la palestra. Quest’anno ci siamo dedicati, con Reale Mutua Foundation, a sostenere le imprese locali: ne abbiamo scelte una dozzina (anche ad Amatrice ed Accumuli) che sono state aiutate per una rapida ripresa. Specchio è presente ad Arquata anche con un sostegno economico (duemila euro) a ciascuno dei nuovi nati. Nel 2020 la nostra presenza continuerà, con l’obiettivo di sviluppare anche il programma del centro sportivo.

All’estero Specchio è attivo in cinque grandi progetti. Il più importante è in SRI LANKA dove opera dallo tsunami di 14 anni fa, quando ricostruì 3 scuole e donò un centinaio di barche ai pescatori. Da 8 anni, sosteniamo il Villaggio delle Bambine. Qui ospitiamo decine di bambine che i tribunali cingalesi sottraggono alle famiglie dopo episodi di violenza, abusi ed abbandoni. L’intervento è effettuato con i monaci buddhisti, con cui lavoriamo da sempre in perfetta intesa. In Sri Lanka aiutiamo anche il Children Orphanage (orfanotrofio maschile) di Matara, nonché la scuola elementare di Dungalpitiya (Negombo) e quella materna di Don Bosco (Negombo), nell’area colpita dagli attentati contro i cristiani della Pasqua 2019 che causarono quasi 300 morti (Specchio è l’unica organizzazione italiana ad essere intervenuta).

In SOMALIA continua l’attività dell’Ospedale di Hargeisa (Somaliland), la cui costruzione è stata in gran parte finanziata da Specchio dei tempi. Attivo da quasi 8 anni continua a riceve ogni giorno circa 50 bambini al Pronto Soccorso. Qui Specchio attualmente sostiene l’attività della neonatologia. Si calcola che siano ormai quasi 100.000 i bambini che hanno usufruito delle cure del nostro ospedale, con una stima di almeno 5000 vite salvate dall’inizio dell’attività. In BIRMANIA, Specchio dei tempi opera attraverso Medacross, una onlus torinese di cui è il principale finanziatore. Questa onlus, presieduta dal professor Daniele Regge e animata da medici, architetti, giornalisti, ha realizzato a Kawthaugh, un poverissimo centro all’estremo sud del Paese, un servizio di ambulatori fissi e mobili. Così, ad un classico servizio ambulatoriale gratuito (condotto da due dottoresse birmane) abbiamo successivamente aggiunto un servizio mobile su jeep. Medici ed infermieri raggiungono i villaggi più sperduti per portare assistenza a chi non ha le risorse per spostarsi verso il capoluogo. Dalla prossima primavera verrà attivato anche un servizio di boat clinic per raggiungere, in barca, i poverissimi villaggi dei pescatori sulle Isole Andamane.

In MESSICO continuiamo a seguire la vita della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, che è stata costruita l’anno scorso, dopo il terremoto di tre anni fa. Ora la scuola è stata cablata, con un audace progetto dell’Università di Puebla, finanziato da Specchio dei tempi, che ha consentito di portare il segnale Internet in un’area che ne era completamente priva. Dalla primavera 2020 inizieranno anche i collegamenti con le altre scuole sparse nel mondo. Il RUANDA è l’ultimo dei paesi in cui Specchio dei tempi ha una attività continuativa. Si svolge a sostegno della scuola elementare di Nganzo (a 100 chilometri dalla capitale Kigali), frequentata da oltre 700 bambini. Qui abbiamo finanziato interventi strutturali, igienici, sanitari e didattici. Grazie all’appassionata partecipazione di Anna Maria Zavagni, una docente torinese che opera laggiù.

Fra le iniziative di sostegno all’attività di Specchio dei tempi da ricordare il CONCERTO DI NATALE del maestro Ezio Bosso al Lingotto (dello scorso 12 dicembre) oltre a banchetti, visite senologiche gratuite in via Roma, stand e corner informativi alla Stratorino, all’Ikea di Collegno, in 50 negozi nel centro città… E’ stato organizzato un incontro con lo scrittore emergente Simone Tempia (il mitico Lloyd) all’Auditorium de La Stampa.

Nel 2019, lo staff di Specchio dei tempi ha pubblicato il primo BILANCIO SOCIALE, disponibile per tutti coloro che ne facciano richiesta. Sempre nel corso di quest’anno Specchio dei tempi ha utilizzato la sua prima testimonial sportiva: Barbara Bonansea, la calciatrice che si è offerta volontariamente per sostenere la ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna.

Il 2019 ha visto Specchio dei tempi per la prima volta operare a ROMA dove, su richiesta di associazioni locali, è stato avviato un piccolo programma di pet therapy in una scuola primaria, in collaborazione con Antas Onlus. Nei prossimi mesi verrà reso operativo anche un servizio di doposcuola, nel difficile quartiere Bastogi.

Tutoraggio, quando il primo della classe aiuta il compagno in difficoltà

Articolo di Angelo Conti

Più di milleduecento studenti coinvolti, di oltre 70 classi, in 28 scuole di Torino e provincia. Ecco i numeri di “Sostegno Orizzontale Studenti – S.O.S”, ormai uno dei più importanti progetti italiani di “peer education” (in cui i migliori aiutano chi è in difficoltà) che partirà nei prossimi giorni. Grazie alla collaborazione delle Fondazioni Giuseppe Ferrero e La Stampa – Specchio dei tempi, nonché al contributo di Banca Intesa San Paolo, quest’anno il progetto sarà realizzato in 28 Istituti del territorio torinese e metropolitano, scelti attraverso un bando pubblico con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’obiettivo è semplice, dare supporto a chi ha bisogno di uno stimolo in più per affrontare gli impegni scolastici. Grazie a S.O.S. le scuole organizzeranno pomeriggi di studio all’interno dei propri locali per permettere a ragazzi in difficoltà di colmare le proprie lacune grazie all’aiuto dei loro stessi compagni, che vestiranno i panni di tutor, supervisionati da un insegnante. L’obiettivo non è solo quello di migliorare il voto scolastico, ma anche quello dì avvicinare i ragazzi a temi quali la solidarietà, la condivisione e l’empatia. “I punti di forza del nostro progetto sono fondamentalmente due – racconta il Presidente della Fondazione Giuseppe Ferrero, Luca Iorfida – il primo riguarda la stipula di un vero e proprio contratto, che noi chiamiamo “patto educativo”, a firma di tutti gli attori coinvolti che sintetizza diritti ma anche i doveri di chi si impegna nel progetto; il secondo consiste nella possibilità di riconoscere, ai ragazzi che fanno da tutor ai loro compagni, un piccolo voucher da “investire” in materiale scolastico a titolo di valorizzazione del tempo e dell’impegno impiegati nelle attività”. Anche la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi non nasconde la soddisfazione: “Questo progetto – spiega il vicepresidente operativo, Angelo Conti- cinque anni fa era attuato in una sola scuola torinese, l’Istituto Comprensivo Pertini. A noi non sono sfuggite le sue potenzialità ed abbiamo deciso di condividere con la Fondazione Ferrero il suo sviluppo, finanziando il costante aumento di scuole coinvolte. Quest’anno abbiamo al nostro fianco anche il Fondo di Beneficienza di Banca Intesa Sanpaolo che ci consente di accogliere le richieste di molte altre scuole. È il successo di una bella idea ma anche di chi ci ha creduto fermamente, impegnando risorse ed entusiasmo”.

Quest’anno verranno coinvolti gli istituti scolastici secondari inferiori del capoluogo Norberto Bobbio, Leonardo Da Vinci, Sandro Pertini, Corso Racconigi, Michele Rua, Giuditta Sidoli, Umberto Primo e quelli afferenti all’area metropolitana Scuola Media Brignone (Pinerolo), IC Piossasco 1, IC Piossasco 2, Paola Garelli (Rivalta), Franco Marro (Villarperosa), IC Balangero nelle sue tre sedi di Balangero, Mathi e Cafasse. Le scuole superiori coinvolte saranno, invece, i licei Domenico Berti, Renato Cottini, Aldo Passoni, Andrea D’Oria (Ciriè), Giovanni Francesco Porporato (Pinerolo), l’ente di istruzione professionale ENAIP, gli istituti tecnici Carlo Grassi, Ettore Majorana (sedi di Grugliasco e Torino), e Bernardo Vittone (Chieri) gli istituti di istruzione superiore Quintino Sella Alvar Aalto – Luigi Lagrange ed Albert Steiner.

Specchio all'Ikea per aiutare i bambini

Oggi, domani e dopodomani ci trovate all’Ikea di Collegno: vi aspettiamo all’uscita dello store, subito dopo le casse, per raccontarvi i nostri progetti e raccogliere donazioni. Accanto al nostro banchetto troverete una cesta dove potrete lasciare i peluche ed i giocattoli acquistati all’Ikea che destineremo ai bambini torinesi del progetto “Madri e figli” ed ai piccoli terremotati della scuola “Specchio dei tempi” di Arquata del Tronto. Il 16 dicembre li consegneremo personalmente ai piccoli arquatani.

IKEA

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ARQUATA MADRI SOLE

Cinque nuove aule di Specchio in Rwanda

Di Angelo Conti

Nella scuola elementare di Nganzo, in Ruanda, studiano 940 bambini. Ma le aule sono poche e così capita di trovare classi con 50 allievi… Decisamente troppi. Si è cercato di rimediare con doppi turni, peraltro resi difficili dalle lunghe distanze che spesso i bambini devono coprire per raggiungere la scuola. Il direttore, che è in stretto contatto con la torinese Anna Maria Zavagni che opera laggiù, ci ha chiesto di dare una mano a costruire 5 nuove aule e poi di arredarle con banchi e semplici arredi. Specchio dei tempi ha immediatamente dato la sua disponibilità. Una parte della risorse servirà anche a dotare la scuola di una efficiente piccola biblioteca.


Specchio dei tempi opera a Nganzo da due anni. Ha già sostenuto le spese per la costruzione del campo sportivo. ha supportato la nascita di bagni per le ragazzine della scuola, ha sostenuto le spese mediche per la cura di una bambina colpita da un tumore. Ora le nuove aule e la biblioteca. E a fine gennaio saremo là, a seguire il cantiere.

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Scuola, partito il progetto "Alternanza & Comunicazione"

UNA CLASSE DEL LICEO REGINA MARGHERITA
STUDIERÀ’ LE DINAMICHE DI SPECCHIO DEI TEMPI

di Angelo Conti

L’Alternanza è un buon strumento per far conoscere agli allievi del penultimo anno delle superiori il mondo del lavoro. Anche quello della Fondazione La Stampa- Specchio dei tempi. Così, stamattina, è partito un progetto che coinvolge una classe del “Casana” (che è una succursale del Regina Margherita). Lucia Gallo (fundraising) e Marta Versace (progettazione sociale) hanno svolto le prime due lezioni. Lunedì toccherà ad Angelo Conti (le regole del giornalismo), Beppe Minello (tecniche di scrittura), Lucia Caretti (new media), Alessandra Petito (gestione social).

I ragazzi effettueranno quindi visite ad una serie di progetti di Specchio a Torino (colazioni dei poveri, cantiere day hospital oncologico Sant’Anna, madri & figli in difficoltà, stella popolare, villaggio che cresce, tredicesime dell’amicizia, specchio point, ambulatorio mobile Ambuspecchio…). Poi ogni gruppo di lavoro elaborerà una proposta di comunicazione da tenere come base di una campagna promozionale. La migliore verrà successivamente realizzata. Un bel modo per scambiarsi informazioni, impressioni, valutazioni e strategie. Nel nome della solidarietà. Grazie anche alla dirigente del Regina Margherita Francesca Di Liberti.

500 bimbi "a casa dei maghi", un progetto per le scuole pensando alle famiglie più sfortunate

Di Angelo Conti

La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione, è quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un evento, lo “Specchio magico”, che verrà proposto alla fine di aprile in un grande teatro cittadino.
Il progetto “A casa dei maghi” è stato messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo, Marco Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa. Ovviamente a titolo completamente gratuito per le scuole partecipanti.

L’evento conclusivo, e cioè lo spettacolo teatrale, avrà come obiettivo, attraverso il piccolo costo del biglietto di ingresso, la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 170 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro, all’assistenza domestica, sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da qualche settimana sono anche iniziati, nei locali di Lombroso16, gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più sfortunati l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra febbraio e metà aprile per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto nell’ultima quindicina di aprile.

Presto tutti i dettagli e le informazioni per le scuole interessate ad aderire al programma di visite al circolo (che è ovviamente un regalo di Specchio dei tempi, e quindi gratuito).

 

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Incontri con Specchio e con i nuovi modi di fare giornalismo

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi, su richiesta e a titolo gratuito, offre a scuole, associazioni, sedi di università popolari e della Terza Età, la possibilità di organizzare incontri sui temi della solidarietà e del giornalismo.
Gli incontri, durata massima 2 ore, vengono condotti da un giornalista de La Stampa. Può essere, su richiesta, un cronista, un inviato, un inviato di guerra, un esperto del “politico”, il curatore della rubrica delle lettere “Specchio dei tempi”. E’ anche possibile incontrare un giornalista esperto nella comunicazione digitale, con approfondimenti sull’utilizzo dei social media. Disponibile anche un giornalista videomaker, per un confronto sui contenuti e sulle tecniche dei vidoreportage.
Ogni evento comprende la proiezione di video e di contenuti multimediali.
Tutti gli incontri prevedono anche una introduzione di 10 minuti sulle attività della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi.
Info: specchiotempi@lastampa.it

[VIDEO] Così Specchio aiuta i bambini di Barriera di Milano

“Stella polare, stella popolare” nasce nei Giardini Saragat, a Barriera di Milano. E giorno dopo giorno li sta cambiando. Il progetto di Specchio dei tempi e Acmos è rivolto ai bambini tra i 5 e i 14 anni: favorisce la scolarizzazione, l’inclusione, l’educazione alle emozioni e alla cittadinanza, per contrastare violenza e bullismo. Nell’area più difficile della città.
Si può sostenere l’iniziativa cliccando qui.

 

L'impegno sociale di Acmos, "i giovani in prima linea"

Articolo di Angelo Conti

Ci sono 200 ragazzi di Torino che hanno scelto l’impegno sociale per cercare di cambiare un po’ il mondo, un po’ la città, un po’ il futuro di tutti. E lo fanno nelle scuole e nelle strade, con slancio crescente, nonostante i tagli delle risorse pubbliche e nonostante la sempre maggior complessità del tessuto sociale. Sono i ragazzi di Acmos. Nata vent’anni fa, l’associazione celebra in questi giorni il suo compleanno, anche con una tre giorni (da martedì a giovedì in corso Trapani 91, al Gruppo Abele) di riflessione, di confronto e di studio.  Con interventi prestigiosi: da don Luigi Ciotti a Paolo Bianchini, da Laura Boldrini a Maria Teresa Martinengo.

“Abbiamo scelto – spiega il presidente di Acmos, Diego Montemagno – di non trasformare questa ricorrenza in qualcosa di immobile, una sorta di museo fatto solo per ricordare, ma in un momento per confrontarci e costruire. Interrogandoci sulle nuove frontiere di un impegno come il nostro. Partendo dai mali di questi anni, a cominciare dalla rinuncia alla vita e dalla dilagante depressione.  Purtroppo malesseri diffusi anche nella generazione più giovane, quella che ormai vede il futuro come una minaccia, non più come una promessa.”.

E da lì il passo verso la scuola: “L’assenza di speranza è il principale motivo della dispersione scolastica, un fenomeno che noi abbiamo sempre messo in primo piano. Anche con i progetti ideati e realizzati con Fondazione Specchio dei tempi nell’area dell’ex Moi, di Madonna di Campagna e di Barriera di Milano. E con quelli nostri più tradizionali, soprattutto nelle scuole superiori. Vogliamo dare motivi ai ragazzi per studiare, per crescere. Ci rendiamo conto del loro disorientamento verso un mondo ancora permeato dall’ascesa per relazioni, dalla cultura mafiosa, dall’impiego su raccomandazione. Dobbiamo costruire e mostrare una strada diversa”.

Acmos ha scelto fin dai primi anni di vita l’antimafia sociale come ambito d’impegno: ”Per questo aderiamo e sosteniamo Libera in Piemonte, facciamo percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e gestiamo tre beni confiscati alle mafie: Cascina “Carla e Bruno Caccia” a San Sebastiano da Po, dove c’è una comunità di giovani e una produzione agricola, Cascina “Arzilla” a Volvera, polo educativo, il Performing Media Lab in Via Salgari 7 a Torino, ex officina ora spazio espositivo per artisti e polo creativo”.

L’azione di Acmos passa attraverso un lavoro condiviso: “Abbiamo molto insistito, in questi 20 anni, sull’organizzazione delle persone in collettivi, i cosiddetti gruppi intermedi della società.  Abbiamo scommesso sulla convinzione che sia più facile trovare persino la felicità, se la si rincorre insieme. Facendo politica sì, ma lontano dai partiti.  Sempre con spirito critico, ma cercando la partecipazione.  Con posizioni a volte anche non scontate. Un esempio quella sul fenomeno dei Fridays for Future. Dove notiamo che ci sono i ragazzi della base, quelli dei cortei, e poi c’è Greta che parla all’Onu. In mezzo non c’è niente, non c’è organizzazione. Il risultato è che ne esce danneggiata la democrazia”.

Quale sarà il domani di Acmos? “Continuerà ad esistere sino a quando l’analisi dei mali sarà condivisa, sino a quando sarà uno strumento per aggregare giovani. Oggi siamo in 200, con un presidente, un consiglio direttivo giovanissimo (età media di poco sopra i 25 anni), un comitato etico. Siamo strutturati in quattro ambiti di azione, che si ritrovano ogni settimana per realizzare una formazione permanente.  Gli ambiti si occupano del Movimento, della Scuola, del DAI (Diventare Adulti Insieme) e del Meridiano d’Europa (per connettere la nostra realtà a quelle analoghe di altri paesi)”.

Per chiudere una considerazione sulle attività con la fondazione dei lettori de La Stampa: “Siamo contenti – conclude Diego Montemagno – dei tanti progetti, alcuni non semplici,  sviluppati negli ultimi quattro anni con Specchio dei tempi. Siamo orgogliosi che altri, apparentemente lontani dal nostro mondo, abbiano messo a fuoco il ruolo di Acmos, la nostra utilità e la nostra capacità nel perseguire obiettivi. Realtà difficili, come quella in cui ci muoviamo a Torino, hanno bisogno di condivisione. Di risorse, ma anche di stimoli, di dialogo, di voglia di conoscersi e di crescere insieme. E’ quanto ci lega a Specchio dei tempi”.

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A scuola con Daisy, tra biscotti e carezze: la pet therapy di Specchio alla Andersen

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 10 ottobre 2019

“Benvenuta Daisy”. Ieri mattina, alla scuola dell’infanzia Andersen, la scritta campeggiava nell’androne della scuola. Lei, Daisy, 6 anni, immacolata golden retriever, sarà la protagonista del primo ciclo di pet therapy che parte, in questo anno scolastico, in 15 scuole torinesi: dovrà aiutare un bambino di 5 anni, fortemente ipovedente, a trovare un legame più forte con i suoi compagni. L’iniziativa, finanziata da Specchio dei tempi, è rivolta ai bambini con problemi che frequentano le scuole d’infanzia e primaria della città: quest’anno scolastico verrà compiuto anche un test su allievi delle scuole superiori. Alla Andersen, ad accogliere Daisy e Specchio dei tempi, c’era la dirigente scolastica Maria Antonietta Roma, entusiasta del progetto: «Sono una neo preside ma ho lavorato a lungo, da docente, quando ero al Liceo Cavour, con Specchio dei tempi, nel settore dell’alternanza scolastica. Sono felice che quanto fatto di bello allora, possa continuare in questa nuova iniziativa».

Il progetto è realizzato dall’Associazione Aslan, la cui presidente è Antonia Tarantini, pedagogista: «Le richieste erano state molte di più, ma abbiamo dovuto scegliere, anche in relazione al tipo di disabilità che presentavano i bambini ed i ragazzi da aiutare. Ogni ciclo prevede 8 incontri della durata di 1 ora. I vari cicli si svilupperemo gradualmente da ottobre a giugno». Alla Andersen seguiranno la Gobetti (primaria, da oggi, 10 ottobre), il Colombatto (secondaria, dal 16 ottobre), la Scalarandi (primaria, dal 16 ottobre). Poi la Kennedy (primaria), la Salgari (primaria), la Berta (primaria), la Walt Disney (infanzia), Freinet Rivoli (primaria), Regina Margherita (superiore), Padre Gemelli (primaria), Margherita di Savoia (primaria), Torino II (primaria), San Mauro (primaria), Chiovini (primaria).

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(Foto di Daniele Solavaggione)

«Nel progetto sono coinvolti pedagogisti, psicologi, veterinari, coadiutori ed otto magnifici cani”. Intanto il piccolo M., 5 anni, ipovedente, ieri ha incontrato Daisy per la prima volta, gli ha offerto i “doni” preparati da tutte le sezioni della scuola d’infanzia, biscotti per cani compresi. Con lei e la sua conduttrice, Vivienne Fantone, ha cominciato un percorso che lo porterà a presentare il “suo” cane a tutta la classe. La sua maestra, Mary Zufolino, ieri lo ha accompagnato nei primi passi di questa avventura.

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Partita la pet therapy di Specchio, 15 scuole coinvolte

Di Angelo Conti

Quest’anno abbiamo ricevuto davvero tantissime richieste e non è stato facile scegliere le 15 scuole in cui programmare la nostra attività. Stamattina siamo partiti con la prima seduta alla scuola d’infanzia Andersen, con la new entry Daisy che si è comportata benissimo, dopo qualche spavento di fronte a venti piccoli fantastici bambini. Grazie alla docente e alla conduttrice Vivienne. L’attività in 15 scuole si affianca a quelle nelle case di riposo, nei Caffè Alzheimer e all’Istituto dei tumori di Candiolo. Tutti progetto sorretti economicamente da Specchio dei tempi.

 

La scuola di Negombo entra nel network "Connettiamo i bambini del mondo"

Di Angelo Conti

La Dungalpitya Public School di Negombo entra nel network di “Connettiamo i bambini del mondo” di Specchio dei tempi. Questa settimana abbiamo consegnato un pc “rugged” al dirigente scolastico e ad Helen Nisha, la docente responsabile di progetto della Dungalpitya School di Negombo in Sri Lanka.

Presto i primi collegamenti con Arquata del Tronto, Torino e Tochimilco in Messico. Tutte le “scuole di Specchio dei tempi” in rete, per aiutare i nostri bambini a guardare lontano.

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