[La Stampa] Nelle scuole vuote dello Sri Lanka ferito "Abbiamo paura"

Articolo di Angelo Conti su La Stampa del 17/05/2019

Martedì scorso in Sri Lanka, 23 giorni dopo gli attentati, hanno riaperto le scuole. Non ci è andato quasi nessuno, troppa paura. Pochissimi nelle classi della capitale Colombo, aule completamente vuote nelle aree colpite dalle bombe dei terroristi islamici. Nessuno alunno nelle scuole di Negombo, che qui chiamano “Little Rome”.

In questa cittadina sul mare, a due passi dall’aeroporto intercontinentale di Bandaranaike. il 70% degli abitanti è cattolico (nel resto del paese non arrivano al 10%) e qui, non a caso, si è abbattuta feroce la furia dei terroristi. Nella chiesa di San Sebastiano, il cuore del cattolicesimo cingalese, sono morte più della metà delle circa 300 vittime del 21 maggio (un bilancio esatto non esiste ancora). La chiesa (una bella copia della cattedrale di Reims) appare ora presidiata più del palazzo presidenziale con i militari dei corpi speciali, armatissimi, gentili con gli stranieri ma determinati a non fare avvicinare nessuno.

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Qui si temono altri attentati. Nessuno a Negombo è convinto che tutto sia ormai alle spalle e la paura è palpabile in ogni discorso. Anche in quello di Joseph Almeida, il superiore salesiano che guida il Don Bosco Center: “La gente non si sente sicura. Prima degli attentati qui esisteva un certo equilibrio: i pescatori cattolici a sostenere l’economia della zona, i commercianti islamici a investire nel terziario, soprattutto negozi e piccole imprese artigiane. C’era una forbice economica che comunque si allargava: più ricchi (e quindi anche più prolifici) i musulmani, più poveri, ma più abituati al sacrificio ed anche più coesi, i cattolici. Le bombe dei kamikaze hanno demolito questo equilibrio”.

I pescatori si sono ulteriormente stretti fra loro ed i contatti con i musulmani sono ora limitati ai momenti delle contrattazione del pesce, ogni mattina all’alba, nel mercato coperto. Giovani cattolici hanno pure dato vita a piccole azioni di ritorsione: alcuni negozi appartenenti a musulmani hanno subito danni, durante una spontanea manifestazione popolare.

La polizia, impegnata in indagini difficili per la modestia delle tecnologie a disposizione, impone con intransigenza la nuova normativa che proibisce il burqa: nel nord del Paese tre donne completamente velate sono state arrestate mentre partecipavano ad un funerale. Così, nei quartieri islamici delle città e dei paesi non si vedono più donne per strada, la gente sta chiusa in casa e il clima appare teso e lunare. Ogni giorno annunci di arresti e di sequestri di armi, spade e coltelli compresi, alimentano quella che qui tutti chiamano «islamofobia» che ha radici negli attentati e nei morti, ma alla quale anche il governo cerca di porre un freno. Anche proponendo il cardinale cattolico di Colombo Malcom Ranjith (che ha condannato ogni tipo di rappresaglia) per il Premio Nobel della Pace.

I genitori cattolici hanno costituito dei “comitati per la sicurezza” composti da mamme che presidiano fisicamente l’ingresso delle scuole, armate di cellulare e pronte a dare l’allarme in caso di qualsiasi sospetto.

I lettori de La Stampa sono vicini alle vittime degli attentati di Pasqua. In questi giorni Specchio dei tempi, che ha lanciato una sottoscrizione, è in Sri Lanka, dove ha effettuato sopralluoghi ed incontri con le comunità di Negombo, Kattuapitiya e Batticaloa. Più che aiuti alle famiglie, qui desiderano aiuti per tornare alla normalità. I genitori cattolici della scuola elementare statale di Negombo chiedono che le la loro struttura, trascurata dal governo, possa offrire più attrattive per questi bimbi spaventati, molti dei quali hanno visto morire parenti ed amici. Vogliono momenti di evasione, progetti che li aiutino ad uscire da un mondo troppo stretto, fatto adesso soprattutto di odio. In un paese poverissimo dove chi ha risorse sceglie l’istruzione privata, i figli dei pescatori di Negombo cercano di avere anche loro un futuro, in questo “fortino” cattolico che vogliono trasformare in un “fortino” di pace. Noi siamo qua, con i lettori de La Stampa, per dare loro una mano.

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> Scopri di più sull’attività di Specchio dei tempi in Sri Lanka:

Gli aiuti alle comunità colpite dagli attentati

Le bambine di Ibbawale

 

Visita ai progetti di Specchio in Sri Lanka

Articolo di Angelo Conti

In attesa di ritornare domani mattina presto a Negombo per la riapertura delle scuole, dopo oltre 20 giorni di chiusura per gli attentati del giorno di Pasqua, abbiamo passato la domenica visitando i due progetti di Specchio dei tempi nel sud dello Sri Lanka. In mattinata siamo stati a Ibbawale dove Specchio dei tempi sostiene completamente gli oneri del Villaggio delle bambine dove ospitiamo, insieme ai monaci buddhisti, 25 bambine violate o abbandonate. La più piccola ha appena 6 anni. Abbiamo portato doni e siamo stati un po’ a parlare con loro. Anche qui è arrivata la eco degli attentati e le bimbe (quasi tutte di religione buddhista) si sono strette alle tre piccole cattoliche che sono fra di loro, per far sentire affetto e la condivisione della loro paura. Nel pomeriggio siamo invece stati nell’Orphanage di Matara, che ha Specchio dei tempi come principale contributore, dove sono ospitati una decina di ragazzi senza genitori, tre di loro hanno appena 5 anni. Vivono in una struttura fatiscente, che cercheremo di migliorare. Per intanto oggi pomeriggio abbiamo tamponato una situazione di emergenza donando loro un frigorifero, visto che quello che avevano è rotto da oltre un mese (e qui la temperatura sale ogni giorno oltre 35 gradi). Potranno gestire meglio gli approvvigionamenti alimentari, senza dover buttare tutto quasi ogni sera…
Domani all’alba si riparte per Negombo, l’enclave cattolica devastata dagli attentati di 20 giorni fa, dove saremo con i bimbi al loro ritorno a scuola, per portare loro la solidarietà (anche sotto forma di interventi economici) di Specchio dei tempi e dei lettori de La Stampa. 

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I prossimi incontri salvabimbi, "come affrontare le emergenze dei più piccoli"

Da quattro anni Specchio dei tempi finanzia completamente l’attività dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione nel progetto Salvabimbi che, ogni anno, avvicina migliaia di nonni e genitori a cui vengono insegnate le manovre salvavita in caso di emergenze legate ai bambini. I docenti sono pediatri, infermiere professionali, rianimatori.

IC CASTIGLIONE TORINESE – 08/05/2019 17:00 – 19:00
ISTITUTO SOCIALE- Torino – 09/05/2019 17:00 – 19:00
IC ALBERTI- Torino – 10/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
SALA CONSILIARE COMUNE – Brandizzo – 14/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
IC VIVALDI MURIALDO – Torino – 15/05/2019, 7:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE TABONA – PINEROLO – 16/05/2019, 17:30 – 19:30
IC VOLPIANO – 17/05/2019 alle ore 17:30 – 19:30
ASILO NIDO SAN DONATO (Associazione Minori e futuro) – 20/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
+SPAZIO 4 (La Casa delle Rane Onlus) – 21/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONT CANAVESE – 22/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
CASA NEL PARCO (Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus) – 29/05/2019 alle ore 18:00 – 20:00
ASILO NIDO COMUNALE GIANNI RODARI – TORINO – 13/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE BRUNO MUNARI – TORINO – 17/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00

Ingresso libero e gratuito, ma con prenotazione sul sito http://www.aicr.eu/attivita/lezioni-salva-bimbi/

Sold out il Chorus Contest Specchio dei tempi

Di Angelo Conti

Teatro Nuovo esaurito per il primo Chorus Contest Specchio dei tempi fra le Scuole Primarie torinesi. Domenica 19 maggio sono attesi otto cori (per complessivi 295 bambini più 18 accompagnatori) e 620 fra genitori, parenti e simpatizzanti. In tutto 933 persone. L’ingresso è gratuito, ma era necessaria la prenotazione online. Tutti i posti sono ora esauriti. La gara comincerà alle 16 ( coro ospite Vox Viva) mentre le prove generali sono state programmate dalle 11 del mattino. Alla scuola vincitrice il Premio Specchio dei tempi-Iren: una fornitura informatica del valore di 5.000 euro.
Ad attendere bambini e spettatori anche i cani della pet therapy di Specchio dei tempi, oltre a stand che illustreranno tutte le attività della nostra fondazione. Sarà possibile effettuare offerte libere per il programma “Madri e figli in difficoltà” che assiste 100 famiglie monogenitoriali in condizioni economiche particolarmente critiche.

Giornalini scolastici, così gli studenti imparano a scrivere insieme

Di Lucia Caretti

Grazie ai ragazzi della Scuola media don Bosco – Valdocco che ieri hanno concluso il tutoraggio con i loro compagni delle primarie Berta e Salgari. Una mattinata insieme per correggere gli articoli realizzati dai bimbi delle elementari, seguendo i consigli dei cronisti de La Stampa. Adesso ultimi ritocchi e presto il giornalino sarà pronto. Non vediamo l’ora di leggerlo ? Grandi che aiutano i piccoli. Generazioni che camminano insieme. Questo è Specchio dei tempi.️

Dare Voce al Silenzio, così combatteremo gli abusi sui minori

Articolo di Angelo Conti

Dare Voce al Silenzio è un progetto a cui Specchio dei tempi vuole mettere le ali. Anche perchè indispensabile per lottare contro le violenze e gli abusi sui minori. Così, in questi giorni, ci siamo messi al lavoro con la presidente di Dare Voce al Silenzio Onlus, Manuela Segre, per programmare e finanziare una importante serie di novità per il prossimo anno scolastico. Innanzitutto Dare Voce guarderà lontano con incontri in tutte le province piemontesi e ad Aosta. Poi verrà organizzato, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale un meeting riservato ai presidi. Mentre verrà completamente rinnovata, nei contenuti e nella grafica, l’attuale pubblicazione di supporto, che verrà poi inviata, anche in cartaceo, a tutti i dirigenti scolastici della provincia. Contemporaneamente, d’intesa con la dottoressa Anna Maria Baldelli della Procura dei Minori, cureremo la pubblicazione di un Vademecum per le segnalazioni, così da semplificare quello che è sempre un passo difficile: la denuncia alle autorità di sospette violenze domestiche od abusi sui bimbi delle scuole.

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Terremoto in Nepal, nessun danno alla scuola di Specchio a Namche

Di Angelo Conti

Un forte terremoto ha colpito stanotte il Nepal, con epicentro a circa 80 chilometri da Katmandu. La scuola ricostruita da Specchio dei tempi sulle pendici dell’Everest, a Namche Bazaar, ha retto alle scosse senza problemi. Già oggi i bambini la potranno frequentare, come sempre. La scuola è stata inaugurata il 22 novembre del 2016, meno di due anni dopo il disastroso terremoto del 2014. Vi riproponiamo qualche immagine della nostra struttura.

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Chorus contest: 300 prenotazioni in 3 giorni

Di Angelo Conti

C’è molta attesa per il primo campionato di cori di Specchio dei tempi fra le scuole primarie torinese, in calendario domenica 19 maggio alle 16 al Teatro Nuovo. Nei primi due giorni, abbiamo registrato oltre 300 prenotazioni.
I biglietti si possono prenotare a questa pagina, compilando il modulo online; l’ingresso allo spettacolo è gratuito e il ricavato della giornata (offerte libere) servirà a sostenere “Madri & figli in difficoltà”, il progetto con cui la Fondazione offre aiuto economico e attività formative a 100 mamme sole.

Mercoledì alle 18 a La Stampa vi raccontiamo il Myanmar

Specchio dei tempi è attivo, da tre anni, anche in Myanmar. E’ infatti il principale sostenitore della torinese Medacross Onlus, presieduta da Daniele Regge. Con Medacross Specchio dei tempi ha sviluppato un servizio di assistenza sanitario gratuito a Kawthaung, all’estremo sud della Birmania, prima aprendo un ambulatorio medico e poi attivando un servizio di cliniche mobili. Mezzi che, attraversando un territorio spesso impervio, portano assistenza sanitaria nei piccoli villaggi di pescatori e di coltivatori dell’albero della gomma. Si tratta di comunità poverissime che non hanno la ‘possibilità di trasferire i malati nei, peraltro modestissimi, ospedali pubblici della regione.

Ne parleremo mercoledì 17, alle 18, nell’Auditorium de La Stampa, in via Lugaro 15. Sarà l’occasione per presentare filmati ed immagini di un’area del Myanmar poco conosciuta. Interverranno durante la serata per Medacross Erika Vitale, country manager, e Gabriella Buono, vicepresidente. Per Specchio dei tempi il responsabile operativo Angelo Conti.

Info: specchiotempi@lastampa.it, 011.6568376.

La Pet Therapy da oggi anche alla Pertini

Di Angelo Conti

Con il ciclo di sedute avviato stamattina all’IC Pertini salgono a 12 le scuole torinesi coinvolte nel progetto di Specchio dei tempi. Accanto ai bambini più fragili, per un supporto concreto. Con la costante presenza di pedagogisti, secondo le linee guida del Ministero della Salute, con il plauso dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte. 
Grazie a Antonia Tarantini, a Gabriela Bellino e all’Associazione Aslan. Il legame con gli animali. Insieme alla dirigente scolastica Elena Cappai. 

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Alla Berta e alla Salgari l'arrivederci dei cani Holly e Hero

Articolo ed immagini di Angelo Conti

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Ieri mattinata speciale alle scuole Salgari e Berta dove si è concluso il ciclo di pet therapy 2018-2019. Holly ed Hero hanno salutato i bambini, con momenti di commozione vera e consegna di regali agli ormai amati quattrozampe. La Salgari è stata, l’anno scorso, la scuola pilota per la pet therapy scolastica a Torino, grazie alla disponibilità della dirigente Giovanna Caputo. E, sempre nell’ambito della Direzione Didattica Salgari, quest’anno alla Tolmino abbiamo sperimentato, per la prima volta, alla presenza anche dell’assessore alla Sanità Saitta, la pet therapy rivolta ai bambini dell’infanzia. Interventi delicati, pensati per aiutare i bambini con disabilità. Un successo che si ripete per un progetto sostenuto finanziariamente da Specchio dei tempi e realizzato dall’Associazione Aslan.

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Specchio è con i bimbi di Nganzo, in Rwanda

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi ha iniziato una collaborazione con la scuola di Nganzo, in Rwanda, in una zona poverissima. La frequentano 744 bambini (132 bambini di scuola materna e 612 di scuola primaria), in costante aumento. La struttura è formata da 13 classi che versano in condizioni fatiscenti. E, sino alle settimane scorse, era anche priva di un cortile e di uno spazio per i giochi. Specchio dei tempi è intervenuto, grazie al lavoro della torinese Anna Maria Zavagni, ed il cantiere è stato aperto, con la collaborazione di tutti, docenti ed allievi compresi. Una bella cosa, in un paese lontano, accanto ai bambini più poveri del mondo. Un contatto che non si esaurirà con questo intervento.

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