Ad Arquata del Tronto dopo le scuole i lettori de “La Stampa” donano anche la palestra

di Angelo Conti

La Fondazione Specchio dei tempi dona ad Arquata del Tronto la nuova palestra un anno esatto dopo aver consegnato il plesso scolastico.

Domani, mercoledì 19 settembre, alle 11,30 la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi di Torino inaugura la nuova palestra scolastica di Arquata del Tronto, il comune duramente colpito dal terremoto di due anni fa che qui fece 51 morti, provocando devastazioni immani.

Il 15 settembre dell’anno scorso, la Fondazione Specchio dei tempi aveva donato ad Arquata il modernissimo plesso scolastico antisismico, dotato di tecnologie avanzate e di supporti multimediali di avanguardia.  Completamente ricostruito da Specchio dei tempi, l’edificio ad un piano (che porta il nome della Fondazione) si estende su una superficie di circa 1000 metri quadrati ed ospita la scuola di infanzia, la scuola elementare e la scuola media. Progettata dalla Buildings srl di Torino è stata realizzata dalla Wolf System di Vipiteno, azienda leader in Italia nel settore.

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Pensata per garantire il massimo risparmio energetico ed il minor impatto ambientale, la scuola dispone, oltre che di 10 aule, degli uffici per preside e professori, di una sala informatica, di una biblioteca, di una cucina industriale di grande qualità e di un refettorio.  Tutte le classi sono dotate di modernissime lavagna touch-screen, costantemente in rete. La scuola è stata cablata sia via cavo, sia in WiFi, anche per dialogare con altre scuole costruite dalla Fondazione La Stampa in Italia e nel mondo. È coperta da una garanzia di 50 anni offerta da Wolf System.

Una volta completata la scuola, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi si è concentrata sulla raccolta di fondi per la costruzione della palestra, che è stata realizzata proprio a fianco del plesso scolastico. Si tratta di una struttura di circa 500 metri quadrati, dotata di campo regolamentare di basket e pallavolo, oltre che dei servizi e degli spogliatoi.

I fondi per entrambe le realizzazioni sono state tratti dalla sottoscrizione lanciata nell’agosto di due anni fa, all’indomani del terremoto, dal quotidiano La Stampa che ha raccolto circa 3,6 milioni di euro. A contribuire sono stati circa 16.500 lettori, dall’Italia e dal mondo. E, in modo consistente, alcune grandi realtà fra cui Reale Foundation e Mail Boxes Etc.

L’impegno di Specchio dei tempi a favore di Arquata del Tronto continuerà in futuro, anche attraverso il progetto “Connettiamo i bambini del mondo”. E’ quindi sempre possibile donare sul sito e sulla pagina Facebook che ospitano aggiornamenti giornalieri sull’attività della fondazione.

-> Clicca qui per scaricare le foto della scuola e della palestra di Arquata

Arquata, prima e dopo

Il sito della scuola e della palestra fotografato 2 anni fa, con le macerie delle vecchie scuole, e rifotografato l’altro ieri dal drone: immagini che parlano di un lavoro fatto bene.
Grazie Buildings Torino, Wolf Haus Vipiteno, e Impresa Fontana-Quaglia di Arquata, fantastici partner della Fondazione Specchio dei tempi in questa avventura. E grazie a tutti i lettori de La Stampa che hanno donato.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

(Il cantiere di Arquata 2 anni fa, poco dopo il terremoto)

 

Palestra di Arquata del Tronto, meno 2

Ci siamo quasi. Tutti invitati all’inaugurazione della palestra dono di Specchio dei tempi alla comunità di Arquata. Vi aspettiamo mercoledì alle 11,30 (anche se piove: abbiamo piazzato i gazebo…).
E intanto vi anticipiamo due scorci dell’interno della struttura.

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Due anni fa, l'inizio della speranza

Articolo di Angelo Conti

Questa foto è del 15 settembre 2016, tre settimane dopo il primo terremoto che devastò Arquata del Tronto. Quell’anno scolastico cominciò sotto le tende, prima della completa evacuazione del paese, decisa dopo il secondo terribile sisma. Ma quelle matite che la piccola Ambra impugna, dono degli scolari della Pertini di Torino (ora gemellata con la nuova scuola di Arquata), furono l’inizio della speranza. Un anno esatto dopo quella foto abbiamo inaugurato la nuova scuola, mercoledì inaugureremo la palestra. Con quelle matite, insieme ai lettori La Stampa, abbiamo davvero disegnato il futuro.

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Specchio con i camilliani a Torino e Haiti

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi è tradizionalmente vicino ai padri camilliani torinesi, ed al loro faro che è padre Antonio Menegon. Con i camilliani abbiamo lavorato, con grande impegno, ad Haiti nella ricostruzione e nella ristrutturazione dell’Ospedale Saint Camille di Port Au Prince, dal terremoto del 2010 sino ad oggi. Prima costruendo una nuova sala operatoria, poi sostenendo le spese di trasferta di molte decine fra medici, infermieri e volontari che hanno lavorato laggiù. Nei prossimi giorni torneremo a collaborare con padre Antonio nella distribuzione di parte dei 5000 “baracchini” che Slow Food e Reale Mutua, anche attraverso l’impegno di Specchio dei tempi, destineranno ai più poveri nei cinque giorni del Salone del Gusto.

Le fotografie di Rosati per Specchio dei Tempi

(Nell’immagine di Maurizio Rosati, la stazione di Torino Lingotto qualche decennio fa)

Articolo di Angelo Conti

Le fotografie di Maurizio Rosati sosterranno l’attività di Specchio dei tempi. Le immagini esposte nella mostra che si apre sabato 15 settembre alle 18 (fino al 29 settembre) presso la Galleria Biasutti & Biasutti verranno infatti messe in vendita e l’incasso destinato alla fondazione. Maurizio Rosati (Torino 1946), è un “cronista fotografo”. Venti scatti in bianco e nero illustrano la Torino tra la metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, fissando sulla pellicola i luoghi più conosciuti, come la vecchia Stazione del Lingotto, o i Murazzi. Questa rassegna ci riporta ad osservare la città di quegli anni con nostalgia, e come aggiunge Giorgio Levi nel catalogo “la Torino che allora avevamo davanti agli occhi, in quegli anni di piombo, senza riuscire a vederla e forse a capirla”.

? SEDE: Galleria Biasutti & Biasutti, Via Bonafous, 7/L – 10123 Torino
? Tel. 011/8173511 – 8158818.
?️ Orario: 10-12.30 – 15.30-19.30 chiuso domenica e lunedì.
? Mail: info@biasuttiebiasutti.com; specchiotempi@lastampa.it.

Terra Madre, Specchio con gli ultimi

Articolo di Angelo Conti

Nei cinque giorni del Salone del Gusto, dal 19 al 24 settembre, Specchio dei tempi supporterà una iniziativa di Slow Food e di Reale Mutua Foundation distribuendo 1000 buoni pasto gourmet (all’interno di un tradizionale “barachin”) ai senza tetto ed ai poveri della città. Un modo per condividere proprio con tutti la grande festa del gusto torinese.
Scopri nel video il nostro impegno sul territorio torinese

Nuovi orari allo Specchio Point

Dopo la pausa di agosto, lo Specchio Point di via Santa Maria 6/h ha riaperto lunedì 3 settembre con nuovi orari. E’ ripreso dunque il servizio di sportello per le persone in difficoltà, che vengono ricevute su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. E’ necessario prenotarsi telefonando allo 011 5617323,  dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13.

 
Dal lunedì al venerdì, con orario 9-13, lo Specchio Point è aperto per raccogliere donazioni. In via Santa Maria (proprio dietro piazza Arbarello) si possono sostenere tutti i progetti della Fondazione, con contanti, carta di credito e bancomat.

Sola, senza lavoro, due figli: Specchio accanto alle mamme come Antonella

Articolo di Angelo Conti pubblicato su “La Stampa” del 13 agosto

Antonella (la chiameremo così) è una di quelle donne che non si danno mai per vinte. Giovane, forte, tenace ha alle spalle storie complicate: “Ho incontrato due uomini sbagliati, i padri dei miei due figli, un maschio e una femmina, 2 e 7 anni. Ho lasciato il primo quando ho scoperto che aveva problemi di droga, il secondo perché si ubriacava tutte le sere e dopo l’alcol erano botte. Situazioni insostenibili. Ma mi sono rimasti loro, i miei piccoli. Sola, con loro per mano, ho capito presto quanto fosse difficile sopravvivere, in una società che lascia sole le donne come me”.

A tante di queste donne non manca però la volontà di fare. “Certo. Personalmente non ho mai smesso un attimo di cercare lavoro. Ho il diploma di un istituto tecnico.  Prima dei bimbi ho fatto la commessa e l’impiegata. Me la cavavo bene. Poi, dopo i bimbi, ho avuto solo occasioni per brevissime sostituzioni. C’è poco da fare: al colloquio di lavoro ti chiedono quanti figli hai, e lì parte la prima smorfia, poi quando ti chiedono la loro età, parte la seconda. E in pratica il colloquio di lavoro finisce lì. Due bimbi piccoli stanno a significare varicelle, morbilli, influenze e tutto il resto… Con rischi di ritardi ed assenze dal lavoro delle mamme…”. E poi c’è pure il problema degli orari: “E’ vero che c’è il prescuola e il doposcuola, ma ci sono alcuni lavori che non è proprio possibile fare con i bambini piccoli”.

Una soluzione sono le nonne: “Già, la mia nonna è stata preziosa sino a quando non è mancata, due anni fa. Purtroppo mia madre è seriamente malata, passa frequenti periodi in ospedale, vive con un pacemaker e forse dovrà essere trapiantata di cuore. Insomma, non mi può certo essere di aiuto con i bimbi”.

Ma quali sono le entrate garantite dalla struttura sociale alle mamme come Antonella? “Ci sono 302 euro della carta Rei mensile più circa 40 euro al mese della Carta Acquisti. Quindi la mia disponibilità è di 342 euro al mese. Più il pacco viveri che ricevo di suor Cristina, di Casa Santa Luisa. I padri dei bambini non mi versano nulla. Il primo ha anche subito una ingiunzione dal giudice perché contribuisca con 200 euro al mese. Ma non ha adempiuto. Il secondo è praticamente sparito. Non riesco più a trovare nemmeno le sue tracce. Ovvio che così  si comincia a fare debiti, non si pagano più le bollette, e nemmeno l’affitto. Ma non è una questione di scelta. Io non scelgo di non pagare. Io semplicemente non posso”. Porte chiuse anche all’Atc: “Non basta essere due volte ragazza madre, con due figli piccoli e senza lavoro per avere un alloggio popolare…”.

La povertà è una brutta bestia da affrontare, soprattutto con i bambini piccoli. “La vita scolastica ha comunque un costo: è un problema persino acquistare le matite colorate. Non parliamo delle gite… Sotto Natale, praticamente cerco di non uscire di casa. I bimbi vedono le vetrine illuminate, i giocattoli, i regali. E io non posso comprare assolutamente niente per loro. Qualche volta per questo piangono. E sono momenti di dolore grandissimo anche per me”.

Specchio dei tempi ha inserito Antonella nel programma “Madri & figli”: riceverà 350 euro al mese per i prossimi tre mesi. “Un aiuto di cui sono profondamente grata ai lettori de La Stampa, che voglio ringraziare tanto”. Ma a 31 anni sta cercando soprattutto la fiducia di qualcuno. “Solo un lavoro potrà cambiare la mia vita, anche modesto, umile.  Non pretendo nulla di particolare e non ho paura di faticare. Perché io una ricchezza comunque ce l’ho: i miei bambini meravigliosi

Arquata, visita alla palestra che cresce

Benvenuti nella nuova palestra di Arquata! Angelo Conti vi accompagna nel cantiere di Specchio dei tempi dove le donazioni dei lettori de La Stampa si trasformano in spogliatoi e campi di gioco per bimbi e ragazzi terremotati. L’impianto sorge accanto alla scuola che abbiamo realizzato la scorsa estate e sarà inaugurato il 19 settembre, come promesso.

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Arquata, visita al cantiere della palestra

Meno 18 giorni all’inaugurazione. La palestra di Arquata continua a crescere: stamattina abbiamo visitato il cantiere, dove WOLF Haus e Buildings Srl stanno lavorando all’alluminazione. Stiamo rispettando i tempi, come promesso, e vi aspettiamo il 19 settembre per una grande festa!
Grazie ai lettori de La Stampa 

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Arrivato il 5×1000 2016, Specchio destina tutto agli anziani in difficoltà

Articolo di Angelo Conti

Venerdì pomeriggio l’Agenzia delle Entrate ha bonificato a Specchio dei tempi la cifra relativa al 5×1000 indicato dai contribuenti nel 2016 sui redditi 2015. Si tratta di 126.411 euro che la nostra fondazione ha scelto, come sempre negli ultimi anni, di destinare completamente alle Tredicesima dell’Amicizia, l’iniziativa che anche questo Natale ci vedrà sostenere 2000 anziani poveri e soli con un aiuto da 500 euro ciascuno. Ma si tratterà di raccogliere molto di più perché l’operazione ha un costo complessivo di 1 milione di euro.

 

 

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