La solidarietà dei creativi torinesi: nasce "Postered", 25 manifesti da collezione per aiutare Specchio

L’iniziativa Postered si è conclusa il 1° giugno. Tutte le info per il ritiro dei poster qui

Di Elisa Cassisa
Pubblicato su La Stampa il 18 aprile 2020

La solidarietà si può anche mettere al muro. In senso buono, naturalmente: la si può fissare nella memoria, appendendola alle pareti di casa, per ricordare con disegni, idee, slogan e tanto estro artistico questo stranissimo periodo della nostra vita. Tra attese, speranze, lutti, smartworking e reclusione domiciliare forzata. Mentre il contenimento del virus arranca, non si può arrestare la creatività ed ecco quindi tanti poster concettuali, realizzati da altrettante agenzie creative e illustratori torinesi, che chiunque può acquistare, in modo che il ricavato sia devoluto a Specchio dei tempi. I fondi così raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di macchinari sanitari, di dispositivi di protezione personale e materiali di consumo, distribuiti gratuitamente agli ospedali piemontesi.

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L’iniziativa è dell’agenzia Ikigai Media di Nicola Martini e Fabio Russo, nata un anno fa da un collettivo di grafici. “Pensando a un modo per declinare la creatività al servizio dell’emergenza, abbiamo lanciato una ‘call’ ai designer della città, accolta con favore da agenzie e free lance e, nonostante le difficoltà del momento, è partito il progetto ‘Postered’”, spiega Nicola. “Il rosso è al centro dell’ideazione concettuale: colore dell’emergenza, delle zone più colpite dal virus e in quarantena. Ma è anche colore simbolo di passioni, di frutti estivi, come fragole e ciliegie. Nei poster l’inventiva riflette similitudini e contraddizioni. Come i lemmi positivo e negativo che oggi hanno accezioni strane, quasi contrapposte”.

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Case connesse da fili invisibili di cellulari, internet e tv che mantengono in piedi la socialità. La primavera che sboccia al di là delle finestre. La vita sui balconi di un palazzo, tra chi legge, chi è perso nei propri pensieri, chi presenta cani e gatti ai vicini. Le relazioni o la loro assenza sono al centro della visione dei 25 artisti che hanno risposto alla chiamata, tra nomi di illustratori storici e giovani professionisti, tutti operanti in città.

Il vino è tra le allegorie protagoniste. “La convivialità di ritrovarsi con gli amici davanti a una bottiglia si è annullata”, spiega il creativo Gianluca Cannizzo. La sua ‘red zone’ è una bottiglia capovolta, “rovesciata, quasi in cerca di una via d’uscita”. Il bere in compagnia appare su un telefonino, “unico mezzo che oggi garantisce il rimanere in contatto”: per l’illustratore Davide Ibba è un nostalgico ‘I miss you’ “Ho aperto da poco un‘enoteca, l’attività è ferma e il cellulare è diventato strumento di lavoro per ordini e consegne”.

Strappa un sorriso ‘Tirare a campari’. “C’è un chiaro gioco di parole – racconta Damayanti Zanesco dello studio Spazio Primavera – il cocktail per antonomasia e il classico modo di dire hanno tutto un altro sapore adesso che siamo tra le mura domestiche anziché in un locale con amiche o colleghe”. Paradigma della resilienza a cui tutti noi siamo chiamati è ‘Ha da passa ‘a nuttata’: la celebre battuta di ‘Napoli Milionaria’ di Eduardo de Filippo ritorna per Rubra Studio più attuale che mai, evocando lo spirito italo-napoletano capace di rialzarsi dalle vicissitudini. Poi c’è la famiglia che deve coniugare il lavoro da casa e i bambini che non vanno a scuola. ‘Let me be your quarantine’ è la dolce rappresentazione della quarantena di Ikigai Media.

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Le 25 illustrazioni si trovano sul sito www.postered.it. Scelto quello che si preferisce, si procede all’ordine, devolvendo 25 euro (o più) direttamente alla Fondazione di Specchio dei Tempi. Ikigai Media si fa carico dei costi di stampa in formato 50 per 70. Una volta allentate le restrizioni, i poster si potranno ritirare al Circolo del Design, partner nel progetto con Graphic days Torino e Sixeleven che in tempo record ha messo a punto il sito web. “Appena avuta l’idea l’abbiamo condivisa con la Onlus che è stata subito reattiva e disponibile”, aggiunge Nicola. Per la Fondazione è una nuova possibile ondata di solidarietà, nata dal fervore social di Instagram, che coinvolge una fascia di pubblico giovane e dinamica.   

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I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Anziani, concluso il progetto di Specchio: donate 5.500 spese in tre settimane

Le 5.500 spese sono state tutte assegnate. La disponibilità è esaurita.

Si è concluso con successo il progetto “Doniamo una spesa agli anziani” realizzato da Specchio dei tempi. In tre settimane la fondazione ha consegnato 5500 spese agli over80: ognuna del valore di 40 euro, con beni di prima necessità e prodotti freschi. Tutte finanziate grazie alla generosità dei lettori de “La Stampa”. Gli anziani hanno apprezzato soprattutto la modalità di consegna del dono, che è stato sempre lasciato sullo zerbino e senza rischi di contatti. Tutto questo grazie alle sinergie di un pool efficiente: Crescere 1979, Terza Settimana, Conad, Pam, Coop, Conad e Defendini. Specchio dei tempi li ringrazia a nome dei 5500 anziani che sono stati aiutati e degli oltre 13 mila donatori che stanno sostenendo i progetti contro l’emergenza Coronavirus.

 

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
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Anziani, ultima settimana per richiedere la spesa gratuita donata da Specchio

Le 5.500 spese sono state tutte assegnare. La disponibilità è esaurita.

Di Angelo Conti

Si concluderà a fine settimana il progetto “Doniamo una spesa agli anziani” realizzato da Specchio dei tempi. Chi ha più di 80 anni può richiedere, senza altre formalità, la consegna gratuita a domicilio di una spesa da 40 euro ciascuna. La lasceremo sullo zerbino, per evitare qualsiasi contatto. Il progetto è completamente finanziato da Specchio dei tempi, realizzato da Crescere 1979 con la collaborazione di Defendini. In un mese di attività, la fondazione ha donato 5500 spese.

Per prenotazioni 3489338812
il numero funziona dalle 9 alle 16 nei giorni feriali

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
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Emergenza povertà, Specchio in aiuto di tremila famiglie

Di Angelo Conti

Parte domani un altro progetto di Specchio per contrastare gli effetti del coronavirus. Dopo aver aiutato 5.500 anziani, scatta un’iniziativa a sostegno delle famiglie più fragili. A 3000 di esse Specchio farà avere un aiuto. Si comincia con le ultime mille famiglie che si sono rivolte allo Specchio Point per avere un sostegno. Tutti casi già verificati a cui verrà recapitata a casa una borsa gratuita della spesa da 50 euro, oltre ad un aiuto da 200 euro. Le famiglie verranno chiamate telefonicamente per concordare le modalità di erogazione.

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COME DONARE

Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

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Cioccolatini e colombe, a Pasqua i pasticceri torinesi aiutano Specchio

Di Lucia Caretti

Colombe dietetiche, creme gianduja e ovetti firmati: anche i dolci di Pasqua aiutano Specchio dei tempi. Da un mese la onlus dei lettori de “La Stampa” sta donando macchinari e dispositivi di protezione agli ospedali torinesi, e ha già raccolto più di 8,7 milioni di euro. Una gara di solidarietà sostenuta pure dalle eccellenze della pasticceria torinese.

Peyrano ha regalato 100 scatole dei suoi ovetti ai sanitari impegnati contro il Coronavirus: ieri i doni sono arrivati alle Molinette, al Mauriziano e alla Croce Verde Torino (foto sotto). “Vogliamo dire grazie a quei sanitari che con il loro lavoro ci stanno salvando la vita e purtroppo non avranno una Pasqua normale” spiegano dall’azienda. “Vogliamo essere vicini alle famiglie di chi lotta contro il Coronavirus”. Peyrano aveva già sostenuto Specchio nei giorni scorsi, raccogliendo la curiosa iniziativa di un fan della cantante Mina (qui la storia).

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Seam, storico marchio di Rivoli, ha consegnato i suoi biscotti al Regina Margherita (foto sotto) e ideato una confezione pasquale, da 40 euro, di cui 10 vengono destinati a Specchio. Il pacco contiene creme spalmabili, confetture e varie golosità. Si può acquistare su gustoelite.it. Pure la Colombina solidale di New Penta (i cuneesi specialisti delle diete medicalizzate) si compra online, su pentadiet.it. Costa 5 euro, è adatta anche ai malati e a chi deve perdere peso: ha un bassissimo contenuto di zuccheri. La torta pasquale lanciata da AgriBerroni, invece, è già sold out: la Tenuta di Racconigi continuerà a supportare Specchio destinando il 10% del ricavato delle vendite online degli altri dessert (info agriberroni.it).

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito  oltre 600 mila dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 60 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari.  Specchio ha inoltre donato 146, fra  macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
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Il pranzo "sospeso" a favore di Specchio: gli chef cucinano per gli ospedali

di Sarah Scaparone e Bernardo Basilici Menini
Pubblicato su La Stampa dell’11/04/2020

Pranzo di Pasqua sospeso, come il caffè a Napoli. Ecco cosa preparano i cuochi e i pasticceri torinesi per i medici e gli infermieri degli ospedali cittadini, prendendo spunto dall’usanza partenopea di offrire una tazzina di caffè. L’idea è l’evoluzione di un’iniziativa nata un mese fa, quando Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza, iniziò a portare pizze sospese nei presidi ospedalieri a fronte di una donazione minima di 5 euro a favore della Fondazione Specchio dei tempi. Con il passare dei giorni la cucina di Bricks si è trasformata in una fucina di solidarietà che ha coinvolto oltre trenta chef e pizzaioli torinesi per cucinare, alternandosi, un pasto caldo a sera: 2400 in totale.

Con gli chef hanno collaborato produttori di materie prime, gelatieri e pasticceri. Il risultato? Sono stati raccolti, a oggi, 14.000 euro di cene sospese, a cui si aggiungeranno quelli destinati al pranzo pasquale per tre presidi sanitari: Mauriziano, Molinette e Amedeo di Savoia. Ancora una volta a fronte di donazioni a Specchio dei tempi (basta poi mandare uno screenshot del pagamento sui canali social della pizzeria), in questi ospedali saranno consegnate le Lasagne rosse del Ristorante Giudice, le Lasagne pesto e stracchino di Claudia Fraschini e lo spezzatino di EraGoffi. «Tutti gli ospedali di Torino impegnati in prima linea per l’emergenza Covid – spiega Ricatto – riceveranno anche due colombe (una classica e una cioccolato e pere) e un uovo di cioccolato realizzati da Simone Salerno della Pasticceria Chocolat di Gassino».

DONA ORA UN PRANZO AL PERSONALE OSPEDALIERO

Ma la solidarietà torinese non ha confini. «Visto che le prenotazioni non mancavano, abbiamo pensato a chi era a casa da solo e non si può permettere un pranzo da festa». Raffaella Garsia, 51 anni, gestisce il Ristoro 28 di via Pigafetta. Con il lockdown si è messa a fare la consegna a domicilio, e per Pasqua ha deciso di proporre un menù take away. Ieri ha aperto la cucina per cominciare a lavorare. Missione: oltre che soddisfare tutti gli ordini, donare decine di pasti «come si deve» agli anziani soli o bisognosi. «Lo facciamo in collaborazione con il Servizio Emergenza Anziani, che collabora anche con Specchio dei tempi – racconta – Il Sea è in prima linea nella vicenda Covid, ed è straordinario, non fa mancare niente a nessuno». Anche Raffaella ha iniziato a dare loro una mano. «Così, per Pasqua, ci è venuta l’idea: perché non stare vicino anche a chi ha poco o niente?». Inizialmente dovevano essere 30 pasti. Poi i clienti, saputa l’iniziativa, hanno scelto di offrirne a loro volta, e ora sono quasi 50. Per la consegna ci sono i volontari, oltre ad alcuni tassisti che si sono offerti. «È stato emozionante vedere quante persone si sono offerte per aiutare gli altri – spiega Raffaella – Credo che continueremo anche dopo Pasqua, magari con dei pranzi a sorpresa».

 

I gianduiotti per Mina aiutano Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 2 aprile 2020

Claudio Sannazzaro attende la pensione e ha due amori, Specchio dei tempi e Mina. Così qualche giorno fa è andato su specchiodeitempi.org, ha lasciato un’offerta per l’Emergenza Coronavirus e un messaggio. “Questo è l’importo che avevo destinato per l’acquisto di una scatola di gianduiotti da inviare a Lugano a Mina in occasione del suo 80° compleanno. Credo che Mina apprezzerà questo dono”. Ne è nata una piccola favola. La fondazione ha fatto arrivare alla cantante questi auguri speciali. E Peyrano, il marchio simbolo del cioccolato torinese, ha spedito una scatola in Svizzera e una al signor Claudio.

Sannazzaro abita a Torino e ha la casa piena di autografi, poster, dischi. Sa che difficilmente l’artista risponderà: “E’ sensibile e riservata. La mia speranza è che altri fan come me aiutino Specchio dei tempi. Sostengo la onlus da sempre, perché quando c’è un bisogno Specchio opera subito”. Peyrano intanto ha deciso di regalarealtre scatole ai sanitari. “Con il loro lavoro ci stanno salvando la vita – raccontano dall’azienda – e purtroppo non avranno una Pasqua normale. Vogliamo ringraziare le famiglie di queste persone”.

Anche la New Penta, realtà cuneese che si occupa di diete medicalizzate, ha lanciato una Colombina della solidarietà: costa cinque euro e si acquista cliccando qui. E’ un prodotto con pochissimi zuccheri, adatto pure ai malati. Il ricavato andrà a Specchio, per sostenere gli interventi negli ospedali. Come pure i proventi della confezione di creme spalmabili e confetture della Seam di Rivoli (linea Élite), un regalo per i golosi che costa 51 euro, di cui 10 saranno destinati agli interventi di Specchio sul Regina Margherita. Si potrà presto acquistare su gustoelite.it.

La fondazione intanto continua il suo lavoro incessante a favore di decine di strutture a Torino e in Piemonte. Ieri sono state effettuate otto consegne di dispositivi di protezione individuale, con migliaia e migliaia di presìdi sanitari distribuiti. E sono arrivati dieci monitor di misurazione dei parametri vitali al Martini e due ecografi al Giovanni Bosco. Aiuti immediati finanziati grazie ai quasi otto milioni di euro raccolti: fino a stamattina sono state registrare 10803 offerte per un totale di 7.978.497 milioni di euro.

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Virus, il Gruppo Di Viesto con Specchio: "30 mila euro per ringraziare Torino"

di Lucia Caretti

I fratelli Franco e Lino Di Viesto raccontano di aver deciso una sera, dopo aver parlato dell’Emergenza Coronavirus in famiglia. “Sentire che non ci sono le mascherine, che mancano i respiratori, ci ha fatto pensare di dover fare qualcosa subito. Così lo storico gruppo di concessionarie è sceso in campo accanto a Specchio dei tempi, per aiutare gli ospedali dove si combatte la pandemia. Una donazione di 30 mila euro per abbracciare medici, sanitari e malati a nome dei 300 dipendenti dell’azienda. E lasciare un messaggio: “In questo momento di difficoltà… #Noicisiamo”.

“La nostra offerta è un gesto di riconoscenza nei confronti della città che tanti anni fa ci ha accolto, con le nostre speranze e i nostri sogni” spiegano i due fratelli Franco e Lino. “Torino ha valorizzato gli insegnamenti di mamma e papà: rispetto per il lavoro e per il prossimo. Il pensiero e il ringraziamento vanno ai tanti torinesi che in questi giorni, senza risparmiarsi, continuano a lavorare per il bene della nostra comunità”.

I fondi affidati alla onlus si sono già trasformati in dispositivi di protezione individuale (Specchio ne consegna migliaia ogni giorno) e macchinari. Tac, ecografi, monitor: la fondazione ne sta acquistando e distribuendo decine a tutti gli ospedali della città e del Piemonte. Sono ormai quasi 10 mila i donatori che come il Gruppo Di Viesto hanno partecipato alla sottoscrizione lanciata dai lettori de “La Stampa”. Sono già stati raccolti quasi 8 milioni di euro: si può ancora sostenere il progetto e ogni giorno, qui e sui social media, se ne possono seguire gli sviluppi.

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DA 50 ANNI IL RIFERIMENTO PER L’AUTOMOTIVE

Il Gruppo Di Viesto è concessionario ufficiale di tutti i marchi del gruppo Volkswagen ed opera su Torino nel settore dell’Automotive da oltre 50 anni. I fondatori del Gruppo Di Viesto sono i due fratelli Franco e Lino Di Viesto i quali detengono il 100% delle azioni di tutte le società del Gruppo che ad oggi sono nove, con un fatturato totale globale di 240 milioni di Euro. Le società del Gruppo Di Viesto si occupano di vendita di autovetture nuove ed usate, di assistenza, carrozzeria nonché di vendita dei prodotti ad esse collegati ovvero pratiche auto, assicurazioni e finanziamenti, offrendo così un servizio a 360° ai propri Clienti.

Il Gruppo Di Viesto ha un totale di circa 300 dipendenti di cui 110 dipendenti sono collocati nel Service (assistenza e ricambi) con 35 mila riparazioni all’anno. L’affidabilità e la correttezza, l’organizzazione aziendale, il team di esperti professionisti che hanno come massima priorità ed obiettivo costante la soddisfazione del Cliente, unitamente al livello qualitativo dei nostri prodotti e servizi, rappresentano la nostra forza.

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI

Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
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Specchio verso le 10 mila donazioni: arriva una tac dall'Olanda

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 30 marzo 2020

Comincia una settimana impegnativa per Specchio dei tempi. Già oggi procederemo alla consegna di un monitor Hemosphere alla Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, ma il momento più importante sarà l’arrivo dall’Olanda e la contestuale donazione della nuova Tac all’Ospedale Martini, una apparecchiatura in grado di cambiare l’approccio terapeutico ai malati di Coronavirus, ma anche capace in futuro di dare una marcia in più a tutto l’ospedale. Sempre in giornata, oggi sono in programma consegne di dispositivi di protezione al Mauriziano, all’ASl “Città di Torino”, alla Croce Verde di Rivoli, alla Croce Verde di Villastellone e ad alcuni enti minori.  In settimana partirà anche un nuovo programma di sostegno della didattica a distanza in alcune scuole torinesi.

Intanto ci stiamo avvicinando alle 10.000 donazioni a Specchio dei tempi, questa mattina erano 9.878 per complessivi 7.684.039 euro.

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330.219 protezioni individuali donate da Specchio in due settimane

Di Angelo Conti
Sono saliti a 330.219 i presìdi di protezione individuale donati da Specchio dei tempi all’Unità di Crisi, agli ospedali torinesi, a svariate delegazioni di Croce Verde e Croce Rossa, ad associazioni di volontariato, a case di riposo. Un aiuto modesto nel mare dei bisogni dell’emergenza coronavirus, ma un aiuto concreto, portato sempre con tempestività ed impegno da chi, in queste due settimane, non si è fermato mai. Più nel dettaglio sono state donate 24.100 mascherine, 280.000 guanti in lattice e vinile, 22.655 calzari alti e bassi, 2582 camici idrorepellenti e monouso, 882 confezioni di gel disinfettante. Oltre a decine di saturimetri, termometri e fonendoscopi. Questi i materiali di consumo, mentre agli ospedali di tutto il Piemonte sono state donate anche decine di apparecchiature d’avanguardia, da impiegare nella cura del malati Covid, fra cui 2 tac (una all’Amedeo di Savoia, noleggiata per 3 mesi, ed una al Martini in via definitiva), una ventina di ecografi polmonari e di rianimazione, altrettanti monitor parametrici.

Acquisti portati a termine sempre in difficili situazioni di mercato, con ordini concordati spesso all’estero: dalla Cina alla Polonia, dalla Ucraina all’Olanda.
A questo vanno aggiunte le iniziative nel sociale: dalle spese donate agli anziani (stimiamo che alla fine saranno circa 4.500) e consegnate sullo zerbino di casa, al sostegno alle madri sole, alla consegna di cibo per gli animali, all’aiuto dato alle scuole con 160 kit di sanificazione e con l’offerta di didattica a distanza.
Altre iniziative verranno prese la prossima settimana, compatibilmente con le risorse a disposizione. Stamattina la sottoscrizione ha raggiunto 7.665.827 euro da 9.733 donazioni.

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Il dono di Specchio alla Croce Verde Torino: cento kit protettivi per gli angeli delle ambulanze

Di Lucia Caretti
Cento kit protettivi per gli angeli delle ambulanze. La fondazione La Stampa – Specchio dei tempi li ha consegnati stamattina alla Croce Verde Torino, che ogni giorno è in prima linea nella lotta contro il Coronavirus: tute, occhiali, visiere, guanti e mascherine sono fondamentali per i volontari che devono trasportare i malati negli ospedali della città. E sono sempre a corto di protezioni. Da venti giorni Specchio sta ordinando e distribuendo centinaia di migliaia di questi materiali, ai soccorritori e a tutte le strutture sanitarie del territorio. Un impegno che si aggiunge a quello per l’acquisto di macchinari. Solo ieri sono stati consegnati otto ecografi ed è stata comprata una seconda tac dopo quella già donata all’Amedeo di Savoia. Si può sostenere il progetto su specchiodeitempi.org/virus e tutte le donazioni si trasformano in aiuti immediati come i kit per la Croce Verde.

COME DONARE
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Coronavirus, tutto il mondo accanto a Specchio dei tempi

Di Lucia Caretti, da “La Stampa” del 25 marzo 2020

“Auguro ogni bene all’Italia”. Ammar è un medico e quando invia i suoi 100 euro dall’Iraq, per gli ospedali torinesi, si firma così: “Ammar Adil Dhaiban, anestesista”. Ali Said Yucel invece scrive dalla Turchia: “Vorrei poter donare di più. Ma sono soltanto un povero ragazzo con un salario minimo”. Due euro, dunque, e valgono come i 2000 che un anonimo manda da Singapore. O come i mille che Harry e Aik versano dal Colorado e da Kuala Lumpur. Poi ci sono i 200 euro di un signore eritreo che adesso vive in Norvegia: “Sono arrivato in Italia nel 2006, sui barconi. Sono grato per il vostro aiuto in un momento per me difficile. Siete un popolo generoso. Mi si spezza il cuore a vedere quello che state affrontando”. 

Dal Guatemala alla California, passando per Copenaghen, Madrid, Dubai, Londra, Ottawa, San Paolo, New York, Hong Kong, New Delhi. C’è tutto il mondo accanto a Specchio dei tempi, e accanto ai medici e ai sanitari torinesi che lottano contro il Coronavirus. Degli oltre 7,4 milioni di euro raccolti, 53878 euro sono stati donati su specchiodeitempi.org e sui social media da 513 persone provenienti da 54 diversi Paesi. Un’ondata di solidarietà che sta attraversando il web, grazie alla credibilità internazionale che Specchio ha costruito con 65 anni di interventi nelle principali catastrofi. Guerre, tsunami, terremoti (l’ultimo in Messico, nel 2017): la generosità dei lettori de “La Stampa” ha cambiato migliaia di vite nei cinque continenti. E ora dall’estero arriva un grande abbraccio a Torino, con messaggi commoventi che i donatori accompagnano alle offerte. Si possono leggere su specchiodeitempi.org/dediche e vengono ripresi sui canali Facebook e Instagram della onlus.


Il nostro maratoneta Andrew Bannon

“Mia mamma era un’infermiera. Lavorava di notte, dormiva tre ore e poi si occupava della casa” spiega Andrew Bannon. “Ho un enorme rispetto per i sanitari e vorrei aiutare il più possibile gli italiani. L’Europa è viva: noi ci preoccupiamo dei nostri fratelli”. Bannon, 41 enne irlandese che vive a Monaco, avrebbe dovuto correre la maratona di Roma. Domenica farà 700 giri del suo giardino (cioè 42,195 km) per sostenere Specchio. Ha già raccolto 700 euro raccontando la sua impresa. La Germania è uno dei paesi che hanno donato di più, insieme agli Stati Uniti: per coinvolgere gli americani Specchio ha aperto una campagna sul portale Global Giving, dove ieri un anonimo ha versato 10 mila dollari. Per fare squadra con Pechino, invece, la fondazione ha assoldato un giovane esperto di social media orientali, Luca Bellet. Da giorni si sta organizzando una spedizione di forniture che varie aziende cinesi vogliono regalare a Torino. Intanto il sito web della onlus è stato tradotto. Ieri sono arrivati i 400 euro di Tiffany Zhang: “Con amore, dalla Cina. Spero che l’Italia si riprenda presto e ringrazio lo staff medico che combatte per tutti noi. Siamo con voi”. E poi la la prima donazione con una dedica in ideogrammi. Traduzione: “Desidero la pace e la salute del mondo”. 

COME DONARE
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.