Influencer accanto a Specchio, raccolti oltre 300 mila euro

di Angelo Conti

Duemiladuecentoventisei donazioni per circa 204.500 euro. Ieri sera il counter della sottoscrizione di Specchio dei tempi per l’«Emergenza Coronavirus» ha toccato questa cifra. E stamattina, con i primi accrediti dei bonifici, si sono già superati i 300 mila euro. Un anonimo ha staccato ieri un assegno da 100 mila euro. E ci sono state fondazioni ed aziende che hanno contribuito con cifre a 4 zeri. Ma a commuovere è l’incredibile sequela di offerte piccole, a partire da 2 euro, che riempiono le schermate dei video della fondazione.

C’è anche una ondata di giovani che ha scelto di sostenere Specchio dei tempi online, con le loro donazioni e soprattutto con il loro entusiasmo. Su Instagram siamo stati sommersi dalle «storie», piene di affetto e di speranza per i medici e gli operatori sanitari. Tra di loro ci sono anche professionisti dello sport e specialisti dei social media: una squadra di influencer capitanata dalla calciatrice Barbara Bonansea, dal videomaker Ludovico De Maistre e dalla sua Travel Film School, dal viaggiatore Daniel Mazza («MondoAeroporto»). Tutti volti che già da tempo sono testimonial della fondazione, come pure il mago Luca Bono. A loro si sono aggiunte la youtuber Eleonora Petrella, la blogger star di Instagram Laura Comolli, i surfisti della Surf Week. «Questo è l’unico modo che ho per dire grazie a chi sta lottando negli ospedali» spiega Bonansea a nome di tutti.

DONA ORA PER GLI OSPEDALI CONTRO IL CORONAVIRUS

Sono anche attivi i progetti di intervento. Ieri abbiamo ordinato alla Diasorin due apparecchiature di assoluta avanguardia per la lettura quasi istantanea dei tamponi faringei. Strumenti che consentiranno di evitare le lunghe attese delle precedenti procedure. Contiamo di consegnarli entro 48/76 ore all’Amedeo di Savoia. Abbiamo intanto messo a disposizione del nuovo direttore generale della Città della Salute i monitor parametrici e attrezzature da rianimazione. E oggi daremo materiali di consumo (saturimetri, sfigmomanometri, termometri da orecchio, occhiali, camici idrorepellenti) ad alcuni pronti soccorsi torinesi.

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Sempre oggi inizierà la consegna delle «borse spesa» a 500 anziani (tratti dagli elenchi delle Tredicesime dell’Amicizia) e continuerà la distribuzione dei kit igienizzanti alle scuole per il progetto «Bambini sicuri». Sempre le scuole possono accedere al progetto di didattica a distanza #restoascuola, messo a punto da Fondazione Agnelli, con il contributo di Reale Mutua. Due le opportunità: una piattaforma classica per avvicinare docenti ed allievi online e 100 pacchetti da 100 ore di ripetizione, gestibili da ogni istituto.

COME DONARE:
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376

Un abbraccio italiano alle nostre bimbe in Sri Lanka

Di Angelo Conti

Nel pomeriggio di oggi (laggiù il fuso è 4,5 ore avanti) un gruppo di amici italiani, accompagnati da Emanuele Bartolini, ha visitato il villaggio delle bambine che Specchio dei tempi gestisce da 8 anni a Ibbawale, nella zona sud dello Sri Lanka. E’ stato un momento intenso ed emozionante, per il gruppo di italiani ma soprattutto per le bambine, che sanno bene come la loro vita sia resa possibile da Specchio dei tempi. Il virus ci ha impedito di essere fisicamente là, ma laggiù c’era, anche oggi, il nostro cuore.

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La Juve dona gli alimenti inutilizzati a Specchio

Di Angelo Conti

L’annullamento della partita di ieri sera allo Juventus Stadium a causa del Coronavirus ha costretto la Juventus FC a trovare una soluzione per le derrate alimentari, ormai già pronte e consegnate. La società bianconera ci ha interpellati per donare parte di queste derrate alle Colazioni dei poveri di Specchio dei tempi. Questa mattina all’alba abbiamo così ritirato decine di chili di alimenti e li abbiamo trasferiti in via Nizza 24, dove sono già a disposizione degli homeless torinesi.

Grazie Juventus.

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Scopri anche l’impegno di Barbara Bonansea, la centravanti della Juventus Woman per la ricostruzione del Day Hospital del Sant’Anna!

I negozi amici di Specchio che aiutano gli anziani soli

Di Lucia Caretti

Bar, pasticcerie, boutique, farmacie, cartolerie. E ancora ristoranti, gastronomie, macellerie. Cinquantuno insegne simbolo della nostra città, cinquantuno negozi di cui Torino va orgogliosa e a cui Specchio dei tempi, oggi, vuole dire grazie. Ci avete sostenuti nella raccolta fondi a favore delle Tredicesime dell’Amicizia, ed è anche grazie a voi se siamo riusciti, come ogni anno dal 1976, ad aiutare 2000 anziani poveri e soli con un assegno da 500 euro ciascuno.

Siamo al lavoro sulla prossima edizione (si può già donare): sarà la 45^ esima e speriamo di avervi ancora accanto.

L’elenco dei 51 negozi di Specchio:
Alfredo Rossi dal 1941, Bar Stampa, Caffè Baratti & Milano, Caffè Cavour, Caffetteria Monti, Caffè Mulassano, Camurati Profumi, Carrefour di Via Santarosa, Cartoleria Ghio, Centro Congressi Unione Industriale, Chiodi Latini, Cibo Container, De Carlo, Farmacia Collegiata Santa Maria, Farmacia del Cambio, Farmacia del Monumento, Farmacia Masino, Farmacia Montanaro, Farmacia Pensa, Farmacia Porta Susa, Farmacia Solferino, Galleria Gilibert, Gastronomia Baudracco, Gastronomia Rosada, Gerla Mondo Juve, Giada Abbigliamento, Gobino, Il Cartiglio, Il Circolo, Il Tempo delle Mele, Jollysport, La Boa, La Bottega della Carne, La Cloche, La Croisette di Gerla 1927, La Goccia, L’Angolo dei Sapori, Libreria Luxembourg, Macelleria Beltrami, Mega 1941, Pasticceria Dezzutto, Pasticceria Gerla 1927, Pastificio Granmadre, Pfatish, Rao, Ristogastronomia Ferrero, Ristorante Del Cambio, Ristoro 28 Marzo, San Carlo dal 1973, Stratta, Tione Autoricambi.

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Il nostro terzo carnevale con i bambini del Moi

Di Angelo Conti

Sabato 22 festeggeremo il Carnevale al Moi, nel nostro spazio del “Villaggio che cresce” di via Pio VII, ma anche sui prati che circondano le palazzine. Per il terzo anno consecutivo. Un’altra tappa di un lavoro puntuale, costante, prezioso. Un’idea nata durante una passeggiata, da tre bambini che giocavano su un prato anziché essere a scuola, anche dalla irripetibile voglia di condividere un sogno. Così è cominciato un percorso che, attraverso la Circoscrizione, l’Istituto Comprensivo Pertini, la scuola Sidoli, e soprattutto Acmos e Lvia ha prima sviluppato l’aiuto-compiti, poi una pioggia di altre iniziative di inclusione vera (dai laboratori teatrali con le famiglie, all’ “Orchestra Orme” dei bimbi del quartiere).

Oggi il “Villaggio che cresce”, fortemente voluto e completamente finanziato dalla Fondazione Specchio dei tempi, è una realtà che raccoglie decide e decine di bambini, dalle primarie e delle secondarie, di una trentina di nazionalità diverse. Qui, nonostante lo sgombero delle palazzine ed i giochi di ogni tipo che l’hanno accompagnato, noi restiamo. Restiamo con le centinaia di famiglie dell’edilizia emergenziale e restiamo perchè questo quartiere rimane difficile, teatro di una sfida che non perderemo.

E sabato 22, prima di fare festa, accarezzeremo con gli occhi questo piccolo, straordinario miracolo. Fatto di impegno, condivisione, amicizia, amore.

Specchio è con Reyana, la bimba di Pinerolo che lotta contro la leucemia

Beppe Minello
[La Stampa 12 febbraio 2020] 

 

“Nini, dove sei?”, quasi urla mamma Monica. Nini è di là. Si è nascosta nella sua cameretta e sta accovacciata tra la porta finestra, da dove si vedono le montagne, e il “muro” che ha tirato su ammucchiando, in un equilibrio instabile, una sedia, un mobiletto, qualche libro e scatole di giochi. Quell’angolo di casa è il suo rifugio. Lí si nasconde quando l’ansia dei genitori, la curiosità dello sconosciuto e il malessere con il quale convive dall’agosto scorso, diventano insopportabili. Ma lei, nonostante tutto, sorride sempre. Certo, gli occhi sono tristi, resi ancora più dolenti dalla mancanza di ciglia e sopracciglia, ma Nini, diminutivo di Reyana, si sforza comunque di apparire allegra, aiutata da Bea, un vivace meticcio che le scodinzola dietro per tutta la casa.  Nini ha solo 12 anni ma ha già imparato come tranquillizzare il papà e la mamma.

E’ pomeriggio e, prima di sera, arriverà l’ambulanza della Croce Verde di Pinerolo per portarla al reparto oncologico del Regina Margherita. Lì, Nini affronterà il suo terzo ciclo di chemio per combattere una perniciosa forma di leucemia acuta piombatale addosso l’agosto scorso quando i genitori, preoccupati dalla sua continua stanchezza, da un’inspiegabile obesitá che aveva trasfigurato la loro bambina, alta e robusta e appassionata di ginnastica artistica, si erano precipitati dal pediatra.

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Al medico e ai colleghi  dell’ospedale di Pinerolo sono bastate poche analisi per capire e ricoverare immediatamente la bambina al Regina Margherita. Da quel momento la vita di Reyana, di mamma Monica, 40 anni, di papà Daniele, di 52, non è stata più la stessa. Se era già complicato vivere con lo stipendio di papà, operaio in un’azienda di Pinerolo, e con i pochi euro che mamma Monica raggranellava “facendo le ore un po’ qui e un po’ lá”, da quel momento è diventato quasi impossibile. I lunghi periodi di ricovero al Regina Margherita hanno obbligato la donna a lasciare ogni impiego, sia pur saltuario. La necessità di andare avanti e indietro tra Pinerolo e Torino per restare accanto a Nini, ha spinto il padre ad avvalersi della legge che gli consente il distacco temporaneo dal lavoro la qual cosa, va da sé, si traduce in una riduzione importante dello stipendio. “E quelle poche volte, due o tre la settimana, che decidiamo di far uscire nostra figlia – spiega Daniele U. – siamo obbligati a chiedere l’aiuto della Croce Verde perché Nini non può salire e scendere le scale. L’Asl ci ha detto che il servizio è gratuito ma se ci chiedessero di pagare non ce lo potremmo permettere”. Specchio dei Tempi ha subito offerto un primo aiuto alla famiglia pinerolese. Ma il calvario di Nini e dei suoi genitori non è finito. Dopo questo terzo ciclo di chemio ne seguirà un quarto e ultimo in primavera. Ostacoli che Nini affronta rassegnata ma con preoccupazione: “So già che i primi giorni starò malissimo” dice triste, calcandosi ancora di più sulla testa una buffa cuffia a forma di coniglio con tanto di orecchie. Non la toglie mai. Non vuole far vedere che è senza capelli.” Non ti preoccupare – l’incoraggia la mamma – ricresceranno e non ti cadranno più”. “Gli straordinari medici del Regina  Margherita – dice Daniele U. – ci hanno spiegato che solo, forse, ad agosto si conoscerà il destino di Nini. Speriamo…”.

Specchio dei tempi sosterrà questa bambina nella sua lotta contro la malattia. Chi vuole essere con noi potrà farlo con donazioni, scrivendo nella causale “Per Reyana”, con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, CODICE IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943, intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Oppure ancora presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat)  dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 ; 14.00-17.00 (sabato e domenica chiuso).  O allo Specchio Point di via Santa Maria 6 H, sempre a Torino dal lunedì al sabato (9-13).

+ Specchio a Pinerolo accanto alle famiglie in difficolta’
+ Il nostro impegno per il Regina Margherita

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Sant’Anna, raccolti oltre 500 euro con le maglie di Barbara Bonansea

Di Lucia Caretti

Si è chiusa con successo la prima asta benefica con le maglie e i libri della testimonial Barbara Bonansea. Sono stati raccolti 515 euro, versati nei giorni scorsi da Sportabilia, realtà pinerolese che ha lanciato l’iniziativa a favore di Specchio dei tempi. In palio c’erano le t-shirt che la calciatrice ha utilizzato per allenarsi con le volontarie del Sant’Anna, l’ospedale torinese dove Specchio sta costruendo un nuovo day hospital oncologico. Il reparto sarà pronto il 10 marzo e i lavori proseguono spediti: la raccolta fondi è ancora aperta e si può contribuire con tutte le modalità indicate qui oppure online cliccando qui.

Per sostenere il progetto, anche la famiglia di Barbara ha voluto coinvolgere tifosi e amici, con un gioco benefico nel Ristorante Pontenuovo di Bricherasio. Il ricavato è stato donato a Specchio dagli zii dell’attaccante, titolari del locale. Intanto la collaborazione tra l’atleta e la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi si sta intensificando. Nelle prossime settimane sono previste nuove aste benefiche e nuovi incontri. Sempre con unico obiettivo: dare speranza alle donne che lottano contro il cancro.

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Tredicesime tutto l’anno: Specchio è sempre accanto agli anziani

Di Angelo Conti

Ogni anno, soprattutto (ma non solo) da ottobre a fine anno, Specchio dei tempi raccoglie donazioni per le Tredicesime dell’Amicizia che hanno lo scopo di sostenere economicamente gli anziani più poveri e più soli. Duemila anziani ricevono un assegno da 500 euro. Ma non tutti sanno che l’attività a favore degli anziani indigenti, per Specchio dei tempi, dura tutto l’anno.

Sono infatti in tanti a rivolgersi allo Specchio point di via Santa Maria 6, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13, per chiedere una mano nel pagare un mese di affitto, la bolletta della luce o quella del gas, o anche per acquistare un paio di occhiali o i farmaci non mutuabili. Specchio dei tempi è sempre attento a questo mondo e continui sono gli interventi.

Tutti possono continuare a darci una mano, con tutte le modalità indicate qui, oppure donando online, qui

Info: 0116568376.

Cosa abbiamo fatto nel 2019?

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Specchio porta le scuole "A casa dei maghi": iscrizioni aperte

di Angelo Conti


La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione. È quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un evento, lo “Specchio magico”, che verrà proposto il 18 aprile 2020 al Teatro Grande Valdocco.
Il progetto “A casa dei maghi” è stato messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo, Marco Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa.
Le prenotazioni da parte delle scuole, del tutto gratuite vanno fatte scrivendo a specchiodeitempionlus@lastampa.it. La data esatta verrà concordata direttamente, ma comunque dovrà essere collocata fra febbraio, marzo e la prima quindicina di aprile. Per l’accettazione varrà il criterio cronologico.

L’evento conclusivo, e cioè lo spettacolo al nuovissimo Teatro Grande Valdocco, avrà come obiettivo la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 170 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da questo autunno partiranno anche gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più in difficoltà l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra gennaio e marzo per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto fra marzo ed aprile.

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Chiacchierando con Ashini in Sri Lanka

Di Angelo Conti

Ashini ha 6 anni e, con la coetanea Randy, è la più piccola delle bimbe che ospitiamo al Children Village di Specchio dei tempi ad Ibbawale, qui in Sri Lanka. Ieri ho chiacchierato un po’ con lei, sotto i giganteschi alberi di mogano che crescono all’interno del villaggio.

Ashini non spiccica una parola di inglese (comincerà a studiarlo quest’anno), io ne so appena tre di cingalesi. Dialogo impossibile? Niente affatto, ci siamo detti un sacco di cose. Mi è parsa autenticamente felice di essere lì, dopo un tormentato passato. Ashini ringrazia anche tutti per il peluche di Ikea che le abbiamo portato.

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Sri Lanka, così Specchio sostiene l'orfanotrofio di matara

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi è operativo in Sri Lanka da 14 anni. Da 3 sostiene anche l’Orphanage di Matara. Cioè un orfanotrofio gestito dai monaci buddisti su mandato del tribunale di Matara. Attualmente ospita 13 ragazzi, più della metà dei quali sotto i 6 anni. Alle loro spalle le storie più disparate, ma tutte drammatiche. Dal bimbo che ha perso entrambi i genitori colpiti da un cancro, a quello che genitori non li ha mai avuti, a quello che è stato abbandonato in ospedale dalla famiglia soltanto perchè malato, ad un altro che ha subito violenze, ad altri che erano semplicemente “bambini di strada” a cui è stato dato un tetto….

Quando la fondazione giapponese che supportava questo orfanotrofio ha concluso la sua attività, noi eravamo lì. E non ce la siamo sentiti di lasciare soli questi 13 bambini e ragazzi. Così li aiutiamo. Se volete, potete farlo anche voi, con noi.

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Sri Lanka, Specchio al lavoro nel Villaggio delle Bambine

Di Angelo Conti

In Sri Lanka, nell’entroterra di Matara, a circa 12 chilometri dalla costa, Specchio dei tempi, subito dopo lo tsunami del 2004, ha costruito un villaggio, con l’appoggio logistico del Gus di Paolo Bernabucci. Cinque case famiglia, un medical center, la casetta degli uffici. Inizialmente il villaggio servì per dare assistenza a chi, nel maremoto, aveva subito gravi traumi e fratture. Ma dopo qualche anno queste esigenza venne a mancare e, d’accordo con il governo cingalese e con il Tribunale di Matara, decidemmo di convertire le strutture in centro di accoglienza per bambine sfortunate.

Così, da oltre 8 anni, ospitiamo bambine che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza, l’abuso, l’abbandono.
Oggi sono una ventina, divise sulle case famiglia che stiamo ammodernando. Specchio dei tempi sostiene interamente il peso economico del progetto che, nella pratica, è realizzato dai monaci buddhisti della Oba Mama Association, guidata dal reverendo Ratanasare, il capo spirituale del sud dello Sri Lanka. Otto anni, dicevamo. Un lasso di tempo che conferma come Specchio dei tempi non sia una fondazione mordi e fuggi, ma che sia invece una fondazione che sostiene nel tempo i suoi progetti, caparbiamente, con impegno e passione.


Oggi sono ad Ibbawale, con le nostre bambine per portare loro il forte abbraccio dei lettori de La Stampa e dei donors che ci sostengono, e poi per studiare le necessarie migliorie al progetto. Dal nuovo bagno con doccia da realizzare, alla recinzione che è caduta dopo un tifone, ad una nuova assunzione da fare, ai locali da ridipingere. Sino agli immancabili passaggi burocratici da effettuare. Accanto a noi i monaci buddisti dell’Oba Mama, Seya Liyanthi, la nostra attivissima “corrispondente” in loco, le preziose Nayomi Suraweera Arachchi e Thilini Nisansala Flowers di Oba Mama Association, Daminda Edirisuriya Patabadige, molto più del nostro driver.
Tutti possono darci una mano a continuare questo sforzo, che trasforma la protesta di un giorno solo delle “scarpette rosse” in una quotidiana, costante, costruttiva realtà. Perché questo è lo stile di Specchio dei tempi.

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