Torniamo ad Hargheisa: sosteniamo l’ospedale dei bimbi

Angelo Conti

Specchio dei tempi torna ad Hargeisa, torna in Somaliland, torna al suo ospedale pediatrico costruito nel 2013. Allora, grazie ai fondi per la sottoscrizione de La Stampa contro la Carestia in Corno d’Africa fu possibile realizzare, con l’aiuto di MAS Onlus (l’ente creato apposta per operare in quel difficile paese), una piccola grande impresa: un ospedale pediatrico con 50 posti letto in una delle aree più povere del continente africano.

Il nostro ospedale ad Hargeisa

Dopo averlo gestito per 3 anni, come da accordi con il Governo locale, la gestione della struttura fu trasferita al locale Ministero della Sanità, ma negli ultimi mesi, anche per il ritorno di una gravissima carestia, è tornata l’emergenza. E così, con Medacross (la Onlus, vicinissima a Specchio dei tempi, che ha sostituto la vecchia Mas Onlus), torniamo in campo, con un primo stanziamento di oltre 55.000 euro.

Torniamo là per salvare la vita di tanti bambini. In una paese dove una compressa di Imodium ed una sacca di fisiologica possono davvero decidere la vita dei piccoli pazienti. La facciamo con la solita determinazione, per costruire, per restare, per dare una mano concreta.

Abbiamo già iniziato un programma di soccorso per i bimbi che vivono nei 12 campi profughi che attorniano Hargeisa e, con il ministero della Sanità del Somaliland, abbiamo giù deciso un importante intervento strutturale nella Neonatologia dell’Ospedale.

Come aiutare i bambini del Somaliland

Si può donare cliccando qui, con carta di credito oppure Paypal.

Specchio dei tempi ritorna in Somalia

di Angelo Conti
 
Specchio dei tempi torna in Somalia, ad Hargeisa, nell’ospedale pediatrico che ha costruito nel 2012 e inaugurato nel 2013.
 
Specchio si è poi occupato dell’ospedale nei successivi tre anni, sostenendone quasi completamente la gestione attraverso una onlus appositamente creata.
 
Nel 2016, come previsto dal memorandum firmato con il governo del Somaliland ancor prima dell’inizio della costruzione, l’ospedale è stato trasferito al Ministero della Sanità di quel paese. Ora, anche attraverso l’attività della onlus piemontese Terre Solidali, si sono ricreate le condizioni per un importante ritorno della nostra fondazione in una delle zone più povere e più difficili dell’Africa.
 
L’ospedale, che ha curato oltre 55.000 bambini dall’inizio dell’attività (ed è diretto dal dottor Piero Abbruzzese già primario di cardiochirurgia del Regina Margherita di Torino), non è dotato di una neonatologia. Le carenze sono soprattutto, oltre che nelle apparecchiature, nella formazione del personale medico e paramedico. Questa situazione, tradotta nei risultati, vuol dire decine di bambini perduti ogni anno. Morti che sono evitabili e che noi, a partire dai prossimi mesi, inizieremo a limitare con l’obiettivo di garantire una assistenza valida già nel corso della prossima estate.
 
L’impegno di Specchio dei tempi sarà almeno triennale. In questo senso è stato disposto un adeguato finanziamento.
Una iniziativa per dare speranza a chi decide di continuare a vivere nel proprio paese, per migliorarne le condizioni economiche e le prospettive di vita. Un modo per rispondere serenamente e con impegno ad una richiesta che sale da una terra da sempre amica.
 

 Inaugurazione Nuovo Percorso Cuore Pediatrico all’ospedale Infantile Regina Margherita collegato con il Progetto in Somalia.