La trasmissione televisiva PiemonteSì ha dedicato uno speciale a Specchio dei tempi, girato in occasione dello Specchio Day dello scorso 15 novembre. La puntata è andata in onda venerdì 22 e sabato 23 su Rete7 e si può rivedere qui. Il servizio è a cura di Gabriella Serravalle.
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[LaStampa] La forza della fiducia: “Donare è una tradizione di famiglia”
Le parole di chi ogni anno aiuta la Fondazione, migliaia di gesti, quasi sempre anonimi, per aiutare gli altri
Di Bernardo Basilici Menini
Pubblicato su La Stampa il 16 novembre 2019
Fiducia, solidarietà, comunità. Il mondo che sta dietro alle donazioni a Specchio dei tempi lo raccontano le parole di chi ogni anno, a dicembre, contribuisce alle tredicesime dell’amicizia per gli anziani. O di chi decide di donare la propria eredità in modo da aiutare gli altri. «Ci rivolgiamo a Specchio perché è l’unica realtà di cui ci fidiamo», spiegano tutti, tutti chiedendo di restare anonimi. «Trent’anni fa i primi contributi che davo erano di diecimila lire. Da lì non ho più smesso. Sono stata fortunata nella vita io, mi sembrava giusto rendere qualcosa», racconta una signora ripensando al suo passato.
«La donazione a Specchio è una tradizione di famiglia», sorride una coppia. Pensare agli altri, dare loro un aiuto, non è una cosa che si fa sempre da soli. «Noi abbiamo deciso, tempo fa, di farlo in memoria delle persone a cui vogliamo bene e che oggi non ci sono più – dicono marito e moglie -. Nel nostro gruppo di amici, quando muore un parente, invece di comprare fiori facciamo tutti
insieme una donazione». E ci sono volte in cui ci si inventa una microattività per contribuire, come hanno fatto queste amiche: «Ci siamo messe a vendere oggetti realizzati da noi, dando il ricavato per le “tredicesime dell’amicizia”, ma anche per i progetti sugli ospedali, per cui si realizzano cose veramente importanti». I lasciti per Specchio appartengono spesso alla sfera più intima: «Prima la donazione la faceva mia moglie. Poi lei è mancata, lo scorso marzo, e allora ho deciso di continuare io per lei», racconta un donatore.
Storie iniziate molto tempo fa, che continuano: «Mia madre Teresa ha donato per quarant’anni, visto che la Fondazione era l’unica di cui si fidasse – ricorda un uomo che oggi si occupa proprio di uno dei progetti di Specchio rivolti alle mamme sole e in difficoltà, insegnando loro a gestire l’economia famigliare -. E quando ho incontrato Specchio per lavoro mi è sembrato di chiudere un cerchio. E continuo a donare tutti gli anni a fine anno».
[FOTO] Specchio Day, tutti i protagonisti della serata
Il cane Noah e la piccola Elena, protagonisti dei progetti di pet therapy a favore di bambini con disabilità, malati e anziani. Il sindaco di Arquata, il Comune che Specchio ha adottato dopo il terremoto del Centro Italia. La calciatrice Barbara Bonansea e le volontarie del Sant’Anna che hanno battuto il cancro, una squadra di donne speciali a sostegno del nuovo day hospital oncologico che Specchio sta costruendo. E ancora i medici del Mauriziano, il direttore generale della Città della Salute Silvio Falco, il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone, partner fondamentale della onlus. Ma soprattutto centinaia di torinesi che da 64 anni sostengono la fondazione. C’era tutta la comunità di Specchio dei tempi, ieri, alla grande festa della onlus al Conservatorio: una serata per raccontare tutti i 64 progetti finanziati grazie alla generosità dei lettori de La Stampa. “Come facciamo ad avere uno strumento per rispondere alla sfida delle diseguaglianze? La risposta è nell’esempio di Specchio, nella capacità di donare, di aiutare il prossimo” ha concluso il direttore del quotidiano Maurizio Molinari.
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[LA STAMPA] Specchio dei tempi, una squadra vincente che aiuta il Paese
di Maria Teresa Martinengo
Pubblicato su La Stampa il 16/11/2019
TORINO. Una bimba, Elena, e un golden retriever campione di pet therapy, Noah, che rallegra gli anziani, che aiuta l’autostima dei bambini. È un’immagine di tenerezza assoluta quella che ieri, al Conservatorio, ha aperto l’incontro della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi con la città, con le tante persone e realtà che sostengono la miriade di iniziative. Nelle due ore di bilancio dell’ultimo anno, dei 64 a favore di chi ha bisogno, Specchio ha presentato progetti e obiettivi raggiunti.
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Il 15 novembre vi raccontiamo di noi
C’è un giorno, ogni anno, in cui Specchio dei tempi si racconta. Racconta le cose che ha fatto, quelle a cui sta lavorando e anche i suoi sogni. E’ il giorno dello “Specchio Day”, che ha come sottotitolo “Le mille storie di Specchio dei tempi”. Quest’anno ve le racconteremo venerdì 15 novembre al Conservatorio di piazza Bodoni, dalle 17,30. Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves e il direttore de La Stampa Maurizio Molinari ripercorreranno la storia della fondazione più amata dai torinesi, una storia che comincia nel 1890, sulla Gazzetta Piemontese, dove un gruppo di giornalisti solidali si inventò La Carità del Sabato, la sigla antesignana di quella che poi sarebbe diventato lo Specchio dei tempi di oggi, assumendo il nome attuale 65 anni fa. Una storia che parla di tragedie e di dolore a cui la solidarietà ha cercato, sempre, di portare sollievo e speranza. Dal terremoto del Friuli, alla sciagura del Vajont sino al recente terremoto del centro Italia, che ci vede attivissimi ancora oggi.
L’incontro, che una durata prevista di 70 minuti, proporrà una carrellata di video, fotografia ed interviste con protagonisti gli uomini che realizzano tutti gli interventi solidali della fondazione, ed i suoi 64 progetti attivi. Fra gli ospiti anche Barbara Bonansea, la centravanti che è anche testimonial di Specchio dei tempi, da volontaria convinta e appassionata, nella ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna, per la quale è tuttora aperta una sottoscrizione popolare.
Venerdì 15 sarà anche il momento della presentazione del calendario 2020 di Specchio dei tempi, uno strumento tradizionale per accompagnare lo scorrere del tempo nel ricordo, mese per mese, delle iniziative solidali. Sarà un regalo per tutti coloro sceglieranno di essere con noi.
L’ingresso è gratuito e libero a tutti.
E’ però necessaria una registrazione allo 0115629708 oppure scrivendo all’indirizzo mail specchiodeitempi@agenziauno.com.
Lo Specchio Day al Piccolo Regio il 23 maggio
Specchio dei tempi da sessantatré anni continua a dar voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. I lettori assicurano, ad ogni occasione, conforto a chi soffre e attenzione alla qualità della vita. L’azione di Specchio dei tempi è caratterizzata da rigore, credibilità e rapidità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi.
Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono i lettori ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarsi pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti. Quest’anno mercoledì 23 maggio 2018, al Teatro Piccolo Regio in Piazza Castello 215, alle ore 17.30. Sarà l’occasione per dar voce ai protagonisti delle “Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino”.
Un evento che godrà di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da paesi lontani. Specchio è così anche presente in Kurdistan, Somalia, Messico, Myanmar e Sri Lanka, con iniziative che vengono seguite ogni giorno dallo staff della Fondazione.
L’ingresso è gratuito, ma è necessario registrarsi contattando il numero 011/06.74.854 o via email all’indirizzo specchiodeitempi@agenziauno.com.
Lo Specchio Day il 23 maggio al Regio
Di Angelo Conti
Specchio dei tempi presenterà a Torino ed ai torinesi la sua attività il prossimo 23 maggio, alle 17,30, al Piccolo Regio. Sarà l’occasione per percorrere, insieme ai protagonisti di tanti progetti, un pezzo della nostra storia. Quella di una fondazione che ha il cuore, l’anima e le risorse a Torino ma che sa guardare all’Italia ed al mondo, con impegno e con passione.
In prima linea nel sostegno ai bambini, ai ragazzi, agli anziani, a chi soffre e a chi fatica a vivere. Con slanci di solidarietà rapidi ed efficaci. Offerti senza fronzoli, ma con passione. E con la consapevolezza, sempre, di avere alle spalle il respiro di una grande città e di un grande giornale.
Presto su questo sito i dettagli e tutte le informazioni per poter partecipare. Seguiteci!