Hargeisa, morire ad un anno di fame, di stenti, di diarrea

Non sempre i medici di Specchio dei tempi riescono a salvare i piccoli denutriti: aiutaci anche tu ad offrire ai bambini del Somaliland assistenza medica e cibo

Jessica Genova è la project manager che lavora ad Hargeisa per conto di Specchio dei tempi e di MedAcross, in un programma di assistenza ai più piccoli completamente  finanziato dalla nostra fondazione. Ecco il suo racconto:

“In Africa si muore di fame e  di sete. L’ho letta molte volte questa frase, talvolta accompagnata da numeri spaventosi. Ma fino a che non lo vedi con i tuoi occhi, questa frase risulta spersonalizzata e vacua. In Africa, un continente così vasto, associato alla povertà da sempre, si soffre e si muore per fame. Lo leggiamo e lo vediamo in TV mentre ceniamo, così tante volte, che il nostro cervello dissocia quella sofferenza dalla nostra realtà, fatta di una cucina, del tepore della famiglia e del tintinnio delle stoviglie che si usano. La mia realtà oggi è un’altra: è la polvere della strada desertica, il rumore delle madri e dei bambini del campo profughi e a volte il silenzio. Come quando muore un bambino per fame. Oggi Mohammed, un piccolo di 1 anno, paziente della nostra clinica mobile finanziata da Specchio dei tempi, è morto. La causa: disidratazione, malnutrizione, diarrea.

Il team medico nel campo profughi ha fatto tutto il possibile per salvarlo: il dottore ha eseguito il massaggio cardiaco, l’infermiera è corsa a recuperare un ambu per le insufflazioni; tutto questo mentre la madre Leila – che ha attraversato Hargeisa a piedi, impiegando due ore di cammino sotto il sole cocente per raggiungerci – si è gettata a terra, quasi svenuta, incapace di alzarsi. Era come se sapesse ciò che stava accadendo, ma non riusciva ad accettarlo. Hanno dovuto alzarla di peso e farla sedere.

Il bambino era stremato, malnutrito, pochi giorni prima aveva avuto qualche episodio di diarrea e vomito ed è arrivato in clinica mobile senza forze. Quando Leila ha raggiunto l’ambulatorio nel campo profughi tutte le mamme si sono agitate attorno a lei, il bambino ormai non rispondeva e tutti hanno ceduto il loro turno per far visitare il piccolo dal medico. È una situazione straniante vedere così tanta energia attorno e lui inerme: sembrava quasi che tutta quell’agitazione, quell’energia potesse servire a quel piccolo corpo per smuoverlo e dargli forza. Ma non c’è stato nulla da fare e in questa frase così usata, ricade un peso dentro di me, un peso avvolto dal silenzio che ha invaso tutto l’ambulatorio. Le famiglie erano ancora fuori in attesa delle visite, ma calme. Tanti bambini che di solito giocano, piangono, chiamano la mamma e i fratelli, tutti in silenzio.

Ho raggiunto Leila per darle conforto e sostegno e, così, mi sono trovata davanti ad una donna di 30 anni – mia coetanea – che si prende cura di 7 figli: quattro a casa ad aspettarla, due accanto a lei e Mohamed in un’altra stanza, avvolto in un telo.

L’abbiamo riaccompagnata a casa. Abbiamo ripercorso in macchina tutto il tratto di strada che lei qualche ora prima – con speranza e disperazione – aveva fatto a piedi. Scendono dall’auto, sempre in silenzio e sono a casa. Poi arriva il mio turno, scendo dall’auto, sono a casa.”

C’è +Gusto a Bologna 2023: la raccolta fondi per la scuola di Tredozio

Nicoletta Moncalero

A settembre non sono più entrati in classe bambini e i ragazzi della scuola di Tredozio (I.C. Modigliana e Tredozio) in provincia di Forlì-Cesena. Sono entrati invece nei giorni scorsi i tecnici per il controllo definitivo che ha portato alla dichiarazione di inagibilità della struttura dove c’erano la scuola d’infanzia, primaria e secondaria. L’istituto dovrà essere demolito, e per un po’ i bambini e i ragazzi dovranno frequentare le loro lezioni dentro al centro sportivo dove sono state montate anche le tende come primo rifugio per il comune colpito prima dall’alluvione e poi dal terremoto. Ad oggi sono un centinaio gli edifici dichiarati inagibili e si sta pensando come aiutare la popolazione a ritornare al più presto alla normalità. Numerose sono le attività che la Fondazione Specchio d’Italia e la Fondazione Specchio dei tempi stanno realizzando a sostegno delle comunità emiliane alluvionate.

A Bologna, in occasione di C’è + Gusto, il Festival del Gusto – hub del gruppo Gedi – verranno raccolte le donazioni utili a risolvere l’emergenza della scuola. Angelo Conti, Vice President Operations delle Fondazioni spiega più nel dettaglio il progetto. “Attraverso le donazioni raccolte siamo riusciti a fare diversi interventi sul territorio – dice -. Ci siamo concentrati sugli istituti scolastici dove c’erano parecchie criticità. Anche durante il Festival a Bologna, raccoglieremo le donazioni che serviranno a fare interventi sulla scuola di Tredozio. Stiamo decidendo in questi giorni qual è il modo migliore di intervenire. Abbiamo individuato una struttura che un tempo ospitava la scuola d’Infanzia che potrebbe essere idonea ad accogliere i bambini e i ragazzi. Sarebbe solo da sistemare, e questo comporterebbe un notevole risparmio di tempo e di denaro. In più come già fatto per la scuola di Modigliana, potremmo intervenire anche sugli arredi o sulle attività di doposcuola”.

L’esempio della scuola di Modigliana è un ottimo punto di partenza: a breve partirà infatti anche un’attività di doposcuola per la durata di due anni, si tratta di un doposcuola avanzato dedicato alla tecnologia e alla formazione. In più si è lavorato, grazie alle Fondazioni Specchio dei tempi e Specchio d’Italia sul ripristino funzionale delle strutture danneggiate con la fornitura di nuovi arredi e di materiali scolastici. “In poco tempo siamo riusciti a raccogliere quasi due milioni e mezzo di euro da destinare ai progetti a sostegno delle comunità emiliane alluvionate – aggiunge Conti – ma li abbiamo spesi quasi tutti. Abbiamo scelto di aiutare subito 158 piccole imprese e attività dei paesi alluvionati. Poi abbiamo iniziato ad occuparci delle scuole. Ora lavoriamo su Tredozio, e abbiamo bisogno di intervenire al più presto“.

INFO UTILI
Le esperienze con il cibo, toccato e mangiato: le masterclass e le due novità, L’Arena della Pizza e il Teatro del Gusto. La prenotazione prevede una donazione di 10 euro, il ricavato sarà destinato dalla Fondazione Specchio D’Italia, charity partner ufficiale, alla scuola di Tredozio.

In aiuto di Nuur, vive ad Hargeisa, ha 2 anni e pesa appena 6 chili

Angelo Conti

Il campo di Nasa Hablood è uno dei campi profughi che circondano Hargeisa, la capitale del Somailand, dove Specchio dei tempi ha costruito, 12 anni fa un ospedale pediatrico con 50 posti letto e dove è ancora molto attivo nel sostegno ai bambini più fragili. L’altro giorno, con la nostra clinica mobile, abbiamo raggiunto il campo di Nasa Hablood. Qui abbiamo trovato ad attenderci Nuur, paziente di due anni con la sua mamma Nimco. 25 anni. Nuur è stata visitata dai nostri dottori che hanno evidenziato una forte malnutrizione: ha due anni, e pesa appena 6 chili. Il suo corpo dimostra molti meno mesi di quelli che ha, il suo sguardo appare quasi assente, rallentato.

Era la prima volta che veniva visitata da un dottore, il quale ha prontamente attivato una terapia. La situazione di Nuur non è purtroppo rara in questo luogo fortemente colpito da siccità, insicurezza alimentare, povertà. Le scelte alimentari si accompagnano a una scarsa consapevolezza a livello nutrizionale, devono fare i conti anche con le disponibilità economiche delle famiglie, spesso molto scarse o inesistenti.

Il Somaliland, stato autonomo a nord della Somalia è attualmente colpito da una delle peggiori siccità degli ultimi anni, l’anno scorso è stata scongiurata la carestia, ma il livello di allerta resta ancora alto. Specchio dei tempi, con il concorso logistico e operativo di Medacross, si inserisce in questa emergenza finanziando visite mediche e cure gratuite presso i campi degli sfollati interni che circondano la città di Hargeisa; mettendo a disposizione specialisti e, all’occorrenza, ricoveri ospedalieri. Nell’ultimo anno Specchio dei tempi ha reso possibili più di 4700 visite mediche ai bambini dei campi profughi e contribuito a visitare e curare più di 12000 bambini nell’ospedale pediatrico di Hargeisa.

Specchio dei tempi sostiene inoltre le spese dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso, finanzia un’attività di teaching verso i medici locali, lavora all’implementazione dei servizi della neonatologia. Tutto il progetto è seguito e verificato, in loco, da personale italiano.

Brandizzo, un aiuto ai parenti delle vittime “Grazie ai vostri lettori sentiamo affetto”

Giuseppe Legato,
La Stampa, 16/10/2023

“Grazie di cuore alla Fondazione Specchio dei tempi e ai lettori della Stampa. Pur in un momento di profondo dolore come quello che sto attraversando ho sentito molto la vostra vicinanza e una presenza amica e tangibile. Al netto dell’aspetto economico che pure rileva e molto è stato bello anche per i bambini poter contare sulla vostra solidarietà”. Daniela Tommasiello è la vedova di Giuseppe Sorvillo uno dei cinque operai della Sigifer travolto e ucciso da un treno in corsa sui binari della stazione di Brandizzo la notte tra il 30 e il 31 agosto scorsi.

La Fondazione Specchio dei tempi ha effettuato nei giorni scorsi la terza donazione dei lettori alla signora Tommasiello per un totale di 35 mila euro. «Un gesto di grande valore sotto il profilo morale – dice il legale che assiste la donna e i bambini, Luca Calabrò del Foro di Torino – con una cifra importante che è sicuramente utile in un momento delicato come questo sia alla signora Daniela che ai bambini».

I figli della donna e dell’operaio hanno 7 e 9 anni hanno scoperto che il papà era morto la notte stessa da un parente che li ha avvertiti al ritorno dalla stazione. Nei giorni scorsi sono stati celebrati i funerali di Giuseppe, originario di Capua. Da quattro mesi aveva lasciato la grande distribuzione dove lavorava da anni per guadagnare 400 euro in più alla Sigifer: un lavoro più duro, evidentemente rischioso, ma meglio remunerato: «Avevamo sottoscritto un mutuo importate e della durata di 30 anni-ha raccontato Tommasiello a La Stampa – e questo lavoro di mio marito ci permetteva di non dover togliere nulla ai ragazzi e al contempo fare progetti più ambiziosi per il loro futuro».

Come donare per le famiglie degli operai di Brandizzo:

Per aiutare le famiglie degli operai caduti a Brandizzo è possibile effettuare donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/perglioperaidibrandizzo o tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Per gli operai di Brandizzo”.

E’ possibile versare di persona:

  • InfoSpecchio: Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (Lun – Ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

Specchio a Giaveno per Fungo in Festa il 22 ottobre

Giaveno vuol dire anche funghi, che in questa area del torinese sanno attirare veri intenditori ed amanti. Domenica 22 ottobre la cittadina piemontese si trasformerà in un grande mercato: l’occasione è Fungo in Festa, la manifestazione che da 42 anni celebra il re del bosco e riporta anche l’attenzione sui sapori e sulle fragranze di stagione. Una vera e propria festa, unica nel suo genere, con un significato profondo per tutti i giavenesi.

Quest’anno a Fungo in Festa ci sarà anche Specchio dei tempi. Grazie alla sensibilità degli organizzatori, la fondazione sarà charity partner dell’evento e, nel suo stand in centro paese, sarà possibile versare per le Tredicesime dell’Amicizia, i tradizionali aiuti di Natale che vengono distribuiti agli anziani più poveri e più soli anche in Liguria.
Chi effettuerà donazioni, di qualsiasi entità, riceverà dei simpatici gadget. Le donazioni, eccetto quelle effettuate in contanti, sono tutte fiscalmente deducibili.

Sri Lanka, lavori in corso al Children’s Village di Ibbawale

Angelo Conti

In questi giorni stiamo lavorando in Sri Lanka, al Children’s Village di Ibbawale, dove ospitiamo una ventina di bambine, vittime di abusi ed abbandoni, attraverso un programma finanziato da Specchio dei tempi e realizzato in partenariato con i monaci buddhisti della southern province. Stiamo realizzando due bagni per le bambine e per le ragazze, con relativi attacchi fognari.

Nei prossimi giorni lavoreremo anche per ripristinare i tetti che qui devono fare i conti con i frequenti tifoni, anche con i pavoni che amano andare sui tetti per spiegare la loro grande ruota. Purtroppo i pavoni non sono leggeri e fanno danni.

Grazie a Massimo Munafò (e alla sua impresa edile) che sta realizzando questi lavori a sue spese.

“Jupe Culotte”, uno spettacolo sui valori della Costituzione, doppio appuntamento: Cuneo (18 ottobre) e Torino (25 ottobre)

Comunicato Stampa

TORINO

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE, ORE 19.00

TEATRO COLOSSEO – Via Madama Cristina 71

Ingresso gratuito, prenota ora qui.

CUNEO

MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE, ORE 20.30

TEATRO TOSELLI – Via Toselli 9

Ingresso gratuito, prenota ora qui.

In collaborazione con:

Specchio dei tempi ha da sempre a cuore i valori della Costituzione e invita tutta la cittadinanza allo spettacolo teatrale “Jupe Culotte” con un doppio appuntamento gratuito, a Cuneo (18 ottobre – ore 20.30 al Teatro Toselli) e Torino (25 ottobre – ore 19 al Teatro Colosseo).

Le serate vedranno la partecipazione del procuratore Gian Carlo Caselli, che ricorderà il procuratore capo di Torino Bruno Caccia, ucciso dalla ‘ndrangheta quarant’anni fa.

“Jupe Culotte”, a cura del duo Giulia Berto e Rita Laforgia, racconta la storia di due donne che vivono un forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra: il diritto di voto per tutti e la possibilità anche per le donne di essere protagoniste della politica italiana. Una delle due è Rosa Costantini, personaggio di fantasia. È una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con una minima istruzione. La seconda donna è un personaggio storico, Lina Merlin, che conosce molto bene l’iter che ha portato al 2 giugno 1946, ha infatti partecipato attivamente durante la Seconda Guerra Mondiale ai movimenti partigiani e ora le si prospetta un futuro in politica.

La vita delle due donne si interseca proprio in quel 2 giugno 1946, fuori dai seggi elettorali, e il loro confronto vuole essere un dipinto fresco ma sincero della vita di quegli anni difficili, una riflessione sul valore del diritto al voto e un mezzo per ricordare i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Gli spettacoli sono gratuiti, è gradita la prenotazione.

CUNEO

MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE, ORE 20.30

TEATRO TOSELLI – Via Toselli 9

Ingresso gratuito, prenota ora qui.

In collaborazione con:

TORINO

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE, ORE 19.00

TEATRO COLOSSEO – Via Madama Cristina 71

Ingresso gratuito, prenota ora qui.

 

Via Nizza 24 a Torino, colazioni dei poveri anche ogni domenica mattina

Angelo Conti

Le colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa sono una consolidata realtà torinese, una piccola icona della solidarietà sorretta dalle suore e dai volontari vincenziani e finanziata e sviluppata da Specchio dei tempi. Da oltre 12 anni la nostra fondazione si fa carico dei costi della colazioni che, in questo lasso di tempo, sono state oltre 500.000. Tradizionalmente le colazioni venivano offerte dal lunedì al sabato, ma non la domenica.

Da qualche settimana, Specchio dei tempi ha colmato questa lacuna e, ogni domenica mattina, lo SpecchioBus sosta (dalle 7,30 alle 9) davanti a via Nizza 24 per distribuire le breakfast-bag che contengono brioches, succhi, frutta ed altri genere di conforto. In questa iniziativa Specchio è supportato, oltre che dai propri volontari. anche dai City Angel che ben conoscono il mondo della marginalità cittadina.

Costituzione, lo spettacolo gratis il 18 ottobre al Toselli di Cuneo

La Stampa, 03/10/2023

Specchio dei tempi ha da sempre a cuore i valori della Costituzione. E ritiene che la sua conoscenza debba essere favorita e sostenuta soprattutto fra i ragazzi delle scuole. Utilizzando ogni mezzo, compreso quello teatrale. Ha così promosso a teatro per il pubblico di Cuneo «Jupe Culotte» del duo Giulia Berto e Rita Laforgia, lo spettacolo che racconta la storia di due donne che vivono un forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra: il diritto di voto per tutti e la possibilità anche per le donne di essere protagoniste della politica italiana.

La serata – alla quale sarà presente anche l’ex magistrato Gian Carlo Caselli – è dedicata al giudice cuneese Bruno Caccia, ucciso dalla ‘ndrangheta il 26 giugno 1983.

L’appuntamento è per il 18 ottobre al Toselli (ore 20,30): l’ingresso è libero ma i posti sono limitati e occorre prenotarsi qui.

Tutti i lettori sono invitati.

Sabato 7 ottobre, alcol test gratis anche a Cuneo

Matteo Borgetto,
La Stampa, 03/10/2023

Subito dopo Torino, arriva a Cuneo il progetto «Un soffio ti può salvare la vita» per contrastare gli incidenti e le stragi del sabato sera dovuti all’abuso di alcol. Un’iniziativa dell’Arma dei Carabinieri e della Fondazione Specchio dei tempi de La Stampa in programma sabato, dalle 22 alle 2,30, al Paulaner nell’area del palasport di San Rocco Castagnaretta, dove fin dall’inizio della kermesse la società cuneese Sidevents ospita anche uno stand istituzionale della Polizia di Stato con la cooperativa sociale Momo, proprio per diffondere una cultura di prevenzione dal rischio di mettersi al volante dopo aver bevuto.

Grazie alla presenza di un doppio ambulatorio infermieristico mobile, lo «Specchio Bus», di un medico volontario e di migliaia di alcol test donati da FederFarma, i militari e i volontari di Specchio dei tempi sensibilizzeranno i giovani invitando a eseguire test alcolemici gratuiti. Un equipaggio del nucleo radiomobile dei carabinieri parteciperà all’attività esclusivamente in chiave preventiva, incontrando i ragazzi e distribuendo materiale informativo. Gli avventori che lo desiderano potranno accertare le proprie condizioni prima di mettersi alla guida. Si ricorda, peraltro, che nei giorni di apertura dell’Oktoberfest (da giovedì a domenica), sono attivi i due trenini (2 euro andata e ritorno, rimborsati consumando nel padiglione) e navette gratuite da piazza Galimberti al palasport.

Il progetto «Un soffio ti può salvare la vita» è rivolto non solo a chi preferisce raggiungere la festa in auto, ma a tutti gli avventori. Sullo sfondo, i numeri del Comando provinciale dei carabinieri, che nel periodo giugno 2022-giugno 2023 (dati forniti quest’estate alla festa annuale dell’Arma) hanno rilevato 1.191 incidenti stradali (31 mortali) e denunciato 425 persone per guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, uno dei fenomeni più diffusi, in crescita con 181 reati e 399 soggetti segnalati come consumatori (49 minori). Da gennaio a fine settembre, 307 denunce.

«Puntiamo molto sulla prevenzione, portando il tema nelle scuole superiori, anche con i genitori perché il ruolo della famiglia è fondamentale – dice il comandante provinciale, colonnello Giuseppe Carubia -. Spieghiamo ai ragazzi le conseguenze a livello amministrativo e penale, raccontiamo casi concreti di cui ci siamo occupati. Purtroppo, negli ultimi tempi, si stanno verificando con una certa incidenza. Solo tra sabato e domenica, abbiamo segnalato 7 persone». «Attività anche nei locali, nelle ore di punta e maggiori presenze — prosegue -. Cerchiamo di aprire un dialogo con i ragazzi, informarli sui rischi, far capire che chi beve poi non deve guidare. Non solo perché il limite è molto basso, per superarlo a volte basta un bicchiere. Ma sopratutto perché si mette in pericolo la propria sicurezza e quella degli altri. Nei casi più gravi, la vita». E conclude lanciando un appello ai giovani: «Se sono nelle condizioni di non potersi mettere alla guida, dico loro di non preoccuparsi, di non avere paura a contattarci. Possiamo intervenire e trovare una soluzione. L’abbiamo già fatto cercando i genitori, un parente, un amico, un taxi per riportarli a casa in sicurezza. In qualche caso, li abbiamo portati noi»

“A spasso con Fido”, aiutiamo gli anziani poveri a sfamare i loro cuccioli

Angelo Conti

Fondazione Specchio dei tempi organizza domenica 8 ottobre il primo raduno dei cani torinesi a sostegno del progetto “Forza Nonni” presso il Parco del Valentino. L’iniziativa mira a sostenere il progetto che aiuta ogni anno 150 anziani particolarmente fragili attraverso attività di assistenza e di supporto. In particolare l’evento sosterrà le forniture di cibo per animali e visite veterinarie agli anziani più poveri e più fragili che vivono con un cane, con un gatto, anche solo con un canarino.

La passeggiata avrà inizio alle ore 9.30. Ad ogni partecipante (donazione minima 5 euro) verrà consegnato un kit di benvenuto con gadget, cibo per animali e una pettorina ricordo. Il ritrovo è al Parco del Valentino, in Viale Mattioli angolo corso Vittorio.

INFO E ISCRIZIONI:

È possibile iscriversi anche il giorno stesso sul posto.

Punto di ritrovo: Viale Mattioli all’inizio dell’area pedonale (entrata dall’Arco monumentale dell’Arma di Artiglieria su Corso Vittorio Emanuele II).

La passeggiata avrà inizio alle ore 9.30 al Parco del Valentino e terminerà alle ore 12.30.

Donazione minima di partecipazione: 5 euro

Quasi pronto “Aina Kent” il “Villaggio di Specchio” in Turchia

Angelo Conti

Antiochia. “Aina Kent” in turco vuol dire Villaggio di Specchio. Lo stiamo realizzando, proprio con questo nome, d’intesa con le autorità turche e con i volontari di Remar Sos, nell’area collinare dove sta nascendo la “nuova Antiochia” la città provvisoria, che dovrà durare almeno una decina di anni, in attesa della ricostruzione generale su cui è impossibile fare previsioni. Qui, su una collina, opportunamente spianata ed urbanizzata, sono state piazzate 70 casette prefabbricate, dalla curiosa volta circolare, che consentiranno di ospitare circa 300 terremotati, almeno la metà dei quali minorenni. L’ingresso delle famiglie dei senza tetto (che ora vivono prevalentemente in tenda) potrebbe avvenire già nel mese di ottobre, anche se i tempi della burocrazia turca non offrono mai certezze. Comunque il villaggio “Aina Kent” è in avanzato stato di allestimento e presto le casette, già posate e allacciate alla rete elettrica,  saranno arredate, coibentate, condizionate. Qui il clima spesso estremo e con forti escursioni termiche giornaliere rende indispensabili adeguate contromisure: i 40 gradi sono una normalità d’estate (ed anche la scorsa settimana…) mentre d’inverno non è raro che nevichi.

Intanto Specchio dei tempi (che qui opera con il brand di Specchio d’Italia e in partenariato con Remar)  mantiene attiva la sua prima base, aperta 200 giorni fa, già nella settimana dopo il sisma: era una discoteca che, tutta in cemento armato, aveva retto benissimo alle scosse. Ma, anche per la tipologia di costruzione (una sorta di arena concentrica intorno ad una grande pista da ballo), non poteva rappresentare una soluzione a lungo termine. Josuè Jimenez, il giovane responsabile italo-spagnolo di Remar Sos,  la sta ancora utilizzando, ma conta di abbandonarla non appena pronto Villaggio Specchio: “E’ il momento di passare dallo stato di emergenza ad un momento di maggior stabilità. Accanto al villaggio trasferiremo anche la cucina, la mensa, i maxi container per le attività dei bambini. E la discoteca verrà restituita ai proprietari, nel caso pronta a tornare alla vecchia attività e ad ospitare, anche, le “feste di matrimonio” che qui mancano a tutti”.

Attivato anche un presidio sanitario con medici e dentisti volontari, arrivati qui da tutto il mondo: la maxi tenda Ferrino, made in Torino,  funziona da sala visite ed un Ducato di Specchio da magazzini farmaci. I pazienti non sono mai meno di duecento al giorno. Nei piani dell’autunno c’è anche la realizzazione di un doposcuola, indispensabile per accogliere i più piccoli in un luogo sicuro anche al pomeriggio e nei giorni festivi: Specchio dei tempi e Specchio d’Italia, che gestiscono una quindicina di doposcuola anche a Torino, Roma, Napoli, Bari, Crotone, Milano, Genova, Sassari e in Lucania, sono pronti – proprio facendo tesoro di queste esperienze –  a mettere in campo un format che sia un giusto mix fra la didattica ed i giochi.

Tutte queste iniziative sono state rese possibili da 3314 donazioni a Specchio dei tempi che hanno consentito una raccolta di 525.376 euro.  Denaro per due terzi già impiegato. La parte restante consentirà di garantire, per oltre un anno, la fornitura dei pasti al Villaggio Specchio ed il sostegno a tutte le altre attività collaterali, fra cui la distribuzione, più volte la settimana,  di pacchi viveri nei paesi più piccoli, quelli disseminati lungo il confine Siria e Turchia che, anche per ragioni politiche, sono stati spesso ignorati dalla catena degli aiuti. “Un’operazione – ha voluto sottolineare il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che ci inorgoglisce anche perché non è facile operare concretamente in un territorio che ospita turchi, curdi e siriani, etnie che hanno rapporti molto diversi con il governo di Istanbul. Il risultato ha premiato il nostro impegno garantendo a tutti la miglior assistenza possibile, compatibilmente con le risorse a nostra disposizione”.

Come puoi donare per i terremotati

Si può donare online qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943, inserendo nella causale “Terremoto Siria Turchia”.

A Torino è anche possibile versare presso l’InfoSpecchio di via Madama Cristina 35, tutte le mattine dalle 10 alle 13, presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa, in via Lugaro 15 o presso Reale Mutua Agenzia Principale, piazza Castello 113.  I versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili.

Info:specchiodeitempionlus@lastampa.it