Torino Photo Marathon: numerosi gli Sponsor che si sono uniti al progetto

Quest’anno l’undicesima edizione della TORINO PHOTO MARATHON, unisce creatività fotografica e impegno sociale dando l’opportunità ai partecipanti di esprimere la propria passione e allo stesso tempo contribuire a un progetto solidale. Il ricavato delle iscrizioni sarà destinato alle Tredicesime dell’Amicizia, la storica raccolta della Fondazione Specchio dei tempi che, ogni Natale, ci permette di consegnare oltre 2000 assegni da 500 euro agli anziani poveri e soli.

Manca pochissimo alla maratona fotografica che si terrà domenica 24 settembre, le iscrizioni sono ancora aperte qui.

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Numerosa è stata anche la partecipazione delle Aziende che supportano l’iniziativa e sono vicine alla causa sostenuta dalla Fondazione.

Nel pacco gara i partecipanti troveranno: bottiglie di Acqua Sant’Anna e una shopper, pacchi di caffè Lavazza, pacchi di Pasta Berruto. Le magliette, simbolo della maratona, sono sponsorizzate da La Tuta.

Molte altre Aziende stanno sostenendo il progetto attraverso la comunicazione e organizzazione dell’evento e mettendo a disposizione i propri prodotti e/o servizi come premi per i vincitori: Costa con buoni sconto sulle loro Crociere, MC Digital e Reflex Top Linea con buoni acquisto, I.S. Bodoni Paravia, Mondo Nuovo Altro Mercato, Camera Torino e Atts.

La Stampa è media partner dell’evento.

Grazie alle Aziende e alle realtà che anche in questa occasione si sono dimostrate vicine alla causa delle persone fragili del territorio e a supporto di un’iniziativa culturale e creativa, il cui obiettivo è comunicare il nostro capoluogo piemontese coinvolgendo tutti i cittadini.

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Aiutiamo le sorelline Matilde e Margherita riaccendendo le loro vite spente da una mutazione genetica

Maria Teresa Martinengo
La Stampa, 3/09/2023

Che cosa significa vivere per Matilde e Margherita, quali sono le loro sensazioni, le loro emozioni? La risposta di Elena, mamma di Matilde e Margherita, sorelline nate con la stessa rara patologia neurodegenerativa, è una. Solida, incrollabile. “Non so cosa sentano e cosa comprendano – dice Elena -, ma nel dubbio voglio che loro vita sia come quella di tutti i bambini: all’aria aperta, nel sole, a contatto con la natura, tra i suoi colori, sentendone i suoni. Non so quanto potrà essere lunga la loro vita, ma so che sulla qualità io ed il loro papà, Andrea, facciamo tutto il possibile”.

La storia di coraggio e di dedizione di questi genitori, che la Fondazione Specchio dei tempi ha deciso di aiutare lanciando una sottoscrizione per le tante necessità delle due bambine, incomincia dodici anni fa con la nascita di Matilde. “Si è pensato che fosse un problema genetico suo. Quando sei anni dopo è nata Margherita – racconta la mamma -, dagli Stati Uniti abbiamo avuto la certezza che si tratta della mutazione genetica PIGN, una sindrome molto rara. Sono bambini con grandi complessità nell’alimentazione, tanto che Mati e Marghe hanno subito un intervento di deconnessione esofagogastrica. Hanno una compromissione a livello neurologico, soffrono di epilessia. Non fanno movimenti da sole, bisogna stimolarle. Ma hanno il loro modo di farsi capire, il loro modo di esprimere affettività. Devi conoscerle e non dare per scontato che non capiscano”. Ascoltare Elena e la sua filosofia di vita, che si riassume nel “qui ed ora”, è una lezione gratuita di coraggio. Una medicina fortificante, una bomba vitaminica.

Le due bambine vivono a Chivasso. “Quando è nata Matilde abbiamo intrapreso un percorso molto particolare, abbiamo fondato una onlus,  altrimenti non saremmo riusciti a sostenere le spese. Il Servizio Sanitario Nazionale passa generi e ausili indispensabili, ma ne servono moltissimi altri. L’Asl fornisce i pannolini e le traverse, ma non le creme più idonee. Basti pensare che spendiamo 9000 euro l’anno in prodotti parafarmaceutici che l’Asl non copre”, racconta Elena. Quando si presenta una necessità troppo onerosa, lancia un Sos. L’ultimo è stato per un passeggino da uscite lunghe, con ammortizzatori, per la bambina più piccola – costo oltre 4500 euro – che l’Asl non ha fornito, avendo già fornito nello stesso anno la carrozzina posturale per i tragitti brevi quotidiani e la salita in auto. “Ma i bambini crescono, a volte non si può aspettare. E allora facciamo i salti mortali. La Sanità fa quel che può, che  però non coincide con l’indispensabile. Troppo spesso ci sentiamo dire che non ci sono soldi”, racconta Elena, mamma che ogni giorno, nonostante gli aiuti indispensabili a casa, si destreggia tra le tante esigenze delle figlie, che devono continuamente essere tenute in allenamento muscolare, fare visite e molto altro ancora.

“Andrea lavora, io ho dovuto smettere già con la nascita di Matilde. Sono care giver a tempo pieno: divento medico, infermiera, devo essere preparata per le crisi epilettiche. Il peso è tanto, è una vita difficile, ma non ci fermiamo. Vorremmo anche poter essere utili ad altre famiglie e altri bambini con disabilità. Io e mio marito offriamo la nostra esperienza”. Specchio dei tempi è al loro fianco, con il sicuro supporto dei lettori.

Come donare per Matilde e Margherita

Per aiutare le sorelline di Chivasso è possibile effettuare donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/matildeemargherita  o tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Per Matilde e Margherita”. E’ infine possibile versare presso i nostri sportelli.

Centinaia di donazioni per le famiglie dei cinque operai caduti a Brandizzo

Angelo Conti

Sono state 285, nelle  prime 24 ore,  le donazioni giunte alla Fondazione Specchio dei tempi in aiuto delle famiglie dei cinque operai caduti a Brandizzo. La somma raccolta ha già superato i 33.000 euro e sembra destinata a crescere di molto. Sarà così possibile portare un tangibile segno di affetto a chi ha perso persone amate in circostanze assurde ed incredibili. Le offerte (circa la metà delle quali online) giungono da tutta Italia, non solo dal Piemonte: tante dalla Lombardia e dalla Liguria, ma anche da Sicilia, Calabria e Puglia. E’ un dolore che palesemente attraversa tutta Italia e qualche donazione è giunta anche dall’estero.

Non sono mancate le offerte importanti, anche oltre il migliaio di euro, ma sono tantissime le piccole donazioni, da 20, 10, persino 5 euro. Segnali di attenzione e di condivisione che arrivano da persone e famiglie che magari faticano a vivere, nella presente congiuntura economica, ma che non vogliono far mancare un contributo, un tassello, un messaggio di speranza. Numerose anche le donazioni di ditte ed imprese del settore edile e delle manutenzioni che ricordano il sacrificio dei colleghi.

“Tutti abbiamo ben chiaro – spiega il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che nulla può davvero attenuare un dolore così grande, ma un contributo economico, che è soprattutto un gesto di amicizia, potrà aiutare le cinque famiglie ad affrontare con qualche angoscia di meno i mesi a venire”.  Tante le frasi commuoventi che accompagnano le donazioni: accanto a quelle di vicinanza alle famiglie anche tante che invocano maggiori controlli ed una normativa più severa verso le aziende che non mettono in atto tutte le misure di prevenzione necessarie.

Come donare per le famiglie degli operai di Brandizzo:

Per aiutare le famiglie degli operai caduti a Brandizzo è possibile effettuare donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/perglioperaidibrandizzo o tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Per gli operai di Brandizzo”.

E’ possibile versare di persona:

  • InfoSpecchio: Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (Lun – Ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

Specchio dei tempi ha aperto i cantieri in Romagna, si lavora nelle scuole di Massa Lombarda e Lugo

Angelo Conti
La Repubblica Milano, 31/08/2023

 

Lunedì mattina la Fondazione Specchio dei tempi ha aperto i suoi primi cantieri nell’area dell’alluvione. Riguardano gli interventi di ripristino e ristrutturazione della scuola primaria Torchi di Massa Lombarda, della scuola dell’infanzia Capucci di Lugo e della palestra Lumagni sempre di Lugo.

Le complesse procedure burocratiche sono state tutte esperite e la sinergia con i comuni interessati è stata continua e produttiva. Ora si tratta di correre, per mettere a disposizione di ragazzi e bambini le strutture scolastiche nel più breve tempo possibile.

La sfida più importante sarà quella di Massa Lombarda, dove in appena 24 giorni si punta a compiere l’intervento su pavimenti e pareti, ma soprattutto la sostituzione di 28 porte di aule, servizi ed uffici, e relativi infissi irrimediabilmente danneggiati dall’acqua. “l bambini di Massa – ha spiegato il sindaco Daniele Bassi – attendono la riapertura della loro scuola a metà settembre come il segnale del ritorno alla normalità e del superamento, almeno psicologico, dell’alluvione. Ecco perché siamo profondamente grati a Specchio dei tempi anche per l’impegno che verrà posto nel rispettare questi tempi strettissimi”.

Sempre lunedì sono partiti anche i lavori nell’ex palazzetto Lumagni di Lugo che è utilizzato, oltre che per l’attività pomeridiana di numerose società sportive giovanili, anche dalle scuole che lo frequentano al mattino per l’educazione fisica. Qualche giorno in più ci vorrà per aprire il cantiere alla scuola dell’infanzia Capucci: qui era in corso un intervento di manutenzione straordinaria al momento dell’alluvione e sarà quindi necessario coordinare l’attività delle due imprese al lavoro.

Inoltre la Capucci aveva la particolarità di godere di un impianto di riscaldamento a pavimento, che è stato inevitabilmente interessato da importanti infiltrazioni d’acqua attraverso il parquet in legno, che si è purtroppo pesantemente imbarcato. Si farà ricorso a moderne tecnologie per ripristinare ed in parte sostituire tutte le serpentine. Alla Capucci è prevista anche la fornitura di mobili, banchi ed arredi in sostituzione del materiale andato perduto.

Nell’immediatezza dell’alluvione, Specchio dei tempi è anche intervenuto a sostegno di istituti scolastici di Forlì e Faenza, con fornitura di materiale didattico, libri di testo, libri per le biblioteche, ed ha programmato a Modigliana, il paese colpito da centinaia di frane, un progetto biennale di doposcuola per favorire la mobilità degli alunni in un’area in cui le strade di accesso risultano tutte particolarmente compromesse.

Numerosi anche gli interventi a favore di piccoli allevatori, agricoltori e famiglie a cui sono giunti aiuti economici ma anche forniture di fieno ed alimenti per gli animali. A Budrio è stata trovata una sistemazione abitativa a quindici disabili gravi, la cui cascina era stata sommersa dall’acqua.

La fondazione ha intanto completato la distribuzione dei 150 aiuti, da 3.000 euro ciascuno, ad altrettante piccole attività che avevano vinto il bando lanciato subito dopo l’alluvione. Grazie a nuove donazioni sarà possibile incrementare questo numero, facendo sempre riferimento alla graduatoria fra i 275 piccoli e piccolissimi imprenditori che hanno concorso al bando dello scorso giugno.

Specchio dei tempi, con l’apporto di Specchio d’Italia, ha raccolta sinora 2.364.540 euro da 66.843 donatori. Una parte importante, oltre 851.000 euro, è giunta dalla comunità di Satispay. Importanti aiuti sono giunti anche da grandi aziende, come l.u-Ve Group, Lavazza ed Iveco.

Come donare:

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

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Specchio dei tempi per le famiglie degli operai morti a Brandizzo

Come 16 anni fa, dopo la tragedia della Thyssen, la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi torna a chiedere a tutti un gesto di solidarietà verso le famiglie di chi è caduto sul lavoro, nella strage di Brandizzo. Operai impegnati nel cuore della notte, sui binari della ferrovia, in subappalto, anche per garantire a tutti noi la possibilità di muoverci, di vivere, di lavorare.

Il presidente di Specchio dei tempi Lodovico Passerin d’Entreves ha disposto un primo versamento di 10.000 euro a cui si aggiungerà quanto donato dai lettori: “E’ un incidente che lascia sbigottiti e che ci riempie di tristezza. Nessuno potrà ridare a quelle famiglie, alle vedove ed agli orfani, chi non c’è più, ma possiamo far sentire loro calore, affetto e condivisione di tanto dolore”.

 

Come donare per le famiglie degli operai di Brandizzo:

Per aiutare le famiglie degli operai caduti a Brandizzo è possibile effettuare donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/perglioperaidibrandizzo o tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Per gli operai di Brandizzo”.

E’ possibile versare di persona:

  • InfoSpecchio: Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

 

Torino Photo Marathon: appuntamento al 24 settembre

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La fotografia è un mezzo potente per comunicare, ispirare e connettersi con gli altri. Quando si fotografa con il cuore, si è capaci di cogliere l’essenza di una storia trasmettendo emozioni attraverso l’obiettivo. La fotografia diventa così strumento di condivisione e di solidarietà. 

In virtù di ciò, l’Associazione culturale REFLEX Tribe, in collaborazione con la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, presenta l’undicesima edizione della TORINO PHOTO MARATHON.

L’obiettivo è quello di coniugare la creatività fotografica con l’impegno sociale, fornendo l’opportunità ai partecipanti di esprimere la propria passione e allo stesso tempo contribuendo a un progetto solidale.

Il ricavato, infatti, è destinato a sostenere la storica sottoscrizione di Specchio dei tempi: dal 1976, ogni Natale, vengono consegnate 2.000 Tredicesime dell’Amicizia agli anziani soli e in condizione di grave indigenza.

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L’evento

La Torino Photo Marathon è una competizione che coniuga la passione per la fotografia e la promozione del territorio. È rivolta ai fotoamatori, ai professionisti e a tutti coloro che desiderano mettersi alla prova.

Domenica 24 settembre i partecipanti avranno il compito di catturare immagini uniche nella città di Torino, seguendo 9 differenti temi fotografici, comunicati nel corso della giornata dall’organizzazione.

La mezzanotte di domenica è il termine ultimo per gli scatti, mentre entro martedì andranno caricate sul portale italiaphotomarathon.it un massimo di 9 foto.

Le foto saranno poi valutate da una giuria composta da esperti e fotografi professionisti, che decreterà le migliori serie di 9 scatti e le più belle per ciascun tema.

Ogni vincitore riceverà un premio e sul portale verranno pubblicate le foto con tutti gli scatti dei partecipanti. 

Iscrizioni su www.italiaphotomarathon.it  o cliccando qui con possibilità di iscriversi anche il giorno dell’evento al click-point in piazza Castello. Le iscrizioni di persona saranno possibili, anche prima, presso la sede REFLEXtribe in via Piazzi 54/L 13,14 e 15 settembre dalle 13.00 alle 19.00.

Quota di partecipazione a persona: 15 €.

Programma 

DOMENICA 24 SETTEMBRE

Ore 9:00 ritrovo al click point e registrazione partecipanti e distribuzione kit gara

Ore 10:00 inizio maratona e divulgazione dei primi 3 temi della competizione

Ore 13:00 foto di gruppo in Piazza Castello e divulgazione di altri 3 temi

Ore 16:00 divulgazione degli ultimi 3 temi della competizione

Ore 23:59 termine ultimo per scattare

ENTRO MARTEDÌ 26 SETTEMBRE

Ore 23:59 termine ultimo per caricare le fotografie sul portale italiaphotomarathon.it

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Primo giorno di scuola in Romagna, Specchio aprirà a Lugo e Massa Lombarda

Angelo Conti

Il 15 settembre è il primo giorno di scuola anche in Romagna. E Specchio dei tempi, come promesso, lo festeggerà riaprendo la scuola primaria di Massa Lombarda e la palestra/palazzetto di Lugo, entrambi completamente ristrutturati dopo l’alluvione con le risorse donate alla nostra fondazione. Intanto fervono i lavori anche alla scuola dell’infanzia.

È stata una corsa, prima per accorciare i sempre insidiosi tempi tecnici della burocrazia, poi definendo e sottoscrivendo gli accordi per il comodato degli immobili con i comuni. Infine assegnando i lavori e aprendo i cantieri. I primi a partire sono stati quelli per il ripristino dell’ex palazzetto Lumagni di Lugo (che ospita alcune scuole per le attività di educazione fisica ed alcune società sportive giovanili per l’attività agonistica) e per la ristrutturazione della scuola per l’infanzia comunale Capucci sempre di Lugo (che ha subito pesanti danni alla pavimentazione ed al sottostante sistema di riscaldamento), seguiti da quelli per la ristrutturazione della scuola primaria Torchi di Massa Lombarda (qui l’alluvione ha danneggiato pavimento, muri ed infissi, con anche una trentina di porte sono da sostituire).

Parallelamente Specchio ha attivato la fornitura di libri di testo a due istituti comprensivi di Forlì. A Modigliana e Tredozio, i comuni delle cento frane, è stato invece attivato un programma di doposcuola (anche per ridurre gli spostamenti dei ragazzi) grazie alla collaborazione di Iveco Group. Qui è previsto anche un contributo per gli arredi. Sostegni sono stati portati a pastori (forniture di fieno), ad agricoltori ed a singole famiglie.

Il bando per le piccole e piccolissime attività ha già visto la consegna di 150 assegni da 3000 euro ad altrettante attività di una ventina di differenti comuni. A metà settembre, anche grazie all’intervento di Lavazza, sarà possibile aggiungere altri aiuti del medesimo importo (seguendo la graduatoria stilata dopo il bando di giugno).

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.
Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.
Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

Lunedì Specchio dei tempi apre i cantieri in Emilia Romagna

Angelo Conti 

Lunedì mattina la Fondazione Specchio dei tempi apre i suoi primi cantieri nell’area dell’alluvione. Riguardano gli interventi di ripristino e ristrutturazione della scuola primaria Torchi di Massa Lombarda , della scuola dell’infanzia Cappucci di Lugo e della palestra Lumagni sempre di Lugo. “Nell’arco dei prossimi venti giorni – ha aggiunto il presidente Lodovico Passerin d’Entreves – contiamo di aprire anche il cantiere della scuola dell’Infanzia di Sant’Agata sul Santerno, dove è stata necessaria una più complessa progettazione. Ed abbiamo già offerto la disponibilità al comune di Bagnacavallo per farci carico del ripristino della centrale termica ed elettrica della scuola primaria”.

Le complesse procedure burocratiche sono state tutte esperite e la sinergia con i comuni interessati è stata continua e produttiva. Ora si tratta di correre, per mettere a disposizione di ragazzi e bambini le strutture scolastiche nel più breve tempo possibile. La sfida più importante sarà quella di Massa Lombarda, dove in appena 24 giorni si punta a compiere l’intervento su pavimenti e pareti, ma soprattutto la sostituzione di 28 porte, di aule, servizi ed uffici e relativi infissi irrimediabilmente danneggiati dall’acqua. “I bambini di Massa –  ha spiegato il sindaco Daniele Bassi – attendono la riapertura della loro scuola a metà settembre come il segnale del ritorno alla normalità e del superamento, almeno psicologico, dell’alluvione. Ecco perché siamo profondamente grati a Specchio dei tempi anche per l’impegno che verrà posto nel rispettare questi tempi strettissimi”.

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Sempre lunedì partiranno i lavori nell’ex palazzetto Lumagni di Lugo che è utilizzato, oltre che per l’attività pomeridiana di numerose società sportive giovanili, anche dalle scuole che lo frequentano al mattino per l’educazione fisica. Qualche giorno in più ci vorrà per aprire il cantiere alla scuola dell’infanzia Cappucci: qui era in corso un intervento di manutenzione straordinaria al momento dell’alluvione e sarà quindi necessario coordinare l’attività delle due imprese al lavoro. Inoltre la Cappucci aveva la particolarità di godere di un impianto di riscaldamento a pavimento, che è stato inevitabilmente interessato da importanti infiltrazioni d’acqua attraverso il parquet in legno, che si è purtroppo pesantemente imbarcato. Si farà ricorso a moderne tecnologie per ripristinare ed in parte sostituire tutte le serpentine.  Alla Cappucci è previsto anche la fornitura di mobili, banchi ed arredi in sostituzione del materiale andato perduto.

A Sant’Agata sul Santerno la scuola dell’infanzia/asilo nido Il Girasole, che ha ricevuto un’onda d’acqua alta oltre un metro e mezzo, ha subito danni importanti. Qui, d’accordo con il sindaco Enea Emiliani, si è deciso di riprogettare in parte la struttura, anche per adeguarla a nuove esigenze della comunità. Sarà dunque necessario un passaggio in Giunta Comunale, a fine agosto, per approvare le modifiche con successiva assegnazione dei lavori prevista entro la prima decade di settembre. Così da garantire il termine dei lavori entro l’inizio di febbraio, quando il paese celebra la sua festa patronale che sarebbe davvero bello poter far coincidere con la ripartenza della scuola dei più piccoli.

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Nell’immediatezza dell’alluvione, Specchio dei tempi è anche intervenuto a sostegno di istituti scolastici di Forlì e Faenza (con fornitura di materiale didattico, libri di testo, libri per le biblioteche) ed ha programmato a Modigliana, il paese colpito da centinaia di frane, un progetto biennale di doposcuola per favorire la mobilità degli alunni in un’area in cui le strade di accesso risultano tutte particolarmente compromesse.

Numerosi anche gli interventi a favore di piccoli allevatori, agricoltori e famiglie a cui sono giunti aiuti economici ma anche forniture di fieno ed alimenti per gli animali.  A Budrio è stata trovata una sistemazione abitativa a quindici disabili gravi, la cui cascina era stata sommersa dall’acqua.

La fondazione ha intanto completato la distribuzione dei 150 aiuti, da 3000 euro ciascuno, ad altrettante piccole attività che avevano vinto il bando lanciato subito dopo l’alluvione. Grazie a nuove donazioni sarà possibile incrementare questo numero, facendo sempre riferimento alla graduatoria fra i 275 piccoli e piccolissimi imprenditori che hanno concorso al bando dello scorso giugno.

Specchio dei tempi, con l’apporto di Specchio d’Italia, ha raccolta sinora 2.364.540 euro da 66.843 donatori. Una parte importante, oltre 851.000 euro, è giunta dalla comunità di Satispay. Importanti aiuti sono giunti anche da grandi aziende, come Lu-Ve Group, Lavazza ed Iveco.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.
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Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

Ogni mattina da 11 anni, le Colazioni dei poveri di Specchio a Torino

Angelo Conti
La Stampa, 16/08/2023

Specchio dei tempi sostiene le colazioni dei poveri delle suore vincenziane da ben 11 anni. Dal 2012 ne abbiamo servite 450.000 e la prossima primavera supereremo quota mezzo milione. A Casa Santa Luisa, in via Nizza 24, poco lontano da Porta Nuova ed a due passi da corso Marconi, la speranza passa da una tazza di caffè. È il miracolo delle “Colazioni dei poveri”: ogni mattina alle 7.15 le suore e i volontari della famiglia vincenziana offrono a 150 bisognosi quello che per molti sarà l’unico pasto della giornata. Ogni anno si servono circa 40 mila colazioni e ogni giorno suor Cristina coltiva lo stesso sogno: «Aprire il portone e non trovare più nessuno ad aspettare».

Il refettorio nel centro di Torino, a due passi dalla stazione di Porta Nuova, è uno storico riferimento per i senzatetto della città. Oltre a poter consumare una abbondante colazione possono accedere alle docce, ricevere vestiti puliti, incontrare medici e infermieri. Tutta l’attività è finanziata da Specchio dei tempi e dai lettori de La Stampa. Mentre non mancano preziosi contributi spot di derrate alimentari (grazie a Borello, Ferrero, Lavazza, Reale Mutua…).

Recentemente la fondazione ha anche donato un furgone per il trasporto dei viveri e per le esigenze di assistenza domiciliare ai più poveri. Specchio ha inoltre sostenuto, negli anni, il rifacimento di quattro unità abitative d’emergenza nello stabile di via Nizza 24 (pensato soprattutto per donne e ragazze madri). Poi i lavori alla tettoia per il cortile (apprezzata in estate ma anche d’inverno), i nuovi servizi igienici, le nuove docce e persino un contributo per la biblioteca (molti senza dimora amano leggere). Anche durante il Covid le suore e i volontari non si sono mai fermati. Ogni giorno tutti insieme offriamo un aiuto concreto, anche un supporto psicologico e una vicinanza fraterna a quelli che qui vengono fraternamente chiamati “amici”. Fanno con noi un pezzo di strada verso un’autonomia, economica ed abitativa, che resta l’obiettivo finale.

Da settembre Specchio avvierà un programma di assistenza sanitaria ed un servizio di “colazioni bag” che verrà attivato ogni domenica mattina.

“Bambini mai in vacanza”, con il tuo aiuto potremo mandarne altri al mare

Angelo Conti

Non tutti i bambini vanno in vacanza. Tante famiglie non hanno risorse. E così un giorno di evasione può restare un miraggio. Specchio dei tempi, da anni, propone il progetto “Bambini mai in vacanza” che prevede un viaggio e soggiorno in Liguria. Quest’anno l’opportunità è offerta ai bambini che hanno frequentato la scuola primaria ed ai ragazzi che hanno appena concluso la prima media. Due turni sono già stati effettuati a luglio, per complessivi 50 bambini.

Ne aggiungeremo altri la prima settimana di settembre. Le richieste di partecipazione possono essere inoltrate, entro il 20 agosto 2023, a specchiodeitempi.ets@lastampa.it indicando nome, cognome, età dei bambini, classe appena frequentata, numero di telefono e Isee della famiglia.

Le donazioni ci consentiranno di offrire la vacanza ad un numero maggiore di bambini.  

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Addio a Massimo, con il pulmino di Specchio portò in salvo donne e bambini ucraini

Mureddu Zaira
La Stampa, 13/08/2023

Un uomo che non aveva paura di realizzare i propri sogni e dal cuore grande. Così in molti ricordano Massimo Orlando, imprenditore cebano che trent’anni fa aveva esportato a Kiev le sue «eccezionali doti manageriali», senza dimenticare la sua terra e la sua casa. È morto ieri mattina all’Hospice di Busca per un tumore. Avrebbe compiuto 63 anni a novembre.

Quando esplose il conflitto in Ucraina Orlando si trovava in Etiopia, dove aveva esteso la sua impresa. Guidò tutta la notte per raggiungere la moglie e il figlio a Kiev e portarli in salvo in Italia, a Ceva. Ma voleva fare di più. Si mise a disposizione per accompagnare donne e bambini ucraini fuori dalla terra del conflitto e Specchio dei tempi accolse il suo appello, fornendo un pulmino da nove posti per realizzare l’impresa. «Avessi avuto 10 pulmini, un bus da 2000 posti, un treno, li avrei riempiti» aveva raccontato a La Stampa nel prezioso reportage delviaggio. La sua famiglia era originaria di Poggi San Siro di Ceva. Diplomato all’istituto «Garelli» di Mondovì, con i fratelli Marco e Paolo aveva gestito, prima di partire per l’Ucraina, il bar Cento in paese. «Mi piaceva il suo coraggio nel mettersi in gioco nell’affrontare la vita, tutto con il sorriso di chi sa di potervincere o di perdere comunque con onore e di essere pronto per una nuova sfida» scrive un amico su Facebook.

Il ritratto che ne fa il fratello sui social è di un uomo coraggioso, caparbio nel raggiungere i propri obiettivi, nel lavoro e nella vita privata, dal brevetto di volo alla passione per i rally. «Una notizia che ha scosso la comunità cebana — dice il sindaco Vincenzo Bezzone -: Massimo e i suoi fratelli sono molto conosciuti e stimati in città. A loro, alla moglie e ai figli di Massimo il cordoglio mio e di tutta l’amministrazione». Stasera, alle 19, veglia funebre in Duomo a Ceva. Domani, alle 15,30, la cerimonia di commiato al Tempio crematorio di Magliano Alpi. Orlando lascia la moglie Kateryna, i figli Enrico e Marco e i fratelli Marco e Paolo.

Un bambino su cinque in Somaliland non diventava grande

Angelo Conti 

Noi lo sapevamo nel 2011, quando abbiamo deciso, con un gruppo di medici, architetti e professionisti torinesi, di fare qualcosa per quella fetta di terra, devastata da frequenti carestie e dalla siccità. Quasi il 20% dei bambini non riusciva a raggiungere la maggior età, colpiti da malattie tutt’altro che incurabili: polmoniti, bronchiti, persino la diarrea, ma che non si riusciva a contrastare con farmaci adeguati.

Così abbiamo costruito l’ospedale in un anno, avviato nei primi tre anni, in parte poi trasferito al governo locale, ma non ce ne siamo mai andati. Un anno fa abbiamo deciso di sostenere il pronto soccorso pagando gli stipendi ad uno staff di medici ed infermieri, di ammodernare la Neonatologia che qui è davvero una “prima linea”, e di utilizzare una clinica mobile per visitare i bambini dei campi profughi delle periferie. Da allora abbiamo anche una persona, una coraggiosa ragazza di Savona, che vive là e lavora per noi, e per il nostro ospedale. Tutto questo con la torinese MedAcross, la onlus presieduta da Daniele Regge, che si occupa della logistica di tutta l’operazione.

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