Rim, la prima bimba nata nel villaggio di Specchio dei tempi.

Angelo Conti

Rim è arrivata al villaggio di Specchio dei tempi tre mesi fa, pochi giorni dopo che la sua famiglia aveva trovato ospitalità in uno dei prefabbricati allestiti dopo il terremoto. Una nascita attesa con gioia, nonostante le gravissime difficoltà del momento. La mamma Fatima, appena 18 anni, la porta costantemente a condividere ogni attimo della vita del villaggio. Cinema per i bambini compreso. I genitori sono anche loro profughi siriani, con alle spalle mesi durissimi, complicati dalla gravidanza della giovane mamma in un ambiente che non poteva essere accogliente. “Ora, con la casetta tutta nostra – spiega Fatima – Rim potrà crescere meglio. Poco importa se gli spazi sono stretti, appena 21 metri quadrati, ma qui abbiamo tutto quello che serve. E soprattutto sentiamo continuamente la presenza dei volontari che ci aiutano quando abbiamo bisogno di una mano”.

A Fatima abbiamo spiegato cosa è Specchio dei tempi: “Lo so, venite dall’Italia, un paese a cui adesso vogliamo davvero bene”. E per cementare questa amicizia e questo affetto, Fatima sta imparando, grazie ai dialoghi con i volontari italiani, anche un po’ della nostra lingua. Quando mostra la piccola Rim ha già pronta la suggestiva traduzione in italiano di quel nome: Antilope Bianca. “L’ho chiamata così perché voglio che sia una bimba leggera, capace di correre lontano. Lontano da questo tremendo terremoto che ha ucciso tanti miei amici”.

Specchio dei tempi in Turchia per i terremotati: la storia della piccola Merve.

Angelo Conti

Merve, in italiano Benedetta, ha cinque anni e vive nel primo prefabbricato dell’Aina Camp, il villaggio che Specchio dei tempi e Specchio d’Italia hanno contribuito a realizzare sulle colline fra Antiochia e Defne, in Turchia, a pochi chilometri dal confine siriano. Qui il terremoto del febbraio 2023 aveva portato lutti, dolore e distruzione: 60.000 i morti, 120.000 i feriti. Specchio, con i volontari di Remar Sos, si era messo subito al lavoro per aiutare questa gente disperata.

Fra le prime famiglie assistite proprio quella di Merve, che nel terremoto aveva perso un’altra bambina, di appena 11 anni. “Merve – racconta Josue Jimenez, il capo dei volontari di Remar – ha reagito in modo molto particolare alla perdita della sorellina. Aveva meno di 4 anni, ma ha compreso il dramma, ed ha reagito riempendo la vita dei genitori, con una straordinaria vivacità e tanta voglia di vivere. E’ diventata la mascotte del villaggio: i suoi sorrisi ed i suoi abbracci hanno reso un po’ più serena la vita di tutti”. Una vita difficile per la famiglia di Merve, profughi siriani, che stanno cercando fortuna in Turchia con il lavoro: “Ci sembrava di avere finalmente trovato un po’ di pace ad Antiochia – spiega il padre, che fa il muratore – ma il terremoto ci ha levato ogni speranza, anche per via della morte della bambina più piccola”.

La famiglia ora vive in uno delle 45 piccole strutture prefabbricate che compongono l’Aina Camp: ognuna è grande 21 metri quadrati ed ospita 5 persone. E, nel caso di quella di Merve, anche il suo gattino. Tutte le strutture sono dotate di aria condizionata e di un piccolo frigorifero perché qui la temperatura supera costantemente, anche in questi giorni, i 40 gradi. Merve e la famiglia sognano un futuro migliore, magari in Germania, dove tanti siriani si sono trasferiti, oppure in Italia dove hanno molti amici fra i volontari che hanno lavorato e stanno lavorando qui.

Quasi pronto “Aina Kent” il “Villaggio di Specchio” in Turchia

Angelo Conti

Antiochia. “Aina Kent” in turco vuol dire Villaggio di Specchio. Lo stiamo realizzando, proprio con questo nome, d’intesa con le autorità turche e con i volontari di Remar Sos, nell’area collinare dove sta nascendo la “nuova Antiochia” la città provvisoria, che dovrà durare almeno una decina di anni, in attesa della ricostruzione generale su cui è impossibile fare previsioni. Qui, su una collina, opportunamente spianata ed urbanizzata, sono state piazzate 70 casette prefabbricate, dalla curiosa volta circolare, che consentiranno di ospitare circa 300 terremotati, almeno la metà dei quali minorenni. L’ingresso delle famiglie dei senza tetto (che ora vivono prevalentemente in tenda) potrebbe avvenire già nel mese di ottobre, anche se i tempi della burocrazia turca non offrono mai certezze. Comunque il villaggio “Aina Kent” è in avanzato stato di allestimento e presto le casette, già posate e allacciate alla rete elettrica,  saranno arredate, coibentate, condizionate. Qui il clima spesso estremo e con forti escursioni termiche giornaliere rende indispensabili adeguate contromisure: i 40 gradi sono una normalità d’estate (ed anche la scorsa settimana…) mentre d’inverno non è raro che nevichi.

Intanto Specchio dei tempi (che qui opera con il brand di Specchio d’Italia e in partenariato con Remar)  mantiene attiva la sua prima base, aperta 200 giorni fa, già nella settimana dopo il sisma: era una discoteca che, tutta in cemento armato, aveva retto benissimo alle scosse. Ma, anche per la tipologia di costruzione (una sorta di arena concentrica intorno ad una grande pista da ballo), non poteva rappresentare una soluzione a lungo termine. Josuè Jimenez, il giovane responsabile italo-spagnolo di Remar Sos,  la sta ancora utilizzando, ma conta di abbandonarla non appena pronto Villaggio Specchio: “E’ il momento di passare dallo stato di emergenza ad un momento di maggior stabilità. Accanto al villaggio trasferiremo anche la cucina, la mensa, i maxi container per le attività dei bambini. E la discoteca verrà restituita ai proprietari, nel caso pronta a tornare alla vecchia attività e ad ospitare, anche, le “feste di matrimonio” che qui mancano a tutti”.

Attivato anche un presidio sanitario con medici e dentisti volontari, arrivati qui da tutto il mondo: la maxi tenda Ferrino, made in Torino,  funziona da sala visite ed un Ducato di Specchio da magazzini farmaci. I pazienti non sono mai meno di duecento al giorno. Nei piani dell’autunno c’è anche la realizzazione di un doposcuola, indispensabile per accogliere i più piccoli in un luogo sicuro anche al pomeriggio e nei giorni festivi: Specchio dei tempi e Specchio d’Italia, che gestiscono una quindicina di doposcuola anche a Torino, Roma, Napoli, Bari, Crotone, Milano, Genova, Sassari e in Lucania, sono pronti – proprio facendo tesoro di queste esperienze –  a mettere in campo un format che sia un giusto mix fra la didattica ed i giochi.

Tutte queste iniziative sono state rese possibili da 3314 donazioni a Specchio dei tempi che hanno consentito una raccolta di 525.376 euro.  Denaro per due terzi già impiegato. La parte restante consentirà di garantire, per oltre un anno, la fornitura dei pasti al Villaggio Specchio ed il sostegno a tutte le altre attività collaterali, fra cui la distribuzione, più volte la settimana,  di pacchi viveri nei paesi più piccoli, quelli disseminati lungo il confine Siria e Turchia che, anche per ragioni politiche, sono stati spesso ignorati dalla catena degli aiuti. “Un’operazione – ha voluto sottolineare il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che ci inorgoglisce anche perché non è facile operare concretamente in un territorio che ospita turchi, curdi e siriani, etnie che hanno rapporti molto diversi con il governo di Istanbul. Il risultato ha premiato il nostro impegno garantendo a tutti la miglior assistenza possibile, compatibilmente con le risorse a nostra disposizione”.

Come puoi donare per i terremotati

Si può donare online qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943, inserendo nella causale “Terremoto Siria Turchia”.

A Torino è anche possibile versare presso l’InfoSpecchio di via Madama Cristina 35, tutte le mattine dalle 10 alle 13, presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa, in via Lugaro 15 o presso Reale Mutua Agenzia Principale, piazza Castello 113.  I versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili.

Info:specchiodeitempionlus@lastampa.it

Alluvione, cosa stiamo facendo per l’Emilia Romagna

Angelo Conti

Il Presidente delle fondazioni, Lodovico Passerin d’Entrèves, questa mattina, giovedì 21 settembre ha incontrato nel Salone della Rocca Estense di Lugo, i sindaci, i dirigenti scolastici, le piccole attività, le famiglie, gli agricoltori e gli allevatori beneficiati.

Lugo (Ravenna), 21 settembre 2023. Le Fondazioni Specchio dei tempi e Specchio d’Italia sono attive in Emilia-Romagna dal giorno dopo l’alluvione. La sottoscrizione immediatamente attivata ha raccolto 2.429.587 euro da 72.284 donatori con gli importanti contributi della Community di Satispay, di Lu-ve Group, di Fondazione Lavazza e di Iveco Group. Con queste risorse è stato possibile avviare un programma di assistenza agli alluvionati e di ripristino di edifici scolastici.

A giugno è stato così subito lanciato un bando che ha consentito a 160 piccole e piccolissime attività alluvionate di ricevere subito un contributo di 3.000 euro ciascuna.

A luglio è stato possibile supportare un gruppo di disabili di Budrio, rimasti senza la cascina nella quale seguivano percorsi di riabilitazione e cura. Sempre a luglio sono stati soccorsi agricoltori, allevatori e famiglie in varie località romagnole.

Ad inizio agosto, d’intesa con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, sono partiti i primi lavori di ristrutturazione e ripristino di edifici scolastici: il palazzetto sportivo Lumagni di Lugo (intervento concluso il 5 settembre), la scuola primaria Torchi di Massa Lombarda (intervento concluso il 10 settembre), la scuola materna Capucci di Lugo (intervento in corso). Sempre fra luglio ed agosto è stata avviata la progettazione dell’asilo-nido di Sant’Agata sul Santerno (progettazione conclusa, in fase di assegnazione lavori, conclusione stimata febbraio 2024).

A settembre un contributo è stato messo a disposizione del comune di Bagnacavallo per il ripristino della scuola primaria. Nel corso dell’estate particolari interventi hanno poi riguardato, oltre che i due istituti comprensivi di Forlì (dove sono stati distribuiti oltre 700 libri di testo a bambini di famiglie alluvionate), anche le scuole di Modigliana e di Tredozio (avvio e sostegno ad un doposcuola biennale). Modigliana e Tredozio, ora anche colpiti dalle recentissime scosse di terremoto, riceveranno presto altre attrezzature didattiche, informatiche ed arredi.

Lodovico Passerin d’Entrèves – Presidente Fondazioni Specchio dei tempi e Specchio d’Italia

“Specchio si è attivato immediatamente per sostenere le comunità colpite, affiancando ai tradizionali e generosi donatori, nuove tecnologie di raccolta, che hanno coinvolto oltre 70.000 persone in tutto il Paese. Sono già stati distribuiti o impegnati 2,2 milioni di euro che hanno permesso di sostenere 160 piccole imprese, 9 istituti scolastici, famiglie, agricoltori e allevatori.”

Alberto Dalmasso, Co-founder e CEO di Satispay

“È un onore essere qui con voi oggi, in rappresentanza di Satispay e di tutta la sua community di milioni di utenti,  per partecipare all’incontro con la Comunità della Bassa Romagna organizzato da Fondazione Specchio dei tempi. Al verificarsi dell’alluvione che lo scorso maggio ha colpito la Regione, col servizio Donazioni di Satispay abbiamo chiamato a raccolta i nostri utenti attorno all’attività di Fondazione Specchio dei tempi e, come sempre, la reazione è stata immediata e molto generosa.  Con circa la metà degli 870 mila euro raccolti, abbiamo supportato 160 piccoli commercianti nel ripristino delle loro attività tanto cruciali per la vita dei paesi, e per questo anche cuore del nostro sistema di pagamento: panettieri, bar, edicole, artigiani e agricoltori. Ma l’altruismo della nostra Community ci ha permesso anche di contribuire con la restante metà della somma raccolta all’aiuto per le scuole e ai diversi prioritari progetti che Fondazione Specchio dei tempi – con la consueta efficienza, serietà e concretezza – ha prontamente trasformato in risultato. Siamo qui quindi per ringraziare la Fondazione del suo straordinario lavoro e tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna, che con la sua forza e capacità di reazione è stata un esempio per tutti.”

Matteo Liberali, Presidente e CEO di LU-VE Group

“Il nostro futuro cammina sulle gambe dei giovani. Proprio per questo, LU-VE Group ha scelto di supportare la ricostruzione di un asilo perché ci è sembrato particolarmente importante garantire la possibilità ai bambini di tornare nella loro scuola, per continuare una vita normale, in un ambiente a loro familiare. Ai bambini e agli insegnanti del Girasole facciamo i nostri migliori auguri per il nuovo anno scolastico”.

Mario Cerutti, Segretario Fondazione Lavazza

“La Fondazione Lavazza è da molti anni al fianco delle comunità locali di tutto il mondo. Per l’emergenza in Emilia-Romagna si è attivata in collaborazione con le associazioni del territorio per supportare i progetti di ricostruzione.’’ 

Eleonora Proni, Presidente Unione dei Comuni della Bassa Romagna

“Siamo grati a Fondazione Specchio dei Tempi e Specchio d’Italia per la grande solidarietà dimostrata nei confronti della nostra comunità. Grazie alla generosità dei donatori il nostro territorio è riuscito a risolvere alcune criticità causate dall’alluvione di maggio, permettendoci di rimettere in sesto le scuole, il Pala Lumagni e dando un sostegno alle  aziende. A loro va tutta la mia gratitudine anche a nome degli altri Sindaci dell’Unione”

Pubblicato il bando per aiutare 50 attività alluvionate nelle Marche

Angelo Conti
La Stampa, 27/09/22

Specchio dei tempi e Specchio d’Italia hanno lanciato ieri il bando per aiutare 50 piccole e piccolissime attività agricole, commerciali, ricettive e turistiche dei comuni alluvionati delle Marche con un contributo di 2000 euro ciascuna. Completato il sopralluogo nell’area colpita, Specchio ha immediatamente preparato il bando. Possono partecipare artigiani, agricoltori, commercianti e piccoli imprenditori delle province di Ancona e Pesaro. C’è tempo sino al 9 ottobre 2022.

Per partecipare basta compilare il modulo online all’indirizzo www.specchioditalia.org/bando allegando i pochi documenti richiesti. Una commissione interna alle fondazioni esaminerà le domande pervenute e sceglierà i vincitori, che riceveranno il contributo dal 24 ottobre in avanti, comunque entro la fine del mese.

Intanto la sottoscrizione promossa attraverso le testate del Gruppo Gedi ha superato i 156.000 euro da 705 donatori. Se 100.000 euro sono già destinati a soccorrere le piccole attività, la somma restante verrà impiegata in altri interventi nelle aree colpite.

Tutte le informazioni

100 mila euro alle piccole attività dei comuni alluvionati

Angelo Conti

Specchio dei tempi e Specchio d’Italia aiuteranno 50 piccole e piccolissime attività agricole, commerciali, ricettive e turistiche dei comuni alluvionati delle Marche con un contributo immediato di 2000 euro ciascuno. Completato ieri il sopralluogo nell’area colpita, le fondazioni sono ora al lavoro per definire i dettagli del bando che verrà lanciato entro tre/quattro giorni. L’obiettivo è quello di scegliere i vincitori e di consegnare  gli aiuti alle piccole attività entro la prima decade di ottobre.  Così da sostenere l’immediata ripresa della vita di questi comuni, oggi ridotti a lande spettrali e desolate, con seri rischi di spopolamento.   La procedura di accesso al bando sarà particolarmente semplice, così da non gravare di impegni chi ha già tanto sofferto. Tutti possono sostenere il bando con delle donazioni che consentiranno di aumentare il numero delle piccole imprese da beneficiare. Basterà scrivere nella causale dei versamenti “Per le imprese alluvionate”. Le altre risorse, quelle sul fondo “Marche”,  saranno invece destinate a rispondere ai bisogni delle famiglie che hanno patito gravi danni all’interno delle abitazioni. La raccolta ha toccato ieri sera 112.000 euro.

Si può donare sul sito specchioditalia.org con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia Onlus codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056 oppure con bollettino postale sul conto corrente postale numero 1051722237 intestato a Fondazione Specchio d’Italia. Causale: “Per le Marche“. Tutti i versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili. Info: specchiotempi@lastampa.it; info@specchioditalia.org; tel. 011.6568376.

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Centinaia di donazioni per le Marche, aiuti già prossima settimana

Angelo Conti

Centinaia di donazioni nelle prime 24 ore della sottoscrizione aperta da Specchio d’Italia. La generosità degli italiani ha risposto con slancio all’appello che sale dai comuni marchigiani colpiti dall’alluvione di giovedì. Fra i tanti versamenti online, molti sono accompagnati da una frase di incoraggiamento. Dal “tornerà il sole e sarete più forti di prima” di Giuseppe al “un abbraccio da Torino” di Ivana, ai tantissimi “non siete soli”. Donazioni giunte da tutta la penisola: da Bolzano a Taranto, da Genova a Trapani. Un forte esempio di solidarietà.

Già a metà della prossima settimana, una volta dimensionata la risorsa disponibile, Specchio d’Italia sceglierà dove e come effettuare i suoi interventi. Nel giro di una decina di giorni contiamo di evidenziare gli obiettivi e iniziare a distribuire gli aiuti.

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Con Specchio d’Italia accanto agli alluvionati delle Marche

Angelo Conti

La Fondazione Specchio d’Italia, nostra gemella, che si occupa dei progetti su tutto il territorio nazionale, ha lanciato una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche. 

Al dolore per i tanti, troppi morti, si aggiungono i danni che nei comuni di Senigallia, Barbara, Ostra, Trecastelli e Sassoferrato appaiono già ingenti ad una primissima valutazione. Mentre le famiglie che hanno avuto la casa devastata dalle furia dei torrenti Misa, Sentino e Nevola sono centinaia.

Così Specchio d’Italia (che raccoglie l’esperienza di Specchio dei tempi, la fondazione già vicinissima alle Marche dopo il terremoto di 6 anni fa con la costruzione di tutte le scuole e della palestra di Arquata del Tronto) ha deciso un immediato stanziamento di 10.000 euro a cui si aggiungeranno le donazioni che tutti possono effettuare per sostenere le comunità colpite da questo dramma.

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Gli interventi saranno effettuati nel tempo più breve possibile, come sempre.

Intanto, centinaia di donazioni nelle prime 24 ore della sottoscrizione aperta da Specchio d’Italia. La generosità degli italiani ha risposto con slancio all’appello che sale dai comuni marchigiani colpiti dall’alluvione di giovedì. Fra i tanti versamenti online, molti sono accompagnati da una frase di incoraggiamento. Dal “tornerà il sole e sarete più forti di prima” di Giuseppe al “un abbraccio da Torino” di Ivana, ai tantissimi “non siete soli”. Donazioni giunte da tutta la penisola: da Bolzano a Taranto, da Genova a Trapani. Un forte esempio di solidarietà.

Già a metà della prossima settimana, una volta dimensionata la risorsa disponibile, Specchio d’Italia sceglierà dove e come effettuare i suoi interventi. Nel giro di una decina di giorni contiamo di evidenziare gli obiettivi e iniziare a distribuire gli aiuti.

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Oltre 300 bambini tutta l’estate con noi

Angelo Conti

Stare vicini ai bambini vuol dire starci sempre. E così Specchio dei tempi non interrompe le sue attività nel periodo estivo, anzi le incrementa per offrire a tanti ragazzi che non possono andare in vacanza una alternativa alla noia ed ai pericoli delle grandi città. Sono oltre 300 i bambini coinvolti nelle nostre iniziative.

A Torino dove si accentua sempre più l’operatività della fondazione, abbiamo triplicato gli spazi nell’area dell’ex Moi-Borgo Filadelfia (dove funziona da 4 anni il nostro centro di aggregazione “Il Villaggio che cresce”) ed ampliato, grazie alla disponibilità del liceo Einstein, l’area destinata ai bambini nella zona dei Giardini Saragat (dove continuiamo il progetto Stella Polare). Entrambi affidati ad Acmos ed Lvia.

Due centri sono anche a Bari (Spazio Eden e Area Tooplay), il primo destinato ai bambini delle primarie con difficoltà di apprendimento, il secondo ai ragazzi di primarie e secondario che amano i giochi, da tavola e di ruolo. Anche a Genova i centri sono due, entrambi nel quartiere di Fegino, in collaborazione con Bozzo Costa Onlus.

A Milano, ogni giorno, forniamo 120 pasti ad altrettanti bambini che frequentano un’area di svago in via Salomone. A Roma continuiamo a lavorare (con Amici dei Bimbi Onlus) fra i ragazzi del difficile quartiere Bastogi. A Sant’Arcangelo in Lucania abbiamo infine avviato un progetto sperimentale, pensato per un comune in un’area marginale del nostro paese, che raccoglie una ventina di bambini a cui viene offerta la possibilità di seguire corsi ed attività ludiche in collaborazione con un gruppo di giovani locali.

L’attività a Roma, Bari, Milano e Sant’Arcangelo è gestita direttamente da Specchio d’Italia (il brand nazionale di Specchio dei tempi) mentre quella a Torino e Genova, che non è solo estiva ma che terminerà a dicembre, è sostenuta anche da un importante contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del consiglio dei ministri, nel quadro del Bando Educare 2020.

Le attività di Torino e Genova, rivolte ai bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, consistono prevalentemente in laboratori di musica, teatro, radio e video, scrittura, sport, riciclo, orti urbani, scoperta della storia e memoria del quartiere, uso consapevole delle tecnologie e del web, prevenzione e salute. A Bari, Roma, Milano e Sant’Arcangelo invece l’attività sarà soltanto estiva ed avrà anche una componente didattica, nell’ottica di una positiva ripresa della scuola a settembre.

Le Tredicesime dell’Amicizia a Roma con Specchio d’Italia

Specchio d’Italia nasce dall’esperienza, lunga 65 anni, della Fondazione Specchio dei tempi di Torino. E’ sbarcato a Roma quest’anno scegliendo di operare subito nel quartiere Bastogi, dove insieme all’Associazione Amici dei bimbi Onlus, ha avviato un progetto contro la dispersione scolastica attraverso attività di doposcuola, aiuto compiti e di formazione. Contemporaneamente ha avviato un’attività di pet therapy a favore dei bambini disabili (con Antas Onlus) ed un programma di donazione di parrucche alle donne costrette alla chemioterapia nell’Ospedale di Tor Vergata (con l’Arcobaleno della Speranza Onlus).

Per questo Natale, Specchio d’Italia estenderà anche a Roma le Tredicesime dell’Amicizia. Una iniziativa solidale che è anche il più recente momento di una lunga storia di amore verso gli anziani più fragili, soli e spesso dimenticati. In questa prima edizione gli anziani beneficiati saranno 30, che riceveranno ciascuno un assegno da 300 euro. Tutti i dettagli sono disponibili su www.specchioditalia.org/tredicesime dove è disponibile anche il format per inoltrare le richieste di aiuto. Le condizioni per ottenere il contributo sono il vivere soli, avere più di 70 anni ed una pensione minima.

Quarantacinque edizioni, 75.546 aiuti consegnati, una raccolta pari a circa 28,5 milioni di euro (attualizzata ad oggi): sta in queste cifre la storia delle Tredicesime dell’Amicizia. Tante le “storie” che costellano questo lungo percorso. Ad esempio, quella di Elena, a cui abbiamo consegnato l’aiuto di Natale per quasi 20 anni, sino alla sua scomparsa, avvenuta a 106 anni di età. O come quella di Jolanda che, prossima alla fine, chiedeva quando saremmo passati a consegnare l’assegno. La facemmo subito, regalandole l’ultimo sorriso, tre ore prima della morte. O come Bea, “intercettata” mentre raccoglieva aranci di scarto dai bidoni della spazzatura e da allora nostra beneficiata fissa. O come Giuseppe, che da 20 anni ci spiega preoccupato di essere malato di cancro, ma che rivedremo, felice lui e felici noi, anche questo Natale.

Ora aggiungeremo altri capitoli nella capitale: altri uomini, altre donne a cui offrire un gesto di amicizia, di affetto e di condivisione. L’iniziativa è di una nuova fondazione, appunto Specchio d’Italia, che ha le radici in Specchio dei tempi, il brand più noto della solidarietà torinese. Specchio d’Italia ha iniziato ad operare anche a Milano (dove ha la sede) e poi a Bari, Genova e Sassari. Tutti possono sostenere i progetti di Specchio d’Italia, donando qui.

Genova, Specchio d’Italia apre un doposcuola per i bimbi di Fegino

Di Danilo D’Anna, su Il Secolo XIX il 01/11/2020

La rimonta del Covid ostacola la scuola, i ragazzi e le famiglie. Diventa sempre più difficile realizzare una didattica utile, a misura di bambino. Mancano spazi, tecnologie, persino le presenze umane. Così la Fondazione Specchio d’Italia (nata per volere della fondazione torinese Specchio dei tempi) ha pensato d’intervenire anche a Genova, dopo Torino e Roma, per realizzare un progetto, avviato ieri, che è di aiuto compiti e doposcuola, ma che vuole anche essere una concreta e fattiva presenza accanto ai giovani studenti, ora più che mai soli.

L’iniziativa è stata sviluppata con la collaborazione del Ceis Genova (Fondazione Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo) che ha scelto di operare, con Specchio d’Italia che finanzia il progetto, nella zona di Fegino, all’interno del Municipio V Valpolcevera. L’obiettivo principale del progetto è sostenere e supportare le famiglie in questo delicato momento storico-sociale, su aspetti concreti e quotidiani.

L’esperienza della Fondazione Specchio dei tempi sui territori della città metropolitana di Torino e nel quartiere Bastogi di Roma favorisce e sostiene un lavoro analogo e replicabile sull’area genovese. L’impegno didattico verso i bambini sarà il punto di partenza per una serie di attività intergenerazionali di promozione del benessere, quale monitoraggio dei bisogni delle famiglie e dell’intero territorio. I locali individuati per le attività del progetto sono quelli dell’oratorio della Chiesa di Sant’Ambrogio di Fegino. Le aule sono pienamente agibili, consentono l’opportuno distanziamento interpersonale alla luce delle misure di contrasto e contenimento all’epidemia da Covid-19. Le attività sono partite con la mappatura degli enti e delle associazioni del territorio, alle quali è stato illustrato il progetto, recependone i consigli. E sono seguite con il coinvolgimento di dirigenti scolastici e docenti per il confronto sui programmi scolastici e le situazioni di maggiore fragilità.

Il crollo del Ponte Morandi prima e la pandemia di Covid-19 poi, hanno messo in grossa difficoltà Fegino. Un quartiere che fino a qualche anno fa ospitava importanti attività produttive e che adesso ha bisogno di essere sostenuto per non perdere terreno rispetto al resto della città. Il progetto di Specchio d’Italia è quello che serviva al territorio, quello di cui cera bisogno: l’impegno della fondazione è stato apprezzato soprattutto dal mondo scolastico che, sentendosi coinvolto, ha partecipato attivamente al progetto, spiegando quali erano le necessità più urgenti da soddisfare. Ed è stato deciso di puntare sul dopo lezioni, per fornire gli strumenti necessari a implementare quello che in questi mesi è venuto a mancare con le lezioni a distanza. Anche a chi non ha gli strumenti. Insomma, verranno aiutati bambini e ragazzi che hanno bisogno di non essere lasciati soli dopo due anni difficili. E che lo scoppio dei contagi stanno rendendo ancora più complicati. Non mancavano le strutture, ma mancavano le risorse per poterle mettere a norma. Questo è stato fatto coinvolgendo la chiesa di Sant’Ambrogio, chiudendo il cerchio di una iniziativa che abbraccia tutto il quartiere.

Ieri pomeriggio è anche partito il supporto scolastico vero e proprio per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, con l’affiancamento individuale e di gruppo per l’esecuzione dei compiti ed il supporto formativo di bambini e ragazzi della scuola del primo e secondo ciclo. Da novembre partiranno anche i laboratori di rinforzo all’attività di supporto scolastico con l’organizzazione di laboratori tematici per il rinforzo agli apprendimenti logico-matematici e linguistici e alle competenze trasversali.

Ma come detto, è soltanto un primo passo. Il piano della Fondazione Specchio d’Italia è intergenerazionale e quindi non toccherà soltanto i giovani. Particolare attenzione verrà riservata agli anziani, iniziative sono già allo studio per creare punti di aggregazione e per dare nuova linfa a un quartiere che in questo modo si sente meno solo. Fegino da qui può pensare di lasciarsi alle spalle questi due anni e più di fatica.

Specchio d’Italia, inaugurato il progetto Scuola Bottega a Milano

Di Angelo Conti

Specchio d’Italia ha inaugurato stamattina a Milano il progetto “Scuola Bottega”. Il primo che la nuova fondazione, nata da una costola di Specchio dei tempi, realizza nel capoluogo lombardo, grazie all’importante contributo di un donor milanese.

“Scuola Bottega” è uno storico percorso di scuola-lavoro per il recupero della licenza media, dedicato a ragazze e ragazzi a forte rischio di dispersione scolastica. Avviato sedici anni fa dalla Cooperativa La Strada, ha la finalità di contrastare l’abbandono della scuola, quando gli studenti si trovano ad un passo dalla licenza media. In una stretta collaborazione con lo staff de “La Strada”, Specchio d’Italia si trova ora a sostenere e sviluppare questa iniziativa, per dare speranza ai giovani più fragili.

Il percorso didattico, capace anche di offrire esperienze di approccio al mondo del lavoro, ha la durata di un anno scolastico (ottobre-giugno). Gli alunni, segnalati dalle scuole e successivamente selezionati, rimangono formalmente iscritti alle scuole di provenienza ma frequentano per tutto l‘anno la sede della cooperativa. Il programma coinvolge 15 ragazzi di età compresa fra 14 e 17 anni. Le segnalazioni dei 14/15enni, ancora in obbligo scolastico, arrivano unicamente dalle scuole medie (istituti secondari di primo grado) attraverso la definizione di un progetto individualizzato che prevede il mantenimento dell’iscrizione e l’esame di licenza media presso l’istituto inviante che mantiene la titolarità del percorso scolastico e formativo, garantendo il monitoraggio e la valutazione conclusiva. Le segnalazioni dei 16/17enni giungono da diversi soggetti del territorio: scuole, comunità di accoglienza sul territorio milanese (spesso di tratta di minori stranieri non accompagnati), altri enti che intercettano ragazzi in ambito educativo e assistenziale.

Essendo decaduto l’obbligo scolastico, i ragazzi di questo gruppo vengono iscritti presso il Centro Territoriale Permanente di Zona e, attraverso una specifica convenzione, avranno la possibilità di sostenere l’esame di Licenza Media. Il gruppo classe non è dunque omogeneo per età e percorsi personali, ma condivide le stesse forti motivazioni e l’obiettivo finale: le singole storie e le competenze di base differenti confluiscono in esperienze comuni, in una quotidianità sempre orientata alla condivisione ed al rispetto, in modalità di apprendimento attivo che ciascuno acquisisce a partire dal proprio bagaglio esperienziale. In questo continuo “dialogo” tra la dimensione del gruppo classe e il percorso individuale (che ciascuno verifica presso la propria scuola di provenienza), il tutor, i docenti, persino i datori di lavoro incontrati nei Tirocini sono le figure adulte in grado di insegnare ma anche di guidare verso l’obiettivo.