La Tredicesima di nonna Elisabetta: "Adesso potrò aggiustare la caldaia"

“Venerdì mattina viene Specchio dei tempi”. Elisabetta ha appeso un biglietto per non dimenticarsi l’appuntamento. Ecco perché è così importante: “Adesso potrò aggiustare la caldaia”. Si è rotta e si sente, fa freddo. In questo alloggio popolare di Barriera di Milano i 500 euro delle Tredicesime dell’Amicizia significano concretamente calore: come 43 anni fa. Quando “La Stampa” lanciò la sottoscrizione natalizia a favore degli anziani, era il 1976. Specchio donava 30 mila lire, che permettevano di acquistare il carbone per tutto l’inverno. Al tempo di Internet e dei social media, il problema per i più fragili è rimasto lo stesso. “Questi soldi servono per le cose più importanti e più necessarie” racconta la signora. “Per le persone bisognose che non sanno proprio dove battere la testa, sono importantissimi. Grazie”.

Nonna Elisabetta, 71 anni, spera di poter destinare qualche euro anche alla nipotina. “Non ho mai chiesto niente, ma la pensione adesso non basta e non mi vergogno. Sto al buio per risparmiare, ho proprio fame e devo aiutare anche la bambina: le cucino spesso il pranzo, i genitori non si possono permettere la mensa”. Le Tredicesime sono nate per assistere chi non ha nessuno, ma oggi vengono destinate anche a casi come questo: anziani rimasti soli perché i figli sono stati travolti dalla crisi. “Ne ho due – prosegue la donna – sono disoccupati con famiglia. Che cosa mi possono dare? Niente. Se sentite di qualche lavoretto, lo dico a mia figlia. Anzi, lo farei pure io”.

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La Tredicesima di Raffaele: "Grazie Specchio per come mi avete ascoltato"

Articolo di Angelo Conti

Raffaele dorme da un amico: “Ho problemi di respiro. C’è stato un incendio nelle cantine, sono sigillate dai Carabinieri. Il mio appartamento non è danneggiato, ma la puzza è terribile”. Ha 65 anni e da quasi venti abita qui, nel complesso Atc proprio dietro il cavalcavia di corso Dante. E’ arrivato a Torino ragazzo, da un paesino vicino a Cagliari. Ha lavorato un po’ come muratore, ma due tragedie in famiglia l’hanno fatto precipitare: la disoccupazione, gli sfratti, i guai alla salute, interventi e ricoveri. Gli è stata riconosciuta una piccola invalidità, “che però non basta. Devo pagare le bollette arretrate. Ecco a cosa mi servirà la Tredicesima dell’Amicizia”. Da tempo viene aiutato dalla comunità de “La Stampa”. “Sono un lettore affezionatissimo e la cerco persino quando torno in Sardegna” racconta con orgoglio, prima di concedersi per una foto. “Facciamola insieme, ci tengo. Non sorrido perché non ho i denti, non posso permettermi la protesi”. Negli occhi però c’è un po’ di speranza. “Nella vita bisogna andare avanti e io ho cercato di resistere. Grazie Specchio dei tempi, per l’umanità con cui sono stato ascoltato nei vostri uffici. A volte una parola vale più dei soldi”.

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Tredicesime oltre 800 mila euro, decisiva l'ultima settimana

Ce la farà Specchio dei tempi a raggiungere, entro Natale, quota 1 milione di euro per le Tredicesime dell’Amicizia, così da centrare anche quest’anno l’obiettivo di 2000 aiuti da 500 euro per altrettanti anziani poveri e soli? Difficile fare precisioni, ma in queste ore l’impegno è massimo. E, ieri sera, è stata superata anche quota 800.000 euro. A Specchio dei tempi, i sabati e le domeniche ormai si passano con la luce ed i computer accesi. E si corre. Si corre molto, anche a sostenere tutte le belle iniziative che fanno da corollario alla raccolta. E, intanto, ovviamente, si procede con la distribuzione. Gli aiuti consegnati sono ormai oltre 1500, per la precisione 1573. E le consegne vanno rigorosamente di pari passo con la raccolta. In pratica il denaro versato resta nelle casse di Specchio appena 1 giorno per i controlli contabili: dopo 48 ore è già arrivato a destinazione, cioè nelle case di chi ha bisogno. “In questo siamo davvero unici – spiega il presidente Lodovico Passerin d’Entreves – ma tutto questo costa fatica e siamo con il fiato corto. Sappiamo però di avere i lettori de La Stampa vicino, con amicizia, simpatia e generosità. Così, affrontiamo questi ultimi 8 giorni con l’obiettivo di ricevere 25.000 euro al giorno e centrare i 2000 aiuti che ci siamo prefissati. Impresa possibile perchè già riuscita in passato…”.

 Info: specchiotempi@lastampa.it; 011.6568.376.

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Giocate a Torino XXL per aiutare Specchio

Proseguono le iniziative a sostegno delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. Domani mattina a Specchio Point in Via Santa Maria 6, si potrà acquistare la nuovissima edizione del gioco da tavola “Torino XXL”. Tante le novità: le carte notizia de La Stampa, i Musei più importanti della città, la Fiat Torino Auxilium e tante aziende simbolo del territorio. Parte del ricavato sarà devoluta a sostegno della sottoscrizione che ha raggiunto la 43esima edizione.

Continuano invece le adesioni dei negozi amici di Specchio dei tempi che, condividendo i medesimi valori di solidarietà, decidono di farsi portavoce delle attività della fondazione, esponendo e distribuendo materiale informativo. Con l’avvicinarsi delle festività, la raccolta entra infatti nel vivo: l’obiettivo è aiutare 2000 anziani poveri e soli, dando loro per Natale un contributo per fare la spesa, comprare le medicine, pagare il riscaldamento e le bollette. Scopri come donare su www.specchiodeitempi.org/tredicesime o chiamando 011 65 68 376.

[LaStampa] Da Specchio dei tempi tredicesime a 65 pensionati della Granda

Articolo di Matteo Borgetto

“A giugno ho festeggiato 71 anni. Si fa per dire. Vedova, un figlio morto a 49 anni, vivo da sola in una casa popolare con 460 euro di pensione. L’affitto costa 105 euro, più le bollette di gas e luce. Non mi vergogno a dire che chiedo spesso l’elemosina. E tutti i sabati, aspetto che finisca il mercato per andare a recuperare qualcosetta». La saluzzese Maddalena Chino è una dei 65 pensionati della Granda che ieri sera hanno ricevuto la «Tredicesima dell’Amicizia». Un’iniziativa avviata nel 1975 da «Specchio dei tempi», fondazione sostenuta dai lettori de «La Stampa», e che in 43 edizioni ha consegnato 69.745 aiuti da 500 euro ciascuno ad anziani poveri e soli, pari a circa 26,5 milioni.

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Matteo Borgetto pubblicato oggi (14/12/18) su La Stampa 

La Tredicesima ad Antonio, che a 72 anni dorme per terra

Articolo di Lucia Caretti

Lo chiameremo Antonio, chiede di rimanere anonimo. Non lo vuole far sapere a nessuno: da quando si è rotto il letto, dorme per terra. Qualche coperta e un cuscino, in mezzo alla sua stanza-salotto. “Facevo l’operaio. Sono stato messo in cassa integrazione. Ero giovane. Pensavo: accetto gli incentivi, mi compro l’automobile e trovo un altro lavoro”. Invece non è mai più ripartito e a 72 anni ogni sera si corica sul pavimento. Solo. La sua mamma centenaria è mancata, restano gli amici del gruppo di preghiera e a novembre il contributo di Specchio dei tempi. “Grazie, grazie, grazie. Adesso potrò aggiustare la lavatrice, pagare le bollette rimaste indietro, finire di dare il bianco”. A. non si vuole arrendere a quei muri lerci e qualche euro lo spenderà anche per restituire dignità alla sua casa popolare in Barriera di Milano.

Ci sono storie così, che fanno sentire piccoli, dietro i numeri giganti delle “Tredicesime dell’Amicizia”: 2000 anziani sostenuti con 500 euro ciascuno, ogni Natale, da 43 anni. L’obiettivo anche stavolta è raccogliere 1 milione di euro. A qualche settimana dalla scadenza siamo quasi a quota 700 mila. Le offerte immediatamente si trasformano in aiuti, che vengono consegnati dai giornalisti del quotidiano, ma pure da volontari e associazioni che da anni collaborano con Specchio. Ogni incontro è un’occasione per portare l’affetto dei lettori e ascoltare la gratitudine di chi attende per mesi la visita della fondazione. L’imbarazzo dei primi minuti passa in fretta: “Se qualche conoscente avesse bisogno – domanda A. dopo aver ricevuto la sua busta – posso accompagnarlo da voi?”. Nella sede di via Lugaro 15 e allo sportello di via Santa Maria 6H le richieste pervenute sono già quasi tremila. Lo scorso anno ne furono soddisfatte circa 2400.

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Tredicesime dell'amicizia, già consegnati 350 aiuti

Mentre la raccolta si avvicina ai 700.000 euro, Specchio dei tempi ha già iniziato la distribuzione delle Tredicesime dell’Amicizia. In tutto già 350 anziani poveri e soli hanno ricevuto il contributo, ieri pomeriggio anche 20 senza dimora. L’obiettivo è aiutare 2000 indigenti, ognuno con un assegno da 500 euro. È possibile donare tutte le mattine allo Specchio Point di via Santa Maria 6, dal venerdì al sabato compreso, fra le 9 e le 13 (il sabato anche 14-18).Si può anche versare nella Torre Littoria (piazza Castello 111) presso l’Agenzia Principale Torino Castello di Reale Mutua. Di persona presso l’Ufficio Abbonamenti La Stampa in via Lugaro 21, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica 16-19. Ovunque anche con bancomat e carta di credito. Con bonifico bancario sul conto intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200. Oppure tramite conto c/c postale n. 1035683943.  E anche qui online su www.specchiodeitempi.org/tredicesime

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Tredicesime dell'amicizia, le storie dei "nostri" anziani

Articolo di Angelo Conti

Antonio A., 72 anni, calabrese, è abituato alla povertà. Anche se nel suo passato c’è una lunga attività in televisione: “Vendevo pentole nelle televendite di una emittente calabrese. Poi una truffa, un debito da 80 milioni, gli strozzini, ed è finito tutto”. Ora vive le sue giornate in una soffitta di 9 metri quadrati, col tetto che fa acqua, spesso ospitando amici senza dimora, alle prese con un cuore malandato e rattoppato da ben 8 stent. E con la prospettiva di un intervento chirurgico piuttosto complicato. Eppure Antonio A. non è un uomo triste. Sotto la barba incolta, ogni tanto fa anche trasparire un mezzo sorriso. Ha una sua filosofia. “Nonostante la miseria, la vita è bella. Io so trovare la felicità persino in un piatto di pasta».

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[La Stampa] I progetti di Specchio al congresso mondiale di Cardiologia a Dubai

Articolo di Daniela Lanni

L’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus ha presentato i risultati di due progetti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, realizzati grazie al sostegno della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi.

-> CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO DI DANIELA LANNI PUBBLICATO SU LA STAMPA

Leader mondiali di cardiologia, medicina cardiovascolare e salute si sono riuniti a Dubai per il WCC2018, il World Congress Of Cardiology, organizzato dalla World Heart Federation, che riunisce il gotha della cardiologia a livello mondiale. Oltre 5000 medici, infermieri ed esperti del settore sanitario, provenienti da 110 Paesi, si sono dati appuntamento nella città degli Emirati Arabi a due anni di distanza dall’ultimo incontro che si è svolto a Città del Messico. Una full immersion di quattro giorni suddivisa in workshop, dibattiti, sessioni e forum per discutere e promuovere nuove ricerche, tecniche e cure innovative. L’edizione 2018 si è incentrata sull’obiettivo globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di ridurre la mortalità prematura da malattie cardiovascolari del 25% entro il 2025.

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Defibrillatori e Tredicesime, giovedì Specchio dei tempi a Cuneo

Articolo di Angelo Conti

Giovedì Specchio dei tempi sarà a Cuneo per una giornata speciale. Al mattino, al Provveditorato agli Studi, ospiti del provveditore Maria Teresa Furci, Specchio dei tempi presenterà il programma “Cuneo cardioprotetta” che comincia con l’installazione di 20 defibrillatori nelle scuole di Cuneo e provincia. Per dare più a sicurezza a migliaia di bambini e ragazzi.
Al pomeriggio alle 16, presso la Redazione cuneese de La Stampa, in via Nizza 11, Specchio dei tempi distribuirà 65 Tredicesime dell’Amicizia ad anziani poveri e soli che vivono nel Cuneese.
Complessivamente i due interventi hanno richiesto un investimento di circa 75.000 euro.

DEFIBRILLATORI TREDICESIME

Specchio contro abusi e violenze sui più giovani.

Articolo di Angelo Conti

Il ciclo di incontri per docenti e dirigenti scolastici, realizzati con la partecipazione di medici, tecnici, operatori delle forze dell’ordine e avvocati per individuare abusi sessuali e violenze contro i minori, sarà finanziato il prossimo anno scolastico da Specchio dei tempi. “Dare voce al silenzio” è un programma serio e collaudato, che aiuta davvero a contrastare situazioni critiche che condizionano ragazzi e bambini e che le scuole possono aiutare a evidenziare.
La fondazione Specchio dei tempi è con i bambini da sempre ed è onorata di poter supportare questa iniziativa. 

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Agricoltura verticale, un nuovo progetto di Specchio in tre scuole medie torinesi

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi ha sostenuto, in passato, attraverso il Bando Griot anche una giovane start-up pinerolese, la Girofarm, specializzata nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico inerenti all’agricoltura verticale.
Il progetto “Gf-Education” di Girofarm sarà quest’anno sperimentato in tre scuole medie del Torinese, messo a disposizione degli istituti scolastici dalla Fondazione Specchio dei tempi. E’ rivolto ai ragazzi delle scuole medie, che si concretizza nel laboratorio di sperimentazione con lo scopo di diffondere la cultura della coltivazione verticale e dell’uso delle tecnologie innovative 4.0. Il GF‐Lab non sarà solamente un laboratorio ma luogo di conoscenza attiva, di incontro, di scambi di esperienze tra agricoltori, ragazzi, insegnanti, adulti e innovatori dove si comprenderà il legame fra l’origine dei prodotti coltivati e la loro finalità. Necessitando di spazi limitati può essere agevolmente sviluppato anche in istituti scolastici del centro città.

Tra gli obiettivi principali di GF‐Education vi sono:
− lo sviluppo di saperi trasversali;
− la riscoperta del contatto con la terra ma con approcci innovativi;
− sensibilizzare bambini e ragazzi alla cura della propria salute attraverso un’alimentazione corretta;
− favorire l’acquisizione di una “forma mentis” verso il rispetto della natura e delle risorse attraverso una logica di economia circolare;
− comprensione dei concetti di biodiversità, ecosistemi, ecologia basica, rispetto ambientale, sviluppo sostenibile;
− insegnare ai ragazzi tecniche di sperimentazione, misura e monitoraggio della crescita degli ortaggi da loro coltivati;
− facilitare e promuovere esperienze fortemente inclusive per garantire anche ai diversamente abili di partecipare alle attività;
− utilizzare le tecnologie 4.0 che faranno parte del lprogetto.