Terra Madre, Specchio con gli ultimi

Articolo di Angelo Conti

Nei cinque giorni del Salone del Gusto, dal 19 al 24 settembre, Specchio dei tempi supporterà una iniziativa di Slow Food e di Reale Mutua Foundation distribuendo 1000 buoni pasto gourmet (all’interno di un tradizionale “barachin”) ai senza tetto ed ai poveri della città. Un modo per condividere proprio con tutti la grande festa del gusto torinese.
Scopri nel video il nostro impegno sul territorio torinese

Nuovi orari allo Specchio Point

Dopo la pausa di agosto, lo Specchio Point di via Santa Maria 6/h ha riaperto lunedì 3 settembre con nuovi orari. E’ ripreso dunque il servizio di sportello per le persone in difficoltà, che vengono ricevute su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. E’ necessario prenotarsi telefonando allo 011 5617323,  dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13.

 
Dal lunedì al venerdì, con orario 9-13, lo Specchio Point è aperto per raccogliere donazioni. In via Santa Maria (proprio dietro piazza Arbarello) si possono sostenere tutti i progetti della Fondazione, con contanti, carta di credito e bancomat.

Torna la pet therapy in dieci scuole

Saranno dieci le scuole primarie torinesi coinvolte nel Progetto pet therapy di Specchio dei tempi che ha l’obiettivo di aiutare l’inserimento dei bimbi disabili. Oltre a Salgari, Berta e Sclarandi (dove la pet therapy era stata introdotta lo scorso anno) ci saranno anche Gobetti, D’Azeglio, San Giacomo, San Giovanni Bosco, Alfieri, Padre Gemelli e Margherita di Savoia. L’associazione Aslan impiegherà quattro cani nell’iniziativa: oltre a Noah, Holly, Rhum, tutti golden retriever, ci sarà l’ingresso in squadra di Hero, uno splendido labrador.
Alla Salgari, la scuola pilota di questa iniziativa, verrà sviluppato anche uno studio sui vantaggi della pet therapy in età scolare.

Sola, senza lavoro, due figli: Specchio accanto alle mamme come Antonella

Articolo di Angelo Conti pubblicato su “La Stampa” del 13 agosto

Antonella (la chiameremo così) è una di quelle donne che non si danno mai per vinte. Giovane, forte, tenace ha alle spalle storie complicate: “Ho incontrato due uomini sbagliati, i padri dei miei due figli, un maschio e una femmina, 2 e 7 anni. Ho lasciato il primo quando ho scoperto che aveva problemi di droga, il secondo perché si ubriacava tutte le sere e dopo l’alcol erano botte. Situazioni insostenibili. Ma mi sono rimasti loro, i miei piccoli. Sola, con loro per mano, ho capito presto quanto fosse difficile sopravvivere, in una società che lascia sole le donne come me”.

A tante di queste donne non manca però la volontà di fare. “Certo. Personalmente non ho mai smesso un attimo di cercare lavoro. Ho il diploma di un istituto tecnico.  Prima dei bimbi ho fatto la commessa e l’impiegata. Me la cavavo bene. Poi, dopo i bimbi, ho avuto solo occasioni per brevissime sostituzioni. C’è poco da fare: al colloquio di lavoro ti chiedono quanti figli hai, e lì parte la prima smorfia, poi quando ti chiedono la loro età, parte la seconda. E in pratica il colloquio di lavoro finisce lì. Due bimbi piccoli stanno a significare varicelle, morbilli, influenze e tutto il resto… Con rischi di ritardi ed assenze dal lavoro delle mamme…”. E poi c’è pure il problema degli orari: “E’ vero che c’è il prescuola e il doposcuola, ma ci sono alcuni lavori che non è proprio possibile fare con i bambini piccoli”.

Una soluzione sono le nonne: “Già, la mia nonna è stata preziosa sino a quando non è mancata, due anni fa. Purtroppo mia madre è seriamente malata, passa frequenti periodi in ospedale, vive con un pacemaker e forse dovrà essere trapiantata di cuore. Insomma, non mi può certo essere di aiuto con i bimbi”.

Ma quali sono le entrate garantite dalla struttura sociale alle mamme come Antonella? “Ci sono 302 euro della carta Rei mensile più circa 40 euro al mese della Carta Acquisti. Quindi la mia disponibilità è di 342 euro al mese. Più il pacco viveri che ricevo di suor Cristina, di Casa Santa Luisa. I padri dei bambini non mi versano nulla. Il primo ha anche subito una ingiunzione dal giudice perché contribuisca con 200 euro al mese. Ma non ha adempiuto. Il secondo è praticamente sparito. Non riesco più a trovare nemmeno le sue tracce. Ovvio che così  si comincia a fare debiti, non si pagano più le bollette, e nemmeno l’affitto. Ma non è una questione di scelta. Io non scelgo di non pagare. Io semplicemente non posso”. Porte chiuse anche all’Atc: “Non basta essere due volte ragazza madre, con due figli piccoli e senza lavoro per avere un alloggio popolare…”.

La povertà è una brutta bestia da affrontare, soprattutto con i bambini piccoli. “La vita scolastica ha comunque un costo: è un problema persino acquistare le matite colorate. Non parliamo delle gite… Sotto Natale, praticamente cerco di non uscire di casa. I bimbi vedono le vetrine illuminate, i giocattoli, i regali. E io non posso comprare assolutamente niente per loro. Qualche volta per questo piangono. E sono momenti di dolore grandissimo anche per me”.

Specchio dei tempi ha inserito Antonella nel programma “Madri & figli”: riceverà 350 euro al mese per i prossimi tre mesi. “Un aiuto di cui sono profondamente grata ai lettori de La Stampa, che voglio ringraziare tanto”. Ma a 31 anni sta cercando soprattutto la fiducia di qualcuno. “Solo un lavoro potrà cambiare la mia vita, anche modesto, umile.  Non pretendo nulla di particolare e non ho paura di faticare. Perché io una ricchezza comunque ce l’ho: i miei bambini meravigliosi

Arquata, visita alla palestra che cresce

Benvenuti nella nuova palestra di Arquata! Angelo Conti vi accompagna nel cantiere di Specchio dei tempi dove le donazioni dei lettori de La Stampa si trasformano in spogliatoi e campi di gioco per bimbi e ragazzi terremotati. L’impianto sorge accanto alla scuola che abbiamo realizzato la scorsa estate e sarà inaugurato il 19 settembre, come promesso.

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Arquata, visita al cantiere della palestra

Meno 18 giorni all’inaugurazione. La palestra di Arquata continua a crescere: stamattina abbiamo visitato il cantiere, dove WOLF Haus e Buildings Srl stanno lavorando all’alluminazione. Stiamo rispettando i tempi, come promesso, e vi aspettiamo il 19 settembre per una grande festa!
Grazie ai lettori de La Stampa 

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Arrivato il 5×1000 2016, Specchio destina tutto agli anziani in difficoltà

Articolo di Angelo Conti

Venerdì pomeriggio l’Agenzia delle Entrate ha bonificato a Specchio dei tempi la cifra relativa al 5×1000 indicato dai contribuenti nel 2016 sui redditi 2015. Si tratta di 126.411 euro che la nostra fondazione ha scelto, come sempre negli ultimi anni, di destinare completamente alle Tredicesima dell’Amicizia, l’iniziativa che anche questo Natale ci vedrà sostenere 2000 anziani poveri e soli con un aiuto da 500 euro ciascuno. Ma si tratterà di raccogliere molto di più perché l’operazione ha un costo complessivo di 1 milione di euro.

 

 

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Riapre la Cappella della Sindone, orgogliosi di aver partecipato al restauro

Specchio dei tempi è intervenuto per 1.24 miliardi di lire, dono dei lettori de La Stampa

di Angelo Conti

Nei mesi successivi al rogo della Cappella del Guarini la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ha raccolto 1.247.536.824 lire pari a 644.299,54 euro per il restauro. Ad oggi abbiamo speso 544.210,21 euro. Restano a disposizione 100.089,33 euro.

Con il denaro già erogato (in collaborazione con l’Associazione Amici di Palazzo Reale che ha seguito la parte storico/artistica) è stato possibile realizzare il laboratorio di restauro dell’ex capannone di prelettura (la zona in cui viene distesa la sindone prima delle ostensioni), la catalogazione dei migliaia di frammenti residuo dell’incendio, la realizzazione di un sistema informativo per individuare e ricollocare i frammenti, il restauro dei monumenti sepolcrali di Tommaso I di Savoia, Amedeo VIII, Carlo Emanuele II ed Emanuele Filiberto, la realizzazione di un sistema di monitoraggio sui restauri ai monumenti sepolcrali. Con i 100.089 euro rimasti verrà realizzato il restauro dell’altare e delle statue annesse all’altare. 



Questo intervento, a detta della Sopraintendenza (che ovviamente dirige i lavori) verrà realizzato nell’arco dei prossimi mesi.

Hargeisa, così ogni giorno salviamo qualche vita nella nuova neonatologia

di Angelo Conti

Hargeisa è la capitale del Somaliland. Terra difficile, di grande povertà, assalita dalle desertificazioni di tante aree limitrofe. Qui, Specchio dei tempi, 6 anni fa, ha costruito un ospedale pediatrico. Cinquanta posti letto, oltre 50 dipendenti. Qui ogni giorno decine di bambini vengono curati, i più gravi ricoverati. Ogni giorno viene salvata qualche vita. Qui Specchio dei tempi ha messo a punto ed avviato anche un programma triennale, per sostenere il nuovo Reparto di Neonatologia, che gode del contributo di presenza e di insegnamento di neonatologi e infermiere torinesi. Sotto la direzione di Piero Abruzzese e con la partnership logistica della ONG piemontese Terre Solidali.

Ecco qualche foto (scattata nei giorni scorsi) del nostro impegno in Somalia, dove ogni giorno salviamo qualche vita.

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Palestra di Arquata, oggi inizia lo smontaggio dei ponteggi

(Immagine di stamattina, con la palestra sempre più visibile.)

Ad Arquata del Tronto è iniziato lo smontaggio dei ponteggi della palestra che Specchio dei tempi sta costruendo accanto al plesso scolastico (costruito sempre da Specchio dei tempi l’anno scorso).
Grazie a Wolf Haus, Buildings Torino, Impresa Fontana Quaglia, ma grazie soprattutto ai 15.500 lettori de La Stampa che hanno sostenuto la sottoscrizione. 

Ecco perchè in Messico abbiamo ricostruito la scuola sotto il vulcano

di Angelo Conti

Ce lo avete chiesto in tanti, un po’ stupiti che Specchio dei tempi abbia voluto ricostruire una scuola in una posizione precaria, al centro di una comunità a forte rischio eruzioni e terremoti per la presenza, esattamente a 14 chilometri di distanza di una delle bocche del vulcano Popocateptl, davvero molto attivo e capace quasi ogni giorno di dispensare fumate, cenere e lapilli. E, una volta ogni qualche mese, anche una vera e propria eruzione.

La risposta è semplice. Perché qui era il posto più a rischio. Perché qui ben difficilmente qualcuno sarebbe intervenuto. Perché qui c’erano comunque 100 bambini che, dal giorno dopo il sisma, facevano lezione in una baracca di legno, coperta da vecchie lamiere, con la terra (e spesso il fango) come pavimento. Qui dovevamo stare e qui siamo venuti.

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Con questa comunità i lettori de La Stampa hanno condiviso una difficile ricostruzione, comunque attuata in 11 mesi e cioè ben prima di tante scuole della zona, che attendono ancora l’inizio dei lavori. Oggi la nostra scuola c’è, proprio lì sotto il vulcano, da secoli compagno di vita di questa povera comunità di campesinos che coltiva, su un altipiano che sale lento da 2500 a 3500 metri, tamarindo, patate e alberi da frutta. Da vendere sui mercati della pianura, quando le condizioni del tempo e del vulcano permettono i trasferimenti.

Poi, che esistano tanti rischi è fuori dubbio. Qui ai bambini, all’atto della iscrizione scolastica, viene richiesto pure il gruppo sanguigno, perchè non si sa mai. E le regole e le strade per la “evacuacion” vengono insegnate sin dalla scuola dell’infanzia. Qui con il vulcano si cresce e si vive. Lo si guarda al mattino, con il pennacchio. Si spazza la cenere quando cade come neve. Si cerca di resistere ai terremoti, qui più intensi che altrove. Sapendo che i cellulari non funzionano, internet lo porteremo solo noi e che sarebbe anche difficile chiedere aiuto.

Ma anche questa è vita. Una vita dura, difficile, a volte impietosa. Ma una vita intensa, forte, piena. Da gente coraggiosa. Ecco perché noi siamo qui con loro. E, per quanto ci sarà possibile, non li abbandoneremo.

La palestra di Arquata prende colore

La inaugurazione della scuola in Messico non ci ha certo distratti dal lavoro ad Arquata del Tronto dove Specchio dei tempi inaugurerà anche la palestra il 19 settembre. Da ieri la struttura sta cominciando a… prendere colore, mentre si procede alla pavimentazione…
Ecco le immagini di questa mattina.
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Sei curioso di vedere com’è andata l’inaugurazione della scuola in Messico? Clicca qui e guarda il video-racconto di Angelo Conti!