Il coro D'Azeglio ospite del Chorus Contest

Di Angelo Conti

Ecco il programma dei suoi brani

Il coro della scuola primaria D’Azeglio, campione piemontese in carica, sarà uno dei due cori ospiti al secondo Chorus Contest “Specchio dei tempi” fra le scuole primarie (l’altro sarà il mitico Vox Viva). Il coro campione eseguirà tre brani: Cherubini – La lezione di canto, Mozart – Bona nox, Popolare italiano – Verrà quel dì di festa.

Il secondo Chorus Contest è in programma domenica 10 maggio nel nuovissimo teatro Valdocco Grande di via Sassari.


Le sette scuole primarie finaliste sono:
– l’Istituto Comprensivo di Canale d’Alba (Cuneo),
– l’Istituto Comprensivo di Gaglianico (Biella),
– la Direzione Didattica Emilio Salgari (Torino),
– l’Istituto Comprensivo Nichelino III,
– l’Istituto Comprensivo Balangero (Grosso Canavese),
– l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi (Torino),
– l’Istituto Maria Consolatrice (Torino).

Prime escluse (con ammissione in caso di rinunce): Istituto Comprensivo Verjus di Oleggio (Novara) e Istituto comprensivo Sandro Pertini (Torino). Complessivamente le scuole che hanno inviato una regolare iscrizione sono state 13.

Tutoraggio, il progetto arriva anche nella provincia di Torino

Di Angelo Conti

Ieri sera a Balangero (Torino), ospiti dell’omonimo Istituto Comprensivo e della dirigente Maurizia Bianco, Specchio dei tempi e Fondazione Ferrero hanno dato il via nei tre plessi di questa scuola (oltre a Balangero anche Mathi e Cafasse) all’attività di tutoraggio che coinvolge 51 studenti. Il progetto è ideato da Fondazione Ferrero e sostenuto e ampliato da Fondazione Specchio dei tempi (con un contribuito economico di Banca Intesa).Presente anche il sindaco di Balangero, Romeo.

Complessivamente sono 31 le scuole che ospitano quest’anno progetti di tutoraggio sostenuti economicamente da Specchio dei tempi.

Tredicesime tutto l’anno: Specchio è sempre accanto agli anziani

Di Angelo Conti

Ogni anno, soprattutto (ma non solo) da ottobre a fine anno, Specchio dei tempi raccoglie donazioni per le Tredicesime dell’Amicizia che hanno lo scopo di sostenere economicamente gli anziani più poveri e più soli. Duemila anziani ricevono un assegno da 500 euro. Ma non tutti sanno che l’attività a favore degli anziani indigenti, per Specchio dei tempi, dura tutto l’anno.

Sono infatti in tanti a rivolgersi allo Specchio point di via Santa Maria 6, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13, per chiedere una mano nel pagare un mese di affitto, la bolletta della luce o quella del gas, o anche per acquistare un paio di occhiali o i farmaci non mutuabili. Specchio dei tempi è sempre attento a questo mondo e continui sono gli interventi.

Tutti possono continuare a darci una mano, con tutte le modalità indicate qui, oppure donando online, qui

Info: 0116568376.

Cosa abbiamo fatto nel 2019?

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Chorus 2020, ecco le sette scuole finaliste

Di Angelo Conti

La Commissione per la selezione dei cori ammessi al secondo Chorus Contest regionale organizzato da Specchio dei tempi, presieduta dal direttore artistico dei Vox Viva Dario Piumatti, ha individuato, dopo aver ascoltato e valutato le registrazione inviate, le sette scuole primarie finaliste.
Sono l’Istituto Comprensivo di Canale d’Alba (Cuneo), l’Istituto Comprensivo di Gaglianico (Biella),  la Direzione Didattica Emilio Salgari (Torino), l’Istituto Comprensivo Nichelino III, l’Istituto Comprensivo Balangero (Grosso Canavese), l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi (Torino) e l’Istituto Maria Consolatrice (Torino).
Prime escluse (con ammissione in caso di rinunce): Istituto Comprensivo Verjus di Oleggio (Novara) e Istituto comprensivo Sandro Pertini (Torino).
Complessivamente le scuole che hanno inviato una regolare iscrizione sono state 13.

Il Chorus Contest è in programma domenica 10 maggio alle 16 presso il nuovissimo teatro Grande Valdocco di via Sassari 28/b. Alle scuole verrà riconosciuto un bonus da 1000 euro per le spese di trasporto ed alla vincitrice verrà consegnato un premio da 5.000 euro da spendere in materiale didattico. 

Cori ospiti: Coro Giovanile Vox Viva e Coro Scuola d’Azeglio, campione in carica 2019.
Info: specchiodeitempionluslastampa.it; 011.6568376

Don Bosco e Specchio, ci siamo sempre intesi

Di Angelo Conti 

Con i santi ho un rapporto tutto mio e sovente ci siamo anche intesi bene. Ma Don Bosco è un po’ speciale. Perché l’ho incontrato ed abbiamo lavorato insieme. Sì, lo so, è morto il 31 gennaio del 1888… L’ho incontrato nelle cose che fanno i salesiani in tutto il mondo, nell’impegno che mettono a dare un futuro a migliaia, anzi.. milioni, di ragazzi. La Fondazione Specchio dei tempi ha effettuato alcuni interventi insieme ai padri salesiani, quasi sempre in posti un po’ sperduti del pianeta. Qui, con queste foto che ho scattato alcuni anni fa a Surat Thani nel sud della Thailandia, voglio ricordare la Specchio dei tempi’s Technical School che i lettori de La Stampa hanno costruito là subito dopo lo tsunami per formare, rapidamente, centinaia di fabbri, tecnici, meccanici che hanno poi subito trovato lavoro nella ricostruzione successiva a quella sciagura, ricostruzione ancora in corso.

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La nostra scuola, gestita dai salesiani, di cui vedete alcuni scorci, è perfettamente funzionante anche dieci anni dopo la sua costruzione ed è frequentata ogni giorno da circa 380 ragazzi e ragazze. In una delle foto mi vedete con monsignor Joseph Prathan, l’arcivescovo salesiano del sud della Thailandia, che in questi anni è diventato anche un caro amico. Voglio ricordare così Don Bosco o, come recita il calendario, San Giovanni Bosco che oggi dobbiamo comunque ricordare tutti. Cattolici e non, questo conta davvero poco. E’ un uomo che ha strappato alla strada tantissimi ragazzi, dando loro un lavoro ed un futuro. Oggi, forse mai come prima, sappiamo che ha compiuto e compie ogni giorno miracoli. Santo davvero…

 

Defibrillatori, in cinque anni un milione di euro donato da Specchio

I nostri 320 defibrillatori nelle scuole, quasi un milione di euro in cinque anni, per vegliare sulla vita dei ragazzi.

Di Angelo Conti

Ieri pomeriggio un ragazzo è stato salvato al Giordano Bruno, grazie all’intervento di prof e bidelli e alla presenza nell’istituto di un defibrillatore. Certe notizie dimostrano che la fatica e l’impegno economico di Specchio dei tempi, in tutti questi anni, hanno avuto un senso, ogni giorno ed ogni ora…
Con Piemonte Cuore (ora Associazione Lorenzo Greco) abbiamo fatto cultura, abbiamo insegnato, abbiamo installato ed ora seguiamo l’efficienza di 320 defibrillatori. Nelle scuole, nelle stazioni metro, nelle piazze, nelle strade, nelle piscine, nelle palestre e nei palasport… Per la vita di tutti.

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-> Clicca qui per leggere l’articolo di Giampiero Maggio pubblicato su La Stampa il 30 gennaio 2020

Specchio porta le scuole "A casa dei maghi": iscrizioni aperte

di Angelo Conti


La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione. È quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un evento, lo “Specchio magico”, che verrà proposto il 18 aprile 2020 al Teatro Grande Valdocco.
Il progetto “A casa dei maghi” è stato messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo, Marco Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa.
Le prenotazioni da parte delle scuole, del tutto gratuite vanno fatte scrivendo a specchiodeitempionlus@lastampa.it. La data esatta verrà concordata direttamente, ma comunque dovrà essere collocata fra febbraio, marzo e la prima quindicina di aprile. Per l’accettazione varrà il criterio cronologico.

L’evento conclusivo, e cioè lo spettacolo al nuovissimo Teatro Grande Valdocco, avrà come obiettivo la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 170 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da questo autunno partiranno anche gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più in difficoltà l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra gennaio e marzo per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto fra marzo ed aprile.

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Chiacchierando con Ashini in Sri Lanka

Di Angelo Conti

Ashini ha 6 anni e, con la coetanea Randy, è la più piccola delle bimbe che ospitiamo al Children Village di Specchio dei tempi ad Ibbawale, qui in Sri Lanka. Ieri ho chiacchierato un po’ con lei, sotto i giganteschi alberi di mogano che crescono all’interno del villaggio.

Ashini non spiccica una parola di inglese (comincerà a studiarlo quest’anno), io ne so appena tre di cingalesi. Dialogo impossibile? Niente affatto, ci siamo detti un sacco di cose. Mi è parsa autenticamente felice di essere lì, dopo un tormentato passato. Ashini ringrazia anche tutti per il peluche di Ikea che le abbiamo portato.

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Sri Lanka, Specchio al lavoro nel Villaggio delle Bambine

Di Angelo Conti

In Sri Lanka, nell’entroterra di Matara, a circa 12 chilometri dalla costa, Specchio dei tempi, subito dopo lo tsunami del 2004, ha costruito un villaggio, con l’appoggio logistico del Gus di Paolo Bernabucci. Cinque case famiglia, un medical center, la casetta degli uffici. Inizialmente il villaggio servì per dare assistenza a chi, nel maremoto, aveva subito gravi traumi e fratture. Ma dopo qualche anno queste esigenza venne a mancare e, d’accordo con il governo cingalese e con il Tribunale di Matara, decidemmo di convertire le strutture in centro di accoglienza per bambine sfortunate.

Così, da oltre 8 anni, ospitiamo bambine che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza, l’abuso, l’abbandono.
Oggi sono una ventina, divise sulle case famiglia che stiamo ammodernando. Specchio dei tempi sostiene interamente il peso economico del progetto che, nella pratica, è realizzato dai monaci buddhisti della Oba Mama Association, guidata dal reverendo Ratanasare, il capo spirituale del sud dello Sri Lanka. Otto anni, dicevamo. Un lasso di tempo che conferma come Specchio dei tempi non sia una fondazione mordi e fuggi, ma che sia invece una fondazione che sostiene nel tempo i suoi progetti, caparbiamente, con impegno e passione.


Oggi sono ad Ibbawale, con le nostre bambine per portare loro il forte abbraccio dei lettori de La Stampa e dei donors che ci sostengono, e poi per studiare le necessarie migliorie al progetto. Dal nuovo bagno con doccia da realizzare, alla recinzione che è caduta dopo un tifone, ad una nuova assunzione da fare, ai locali da ridipingere. Sino agli immancabili passaggi burocratici da effettuare. Accanto a noi i monaci buddisti dell’Oba Mama, Seya Liyanthi, la nostra attivissima “corrispondente” in loco, le preziose Nayomi Suraweera Arachchi e Thilini Nisansala Flowers di Oba Mama Association, Daminda Edirisuriya Patabadige, molto più del nostro driver.
Tutti possono darci una mano a continuare questo sforzo, che trasforma la protesta di un giorno solo delle “scarpette rosse” in una quotidiana, costante, costruttiva realtà. Perché questo è lo stile di Specchio dei tempi.

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Nasce #SpecchioSchool: la fondazione vista dai liceali

Di Lucia Caretti

Grazie ad un programma di Alternanza Scuola Lavoro, una classe del liceo Regina Margherita ha visitato i progetti della nostra fondazione nelle scorse settimane. Una ventina in tutto, gli allievi coinvolti: cioè l’intera Quarta CL della succursale di via Casana dell’istituto torinese. Durante le lezioni, abbiamo spiegato ai ragazzi come lavoriamo, in Italia e nel mondo. Abbiamo ascoltato i loro consigli e li abbiamo lasciati liberi di fotografare, intervistare e riprendere i protagonisti delle nostre attività. #SpecchioSchool è la nuova serie con cui vi raccontiamo la fondazione con gli occhi degli studenti del Regina: tutti i post contrassegnati da questo hashtag sono stati realizzati da loro.

Da oggi in poi, li troverete sui nostri social media. 

Con Specchio un nuovo Alzheimer Caffè in corso Vercelli

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 21/01/20

I numeri dell’Alzheimer sembrano impazziti. Crescono ogni anno, complice l’incremento dell’attesa di vita. La malattia colpisce tutte le fasce di anziani, ma sta diventando devastante fra gli over 80. I casi conclamati in Piemonte sarebbero almeno 50 mila, a cui si aggiungono patologie correlate, come la demenza senile. Problemi giganteschi per migliaia di famiglie, costrette ad affrontare una malattia invalidante per il paziente, ma anche per i suoi congiunti.

Da quattro anni Specchio dei tempi segue attentamente il fenomeno, evidenziato dalle molteplici richieste di aiuto. Da due anni ha iniziato anche ad impegnarsi anche nella rete degli Alzheimer Caffè, finora finanziando le due strutture di Cascina Roccafranca in via Rubino e degli ex Bagni Pubblici di via Luserna di Rorà. Dall’11 febbraio i Caffè Alzheimer diventeranno tre con la nuova apertura di corso Vercelli 15, anche grazie al convinto sostegno della Circoscrizione 7 e del suo presidente Luca Deri. A condurre materialmente l’attività è l’Associazione A.S.V.A.D. «L’apertura di un terza sede degli Alzheimer Caffè – spiega il direttore, dottor Davide Gallo – era diventata necessaria in un’area delicata. La circoscrizione 7 è infatti area ad alta densità di popolazione ed è attigua alle circoscrizioni 8 e 6, anche loro densamente popolate, e sprovviste di servizi a sostegno diretto delle famiglie che assistono un congiunto affetto da Alzheimer o demenze correlate. Come per i precedenti avvii, si prevede una iniziale apertura a cadenza mensile, nel giorno di giovedì, dedicata all’incontro con un professionista. All’incontro si potrà accedere con il familiare malato, che sarà seguito dai volontari e tirocinanti, in attività ludico-ricreative. Per ogni incontro, saranno presenti anche due psicologi».

Dall’anno scorso, nel panorama degli Alzheimer Caffè è stata introdotta la pet therapy. «Il cane diventa uno strumento per ridare sprazzi di memoria e ricordo a persone che non hanno più queste risorse», spiega la dottoressa Antonia Tarantini dell’Associazione Aslan. L’attività 2020 in corso Vercelli prevede anche tre feste: quella dell’inaugurazione (martedì 11 febbraio) e poi quelle d’estate e di Natale. Occasioni per fare musica e riportare la memoria dei pazienti a sonorità passate.

-> Clicca qui per leggere l’articolo su La Stampa

Specchio apre il terzo Alzheimer Caffè

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi apre il terzo Alzheimer Caffè di Torino. Sino ad ora la fondazione finanziava l’Associazione Asvad che anima le due strutture di Cascina Roccafranca in via Rubino e degli ex Bagni Pubblici di via Luserna di Rorà. Dall’11 febbraio i Caffè Alzheimer diventeranno tre con la nuova apertura di corso Vercelli 15, anche grazie al convinto sostegno della Circoscrizione 7 e del suo presidente Luca Deri. A condurre materialmente questa attività sarò ancora l’Associazione Asvad.
“L’apertura di una terza sede degli Alzheimer Caffè – spiega il direttore del progetto, dottor Davide Gallo – era diventata necessaria in un’area delicata. La circoscrizione 7 è infatti area ad alta densità di popolazione ed è attigua alle circoscrizioni 8 e 6, anche loro densamente popolate, e sprovviste di servizi a sostegno diretto delle famiglie che assistono un congiunto affetto da Alzheimer o demenze correlate. Come per i precedenti avvii, si prevede una iniziale apertura a cadenza mensile, nel giorno di giovedì, dedicata all’incontro con un professionista. Vi si potrà accedere con il familiare malato, che sarà seguito dai volontari e tirocinanti, in attività ludico-ricreative. Per ogni incontro, saranno presenti anche due psicologi, che offriranno sostegno e consulenze individuali”.
Dall’anno scorso, nell’attività degli Alzheimer Caffè è stata introdotta, grazie al finanziamento di Specchio dei tempi, anche la pet therapy. “Avevamo già compreso, durante i nostri incontri nelle case di riposo, che l’utilizzo dei cani – spiega la dottoressa Antonia Tarantini dell’Associazione Aslan – poteva aiutare i malati di questa patologia. Sotto la guida degli psicologi questa interazione si è affinata ed ampliata. Ora possiamo dire che il contatto con i nostri cani risveglia spesso ricordi sopiti, di altri cani o di situazioni famigliari a loro legate. Il cane diventa uno strumento per ridare sprazzi di memoria e ricordo a persone che non hanno più queste risorse. Sono risultati che emozionano, per i quali dobbiamo sempre ringraziare Specchio dei tempi che li rende possibili”.


 

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