Le maschere insegnano i rischi dell’alcool

Di Angelo Conti
Pubblicato il 13/01/20 su La Stampa

Il pericolo alcool bussa alle porte delle scuole, anche di quelle medie: i dati più recenti, diffusi dall’Istat, sottolineano la sempre più preoccupante diffusione del fenomeno, anche in fasce d’età sinora risparmiate. Oggi il rischio alcool è già concreto a 13 o 14 anni. La strategia di contrasto a queste abitudini va dunque cambiata. La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha così deciso di attivare un nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione, destinato alle scuole medie ed alle scuole superiore torinesi. Si chiama “Progetto Ebbrezza” ed ha l’obiettivo di far comprendere appieno ai ragazzi, quali sono i rischi dell’abuso di alcool, che in queste fasce d’età è soprattutto rappresentato dall’assunzione di birra, spesso ad alta gradazione.

Per sensibilizzare i ragazzi è venuta in aiuto la tecnologia più avanzata. Aziende francesi, proprio per favorire l’attività di prevenzione nelle scuole, hanno ideato e realizzate delle apposite maschere che attraverso una serie di impulsi ottici, fanno vivere ai ragazzi le sensazioni dell’ubriachezza. Queste maschere sono state mese a disposizione dell’Associazione Lorenzo Greco che, dopo alcuni test svolti nelle ultime due settimane, le impiegherà nel progetto di Specchio dei tempi. “Con queste maschere – spiega Marcello Segre, presidente dell’Associazione Lorenzo Greco – riusciamo a far avvertire ai ragazzi l’effetto dell’assunzione dell’alcool. Simuliamo, con impulsi ottici assolutamente innocui, l’ubriachezza. E poi, in quelle condizioni, facciamo loro toccare con mano la diversa reattività attraverso un percorso ad ostacoli. Nel corso del quale il ragazzo dovrà inserire una chiave in una serratura, e non ci riuscirà, dovrà afferrare al volo un pallone, e lo mancherà. E quando gli si chiederà di percorrere un brevissimo percorso tracciato sul pavimento non ci riuscirà, vedendo magari la strada doppia”.

Quale è la reazione dei ragazzi? “Tanto stupore. Toccare con mano la propria ubriachezza, essendo però perfettamente lucidi, è il modo più efficace per comprenderne danni e limitazioni. La presa di coscienza è immediata e profonda”. Gli incontri organizzati da Specchio dei tempi e dall’Associazione Lorenzo Greco non si limiteranno al test con le maschere, ma (per quando riguarda le superiori) saranno anche l’occasione di distribuzioni di etilometri monouso. A condurli psicologi ed infermieri professionali. “Vogliamo anche capire bene – spiega ancora Segre – quali sono le dinamiche per le quali a 14 anni ci si ubriaca, con il rischio anche di coma etilico o di danni permanenti al fegato. Stupisce che l’assunzione di alcool a queste età coinvolga tantissimo anche le ragazze. Nell’incontro-test, in una scuola media di Santa Rita, una bambina di 13 anni ha candidamente ammesso di sapere benissimo che a farla bene sono i compagni di scuola, per “renderla più simpatica”. Crediamo ci sia davvero molto da lavorare anche su questo tipo di approccio”.

Il progetto coinvolgerà 30 istituti, 300 classi e circa 6000 studenti, di scuole medie (con riferimento specie al terzo anno) e superiori. Il primo incontro è previsto già la prossima settimana. Le scuole interessate possono chiedere di essere inserite al progetto con una mail a specchiotempi@lastampa.it.  

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Riprende la pet therapy, dalla prossima settimana in altre sei scuole

Di Angelo Conti

Concluso il primo ciclo in quattro scuole, dalla prossima settimana ripartono i cicli di pet therapy in altre sei scuole torinesi. Fra queste, per la prima volta, anche in un liceo, il Regina Margherita. Anche qui si lavorerà sulla disabilità, ma in età più adulta. Questo approccio è stato affidato a Noah, il più rodato dei cani dell’Associazione Aslan. Buon lavoro a tutti!

SCUOLA PRIMARIA BERTA
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 9.30-10.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero

SCUOLA PRIMARIA SALGARI
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 11.00-12.00 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Vivienne Fantone
Cane: Daisy

SCUOLA PRIMARIA CHIOVINI (Plesso Caduti di Cefalonia-Mazzin)
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 10.30-11.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero

SCUOLA PRIMARIA KENNEDY
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Referente di intervento: Dott. Diego Silvestri. Coadiutore del cane: Antonia Tarantini
Cane: Noah

SCUOLA PRIMARIA PADRE GEMELLI
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Responsabile di attività Federica Ciantia. Coadiutore del cane: Pinu Venè
Cane: Rum

LICEO REGINA MARGHERITA
Inizio: giovedì 16 gennaio 2020, ore 10.00-11.00 Responsabile di attività: Dott.ssa Barbara Colitti. Coadiutore del cane: Dott.ssa Antonia Tarantini
Cane: Noah

A fine novembre abbiamo concluso con 4 scuole:
Scuola dell’infanzia ANDERSEN, Scuola primaria SCLARANDI, Scuola primaria GOBETTI e Istituto superiore alberghiero COLOMBATTO.
Le disabilità trattate sono state fino ad ora: bambino fortemente ipovedente, bambino con sindrome di Asperger (disturbo dello spettro autistico), bambina sorda con lieve ritardo cognitivo, ragazzo con disturbi specifici dell’apprendimento. Per un totale di 100 allievi coinvolti (4 con disabilità).

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Sant’Anna, il nuovo day hospital aprirà il 10 marzo

Articolo pubblicato su La Stampa
il 9 gennaio 2020

Il nuovo Day Hospital Oncologico del Sant’Anna aprirà il 10 marzo. La struttura ospiterà 23  poltrone per le infusioni della chemioterapia in tre saloni, una reception, due sale d’aspetto, un’area relax per il personale e tre ambulatori medici.  Questa mattina, 9 gennaio, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, che finanzia completamente l’opera con una spesa di 1,2 milioni di euro, ha presentato i lavori sinora svolti al direttore generale della Città della Salute, Silvio Falco. I progettisti, gli architetti, i dirigenti della MIT (l’azienda di Nichelino che sta eseguendo l’intervento) hanno confermato il pieno rispetto del cronoprogramma. Falco si  è complimentato per la qualità del lavoro e per le soluzioni adottate per rendere l’ambiente il più possibile confortevole. Ogni salone sarà dotato anche di schermi video dotati di auricolari che verranno messi a disposizione delle pazienti. L’ambiente, caratterizzato da tutte le tonalità dell’azzurro, sarà insonorizzato, coibentato ed utilizzerà avanzati sistemi di condizionamento e sanificazione. Per dare alle malate (circa un migliaio ogni anno), oltre alle più avanzate terapie, anche la serenità giusta per sconfiggere il cancro.

-> Clicca qui per vedere il video di Angelo Conti. Montaggio e riprese di Daniele Solavaggione <-

 

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Il "Villaggio che cresce" spiegato alla circoscrizione

Di Angelo Conti

Ieri sera, nel locali del Villaggio cresce di via Pio VII 19, Specchio dei tempi e il team del Villaggio che cresce (Acmos e Lvia) hanno incontrato la terza commissione della Circoscrizione VIII, presente il presidente Davide Ricca. E’ stata l’occasione per fare il punto sull’attività e le prospettive del progetto a favore della scolarizzazione e contro la dispersione scolastica sviluppato nell’area dell’ex Moi.

L’abbraccio di Specchio, un milione agli anziani

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 3 gennaio 2020

Per il quarantaquattresimo anno consecutivo, i lettori de La Stampa hanno centrato l’obiettivo che Specchio dei tempi si era dato: nei giorni scorsi è stata infatti superata la soglia del milione di euro raccolti per le Tredicesime dell’Amicizia 2019, cifra che ci ha già consentito di distribuire 2000 aiuti, ciascuno da 500 euro, agli anziani poveri e soli. Gli ultimi dieci assegni sono stati consegnati ieri.

Quest’anno è stato registrato un importante concorso popolare. Ci sono state un po’ meno forti contribuzioni e un maggior numero di piccoli versamenti. Sono stati esattamente 4193 i lettori che (sinora) si sono presentati allo Specchio Point di via Santa Maria 6, o al desk La Stampa di via Lugaro 18, o hanno inviato un bonifico, o compilato un bollettino postale. Il risultato contabilizzato a ieri sera è questo: 1.077.545 euro. La quota oltre il milione e le donazioni che si aggiungeranno nelle prossime settimane andranno a sostenere l’attività dello Specchio Point che ogni giorno aiuta altri anziani in difficoltà, ma anche mamme sole e famiglie in stato di indigenza.

Importante e doveroso è ricordare, oltre i 4193 lettori, gli altri importanti “compagni di avventura” di questa raccolta. Innanzitutto i tre anonimi “big donors” torinesi che ci hanno sostenuto con interventi a 4 e 5 cifre, poi la Fondazione Crt, che ogni anno ci aiuta con un contributo da 60 mila euro. E la Lavazza, vicina a noi con cifre consistenti. Come preziosi sono stati due lasciti testamentari, a ricordare nobili figure di persone che continuano a fare del bene anche dopo la loro morte.

I destinatari dell’intervento sono stati esattamente 2000, cioè gli anziani più poveri raggiunti attraverso le segnalazioni di enti benefici (in primis la San Vincenzo), ma anche dopo indicazioni di privati. Ogni nominativo è stato controllato e verificato dallo staff di Specchio, prima di procedere al versamento degli aiuti che è stato in parte effettuato da giornalisti de La Stampa.
Per la prima volta la distribuzione delle Tredicesime ha interessato anche le province piemontesi e quella di Savona. Ha fatto la parte del leone Cuneo, con 87 anziani aiutati, ma richieste (ed anche donazioni) hanno cominciato a fluire anche da tutte le altre province.

Sostenere i 64 progetti attivi di Specchio dei tempi è sempre possibile. Esaurite le Tredicesime 2019, ora la fondazione si concentrerà soprattutto sui costanti aiuti alle famiglie indigenti (effettuati attraverso lo Specchio Point di via Santa Maria 6), sul sostengo a 100 mamme sole con quasi 200 bambini, sui lavori del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna e su quelli per la seconda sala radiologica del Mauriziano (la prima l’abbiamo inaugurata prima di Natale). Un occhio è sempre rivolto ad Arquata del Tronto, il comune marchigiano devastato dal sisma di tre anni fa (51 morti e paese completamente evacuato per molti mesi), in cui i lettori de La Stampa sosterranno quest’anno soprattutto le famiglie che hanno scelto di tornare e le nascite dei bambini. Senza dimenticare i bimbi dei paesi lontani: quelli dello Sri Lanka (il Villaggio delle bambine violate), della Somalia (l’ospedale pediatrico di Hargeisa), del Messico (i piccoli campesinos di Santa Catalina), del Myanmar (con gli ambulatori di Medacros) ed anche del Kurdistan (dove riprenderemo a sostenere i piccoli curdi del campo di Dhuok).

Per continuare in questo sforzo sono fondamentali le donazioni dei lettori. Versare è sempre possibile agli sportelli de La Stampa in via Lugaro 21, allo Specchio Point di via Santa Maria 6 H (che riaprirà il 7 gennaio), ed anche con bonifici, conti correnti postali e versamenti online su www.specchiodeitempi.org. 
Info 011.6568376, specchiotempi@lastampa.it.

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I Vox Viva cantano all'Ikea per aiutare Specchio dei tempi

Sembra un sabato pomeriggio come gli altri, con la gente in coda alle casse per gli ultimi regali. Poi, all’improvviso, il coro Vox Viva comincia a cantare: “Africa” dei Toto, “La vita com’è di Gazzè”, quindi un medley con i più famosi brani di Natale. Da “Jingle bell rock” a “Santa Claus is coming to town” , un modo speciale per fare gli auguri e ricordare a tutti che, per questo Natale, si può aiutare la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi anche all’Ikea di Collegno. 

Nell’ambito della “Play campaign”, la campagna che tutela il diritto al gioco, l’azienda ha scelto di sostenere “Madri & figli in difficoltà”. Un progetto con cui Specchio è accanto a 100 mamme sole e ai loro 155 bambini. In questi giorni la onlus è presente con i suoi volontari vicino alle casse: si può lasciare un’offerta, richiedere un pacco regalo e si possono donare giocattoli che Specchio distribuirà ai piccoli di “Madri & figli”. Nello store si possono pure acquistare i peluche solidali dedicati all’iniziativa. Tutto il ricavato andrà alla fondazione, che ha già consegnato i pupazzi raccolti nelle scorse settimane ai bimbi terremotati di Arquata del Tronto.

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Ikea, centinaia di doni per i nostri bambini

Ikea ha scelto Specchio dei tempi per la azione solidale natalizia su Torino. Nel contesto di una serie di iniziative che avranno il culmine fra venerdì e domenica prossima, tutti i giorni è possibile donare peluche e giocattoli negli appositi contenitori posti a destra dell’uscita. Noi abbiamo già cominciato a distribuirli. Ieri ad una cinquantina di bimbi dell progetto “Madri e figli in difficoltà“, lunedì ai piccoli terremotati della scuola “Specchio dei tempi” dii Arquata del Tronto.

Grazie Ikea!

Scopri di più sull’iniziativa
 

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Tutoraggio, quando il primo della classe aiuta il compagno in difficoltà

Articolo di Angelo Conti

Più di milleduecento studenti coinvolti, di oltre 70 classi, in 28 scuole di Torino e provincia. Ecco i numeri di “Sostegno Orizzontale Studenti – S.O.S”, ormai uno dei più importanti progetti italiani di “peer education” (in cui i migliori aiutano chi è in difficoltà) che partirà nei prossimi giorni. Grazie alla collaborazione delle Fondazioni Giuseppe Ferrero e La Stampa – Specchio dei tempi, nonché al contributo di Banca Intesa San Paolo, quest’anno il progetto sarà realizzato in 28 Istituti del territorio torinese e metropolitano, scelti attraverso un bando pubblico con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’obiettivo è semplice, dare supporto a chi ha bisogno di uno stimolo in più per affrontare gli impegni scolastici. Grazie a S.O.S. le scuole organizzeranno pomeriggi di studio all’interno dei propri locali per permettere a ragazzi in difficoltà di colmare le proprie lacune grazie all’aiuto dei loro stessi compagni, che vestiranno i panni di tutor, supervisionati da un insegnante. L’obiettivo non è solo quello di migliorare il voto scolastico, ma anche quello dì avvicinare i ragazzi a temi quali la solidarietà, la condivisione e l’empatia. “I punti di forza del nostro progetto sono fondamentalmente due – racconta il Presidente della Fondazione Giuseppe Ferrero, Luca Iorfida – il primo riguarda la stipula di un vero e proprio contratto, che noi chiamiamo “patto educativo”, a firma di tutti gli attori coinvolti che sintetizza diritti ma anche i doveri di chi si impegna nel progetto; il secondo consiste nella possibilità di riconoscere, ai ragazzi che fanno da tutor ai loro compagni, un piccolo voucher da “investire” in materiale scolastico a titolo di valorizzazione del tempo e dell’impegno impiegati nelle attività”. Anche la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi non nasconde la soddisfazione: “Questo progetto – spiega il vicepresidente operativo, Angelo Conti- cinque anni fa era attuato in una sola scuola torinese, l’Istituto Comprensivo Pertini. A noi non sono sfuggite le sue potenzialità ed abbiamo deciso di condividere con la Fondazione Ferrero il suo sviluppo, finanziando il costante aumento di scuole coinvolte. Quest’anno abbiamo al nostro fianco anche il Fondo di Beneficienza di Banca Intesa Sanpaolo che ci consente di accogliere le richieste di molte altre scuole. È il successo di una bella idea ma anche di chi ci ha creduto fermamente, impegnando risorse ed entusiasmo”.

Quest’anno verranno coinvolti gli istituti scolastici secondari inferiori del capoluogo Norberto Bobbio, Leonardo Da Vinci, Sandro Pertini, Corso Racconigi, Michele Rua, Giuditta Sidoli, Umberto Primo e quelli afferenti all’area metropolitana Scuola Media Brignone (Pinerolo), IC Piossasco 1, IC Piossasco 2, Paola Garelli (Rivalta), Franco Marro (Villarperosa), IC Balangero nelle sue tre sedi di Balangero, Mathi e Cafasse. Le scuole superiori coinvolte saranno, invece, i licei Domenico Berti, Renato Cottini, Aldo Passoni, Andrea D’Oria (Ciriè), Giovanni Francesco Porporato (Pinerolo), l’ente di istruzione professionale ENAIP, gli istituti tecnici Carlo Grassi, Ettore Majorana (sedi di Grugliasco e Torino), e Bernardo Vittone (Chieri) gli istituti di istruzione superiore Quintino Sella Alvar Aalto – Luigi Lagrange ed Albert Steiner.

Ezio Bosso, grande successo al concerto per Specchio

“Noi musicisti giochiamo, come giocano i bambini: un gioco serissimo”. Due ore di musica, parole, gioia e solidarietà. Ieri sera Ezio Bosso ha diretto la Europe Philarmonic Orchestra per aiutare la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Il tradizionale concerto di Natale della onlus ha riempito l’Auditorium del Lingotto. Tutto il ricavato andrà ai 2000 anziani poveri e soli sostenuti dalle Tredicesime dell’Amicizia. L’obiettivo è raccogliere un milione di euro e si può donare online e con tutte le modalità indicate su specchiodeitempi.org/donazioni

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Stasera il Concerto di Natale con Ezio Bosso

di Angelo Conti

Ezio Bosso è in concerto stasera all’Auditorium del Lingotto (ore 20,30). Il maestro torinese dirigerà la Europa Philarmonic Orchestra in una serie di brani classici e in altri di sua composizione. La serata è organizzata dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi e l‘utile dell’incasso sarà completamente devoluto al progetto delle “Tredicesime dell’amicizia” che ha l’obiettivo di aiutare, con un assegno da 500 euro, 2000 anziani piemontesi, poveri e soli. L’iniziativa, giunta alla 43esima edizione,vede mobilitati, ogni anno, migliaia di torinesi che rendono possibile questo straordinario intervento di beneficenza.

Come partecipare?

Fino a un’ora prima del concerto, si potranno acquistare biglietti su www.ticketone.it e nelle ricevitorie del circuito. Dalle 14, la rimanenza sarà posta in vendita ai botteghini dell’Auditorium Giovanni Agnelli. I prezzi partono da 42 euro.

Per info: 0116568376


 
Vi aspettiamo!

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ALLE 20.30 – AUDITORIUM LINGOTTO TORINO

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Le maglie di Barbara Bonansea all'asta per il Sant'Anna

di Lucia Caretti

Prima l’allenamento con le donne che hanno battuto il cancro. E ora un’asta benefica, con le maglie utilizzate in quel pomeriggio speciale. Barbara Bonansea continua ad aiutare Specchio dei tempi e ha donato alla fondazione sette t-shirt autografate, che si possono acquistare online, fino al 16 dicembre. Grazie all’iniziativa di Sportabilia, la piattaforma dedicata ai memorabilia sportivi, è stata lanciata su Ebay una gara solidale. I sette lotti in palio comprendono la maglia con la scritta “Bonansea 11” e una copia de “Il mio calcio libero”, la biografia della calciatrice appena pubblicata da Rizzoli. Tutti gli oggetti sono firmati da Barbara.

PARTECIPA ALL’ASTA

 

[Video a cura di Anais Nazzaro, Daniele Solavaggione, Lucia Caretti, Sara Bertazzini]

Le divise sono quelle che compaiono nel video in cui Bonansea gioca a calcio insieme alle volontarie dell’ospedale Sant’Anna. Sono state personalizzate con il logo della fondazione, e l’hashtag #BB11. E sul retro, sotto nome e numero, compare #diamosperanza, lo slogan del progetto di cui l’attaccante è testimonial. C’è una settimana di tempo per presentare le offerte, fino a lunedì 16 alle 21. Tutto il ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi di Specchio, che sta ricostruendo il day hospital oncologico del Sant’Anna di Torino.

Il cantiere, da 1,2 milioni di euro e oltre 1000 mq, è iniziato a giugno ed è stato visitato più volte dalla giocatrice. I lavori saranno conclusi entro l’8 marzo 2020 e procedono regolari: già a primavera le donne potranno effettuare la chemioterapia e curarsi nel nuovo reparto, senza più doversi spostare in altri ospedali. Finora sono stati donati più di 700 mila euro e ne mancano circa 500 mila. Si può contribuire con tutte le modalità indicate qui.

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Ezio Bosso, direttore per Specchio dei tempi

Pubblicato su TorinoSette – La Stampa il 6 dicembre 2019

Ezio Bosso dà il suo sostegno a Specchio dei tempi dirigendo il Concerto di Natale, giovedì 12, alle 20,30 nell’Auditorium Agnelli del Lingotto per raccogliere fondi destinati alle iniziative benefiche de La Stampa. In particolare l’aiuto andrà alla 44^ edizione di Tredicesime dell’Amicizia, che ogni anno permette di consegnare 2000 aiuti da 500 euro ciascuno ad anziani in povertà e solitudine. Il concerto fa seguito a quelli, già di gran successo, con Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi.

Il programma comprenderà la “Serenata per archi” di Ciaikovskij che si rifà alla eleganza di Mozart, per il quale il compositore russo nutriva profonda venerazione. Bosso dice anche che un brano adatto alla circostanza è il “Concerto grosso n. 8 op. 6” di Arcangelo Corelli che fu espressamente “fatto per la Notte di Natale”. Inoltre ha rivelato, in un’intervista alla giornalista Alessandra Comazzi: “Mi è stato chiesto, purtroppo per me che non amo eseguire me stesso, di presentare anche qualche composizione mia, e quindi credo che faremo la mia seconda sinfonia «Under the trees’ voice», il percorso di un abete che si sacrifica per divenire strumento”.

La malattia che Bosso affronta con coraggio lo spinge a dedicare alla musica ogni energia. Così in tv calamitò perfino il pubblico del Festival di Sanremo; e nel giugno scorso ha ottenuto un vivo successo dirigendo su Rai3 in prima serata la “Quinta” e la “Settima” di Beethoven con l’Europa Filarmonica. È la stessa orchestra che condurrà al Lingotto, nata “col pensiero di unire vecchi e nuovi amici creando una vera e propria comunità, con l’obiettivo della ricerca continua dentro le partiture, dandoci regole nuove eppure naturali al di fuori di schemi obsoleti, lavorando, studiando insieme felicemente e senza risparmio”. Tutto questo con il pensiero costante a Claudio Abbado, luminoso punto di riferimento per Bosso. Il concerto verrà preceduto da una breve presentazione delle Tredicesime dell’Amicizia e da un intervento di Lodovico Passerin d’Entreves, presidente di Specchio dei tempi. I biglietti sono in vendita su TicketOne, online e nei punti convenzionati della città.

 


 
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GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ALLE 20.30 – AUDITORIUM LINGOTTO TORINO

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