Scuola, partito il progetto "Alternanza & Comunicazione"

UNA CLASSE DEL LICEO REGINA MARGHERITA
STUDIERÀ’ LE DINAMICHE DI SPECCHIO DEI TEMPI

di Angelo Conti

L’Alternanza è un buon strumento per far conoscere agli allievi del penultimo anno delle superiori il mondo del lavoro. Anche quello della Fondazione La Stampa- Specchio dei tempi. Così, stamattina, è partito un progetto che coinvolge una classe del “Casana” (che è una succursale del Regina Margherita). Lucia Gallo (fundraising) e Marta Versace (progettazione sociale) hanno svolto le prime due lezioni. Lunedì toccherà ad Angelo Conti (le regole del giornalismo), Beppe Minello (tecniche di scrittura), Lucia Caretti (new media), Alessandra Petito (gestione social).

I ragazzi effettueranno quindi visite ad una serie di progetti di Specchio a Torino (colazioni dei poveri, cantiere day hospital oncologico Sant’Anna, madri & figli in difficoltà, stella popolare, villaggio che cresce, tredicesime dell’amicizia, specchio point, ambulatorio mobile Ambuspecchio…). Poi ogni gruppo di lavoro elaborerà una proposta di comunicazione da tenere come base di una campagna promozionale. La migliore verrà successivamente realizzata. Un bel modo per scambiarsi informazioni, impressioni, valutazioni e strategie. Nel nome della solidarietà. Grazie anche alla dirigente del Regina Margherita Francesca Di Liberti.

Oggi il calendario di Specchio gratis con "La Stampa"

Di Angelo Conti

La Fondazione Specchio dei tempi pubblica, per la prima volta, il suo calendario. Uno strumento tradizionale per accompagnare lo scorrere del tempo nel ricordo, mese per mese, delle sue tante iniziative solidali. Sarà offerto in regalo, acquistando La Stampa, mercoledì 20 novembre. In ogni pagina il racconto di uno dei 65 progetti sviluppati da Specchio dei tempi e tuttora attivi. Allegata una breve storia della fondazione, l’elenco delle principali sottoscrizioni e un bollettino di conto corrente postale per gradite donazioni.

Dove trovare il calendario 2020 di Specchio dei tempi?
? Venerdì 15 novembre, durante lo Specchio Day
? Mercoledì 20 novembre, in edicola in allegato con La Stampa: è gratis
? Dal 21 novembre, gratis presso la sede de La Stampa in via Lugaro 21
? Dal 21 novembre, gratis presso l’agenzia Reale Mutua di Piazza Castello 111
? Dal 21 novembre, gratis presso gli Specchio Point di Torino e Pinerolo

Gli abbonati con la formula EDICOLA/CARTAQUOTIDIANA riceveranno il calendario a casa; tutti gli altri abbonati (Postale, Metropoli, Buongiorno, online) non lo riceveranno ma potranno ritirarlo gratis nei punti indicati sopra.

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La lettera di Maurizio Molinari, direttore de “La Stampa” e di Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente della Fondazione

 

“Cara Lettrice, caro Lettore,
Specchio dei tempi da sessantacinque anni continua a dar voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale e di cronaca.
I lettori assicurano ad ogni occasione speranza e conforto a chi soffre.
Rigore, trasparenza e rapidità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi, caratterizzano il nostro lavoro.
La Fondazione Specchio dei tempi è attiva con oltre 40 progetti filantropici nell’ambito della sanità, del disagio sociale, della terza età, della scuola e agisce tempestivamente in caso di calamità.
Sono stati raccolti e distribuiti oltre 150 milioni di euro. Nel 2019 sono state aiutate economicamente 5000 famiglie in difficoltà e più di 39 mila persone hanno beneficiato dei nostri progetti.
Questo calendario racconta l’impegno di ogni giorno, a Torino, in Italia e nel mondo.
Grazie per aiutarci ad aiutare

[LaStampa] Quattro risate a quattro zampe, la trovatella Dulse porta i cani sul palcoscenico del Tangram

Sabato e domenica per Specchio dei tempi

Di Alessandra Comazzi
Pubblicato su La Stampa il 18/11/2019

I cani dovrebbero vedere bene soltanto due colori, il giallo e il blu. Niente prati verdi, quindi, ma grigini. Di sicuro, la vista non è il senso più importante: il senso che fa loro conoscere il mondo, le persone, i compagni di gioco, gli amici e i nemici, i pericoli e la pappa, è l’olfatto. È tutta questione di naso. Attraverso ilnaso passano odori e pure colori.
E il naso a colori della trovatella Dulse è il filo conduttore di un piccolo viaggio canino in scena al Tangram di via Don Orione, sabato 23 novembre alle 19,30 e domenica alle 18. «Un naso a colori»: due sere di teatro, parole e musica dedicate a cani e umani, al loro rapporto, al loro affetto.

Posto unico, 15 euro, incassi interamente devoluti a Specchio dei Tempi per il «Progetto Pet Therapy» (Fondo 607) realizzato attraverso l’Associazione Aslan. «Un naso a colori» nasce da un’idea di Giorgio Scianca, architetto e fidanzato ufficiale della Dulse, ex randagina di origini catanesi. Si portano in scena le tante testimonianze raccolte, tradotte dai loro umani, di cagnolini che mostrano i temperamenti più vari, il timido e il protervo, lo sbruffone, il vanitoso, il saccente, il petulante, e c’è persino l’ex «okupa» catalano. Tutto rigorosamente vero.
Un catalogo di affetto incondizionato. Poi Ivana Ferri ha legato il tutto e lo ha inquadrato in uno scritto di Konrad Lorenz, l’etologo, premio Nobel per la medicina nel 1973. Bruno Maria Ferraro fa tutte le parti tranne Dulse, e dovete sentire come, al solito suo, canta, e dà vita a questi personaggi a quattro zampe che girano per la città accanto a noi. Talvolta girano anche da soli, talvolta non girano proprio perché stanno chiusi da qualche parte, e allora che tristezza.

Ma sabato e domenica non vogliamo essere tristi: vogliamo comunicare la bellezza del rapporto con gli animali. E anche il suo lato buffo. Un esempio per tutti: c’è Baldo, di Valentina, e Valentina aveva un papà che si chiamava Gipo, di cognome Farassino. Gipo sapeva interpretare molto bene i pensieri del cane, e una volta che vanno in centro tutti insieme, lui, Baldo, pensa bene di fare pipì davanti a una bella vetrina, poi dice, tutto tronfio: «A l’an purtame a pissé da Baratti». Questa con la voce l’aveva detta Gipo, ma certo, con il cuore, era il pensiero di Baldo, facile immaginare la sovrapposizione tra i due.

Tutto il bene che possono fare i cani lo dimostrano i professionisti della pet therapy, una disciplina che coinvolge gli animali domestici ed è rivolta prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, psichica: ma la pet therapy serve a tutti. Dice Antonia Tarantini, direttore di Aslan, l’associazione che collabora con Specchio dei Tempi: «La carta vincente è la relazione affettiva che si crea tra il paziente e l’animale, un rapporto autentiautentico che porta sostegno, serenità e sollievo, che aiuta a reagire davanti alle difficoltà della vita». È tutto vero, provare per credere. Sabato e domenica al Tangram.

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[LaStampa] La forza della fiducia: “Donare è una tradizione di famiglia”

Le parole di chi ogni anno aiuta la Fondazione, migliaia di gesti, quasi sempre anonimi, per aiutare gli altri

Di Bernardo Basilici Menini
Pubblicato su La Stampa il 16 novembre 2019

Fiducia, solidarietà, comunità. Il mondo che sta dietro alle donazioni a Specchio dei tempi lo raccontano le parole di chi ogni anno, a dicembre, contribuisce alle tredicesime dell’amicizia per gli anziani. O di chi decide di donare la propria eredità in modo da aiutare gli altri. «Ci rivolgiamo a Specchio perché è l’unica realtà di cui ci fidiamo», spiegano tutti, tutti chiedendo di restare anonimi. «Trent’anni fa i primi contributi che davo erano di diecimila lire. Da lì non ho più smesso. Sono stata fortunata nella vita io, mi sembrava giusto rendere qualcosa», racconta una signora ripensando al suo passato.

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«La donazione a Specchio è una tradizione di famiglia», sorride una coppia. Pensare agli altri, dare loro un aiuto, non è una cosa che si fa sempre da soli. «Noi abbiamo deciso, tempo fa, di farlo in memoria delle persone a cui vogliamo bene e che oggi non ci sono più – dicono marito e moglie -. Nel nostro gruppo di amici, quando muore un parente, invece di comprare fiori facciamo tutti
insieme una donazione». E ci sono volte in cui ci si inventa una microattività per contribuire, come hanno fatto queste amiche: «Ci siamo messe a vendere oggetti realizzati da noi, dando il ricavato per le “tredicesime dell’amicizia”, ma anche per i progetti sugli ospedali, per cui si realizzano cose veramente importanti». I lasciti per Specchio appartengono spesso alla sfera più intima: «Prima la donazione la faceva mia moglie. Poi lei è mancata, lo scorso marzo, e allora ho deciso di continuare io per lei», racconta un donatore.

Storie iniziate molto tempo fa, che continuano: «Mia madre Teresa ha donato per quarant’anni, visto che la Fondazione era l’unica di cui si fidasse – ricorda un uomo che oggi si occupa proprio di uno dei progetti di Specchio rivolti alle mamme sole e in difficoltà, insegnando loro a gestire l’economia famigliare -. E quando ho incontrato Specchio per lavoro mi è sembrato di chiudere un cerchio. E continuo a donare tutti gli anni a fine anno».

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[FOTO] Specchio Day, tutti i protagonisti della serata

Il cane Noah e la piccola Elena, protagonisti dei progetti di pet therapy a favore di bambini con disabilità, malati e anziani. Il sindaco di Arquata, il Comune che Specchio ha adottato dopo il terremoto del Centro Italia. La calciatrice Barbara Bonansea e le volontarie del Sant’Anna che hanno battuto il cancro, una squadra di donne speciali a sostegno del nuovo day hospital oncologico che Specchio sta costruendo. E ancora i medici del Mauriziano, il direttore generale della Città della Salute Silvio Falco, il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone, partner fondamentale della onlus. Ma soprattutto centinaia di torinesi che da 64 anni sostengono la fondazione. C’era tutta la comunità di Specchio dei tempi, ieri, alla grande festa della onlus al Conservatorio: una serata per raccontare tutti i 64 progetti finanziati grazie alla generosità dei lettori de La Stampa. “Come facciamo ad avere uno strumento per rispondere alla sfida delle diseguaglianze? La risposta è nell’esempio di Specchio, nella capacità di donare, di aiutare il prossimo” ha concluso il direttore del quotidiano Maurizio Molinari. 

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Barbara Bonansea in campo con le donne che hanno battuto il cancro

Sono migliaia le donne che saranno curate nel day hospital oncologico che Specchio dei tempi sta costruendo al Sant’Anna. Barbara Bonansea, testimonial del progetto, è scesa in campo con alcune volontarie dell’ospedale che hanno già sconfitto il tumore: Rosalba, Angela, Anna Maria, Lucia e Sabina si sono allenate con la calciatrice per un pomeriggio. Tutte con la stessa maglia della onlus e la scritta #diamosperanza per dimostrare che la vita va avanti anche dopo la malattia. E per sostenere la raccolta fondi. “Una giocatrice non fa niente da sola: questa è la mia squadra, la squadra di Specchio dei tempi” dice l’attaccante, che indossa la fascia da capitano. “In questa squadra tutte hanno qualcosa di speciale, tutte sorridono”.

 

[Video a cura di Anais Nazzaro, Daniele Solavaggione, Lucia Caretti, Sara Bertazzini]
“Bisogna combattere” spiegano le donne nel video girato sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino. “La vita ci riserva sempre qualcosa che non ci si aspetta, ma che si può superare. Noi diamo speranza perché siamo qui a raccontare quello che è accaduto” continuano le volontarie. Barbara insegna i trucchi da attaccante e tra tiri e passaggi, il calcio, per qualche ora, fa dimenticare le cicatrici.

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“Come ogni squadra abbiamo bisogno di tifosi – conclude Bonansea – e potete fare il tifo per noi con una donazione!”. Le offerte hanno già superato quota 700 mila euro, ne mancano 500 mila. I lavori, per un totale di 1,2 milioni di euro e 1050 mq, saranno terminati entro l’8 marzo 2020 e procedono secondo i tempi previsti. La testimonial aveva visitato il cantiere a settembre. A primavera aveva palleggiato nei vecchi locali, che sono in disuso dal 2016, per annunciare il suo impegno accanto a Specchio. Ieri, il nuovo video è stato presentato al Conservatorio di Torino durante lo Specchio Day, la serata con cui la fondazione si presenta ai donatori. La calciatrice è salita sul palco insieme alla sua squadra per parlare del progetto del Sant’Anna.

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Si può donare cliccando qui oppure con tutte le modalità indicate qui.

[LA STAMPA] Specchio dei tempi, una squadra vincente che aiuta il Paese

di Maria Teresa Martinengo
Pubblicato su La Stampa il 16/11/2019

TORINO. Una bimba, Elena, e un golden retriever campione di pet therapy, Noah, che rallegra gli anziani, che aiuta l’autostima dei bambini. È un’immagine di tenerezza assoluta quella che ieri, al Conservatorio, ha aperto l’incontro della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi con la città, con le tante persone e realtà che sostengono la miriade di iniziative. Nelle due ore di bilancio dell’ultimo anno, dei 64 a favore di chi ha bisogno, Specchio ha presentato progetti e obiettivi raggiunti.

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[VIDEO] Specchio dei tempi donerà al Mauriziano due nuove radiologie

Specchio dei tempi ristrutturerà la Radiologia dell’Ospedale Mauriziano. Oggi le indagini strumentali eseguite in questo reparto vengono effettuate con apparecchiature obsolete e sfruttatissime: nelle due sale radiologiche, vengono effettuati (fra esami per pazienti esterni, ricoverati o provenienti dal pronto Soccorso) circa 64.000 prestazioni di radiologia tradizionale ogni anno. Le indagini effettuate sono prevalentemente contrastografiche (transiti, clismi, cistografie, digerenti, videofluorografie). Per tutti questi accertamenti la tecnologia è progredita moltissimo negli ultimi anni, mentre le apparecchiature del Mauriziano restavano sempre le stesse. La Fondazione ha stanziato 160mila euro per sostituirle.

Le mille storie di Specchio, venerdì alle 17.30 al Conservatorio

L’incontro con i lettori per presentare un anno di realizzazioni e i progetti futuri

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 12 novembre 2019

La rubrica Specchio dei tempi, da 64 anni, dà voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. Ma i lettori de La Stampa, e più in generale i piemontesi, assicurano, ad ogni occasione, anche conforto a chi soffre. L’azione della fondazione, che porta il nome della rubrica delle lettere, è caratterizzata da rigore, credibilità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi. Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono proprio i lettori de La Stampa ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarsi pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti. E per raccontare anche i vostri sogni.

Quest’anno accadrà venerdì al Conservatorio Giuseppe Verdi di Piazza Bodoni, alle ore 17,30. Sarà l’occasione per dare voce ai protagonisti delle “Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino“. Un evento che godrà, oltre che della partecipazione delle autorità cittadine, di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da Paesi lontani. Per aiutare anche chi sceglie di impegnarsi per lo sviluppo di realtà difficili, in contesti di povertà e di pericolo, vicino alle proprie radici. Specchio è così anche presente in Somalia, Myanmar, Rwanda, Messico, Kurdistan e Sri Lanka, con iniziative seguite ogni giorno dallo staff della fondazione.

DETTAGLI EVENTO 

Al Conservatorio attendiamo i nostri lettori, ma anche una folta rappresentanza di persone a cui abbiamo dato una mano. Per costruire una scuola, comprare un’ambulanza, pagare una bolletta della luce. Curare meglio una malattia. Interventi trasversali, tutti i giorni: dall’aiuto di pochi euro a un senzatetto al completo rifacimento del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna (progetto che stiamo realizzando in questi mesi), dalle marmellata per la colazione dei poveri di via Nizza 24 alla scuola in Messico sotto un vulcano. Cercheremo di raccontarvele, queste storie. Con l’aiuto dei video e soprattutto con le parole di chi questi interventi li ha vissuti. Si, perché in questo slancio Specchio dei tempi ha trovato grandi amici e preziosi partner. Dai sindaci dei comuni terremotati ai dirigenti scolastico che ospitano nelle loro scuole le nostre iniziative, dai volontari che lavorano al Moi o a Barriera di Milano a quelli che ci stanno dando una mano in ufficio o allo Specchio Point.

Insomma, tante persone per bene che pospongono spesso il loro lavoro ed i propri affetti all’impegno della solidarietà. Gente tosta. Come noi e come voi. Noi che siamo in prima linea e voi che ci date fiducia ogni giorno, con i vostri contributi economici ma anche con il vostro constante interesse, la vostra affettuosa condivisione, il vostro sostegno ad ogni nostro passo.

L’ingresso è gratuito. E’ però necessaria la registrazione:
? 0115629708
? specchiodeitempi@agenziauno.com

 

Specchio dei tempi, mille storie dietro ai progetti di solidarietà

Aperte le registrazioni per l’evento del 15 novembre al conservatorio

Articolo pubblicato su TorinoSette
in data 8 novembre 2019

 

C’è un giorno, ogni anno, in cui Specchio dei tempi si racconta. E’ il giorno dello “SpecchioDay”, che ha come sottotitolo “Le mille storie di Specchio dei tempi”. Quest’anno ve le racconteremo venerdì 15 novembre al Conservatorio di piazza Bodoni, dalle 17.30. Il Presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entrèves e il diretto re de La Stampa Maurizio Molinari ripercorreranno la storia della fondazione più amata dai torinesi, una storia che comincia nel 1890, sulla Gazzetta Piemontese, dove un gruppo di giornalisti solidali si inventà La Carità del Sabato, che poi sarebbe diventata lo Specchio dei tempi di oggi, assumendo il nome attuale 65 anni fa. L’incontro, che durerà circa 70 minuti, proporrà una carrellata di video, fotografie e interviste con i protagonisti che realizzano tutti gli interventi solidali della fondazione, ed i suoi 64 progetti attivi.

Fra gli ospiti anche Barbara Bonansea, la centravanti della Juventus femminile e della Nazionale che è anche testimonial di Specchio dei tempi, nella ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’anna, per la quale è tuttora aperta una sottoscrizione popolare.

L’ingresso è gratuito. E’ però necessaria la registrazione:
0115629708
? specchiodeitempi@agenziauno.com.

Turismo solidale in Sri Lanka, vi mostreremo i progetti di Specchio

Di Angelo Conti

Ingirula Viaggi di Carmagnola organizza, dall’1 al 9 febbraio 2020, un viaggio in Sri Lanka. Accanto alla scoperta delle bellezze turistiche e naturali del sud del paese, sarò anche possibile visitare, insieme ad un accompagnatore di Specchio dei tempi, il Villaggio delle Bambine e le scuole costruite e sostenute dalla nostra fondazione, oltre che incontrare i monaci buddisti, partner di queste iniziative, e visitare insieme a loro uno dei templi più noti del paese.
Turismo, ma anche solidarietà e spiritualità. Ingredienti di un viaggio speciale.

 

? Info: ingirula@inwind.it // 0119715344

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