Questa mattina siamo stati al CAAT di Grugliascodove Specchio dei tempi ha deciso di sostenere l’attività dei 200 volontari di Solidarietà Alimentare, l’associazione guidata da Alberto Saluzzo che si occupa di riciclare ogni venerdì 15 tonnellate di frutta e verdura, “avanzata” dai commercianti dei Mercati Generali. Una parte di queste derrate viene recapitati agli anziani del nostro progetto Forza Nonni e ed un’altra parte viene recapitata alle nostre Colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa. Specchio ha provveduto a dotare l’associazione di un furgone ed anche di adeguate scaffalature industriali.
Un sostegno che continuerà nel tempo e che prevede importanti sviluppi in autunno. Ieri, al CAAT, abbiamo anche incontrato il presidente del Rotaract Piemonte-Valle d’Aosta Gerard Davy con cui abbiamo buttato le basi di un evento comune a settembre, per sostenere l’attività di Solidarietà Alimentare. Insieme per una Torino che si muove, sulla strada giusta.
Tutto è cominciato a fine marzo, quando il lockdown stringeva ormai la nostra nazione. Il Covid-19 si era messo a correre per il mondo, seminando dolore, morte e povertà. Nella vasta cucina folk di casa sua a Woodside, in California, indomabile nei suoi 79 anni, Joan Baez quella sera spegneva le news e si metteva davanti a una telecamera; imbracciava la chitarra acustica, e recitava nella nostra lingua una dedica commovente per noi, che in quei giorni, eravamo sotto gli occhi di tutti: «I video di persone italiane che cantano dai loro balconi sono fonte di ispirazione, canterò qualcosa per te». Parlava con noi, Joan. E cantava, per intero, Un mondo d’amore, che aveva imparato decenni prima da Gianni Morandi.
Il fenomeno dei balconi canterini ci farà ricordare nei secoli. Ma intanto aveva acceso la fantasia della più grande interprete folk americana, che in Italia è di casa, per averci cantato dai Sessanta fin quasi all’altro ieri. Ma dopo la dedica musicale, che gira su You Tube a cifre d’ascolto non peregrine, la signora Baez ha fatto qualcosa di più concreto. Nel 2018, quando annunciò di volersi ritirare dai live, confessò tra l’altro: «Ho cambiato hobby: ora mi dedico alla pittura». Proprio come il bardo di Duluth, suo amore di gioventù, Bob Dylan. E per dare una mano concreta all’Italia, Joan ha preso carta e pennarelli e si è messa a disegnare a colori: un campanile lassù, panni stesi al sole e profili ai balconi, piante in fiore che sbocciavano ovunque. Poi la scritta «Viva Italia!», titolo dell’opera.
Il disegno è stato pubblicato su Facebook, e il 25 aprile l’artista ha annunciato che, viste le tante richieste, erano state preparate 100 copie pronte a essere vendute: «Ispirato ai video virali dei cittadini italiani che cantavano uniti nelle canzoni e nello spirito. Tutte le copie personalmente numerate e firmate da Joan». Infine, la sorpresa: «Gli incassi delle vendite delle stampe andranno via Global Giving alla Fondazione Specchio dei Tempi, che offre aiuto e rifornimenti agli italiani che soffrono per l’impatto del Covid-19». La sua donazione, arrivata solo qualche giorno fa, è stata di 50 mila dollari.
«Specchio dei tempi», come tutti sanno, è casa nostra. Nata come rubrica di lettere nel 1955 con il leggendario direttore de La Stampa Giulio De Benedetti, megafono della società dei lettori e non solo, dal 1976 è diventata anche una Fondazione che riceve donazioni e distribuisce aiuti, dalla porta accanto fino al mondo intero. Il Presidente Lodovico Passerin d’Entrèves, dalla sua scrivania, avrà fatto un largo sorriso quando la notizia della donazione di Joan Baez è arrivata: «L’interesse di un’artista così importante verso “Specchio dei Tempi” ci spinge ad operare in modo sempre più efficace per dare un aiuto subito a chi ha davvero bisogno», dice. Però non lo stupisce più la popolarità della Fondazione negli Usa: «Già per il terremoto del Centro Italia nel 2016, i donatori americani ci erano stati vicini con la piattaforma Global Giving».
È, quest’ultima, una vera istituzione negli Usa, per le donazioni online: anche la Baez ha scelto di sostenere «Specchio» attraverso il portale, e come lei altri 473 americani. Dietro questi risultati, c’è un’accorta politica sui social media, per «Specchio», che ha portato migliaia di offerte da 67 paesi nel mondo; per il solo Covid, erano stati già raccolti 7 milioni prima della fine di marzo. Non ha guastato che Forbes avesse indicato la Fondazione come primo riferimento per le donazioni verso l’Italia. Joan Baez sarà stata rassicurata da questa credibilità internazionale, costruita su 50 anni di interventi nel mondo. Con i 50 mila dollari donati dall’artista, «Specchio dei tempi» ieri aveva raggiunto, con 16.081 donatori, la quota di 10.234.095 euro: già utilizzati per aiuti concreti a ospedali, scuole, famiglie e imprese in difficoltà.
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS Dal9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
▪️ Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
▪️ Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
▪️ Sulla piattaforma “ Rete del dono”
Nexive – primo operatore postale privato nazionale – partecipa al progetto benefico “Specchio d’Italia” promosso da Fondazione Specchio dei tempi e, con i propri postini, contribuisce alla consegna del pacco più importante per le persone in difficoltà economica: la spesa. Il programma finanziato da Reale Group e dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, mira a sostenere anziani e famiglie in difficoltà economica, tanto più gravate quest’anno e in questo periodo particolare dalla crisi scatenata dalla pandemia. Si tratta di uno degli interventi messi in atto da Specchio dei tempi per rispondere all’Emergenza Coronavirus: in tre mesi la fondazione ha già raccolto oltre 10 milioni di euro, immediatamente trasformati in aiuti concreti agli ospedali, alle scuole, alle imprese. E alle famiglie più fragili.
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Sperimentato a Torino e nelle città piemontesi, il progetto è arrivato ora a Milano (con 2400 consegne) e proseguirà sulle altre città lombarde. Non si arresterà però qui, e si estenderà ad altre quattro regioni per altre 9 settimane: dalla Valle d’Aosta al Friuli, passando per Liguria e Veneto, saranno coinvolte in tutto 19 città. Grazie a Specchio d’Italia oltre 10 mila spese alimentari sono già state distribuite a tempo record. Entro fine settembre ne saranno consegnate altre 7 mila, per un totale di 17,2 mila spese donate ad altrettante famiglie bisognose.
Un’attività di volontariato per i postini di Nexive che si svolge in piena sintonia con lo spirito dell’iniziativa volto a dare alle persone un segno di vicinanza, speranza per il futuro e umanità. “Siamo fieri di partecipare a questa iniziativa che rispecchia i valori di vicinanza e solidarietà di Nexive e ci permette di contribuire concretamente, attraverso i nostri portalettere, ad aiutare chi si trova in difficoltà” spiegano dall’azienda. “Per noi che ci occupiamo di recapitare “valori”, sottoforma di lettere o pacchi, consegnare una spesa solidale accresce ancora di più la qualità del nostro lavoro, fatto di relazioni, umane innanzitutto e di prossimità con il territorio”.
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS Dal9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Di Angelo Conti Pubblicato su La Stampa il 24 giugno 2020
Al via la distribuzione di 100 pacchi alimentari nel Novarese e altrettanti nel Vco su iniziativa di Specchio dei tempi. La fondazione de La Stampa si è occupata di acquistare i pacchi da 23 chili, ciascuno per un valore di 60 euro, attraverso un finanziamento del gruppo Cassa di risparmio di Asti (Biver banca e Banca di Asti).
Le prime forniture sono arrivate ieri. Nel Novarese verranno distribuite dall’Auser: 15 sono destinate a famiglie in difficoltà economica che risiedono in città, altre 35 nei comuni dell’Ovest Ticino e 50 in quelli sul Lago Maggiore con la collaborazione dei volontari di Arona. Nel capoluogo i pacchi sono stati depositati alla sede in corso XXIII marzo.
«È un valido aiuto per le persone che hanno sofferto di più l’emergenza Covid-19 – spiega Guido Peagno, presidente provinciale dell’Auser -. Si è cercato di dare priorità a coloro che non usufruiscono già di altre forme di sostegno». Il trasporto nel Vco è a cura dell’Emporio dei legami. Grazie a questo impegno di Specchio dei tempi, verranno distribuiti in tutto 17 mila pacchi in 19 città di sei regioni. A Novara è attesa un’ulteriore fornitura la prossima settimana. Chi si occuperà della consegna è sempre l’Auser, che ha riavviato le attività dopo il lockdown. «Per ora – spiega il presidente della sede novarese Massimo Manica – le richieste di trasporto degli anziani nelle strutture ospedaliere sono ancora poche. Del resto esami e visite sono al momento ridotti»
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS Dal9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Fabrizio manda un messaggio su Facebook: “Oggi ho rivisto il sorriso di mia figlia davanti a una fetta di pane e Nutella. Queste sono le gioie vere della vita. Grazie di cuore per la vostra spesa”. Mary invia semplicemente una foto: si vedono tutti i prodotti sul tavolo, e dietro due bimbi felici. Nunzia scrive che suo figlio ormai è grande: “Addirittura maggiorenne. Non sapete com’era contento quando nel vostro pacco ha visto il cioccolato, che non compro da mesi. Spero che mi aiuterete ancora. Non smetterò mai di ringraziarvi”.
Dall’inizio dell’emergenza, Specchio dei tempi sta consegnando migliaia di spese gratuite. Prima agli anziani ultra-ottantenni, bloccati in casa dal lock-down. Poi alle mamme sole del programma “Madri e figli”. E ora alle famiglie bisognose di 19 città, grazie a “Specchio d’Italia”, una grande iniziativa che porta la solidarietà dei lettori de “La Stampa” e l’esperienza della nostra fondazione in sei regioni: dal Piemonte – dove operiamo ormai da 65 anni – al Friuli, passando per Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria. Il progetto è finanziato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Biver Banca e Banca d’Asti) e da Reale Group, e prevede la distribuzione di oltre 10 mila spese da 23 chili. Ognuna ha un valore di circa 60 euro e contiene cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele, cipolle, biscotti e cioccolata. Insomma tutti quei prodotti che mancano nelle case di chi è stato travolto dalla pandemia.
I pacchi vengono lasciati direttamente sullo zerbino, sempre nel rispetto delle norme anti-contagio. Per tremila casi di famiglie torinesi in estrema difficoltà, oltre ai viveri è previsto un contributo economico, che la onlus sta erogando in queste settimane. Decine di richieste vengono infatti raccolte ed esaminate ogni giorno dallo Specchio Point, lo sportello di “pronto soccorso” che non ha mai interrotto le attività e non si fermerà nemmeno d’estate. Pure la consegna delle spese proseguirà, e a settembre saranno oltre 17 mila quelle offerte ai più bisognosi. Si possono richiedere su spese.specchiodeitempi.org. Ma si possono anche donare: la raccolta fondi di Specchio, infatti, non si ferma. E nell’autunno si concentrerà sugli anziani, i più colpiti dalla pandemia. I più soli, i più dimenticati, i più cari alla nostra fondazione, che da oltre quarant’anni, ogni Natale, li abbraccia con le Tredicesime dell’Amicizia: duemila assegni da 500 euro ciascuno per gli over65 più poveri. Un piccolo regalo per chi non ne riceve da nessuno.
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
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Di Angelo Conti Pubblicato su La Stampa l’11 giugno 2020
Pasta, latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle. Persino biscotti e cioccolata. Insomma tutti quei prodotti che mancano nelle case di chi è stato travolto dalla pandemia. Prodotti che la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi sta consegnando a 200 famiglie aostane in difficoltà, con il progetto «Specchio d’Italia». Una iniziativa finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), con cui la onlus dei nostri lettori sta donando migliaia di spese in 18 città di cinque regioni.
Ogni pacco pesa 23 chili e ad Aosta saranno distribuite 4,6 tonnellate di derrate alimentari entro i primi dieci giorni di luglio. Oggi Specchio farà avere le prime 100 spese alla Fondazione VDA, che nei prossimi giorni procederà alle consegne nel capoluogo e nelle valli. Una successiva fornitura di altrettante spese verrà effettuata il 7 luglio. Le 200 spese previste per il territorio valdostano sono state tutte assegnate a tempo record. Si può però continuare a donare, per sostenere questo e i vari progetti che Specchio sta realizzando per fronteggiare l’Emergenza Coronavirus. In tre mesi di lavoro senza sosta, la fondazione de La Stampa ha raccolto oltre 10 milioni di euro con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Fondi immediatamente trasformati in aiuti concreti per gli ospedali, le scuole, le imprese, gli anziani e le famiglie più bisognose.
COME DONARE PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
La pandemia mina da vicino la vita delle famiglie più fragili. Reale Group e la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi hanno scelto la strada della concretezza per essere vicini a chi è più in difficoltà, realizzando anche nella provincia di Udine quanto hanno già fatto in altre regioni d’Italia: la donazione di 1000 borse della spesa, del valore di circa 50 mila euro in generi alimentari, e del peso di oltre 20 chili. Le spese vengono recapitate direttamente al domicilio di chi ne farà richiesta. Posso presentare domanda gli anziani e le famiglie con Isee sotto i 15 mila euro e nessuna proprietà immobiliare. Le richieste possono anche giungere da enti di assistenza, onlus e fondazioni del territorio friulano.
COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milionedi dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
La pandemia ha sconvolto la vita delle famiglie più fragili. Specchio dei tempi lo sa e ne sta aiutando 450 nel biellese: nei prossimi giorni ognuna riceverà una spesa gratuita del valore di 60 euro, direttamente sullo zerbino. Cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle: ogni pacco contiene 23 chili di prodotti. La distribuzione durerà per alcune settimane e in tutta la provincia di Biella Specchio consegnerà una mole di 11 tonnellate di spese.
Le borse sono donate dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), che ha stanziato 300 mila euro per sostenere la fondazione dei lettori de “La Stampa” e portare il progetto “Specchio d’Italia” a Biella e in altre 16 città. Richiedere una spesa è semplicissimo: basta inviare una mail a specchio.italia@specchiodeitempi.org, indicando nominativo, indirizzo, numero di telefono e allegando copia del Modello Isee (inferiore a 15.000 euro e senza significative proprietà immobiliari). Le domande possono provenire dalle singole famiglie (o anziani) oppure dalle associazioni del territorio. Ulteriori informazioni si trovano su spese.specchiodeitempi.org, dove si può anche donare una spesa. Sono quasi 16 mila le offerte raccolte finora da Specchio per la lotta al Coronavirus: oltre 9,6 milioni di euro, trasformati in aiuti immediati agli ospedali, alle scuole e alle fasce deboli.
COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milionedi dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Di Angelo Conti Pubblicato su La Stampa il 24 maggio 2020
Quattrocento persone si sono collegate ieri a bando.specchiodeitempi.org per avere informazioni sul progetto “La Granda che riparte” della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi. Mentre già di mattina sono cominciate a giungere anche le domande di piccoli e piccolissimi imprenditori del Cuneese. La prima, in assoluto, alle 10.09 è stata quella di un piccolo albergo di Borgo San Dalmazzo. Poi un’agenzia di viaggi di corso Giolitti a Cuneo (11.03). poi una piccola azienda di imballaggi di Mondovi (11.30), poi ancora una selleria di Barge (12.06). E a ruota, nel pomeriggio, artigiani e commercianti di Bra, Alba, Savigliano e ancora Cuneo. Ieri sera, fra domande (21) e richieste di informazioni (20) contavamo già oltre 40 mail. E si trattava del primo giorno, molto lontano dalla chiusura delle domande che è stata fissata per la mezzanotte di lunedì 3 giugno.
A disposizione, al momento, ci sono 105 assegni da 3 mila euro ciascuno, ma potrebbero essere di più, perché la raccolta prosegue. In questa prima settimana sono arrivati contributi per 315.000 euro. Ma adesioni, piccole e grandi, si stanno ripetendo tutti i giorni ed è difficile fare previsioni su quale sarà la disponibilità finale.
Tutti gli artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta una autocertificazione. Il regolamento completo si trova sul sito dove bisogna anche scaricare il modulo di adesione.
Lo staff della Fondazione lavorerà per due settimane per stilare la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.
La mail bando@specchiodeitempi.org è a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta o di chiarimento. Per velocizzare i contatti, gli interessati possono anche lasciare un numero telefonico. Lo staff di Specchio dei tempi compilerà la graduatoria di assegnazione a suo insindacabile giudizio, ma va da sé che saranno considerati con maggior attenzione le realtà più difficili e marginali e comunque quelle in grado di ridare vivacità e vita ai quartieri ed ai paesi, della nostra pianura e delle nostre montagne.
Nelle prossime ore ci attendiamo altre adesioni ed anche altre iniziative a sostegno della raccolta. I contatti sono tanti, l’interesse altissimo. Sembra una bella gara a sostegno dell’economia cuneese.
COME DONARE Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Di Angelo Conti Pubblicato su La Stampa il 23 maggio 2020
«Buongiorno, la Banca d’Asti e Specchio dei tempi hanno pensato a lei». E’ cominciata ieri la distribuzione di 500 spese ad altrettante famiglie astigiane in difficoltà. In tutto verranno donate quasi 12 tonnellate di alimenti. L’iniziativa, finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (con risorse messe a disposizione anche dai dipendenti), viene realizzata con il supporto logistico di Specchio dei tempi che ha così esteso anche a tutte le province piemontesi una iniziativa attuata a Torino nelle settimane della pandemia, dove le spese distribuite sono state circa 7000. L’iniziativa della banca astigiana vedrà invece la donazione di oltre 5000 spese in tutti i capoluoghi piemontesi, in Lombardia, in Liguria e nel Veneto.
La logistica è stata messa a punto da Specchio dei tempi insieme alla Cooperativa Crescere 1979, abituale partner della fondazione torinese. Le spese distribuite ad Asti sono state acquistate dai supermercati Borello di Villanova e la consegna è stata realizzata dal Gruppo Defendini. La spesa è di circa 23 chili, valore 60 euro, è stata concordata da Specchio dei tempi con i supermercati. «Alimenti adatti sia alle famiglie con bambini e sia agli anziani – spiega Paola Farnia dell Cooperativa Crescere 1979 – ogni nostra donazione comprende cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane in cassetta, zucchero, patate, carote, mele e cipolle». La distribuzione, iniziata ieri, si svilupperà nell’Astigiano nell’arco di qualche settimana, anche in considerazione del fatto che la mole di spese da consegnare tocca le 12 tonnellate. Contestualmente sono in avvio distribuzioni in altre 16 cittadine: oltre 5000 donazioni per oltre 125 tonnellate di alimenti.
COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milionedi dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Di Angelo Conti Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020
C’è una nuova povertà. È la povertà da coronavirus che ha messo in crisi economie familiari che reggevano e ora si sono arrese di fronte a quasi tre mesi di inattività. Piccoli commercianti, piccoli artigiani, chi si è trovato lo stipendio alleggerito dal ricorso alla cassa integrazione. E poi ci sono le povertà storiche, di persone già in difficoltà prima, e più in difficoltà adesso. Che hanno perso anche riferimenti d’emergenza, come le mense dei poveri, gli ambulatori solidali, semplicemente la possibilità di chiedere l’elemosina, non potendo più tendere la mano a nessuno.
Così Specchio dei tempi ha scelto di realizzare un progetto che prevede la consegna a casa di borse della spesa. Donazioni di un valore relativo (tra 50 e 60 euro), ma capaci di raggiungere due finalità. La prima è quella di risolvere per qualche giorno il problema del sostentamento famigliare. La seconda sta invece nel gesto di amicizia, il «coraggio non sei solo». Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha donato a Specchio dei tempi una cifra che ci consentirà di distribuire oltre 5 mila borse della spesa in 5 regioni. A Cuneo saranno 300.
COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milionedi dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Reale Group e Specchio dei tempi hanno lavorato spesso insieme, di fronte alla pandemia. Lo hanno fatto nell’emergenza, quando hanno deciso di dotare l’Ospedale Amedeo di Savoia di una moderna tac mobile e poi di sostenere le consegne di dispositivi di protezione individuale alle Pubbliche Assistenze della città, e poi ancora di essere vicini al mondo dell’istruzione, rifornendo180 scuole di igienizzanti che garantiranno, al momento opportuno, un sicuro rientro dei bambini nelle aule.
Ma ora, che l’emergenza sanitaria si è attenuta, c’è da pensare ai danni provocati dalla troppo lunga sosta delle attività, del troppo grave rallentamento della macchina economica, dalle nuove povertà. Migliaia di famiglia sono in difficoltà. E così Reale Group, grazie ai suoi dirigenti, ha deciso di pensare a loro con un programma di consegna a domicilio di borse della spesa, ricche di generi di prima necessità. Un intervento, realizzato da Specchio dei tempi, che riguarderà 2000 famiglie torinesi, 2000 famiglie milanesi e 1000 famiglie di Udine e provincia. Con una distribuzione geografica che rispecchia l’ubicazione delle tre sedi italiane principali di Reale Group. A Torino, Specchio dei tempi svilupperà la distribuzione delle spese verso le famiglie che si stanno rivolgendo, in queste settimane, allo Specchio Point per ottenere un sostegno economico. Accanto ad un contributo in denaro, riceveranno così un aiuto tangibile, per affrontare meglio la quotidianità della vita.
COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milionedi dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112. Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.