Tredicesime dell’Amicizia, da 44 anni vicini agli anziani

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 24 ottobre 2019

Le Tredicesime dell’Amicizia 2019 sono partite con il piede giusto, anche se la strada verso il milione di euro, che è l’obiettivo che ci siamo dati per poter consegnare 2000 aiuti da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli, è certamente ancora lunga. Comunque, ricevute le prime donazioni, abbiamo immediatamente cominciato la distribuzione degli assegni. Adesso a Torino, ma nelle prossime settimane una quota di tredicesime raggiungerà gli anziani poveri anche delle altre province piemontesi. Fermo restando che, qualora si dovesse superare il milione di euro di raccolta, il resto verrà distribuito alle famiglie in difficoltà che si rivolgono allo Specchio Point.

Quella delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi è certamente la sottoscrizione popolare più antica, a Torino e forse in Italia: siam oalla 44a edizione consecutiva, essendo nata nel 1975. Non rappresenta soltanto un momento solidale, ma è anche un appuntamento per chi, avvicinandosi Natale, ritiene sia giusto pensare anche ai meno fortunati, agli anziani in situazioni precarie, spesso soli e dimenticati, malati e con una pensione minima sempre troppo stretta. Ecco perché, anche quest’anno, Specchio dei tempi ha lanciato la sottoscrizione, cominciando a raccogliere i primi versamenti, alcuni subito importanti.

Ma la vera forza delle Tredicesime sono le piccole donazioni, spesso di pochi euro, comunque piene d’amore e che i giornalisti de La Stampa e lo staff di Specchio dei tempi stanno già distribuendo. Abbiamo cominciato dal quartiere Lucento, ma le richieste di aiuto sono giunte da quasi tutti i quartieri.

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Progetto Madri e figli: oggi al via "Sabati dei giochi"

Il progetto Madri e figli di Specchio dei tempi prevede l’accompagnamento non solo economico di 100 famiglie monogenitoriali. Si tratta di madri rimaste sole, in critiche situazioni finanziarie e di vita.

Oggi ai tanti servizi offerti a queste mamme (buoni supermercati, buoni macelleria, consulenze su casa, genitorialità, gestione dei debiti, babysitteraggio) si è aggiunto il “sabato dei giochi” che tutti i bambini possono trascorrere nei locali di Lombroso 16 a San Salvario. Una quindicina di bimbi stanno animando questo primo pomeriggio di attività. Il progetto si svilupperà lungo tutto l’inverno.

 
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L'impegno sociale di Acmos, "i giovani in prima linea"

Articolo di Angelo Conti

Ci sono 200 ragazzi di Torino che hanno scelto l’impegno sociale per cercare di cambiare un po’ il mondo, un po’ la città, un po’ il futuro di tutti. E lo fanno nelle scuole e nelle strade, con slancio crescente, nonostante i tagli delle risorse pubbliche e nonostante la sempre maggior complessità del tessuto sociale. Sono i ragazzi di Acmos. Nata vent’anni fa, l’associazione celebra in questi giorni il suo compleanno, anche con una tre giorni (da martedì a giovedì in corso Trapani 91, al Gruppo Abele) di riflessione, di confronto e di studio.  Con interventi prestigiosi: da don Luigi Ciotti a Paolo Bianchini, da Laura Boldrini a Maria Teresa Martinengo.

“Abbiamo scelto – spiega il presidente di Acmos, Diego Montemagno – di non trasformare questa ricorrenza in qualcosa di immobile, una sorta di museo fatto solo per ricordare, ma in un momento per confrontarci e costruire. Interrogandoci sulle nuove frontiere di un impegno come il nostro. Partendo dai mali di questi anni, a cominciare dalla rinuncia alla vita e dalla dilagante depressione.  Purtroppo malesseri diffusi anche nella generazione più giovane, quella che ormai vede il futuro come una minaccia, non più come una promessa.”.

E da lì il passo verso la scuola: “L’assenza di speranza è il principale motivo della dispersione scolastica, un fenomeno che noi abbiamo sempre messo in primo piano. Anche con i progetti ideati e realizzati con Fondazione Specchio dei tempi nell’area dell’ex Moi, di Madonna di Campagna e di Barriera di Milano. E con quelli nostri più tradizionali, soprattutto nelle scuole superiori. Vogliamo dare motivi ai ragazzi per studiare, per crescere. Ci rendiamo conto del loro disorientamento verso un mondo ancora permeato dall’ascesa per relazioni, dalla cultura mafiosa, dall’impiego su raccomandazione. Dobbiamo costruire e mostrare una strada diversa”.

Acmos ha scelto fin dai primi anni di vita l’antimafia sociale come ambito d’impegno: ”Per questo aderiamo e sosteniamo Libera in Piemonte, facciamo percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e gestiamo tre beni confiscati alle mafie: Cascina “Carla e Bruno Caccia” a San Sebastiano da Po, dove c’è una comunità di giovani e una produzione agricola, Cascina “Arzilla” a Volvera, polo educativo, il Performing Media Lab in Via Salgari 7 a Torino, ex officina ora spazio espositivo per artisti e polo creativo”.

L’azione di Acmos passa attraverso un lavoro condiviso: “Abbiamo molto insistito, in questi 20 anni, sull’organizzazione delle persone in collettivi, i cosiddetti gruppi intermedi della società.  Abbiamo scommesso sulla convinzione che sia più facile trovare persino la felicità, se la si rincorre insieme. Facendo politica sì, ma lontano dai partiti.  Sempre con spirito critico, ma cercando la partecipazione.  Con posizioni a volte anche non scontate. Un esempio quella sul fenomeno dei Fridays for Future. Dove notiamo che ci sono i ragazzi della base, quelli dei cortei, e poi c’è Greta che parla all’Onu. In mezzo non c’è niente, non c’è organizzazione. Il risultato è che ne esce danneggiata la democrazia”.

Quale sarà il domani di Acmos? “Continuerà ad esistere sino a quando l’analisi dei mali sarà condivisa, sino a quando sarà uno strumento per aggregare giovani. Oggi siamo in 200, con un presidente, un consiglio direttivo giovanissimo (età media di poco sopra i 25 anni), un comitato etico. Siamo strutturati in quattro ambiti di azione, che si ritrovano ogni settimana per realizzare una formazione permanente.  Gli ambiti si occupano del Movimento, della Scuola, del DAI (Diventare Adulti Insieme) e del Meridiano d’Europa (per connettere la nostra realtà a quelle analoghe di altri paesi)”.

Per chiudere una considerazione sulle attività con la fondazione dei lettori de La Stampa: “Siamo contenti – conclude Diego Montemagno – dei tanti progetti, alcuni non semplici,  sviluppati negli ultimi quattro anni con Specchio dei tempi. Siamo orgogliosi che altri, apparentemente lontani dal nostro mondo, abbiano messo a fuoco il ruolo di Acmos, la nostra utilità e la nostra capacità nel perseguire obiettivi. Realtà difficili, come quella in cui ci muoviamo a Torino, hanno bisogno di condivisione. Di risorse, ma anche di stimoli, di dialogo, di voglia di conoscersi e di crescere insieme. E’ quanto ci lega a Specchio dei tempi”.

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Tornano le Tredicesime dell'Amicizia, Specchio aiuta gli anziani in difficoltà

Articolo di Angelo Conti pubblicato su La Stampa il 14 ottobre 2019

Cominceremo già la settimana prossima, a distribuire le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi, ripetendo così una iniziativa che conta 43 edizioni, oltre 71.495 aiuti consegnati, una raccolta pari a quasi 28 milioni di euro. Nata nel 1976 da una richiesta della leggendaria suor Pierina, ancora attiva nei quartieri più degradati, da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno. La prossima sarà l’edizione numero 44.
Sottoscrizione che ha maggiore valore e maggior peso soprattutto negli anni difficili, in cui la crisi colpisce i più deboli, innanzitutto gli anziani. Persone che si trovano, spesso, con una pensione minima, inadeguata di fronte alle maggiori spese. In più sono “senza voce”: non riescono né a protestare, né a lamentarsi. Spesso dissimulano grandi povertà con tratti di orgoglio.

Molte richieste sono già arrivate, altre le seguiranno (è possibile consegnarle, tutte le mattine dalle 9 alle 13, anche allo Specchio Point di via Santa Maria 6). Richieste a volte espresse con frasi disperate, altre volte con la ritrosia di chi non avrebbe mai voluto chiedere. Sull’altro piatto della bilancia ecco l’affetto della città e dei lettori de “La Stampa”.

Il primo assegno fu, nel 1976, di 30.000 lire, versato a trenta anziani. Una cifra che oggi pari piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno. L’assegno fu portato a 50.000 lire, poi a 100 e crebbe fino alle 700 mila lire del ’98. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro. Oggi il contributo è salito a 500 euro. Con il passare del tempo, il numero degli anziani beneficiati ha raggiunto quota 2000. Quest’anno allargheremo il nostro raggio d’azione alle altre province piemontesi.

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è in programma anche il Concerto di Natale, il 12 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Sul palco ci sarà Ezio Bosso, i biglietti sono in vendita su ticketone.

Come donare?

Per aderire alla sottoscrizione è possibile utilizzare uno di questi canali, indirizzando le donazioni con la causale: Fondo 500. E’ possibile contribuire con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, IBAN IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943 intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. O ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 17 (sabato e domenica chiuso). È possibile versare anche presso lo Specchio point di via Santa Maria 6, aperto dal lunedì al sabato e presso l’Agenzia Torino Castello di Reale Mutua in piazza Castello 113 (8,30-12,30; 14,45-18). Oppure, con carte di credito, qui sul sito o utilizzando l’applicazione Satispay.

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500 biglietti venuti per Ezio Bosso a due mesi dal concerto di Natale di Specchio

Di Angelo Conti

Siamo a quota 500 biglietti venduti per il Concerto di Natale di Specchio dei tempi, che si svolgerà il 12 dicembre alle 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Star della serata sarà Ezio Bosso con la sua Europe Philarmonic Orchestra. Il ricavato andrà a sostenere la 44esima edizione delle Tredicesime dell’Amicizia che vede Specchio dei tempi consegnare, ogni Natale, 2000 aiuti da 500 euro ciascuno ad anziani poveri e soli.
Biglietti su ticketone.
Info: www.specchiodeitempi.org/eziobosso

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Le lettura per anziani di Specchio affidate a Binaria/Gruppo Abele

Di Angelo Conti

Il prossimo Consiglio di Amministrazione di Specchio dei tempi esaminerà il progetto che abbiamo messo a punto stamattina con Binaria per riproporre anche nel 2020 il programma di letture rivolte agli anziani delle case di riposo. Agli anziani proporremo la lettura di libri tradizionali, di titoli appena usciti e, novità per il prossimo anno, anche le lettere di Specchio dei tempi ed articoli di giornale.

A scuola con Daisy, tra biscotti e carezze: la pet therapy di Specchio alla Andersen

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 10 ottobre 2019

“Benvenuta Daisy”. Ieri mattina, alla scuola dell’infanzia Andersen, la scritta campeggiava nell’androne della scuola. Lei, Daisy, 6 anni, immacolata golden retriever, sarà la protagonista del primo ciclo di pet therapy che parte, in questo anno scolastico, in 15 scuole torinesi: dovrà aiutare un bambino di 5 anni, fortemente ipovedente, a trovare un legame più forte con i suoi compagni. L’iniziativa, finanziata da Specchio dei tempi, è rivolta ai bambini con problemi che frequentano le scuole d’infanzia e primaria della città: quest’anno scolastico verrà compiuto anche un test su allievi delle scuole superiori. Alla Andersen, ad accogliere Daisy e Specchio dei tempi, c’era la dirigente scolastica Maria Antonietta Roma, entusiasta del progetto: «Sono una neo preside ma ho lavorato a lungo, da docente, quando ero al Liceo Cavour, con Specchio dei tempi, nel settore dell’alternanza scolastica. Sono felice che quanto fatto di bello allora, possa continuare in questa nuova iniziativa».

Il progetto è realizzato dall’Associazione Aslan, la cui presidente è Antonia Tarantini, pedagogista: «Le richieste erano state molte di più, ma abbiamo dovuto scegliere, anche in relazione al tipo di disabilità che presentavano i bambini ed i ragazzi da aiutare. Ogni ciclo prevede 8 incontri della durata di 1 ora. I vari cicli si svilupperemo gradualmente da ottobre a giugno». Alla Andersen seguiranno la Gobetti (primaria, da oggi, 10 ottobre), il Colombatto (secondaria, dal 16 ottobre), la Scalarandi (primaria, dal 16 ottobre). Poi la Kennedy (primaria), la Salgari (primaria), la Berta (primaria), la Walt Disney (infanzia), Freinet Rivoli (primaria), Regina Margherita (superiore), Padre Gemelli (primaria), Margherita di Savoia (primaria), Torino II (primaria), San Mauro (primaria), Chiovini (primaria).

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(Foto di Daniele Solavaggione)

«Nel progetto sono coinvolti pedagogisti, psicologi, veterinari, coadiutori ed otto magnifici cani”. Intanto il piccolo M., 5 anni, ipovedente, ieri ha incontrato Daisy per la prima volta, gli ha offerto i “doni” preparati da tutte le sezioni della scuola d’infanzia, biscotti per cani compresi. Con lei e la sua conduttrice, Vivienne Fantone, ha cominciato un percorso che lo porterà a presentare il “suo” cane a tutta la classe. La sua maestra, Mary Zufolino, ieri lo ha accompagnato nei primi passi di questa avventura.

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Partita la pet therapy di Specchio, 15 scuole coinvolte

Di Angelo Conti

Quest’anno abbiamo ricevuto davvero tantissime richieste e non è stato facile scegliere le 15 scuole in cui programmare la nostra attività. Stamattina siamo partiti con la prima seduta alla scuola d’infanzia Andersen, con la new entry Daisy che si è comportata benissimo, dopo qualche spavento di fronte a venti piccoli fantastici bambini. Grazie alla docente e alla conduttrice Vivienne. L’attività in 15 scuole si affianca a quelle nelle case di riposo, nei Caffè Alzheimer e all’Istituto dei tumori di Candiolo. Tutti progetto sorretti economicamente da Specchio dei tempi.

 

[LaStampa] L'appello di Barbara Bonansea per il Sant'Anna

Mancano 150 giorni: entro l’8 marzo la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi inaugurerà il day hospital oncologico che sta ristrutturando al Sant’Anna. Un progetto contro i tumori femminili che ha come testimonial la calciatrice Barbara Bonansea. 

Sono Barbara Bonansea, calciatrice.
Vivo alla giornata e prendo le cose come vengono. Come è successo con Specchio dei tempi: un colpo di fulmine, una scelta rapida. Ricevo molte richieste per iniziative benefiche. Ho deciso di puntare su una, questa, perché penso che bisogna essere presenti e dare il massimo per riuscire davvero a trasmettere energia. Eccomi dunque accanto a Specchio: vi racconto perché ho voluto impegnarmi per la ristrutturazione del day hospital oncologico del Sant’Anna.
Sono convinta di una cosa: chi affronta una malattia è un guerriero. Quante persone combattono ogni giorno! Hanno dentro dei sentimenti di forza importanti. Ma a volte hanno bisogno di qualcuno che glielo ricordi. O che, anche solo con un sorriso, possa tirargliela fuori questa forza. Ci proverò.
Ho solamente 28 anni e non voglio dare lezioni di vita a nessuno. Vorrei semplicemente spiegarvi perché questo progetto mi sembra intelligente. E perché ci credo. Credere per me è fidarsi, quindi ho scelto con fiducia di partecipare attivamente. Ho visitato il cantiere, conosciuto i medici. Quando il reparto sarà aperto alle donne che si dovranno curare le incontrerò.
Ho fatto mio il motto del progetto: “Diamo speranza”. Ho scelto la praticità, la voglia di fare, di costruire, perché solidarietà per me significa agire. Gli stessi valori che ho sposato in Specchio dei tempi. Insieme, diamo speranza. Ristrutturiamo un reparto fantasma per permettere alle donne di essere curate in un posto accogliente con tecnologie all’avanguardia: diamo speranza. Sorridiamo, costruiamo. Diamo speranza.

-> Clicca qui per leggere le parole di Barbara su La Stampa del 08 ottobre 2019

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Pet therapy, la nuova golden Daisy nelle scuole d'infanzia

Di Angelo Conti

Questa in foto è Daisy, uno dei nuovi arrivi dell’Associazione Aslan. Quest’anno, nel programma di pet therapy destinato a 15 scuole torinesi, completamente sostenuto finanziariamente da Specchio dei tempi, avrà un ruolo importante: dovrà occuparsi dei più piccoli, dei bambini delle scuole d’infanzia colpiti da disabilità.


E sarà proprio lei, con la pedagogista Antonia Tarantini e la sua conduttrice Vivienne Fantone, ad aprire, il 10 ottobre, la stagione 2019-2020 alla scuola d’Infanzia Andersen di via Stelvio 45 a Torino.
La squadra dei cani impiegati da Specchio dei tempi è intanto salita a otto, sei dei quali golden retriever.

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"Stella polare", il progetto per aiutare i bambini a crescere con i giusti valori

Di Angelo Conti

Stella Popolare è un progetto ideato e sviluppato da Specchio dei tempi con Acmos e Lvia. Si prefigge di aiutare i bambini ed i ragazzi di Barriera di Milano attraverso assistenza didattica, contrasto alla dispersione scolastica, insegnamento dei valori di legalità e cittadinanza. Il progetto è attivo dalla scorsa estate e si svilupperà, con nuove iniziative, anche nelle scuole del quartiere con sinergie verso docenti e dirigenti scolastici.

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Correndo si aiuta il Sant'Anna a far rinascere il day hospital

Di Lucia Caretti

Un cantiere da 1,2 milioni di euro, che sta rinnovando 1050 mq di locali. Cioè tutto il day hospital oncologico, dove da marzo 2020 migliaia di donne potranno tornare a effettuare la chemioterapia, senza più doversi spostare in altri ospedali a metà delle cure come accade dal 2016. L’ultimo sogno di Specchio dei tempi è far rinascere un reparto fantasma del Sant’Anna: a questo progetto saranno devoluti 50 centesimi per ogni pettorale della Stratorino, nel nome di un legame storico che unisce la gara e la fondazione dei lettori de “La Stampa” sin dalla prima edizione.

Siamo alla 43^ e un invito speciale arriva dalla testimonial di Specchio, Barbara Bonansea. “Venite a correre: i lavori procedono nei tempi previsti e abbiamo raccolto metà dei soldi, ma abbiamo bisogno di un ultimo sforzo” dice la calciatrice in un video girato in mezzo al cantiere. Con lei c’è Corrado De Sanctis, il direttore della Breast Unit del Sant’Anna che sabato dalle 14 alle 19 e domenica dalle 9 alle 13 sarà in piazza Castello insieme ai colleghi, per fare prevenzione. Nel week-end della Stratorino, infatti, Specchio regala due giorni di visite senologiche gratuite a bordo del suo ambulatorio mobile.

Lo Specchiobus sarà di fianco al palco e non serve prenotarsi, basta mettersi in coda e compilare un questionario da presentare ai medici. Un’occasione da non perdere: “Il tumore alla mammella è uno dei più frequenti nelle donne, ma è anche quello in cui si guarisce di più” spiega Michela Donadio, l’oncologa che guiderà il nuovo day hospital. “L’85% delle donne piemontesi guarisce. Bisogna diagnosticarlo precocemente e bisogna combattere: si può vincere”. Per stare vicino a chi lotta contro il cancro si può donare su specchiodeitempi.org/santanna, oppure con bonifico, o ancora con contanti, carta di credito, bancomat o assegno, sabato e domenica in piazza e sempre nelle sedi di via Lugaro 15 e via Santa Maria 6/h.
Per tutti i dettagli, clicca qui