[LaStampa] Sant’Anna: via ai lavori per il nuovo Day Hospital oncologico

Articolo di Alessandro Mondo / Immagini di Daniele Solavaggione

È una nuova sfida. E al tempo stesso un altro segno di attenzione al territorio sul fronte, strategico, della sanità torinese e piemontese.

Nuova sfida

Questa mattina, in corso Spezia 60, sono stati avviati i lavori per la costruzione del nuovo Day Hospital oncologico unificato dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino: l’occasione, anche, per presentare il progetto realizzato e finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, da sempre sensibile alle necessità dei cittadini, e da tutti i suoi sostenitori. Una giornata importante, considerato che verrà posata la prima pietra della nuova realtà. Le opere, per un costo di 1,2 milioni, saranno terminate a gennaio: proprio oggi sono già state superate le mille donazioni. Grandi donatori ma anche piccoli contributi. Una nuova sfida, si premetteva, dopo i quattro reparti già ristrutturati all’ospedale Infantile Regina Margherita.

Testimonial d’eccezione

La testimonial della Fondazione è Barbara Bonansea – 28 anni, pinerolese -, una delle attaccanti più forti della Serie A italiana. La calciatrice è la prima testimonial sportiva della storia della Fondazione.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Puoi leggere l’articolo anche su La Stampa, cliccando qui.

 
 

Partiti i primi 50 bimbi delle vacanze "Specchio dei tempi"

Di Angelo Conti 

Sono partiti i primi 50 bambini per il centro estivo offerto dalla Fondazione alle famiglie che stanno affrontando difficoltà economiche e non possono permettersi di mandare i loro piccoli al mare. Il progetto, alla sua seconda edizione, consente a 100 bambini che non hanno mai visto il mare, o non se lo ricordano più, di trascorrere una settimana in una casa salesiana a Vallecrosia in Liguria. Specchio dei tempi garantisce la copertura totale delle spese, dalla partenza da Torino sino al ritorno. L’iniziativa nasce in collaborazione e sinergia con gli altri progetti della Fondazione, come “Il Villaggio che cresce” all’ex Villaggio Olimpico, “Madri e figli in difficoltà”, con lo sportello Specchio Point di via Santa Maria e con gli Istituti Comprensivi Aurora-Parini, Pertini e Sidoli, nonché le Direzioni Didattiche Anna Frank e Salgari. Lunedì prossimo sarà la volta di altri 50 bambini.

[wds id=”88″]
 

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Cablata e connessa con il mondo la scuola di Specchio in Messico

Articolo di Angelo Conti

Da questa settimana la scuola ricostruita da Specchio dei tempi a Santa Catalina di Tochimilco, a quota 2500 metri, sulle pendici del vulcano (attivissimo) Popocateptl, in Messico, è connessa col mondo. L’impresa è riuscita, con un intervento tecnico sostenuto completamente da Specchio dei tempi, ad un team di studenti e professori della Facoltà di Informatica dell’Università Buap di Puebla. La connessione è stata così portata (utilizzando anche tralicci) in un paese abitato da 2500 campesinos e potrà essere utilizzata da tutti.

Un passo importante per una comunità, povera e particolarmente isolata. Ora i bambini messicani sono in vacanza (la scuola riprenderà a metà agosto) e l’inaugurazione ufficiale della connessione avverrà quindi intorno a metà settembre (probabilmente giovedì 12) con un collegamento audio/video fra i bambini messicani ed i bimbi italiani di Arquata del Tronto (scuola elementare Specchio dei tempi) e Torino (scuola elementare Duca degli Abruzzi).

 

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Pet Therapy nelle scuole, prenotazioni 2019/2020

Articolo di Angelo Conti

La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha deliberato, nel CdA del 12 giugno, di continuare a sostenere l’attività di pet therapy nelle scuole torinesi a favore di alunni colpiti da disabilità medie e lievi. La decisione, nonostante il rilevante impegno economico di questa attività, è stata assunta anche in considerazione delle tantissime richieste informali giunte nelle ultime settimane da scuole di ogni grado. 
La selezione delle candidature e le valutazioni di opportunità e modalità di intervento saranno di competenza dello staff di pedagogisti e psicologi dell’Associazione Aslan coordinati dalla dott.ssa Antonia Tarantini. L’associazione garantirà il servizio con almeno cinque cani (Noah, Rum, Holly, Hero e Pepita) che agiranno singolarmente, sempre accompagnati da almeno due conduttori.  Tutti gli incontri verranno condotti secondo le linee guida sulla pet therapy rilasciate del Ministero della Sanità e con l’impiego di cani costantemente monitorati sotto il profilo veterinario.

Le richieste formali, a firma dei dirigenti delle scuole interessante, dovranno giungere alla Fondazione Specchio dei tempi entro sabato 7 settembre. L’elenco delle scuole accettate (inizialmente 15) verrà diffuso entro il 15 settembre e già nella settimana successiva sarà possibile l’avvio dei primi cicli (da 5 incontri ciascuno), previa consultazione ed accordi con gli istituti prescelti. Posso fare richiesta scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. La fascia di maggior efficacia è comunque, generalmente, quella delle scuole primarie.

Le candidature possono essere inviate all’indirizzo mail specchiotempi@lastampa.it. A questo stesso indirizzo vanno inoltrate eventuali richieste di chiarimenti. E’anche possibile contattare lo 011.6568376, in orario di ufficio.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA
 

Martedì posa prima pietra del day hospital oncologico

Di Angelo Conti

Rispettando perfettamente il cronoprogramma, martedì 25 giugno alle 12 la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi poserà la prima pietra del nuovo Day Hospital Oncologico del Sant’Anna. I lavori, affidati all’Impresa MIT di Nichelino, si svolgeranno in 210 giorni. Consegna prevista a febbraio 2020 e operatività del reparto a marzo 2020. La struttura, che avrà tre sale di infusione per 24 fra letti e poltrone, verrà frequentato da almeno 500 donne all’anno, per complessivi 5.000 sedute di chemioterapia. In un ambiente che sarà il più possibile comodo, sereno ed accogliente.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Amin, dal gommone alla maturità con Specchio

Articolo di Angelo Conti

Dallo sbarco a Lampedusa 8 anni fa, alla maturità a Torino domani. È la strada percorsa da Sidi Lamman Lamin, per tutti “Amin”, 31 anni, originario del Niger, una storia a lieto fine per un ragazzo che è realmente sfuggito da una guerra e che ha trovato a Torino la sua strada, passando anche dall’occupazione delle palazzine del Villaggio Olimpico. Domani si siederà su un banco dell’Einstein di via Bologna per quello che è un passo decisivo per la sua vita. A questo esame è stato ammesso con buone votazioni, persino 7 in italiano ed in inglese. Sulla carta non dovrebbe trovare molti ostacoli, ma per lui è un’emozione forte: “So che questo è un giorno importante. Forse il più importante della mia vita dopo quello del 2011, quando ho messo piede in Italia, scendendo da un gommone”. “Amin” ha vissuto lunghi anni di marginalità, ma ha sempre pensato alla scuola come uno strumento per darsi un futuro: “Appena ho sentito delle opportunità che avevo frequentando le medie, mi sono iscritto”. E poi non ho avuto dubbi: “Il liceo delle Scienze Umane di Settimo ha corsi serali. Ho deciso di andare lì, anche se Settimo è molto lontana dal Moi. Frequentavo di sera e rientravo a notte fonda, così avevo tempo, durante il giorno, di fare qualche lavoretto con cui tentare di mantenermi. Ma il vero problema era la casa. Non mi piaceva quel ruolo di occupante”.
Così, due anni fa, le strade di Amin e di Specchio dei tempi si sono incontrate. Con la preziosa logistica di Acmos e Lvia è stato avviato un percorso che ha visto, per prima cosa, Amin restituito alla legalità, con il trasferimento (insieme ad altri 4 studenti di colore) in una casa regolare. Qui Amin ha potuto studiare, superare anche qualche difficoltà scolastica, per avviarsi ora verso la maturità: “Dire grazie è dire poco. Ma vorrei davvero che i lettori de La Stampa, Specchio dei tempi, i miei amici di Acmos e Lvia sappiano che ho fatto il mio dovere. Che non ho buttato le risorse che mi hanno offerto e nemmeno la loro fiducia”.
Per Amin ci sono anche altri sogni nel cassetto. “Sì, se ce la farò a superare l’esame, vorrei iscrivermi a Scienze Infermieristiche. Negli ospedali c’è tanta sofferenza ed io sono pronto a restituire, con il mio lavoro, quanto mi è stato dato in questi anni. Magari essendo utile anche ad altri migranti, che spesso hanno difficoltà ad accedere alle cure nel modo giusto”.
Per Specchio dei tempi un altro importante risultato: “Anche di fronte all’integrazione è importante saper costruire – ha spiegato il presidente della fondazione, Lodovico Passerin d’Entreves – e le nostre attività nella zona dell’ex Moi hanno permesso di contrastare efficacemente la dispersione scolastica con il progetto “Il villaggio che cresce” e poi avviare ad un futuro di speranza i giovani di “Un villaggio che lavora”. Lo abbiamo fatto spesso in silenzio, ma sempre con estrema concretezza. Questa è l’integrazione più giusta, fatta di lavoro, legalità e speranza”.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

SpecchioBus in via roma, visita senologica gratuita a 171 donne

Articolo di Angelo Conti

Oggi abbiamo fatto una cosa bella. In via Roma, utilizzando i due ambulatori medici dello Specchiobus, Specchio dei tempi ha offerto una visita senologica gratuita di prevenzione a 171 donne. E’ stata anche l’occasione per presentare ai torinesi il progetto di ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna che Specchio dei tempi trasformerà in realtà entro la fine dell’anno. Tante le donazioni arrivate dalla gente.
Grazie dunque ai medici del Sant’Anna Manuela Puopolo, Maria Rosa D’Anna, Elena Bertone, Daniel Caccozza, Fulvio Borella e Jole Nuzzo. Grazie ai volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), di A.C.T.O. Piemonte Onlus (Alleanza Contro il Tumore Ovarico), di G.A.D.O.S. (Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno), di “In seno alla vita Onlus”, di R.A.V.I. (Ricominciare a Vivere dopo il Cancro al Seno) e di S.I.D.E.O. (Solidarietà Internazionale Donne con Esperienza Oncologica). Grazie allo staff di Specchio dei tempi, impegnato in una complessa e intensissima giornata. Grazie anche all’Associazione Lorenzo Greco ed a ‘nonno Mario’, preziosi nella logistica.

[wds id=”85″]

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

 

La pet therapy di Specchio: bilancio di un anno nelle scuole

Articolo di Angelo Conti

Trecentocinquantacinque bambini coinvolti di cui 20 con disabilità, 11 scuole, otto operatori specializzati, quattro cani (tre golden retriever ed un labrador): ecco i numeri dell’attività di pet therapy sostenuta da Specchio dei tempi nelle scuole torinesi. E’ stata un’annata chiave che ha visto moltiplicarsi anche le richieste da parte di istituti scolastici di ogni ordine e grado. Avviato in fase sperimentale nelle elementari Salgari e Berta nel corso del 2018, quest’anno questo strumento di sostegno verso i bambini disabili ha avuto importanti sviluppo. La logistica del progetto è dell’Associazione Aslan, la cui presidente Antonia Tarantini non nasconde la soddisfazione: “Quest’anno abbiamo consolidato il lavoro nelle elementari e ci siamo addirittura affacciati, alla Tolmino, nelle scuole dell’infanzia. Grazie alla sensibilità della dirigente Giovanna Caputo siamo riusciti ad interagire anche con bambini molto piccoli, aiutando concretamente quelli più in difficoltà, Ci hanno incoraggiati anche la presenza fisica e gli apprezzamenti dell’assessore alla sanità uscente, Antonio Saitta”. 

[wds id=”84″]


Le scuole coinvolte nel progetto nel corso dell’annata 2018-2019 sono state la Emilio Salgari, la Augusto Berta, la Tolmino, la Renato Sclarandi, la Padre Gemelli, la Margherita di Savoia, la Don Bosco, la San Giacomo, la Piero Gobetti, la Alfieri-Levi Montalcini e la Sandro Pertini. In tutto 11, per 18 cicli complessivi. Quattro le responsabili di intervento: le dottoresse Antonia Tarantini, Amalia Gaito, Ilaria Comolli e Federica Ciantia. Mentre la squadra dei coadiutori è composta da Giuseppina Venè, Katia Panagin e Gabriela Bellino. Quattro i cani: il veterano Noah, la dolce Holly, il monumentale Rum ed il vivace Hero. Recentemente ha fatto ingresso nel team anche Pepita, una giovane golden che verrà impiegata da settembre.
Fra gli obiettivi dell’anno prossimo quello di interventi anche nelle medie e nelle superiori, sempre in appoggio ad allievi con disabilità. Previsto uno sviluppo dell’attività nelle scuole dell’infanzia, dopo il positivo esperimento di quest’anno. Saranno mantenuti gli altri due progetti della pet therapy di Specchio dei tempi: quello nelle case di riposo e quello all’Istituto di Candiolo (dove è in corso anche uno studio scientifico sugli effetti di questa particolare terapia).

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Domani visite senologiche gratuite in via Roma allo Specchiobus

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi è da sempre impegnato nella lotta contro il cancro. Lo fa sostenendo la ricerca (Specchio è stato fra i fondatori dell’Istituto di Candiolo a cui ha donato anche la risonanza d’alta gamma) ma anche attraverso interventi strutturali: quest’anno con la ricostruzione completa del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna dove, dal prossimo febbraio, almeno 500 donne all’anno affronteranno le cure chemioterapiche per sconfiggere la malattia. E lo faranno in un’area moderna, tecnologicamente avanzata, accogliente e serena. Realizzare questa nuova struttura, che si estende su circa 1050 metri quadrati e che disporrà di 25 poltrone per infusioni (che saranno oltre 5000 ogni anno), costerà 1,2 milioni di euro che Specchio dei tempi sta raccogliendo attraverso una sottoscrizione popolare (tutte le indicazioni su www.specchiodeitempi.org/santanna).

Per raccontare a tutti di questa nuova iniziativa, Specchio dei tempi offrirà domani, sabato 15 giugno, oggi (dalle 11 alle 19) la possibilità di sottoporsi a visite senologiche gratuite utilizzando lo “Specchiobus”, il nostro ambulatorio mobile che sarà parcheggiato in via Roma, all’angolo con via Cesare Battisti. Qui un’equipe medica della Breast Unit del Sant’Anna (diretta dal professor Corrado De Sanctis) accoglierà le donne per un controllo oppure semplicemente per un consiglio. Con noi saranno anche i volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), di A.C.T.O. Piemonte Onlus (Alleanza Contro il Tumore Ovarico), di G.A.D.O.S. (Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno), di “In seno alla vita Onlus”, di R.A.V.I. (Ricominciare a Vivere dopo il Cancro al Seno) e di S.I.D.E.O. (Solidarietà Internazionale Donne con Esperienza Oncologica). Lo staff di Specchio dei tempi potrà illustrare i dettagli tecnici del progetto di ricostruzione del Day Hospital Oncologico (la posa della prima pietra avverrà al Sant’Anna il prossimo 25 giugno alle 12) ma anche fornire notizie su tutte le altre iniziative della fondazione, a Torino, in Italia e nel mondo. Attualmente sono oltre 40 i progetti attivi. Dalle Tredicesime dell’Amicizia, allo Specchio Point, al “Madre e figli”, agli interventi a favore della scolarizzazione dei bimbi dell’area ex-Moi, al recupero dei ragazzi di strada di Barriera di Milano….
In via Roma domani sarà possibile effettuare anche offerte per il progetto Sant’Anna. Con versamenti in contanti, con assegni, con carta di credito e bancomat nonché con l’app Satispay. Tutte le donazioni, eccetto quelle effettuate in contanti, sono fiscalmente deducibili. Ad ogni donatore la fondazione Specchio dei tempi consegnerà un simbolico gadget. 

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Bonansea, l'ala sinistra che gioca contro il cancro

Articolo di Lucia Caretti

Barbara si allaccia gli scarpini con cura, come prima di una partita importante. Qualche palleggio, un dribbling, poi una lunga cavalcata simbolica nel corridoio che presto diventerà cantiere. I tifosi lo sanno, quando Barbara Bonansea s’invola sulla fascia sinistra, trascina la squadra alla vittoria. Succede all’ospedale Sant’Anna, stavolta. La calciatrice scatta come in campo. Si ferma davanti alla porta del day hospital oncologico che sta per essere ristrutturato. Mira un vecchio cartello: gol, con un pensiero speciale. «Voglio dare un messaggio alle donne che saranno curate qui. Continuate a lottare, non perdete mai il sorriso: ne uscirete vincenti». Ventotto anni tra dieci giorni, pochi esami alla laurea in Economia. La prima testimonial sportiva della storia di Specchio dei tempi è una ragazza pinerolese che sta facendo grande il calcio femminile italiano. «Questo nuovo magnifico sport – spiega il presidente della fondazione Lodovico Passerin d’Entreves – rappresenta tenacia, passione e correttezza. Valori vicini alla tradizione dei nostri donatori». Cresciuta nel Torino, passata al Brescia e ora in forza alla Juventus Women, con cui ha conquistato due scudetti e una Coppa Italia, Bonansea vestirà la maglia azzurra ai Mondiali che stanno per cominciare in Francia (dal 7 giugno). «Il momento più difficile della mia carriera? Quando ho dovuto lasciare casa per trasferirmi. Sono diventata calciatrice. Ho imparato che nelle difficoltà si trova sempre qualcosa di buono». L’attaccante ne parla in una campagna video che ha debuttato nelle scorse settimane e nei prossimi mesi sosterrà la raccolta fondi per il Sant’Anna. «Amo Torino, una città fantastica. Credo che un posto come questo debba riprendere vita, per aiutare le persone che vengono qua a curarsi. Come donna mi sento coinvolta e voglio combattere insieme a voi contro il cancro», annuncia Barbara dalle sale abbandonate ormai nel 2016. Una visita nei locali alla vigilia dei lavori, una chiacchierata con i medici che ci lavoreranno, un autografo tra le crepe dei muri. Quando sarà operativo, il day hospital oncologico accoglierà 500 donne all’anno, per la chemioterapia. «A tutte loro, che entreranno qui in un momento di sconforto, vorrei dire di cercare sempre di avere la testa alta. La malattia non ci deve far abbassare lo sguardo, anzi bisogna essere fieri, lottare. Se accadrà ne uscirete forti, belle, raggianti».

L'impegno di Barbara Bonansea per Specchio: "Ha la stessa tenacia dei nostri donatori"

Articolo di Angelo Conti

Ventotto anni, pochi esami alla laurea in Economia. Barbara Bonansea è la prima testimonial sportiva della storia della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi. Pinerolese, sta facendo grande il calcio femminile italiano. “Questo nuovo magnifico sport – spiega il presidente della fondazione Lodovico Passerin d’Entreves – rappresenta tenacia, determinazione, passione e correttezza. Valori vicini alla tradizione dei nostri donatori”. Nel video che illustra la ristrutturazione del day hospital oncologico del Sant’Anna, che Specchio dei tempi sta sostenendo con un impegno da oltre 1 milione di euro, Barbara ha commentato: “Amo Torino, una città fantastica e ricca di eccellenze. Credo che questo reparto ospedaliero debba riprendere vita, per aiutare le persone che vengono qua a curarsi. Come donna mi sento coinvolta e voglio combattere insieme a Specchio dei tempi contro il cancro”. Fra le crepe dei muri ha lasciato un autografo ed anche l’hashtag della fondazione: #diamosperanza. Visibilmente emozionata, durante la visita del reparto che nei prossimi mesi cambierà completamente volto e che accoglierà circa 500 donne all’anno per almeno 5000 cicli di chemioterpia, si è rivolta anche alle malate: “Il cancro non vi deve far abbassare lo sguardo, anzi bisogna essere fiere, lottare. Se accadrà, ne uscirete forti, belle, vincenti”.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Dalle mamme sole allo Sri Lanka, gli oltre 40 progetti di Specchio

Articolo di Angelo Conti

È stata una intensa primavera per Specchio dei tempi, impegnato su più fronti e in una quarantina di progetti, a Torino, in Italia e nel mondo. Oltre alla ricostruzione del day hospital del Sant’Anna, la fondazione de La Stampa ha continuato a seguire da vicino la quotidiana attività dello Specchio Point di Torino (e, a cadenza settimanale, anche di quello di Pinerolo) e il progetto «madri e figli in difficoltà» che ha l’obbiettivo di offrire un sostegno a 100 mamme rimaste sole ad affrontare la vita, spesso con più di un figlio da mantenere e da gestire. Un programma non solo economico, ma anche di guida e consulenza. Soprattutto nell’ambito dell’economia familiare, la genitorialità e l’avviamento al lavoro. Gli attentati di Pasqua in Sri Lanka (quasi 300 morti in attacchi a chiese cristiane) hanno poi suggerito a Specchio dei tempi di lanciare una sottoscrizione a favore delle famiglie delle vittime. Abbiamo deciso di aiutare soprattutto i bambini cattolici di Negombo, sotto choc. Siamo stati laggiù ed abbiamo già consegnato i primi aiuti.

SCOPRI TUTTE LE CAMPAGNE