Covid, migliaia di protezioni per chi lotta in prima linea

di Angelo Conti e Lucia Caretti

Saturimetri per il Maria Vittoria e il Martini. Duecento mascherine alle volontarie del Telefono Rosa, che operano contro la violenza sulle donne, spesso in situazioni difficili negli ospedali. Poi 1000 mascherine e 30 tute idrorepellenti ad alta protezione alla Croce Bianca di Ceva: un aiuto per la pubblica assistenza cebana che ha avuto, un mese fa, il magazzino invaso dall’acqua del Tanaro. E ancora centinaia dispositivi di protezione individuale forniti alla Croce Reale di Venaria.

Negli ultimi giorni abbiamo intensificato le consegne di rifornimenti ai sanitari. Continuiamo a ricevere richieste di aiuto dagli ospedali e dai soccorritori, e continuiamo a fare tutto il possibile. Aiutateci ad aiutare chi è in prima linea contro il Covid!

Riparte la pet therapy nelle scuole

di Angelo Conti

Specchio dei tempi riparte, in sicurezza, in ogni possibile attività. Così, ieri pomeriggio, alla Sclarandi, prima sessione del progetto pet therapy 2020-2021 che vedrà 160 sedute in 20 diverse scuole torinesi. E’ toccato a Federica Ciantia e Simona Martini con Patch, golden retriever di due anni. Con loro un bimbo con sindrome dello spettro autistico a cui abbiamo offerto, con gioia ricambiata, questa prima ora di serenità.

Oggi tocca alla scuola d’infanzia Andersen di via Stelvio, al pomeriggio alla Freinet di Rivoli, dopodomani alla Collodi. In questa prima settimana saranno sei le scuole interessate dalla nostra iniziativa, che è giunta al quarto anno consecutivo.

Covid, un defibrillatore per il pronto soccorso del Mauriziano

di Angelo Conti

La nuova area di pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano, aperta ieri pomeriggio in emergenza, era priva di un defibrillatore per contrastare eventuali arresti cardiaci improvvisi, sempre possibili nei malati Covid. Specchio dei tempi è subito intervenuto con Piemonte Cuore (grazie a Marcello Segre) fornendo al pronto soccorso del Mauriziano, uno dei nostri defibrillatori automatici di scorta. Già operativo, dalle 13 di oggi, in un reparto che sta affrontando la drammatica ondata di cure e ricoveri.

Siamo in prima linea. Tutti giorni. Sempre. Chi vuole essere con noi può aiutarci donando qui.

Covid, ripartono gli aiuti: mascherine alla Croce Verde

Specchio dei tempi torna in campo contro il coronavirus. Da un paio di giorni sono tornate a farsi pressanti le richieste delle pubbliche assistenze, cioè delle tante croci che si occupano del trasporto di malati verso e da gli ospedali, verso e da le tende mediche, da e verso le rianimazioni. Noi eravamo pronti perché, non potendo escludere la ripresa dell’epidemia, avevamo accantonato – nel corso dell’estate – circa 150.000 mascherine e altri dpi.

Stamattina presto, sostenuti anche dalla donazione di un benefattore, abbiamo provveduto alla prima consegna alla Croce Verde di Villastellone, uno degli enti più attivi sul territorio, impegnata ogni giorno anche a Torino città. “Come in ogni emergenza – ha spiegato il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – la nostra fondazione si mette a disposizione della collettività. Il nostro può essere un piccolo aiuto davanti ad un grande dramma, ma l’impegno sarà come sempre massimo garantendo, compatibilmente con le risorse a disposizione, la massima rapidità d’intervento”.

Nella prima ondata dell’epidemia, Specchio dei tempi ha raccolto quasi 11 milioni di euro rifornendo costantemente per mesi ospedali e pubbliche assistenze piemontesi di oltre 1 milione di dispositivi di protezione, di centinaia fra apparecchiature, ecografi, ventilatori, oltre a due tac. Specchio ha inoltre distribuito oltre 18.000 spese alimentari ad altrettante famiglie ed anziani in difficoltà ed oltre 1000 tablet a scolari indigenti per favorire la didattica a distanza. Specchio ha anche noleggiato un Boeing per consentire l’arrivo, da L’Avana a Torino, del gruppo di 40 fra medici e infermieri cubani che hanno lavorato alle OGR.

Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà di nuovo farlo donando qui.

Nasce una audiolibreria in ricordo di una benefattrice

Di Angelo Conti

Amava i libri e il suo quartiere. Se ne è andata lasciando a Specchio dei tempi risorse importanti che abbiamo subito impiegato nel sociale, ma anche un desiderio: quello di essere ricordata con un’iniziativa utile a chi vive in quello che era il suo angolo di città. Per rispettarne la volontà, e ricordando anche le sue passioni, Specchio dei tempi ha realizzato una Audiolibreria che aprirà i battenti venerdì 9 ottobre alle 17,30 in via Lombroso 16 H, a San Salvario. Si tratta di un intervento particolare che va a colmare una lacuna: sono infatti tanti gli anziani, ma anche i bambini o chi semplicemente non ha più la possibilità di leggere, che vorrebbero ascoltare classici, romanzi, saggi. Offriremo una scelta fra migliaia di titoli che potranno essere ascoltati in loco o presi a prestito gratuitamente.

Specchio, insieme alla Circoscrizione (che ha collaborato nel reperimento dei locali) e alle Biblioteche Civiche Torinesi, ha coinvolto lo staff di Lombroso 16H in uno studio di fattibilità e subito dopo nella realizzazione della struttura. Che avrà un ingresso autonomo, su un’area di accoglienza che è stata completamente riattrezzata e riarredata, tenendo ben presenti anche le direttive anti-covid19. Prezioso il contributo che è venuto dall’esperienza delle Biblioteche Civiche, con cui i legami resteranno stretti anche nel corso della gestione dell’Audiolibreria che resterà aperta due mattine la settimana, il lunedì e il venerdì dalle 10,30 alle 13,30. Una targa, all’ingresso, ricorderà chi, con le sue ultime volontà affidate a Specchio dei tempi, ha permesso tutto questo: Ivana Bertolone.

Che magia: i baby illusionisti fanno sparire gli oggetti

A noi di Specchio dei tempi sono sempre piaciute le magie. Così, in quest’estate difficile, abbiamo organizzato un corso gratuito per aspiranti illusionisti, con lezioni online della star Luca Bono e dei docenti del Circolo Amici della Magia di Torino. Obiettivo insegnare ai bimbi qualche trucco, per stupire parenti ed amici. Il progetto si chiama “Compiti magici” e prevede quattro tutorial: dopo ogni spiegazione i piccoli allievi devono mettersi in gioco e inviarci i video delle loro esercitazioni. I migliori della seconda puntata si chiamano Mattia, Virginia, Alessia, Tabata, Elisa, Francesca, Pietro e Jacopo e hanno già imparato come far sparire un anello. Eccoli in azione: guardateli, capirete perché questa esperienza è stata bellissima.

 

 

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Riparte “Madri e figli”, il nostro aiuto per le donne sole

È partita ieri l’edizione 2020/2021 del progetto di Specchio dei tempi “Madri e figli” che aiuta, sostiene e accompagna al lavoro 100 madri sole e i loro 180 bambini. Si tratta del secondo ciclo dell’iniziativa, che è nata nel 2018 per sostenere le famiglie monogenitoriali prive di risorse.

Il programma prevede buoni spesa finalizzati ad insegnare l’uso responsabile del denaro, corsi di informatica e di formazione professionale per favorire il reinserimento lavorativo. Ma anche uno sportello di consulenza sui problemi legati alla genitorialità e un programma per l’intrattenimento dei figli, per offrire alle mamme pause di libertà, pure in chiave di ricerca del lavoro.

Le nuove partecipanti saranno coinvolte con una nuova progettazione ritagliata su misura: per ogni mamma saranno definiti degli obiettivi individuali da raggiungere con il supporto della fondazione.

Dal 22 settembre ripartono le attività dei Caffè Alzheimer

di Angelo Conti

I malati di Alzheimer (e soprattutto le loro famiglie) hanno bisogno di noi, di quanto Specchio dei tempi e Associazione Asvad hanno costruito insieme negli anni. Così abbiamo programmato la ripartenza, già in questo mese di settembre, in tutti e tre i nostri Alzheimer Caffè torinesi.

In particolare, il 22 settembre partiremo con Corso Vercelli, il 30 settembre con Via Luserna e il 5 ottobre con Via Rubino. Come era già in programmazione, in Corso Vercelli è previsto un incontro al mese fino a dicembre 2020, invece nelle sedi via Rubino e via Luserna sono previsti 2 incontri al mese fino a dicembre 2020. Al fine di rispettare le norme di sicurezza sanitaria previste per il Covid19, gli accessi saranno limitati e su prenotazione per un massimo di 20 utenti a Caffè. Dato che il nostro progetto coinvolge un tipo di utenza ad alto rischio di complicanze da infezione da Covid19, abbiamo deciso di limitare le attività in presenza ai soli famigliari, al fine di ridurre gli spostamenti degli anziani fragili ed eventuale rischio di esposizione al virus.

Contestualmente l’associazione manterrà attiva anche l’attività a distanza:
– chiamata settimanale di controllo
– sostegno psicologico telefonico settimanale
– invio per mail di materiale ludico-ricreativo/attività occupazione a cadenza settimanale
– pubblicazione ed invio di video per attività a domicilio
– training di stimolazione cognitiva a cadenza settimanale (l’attività è svolta in collaborazione con la Scuola di Specialità in Neuropsicologia dell’Università di Torino).

Per tutte le attività in presenza, l’associazione si è già attivata per la messa in sicurezza di tutti gli spazi, del personale coinvolto e degli utenti che parteciperanno all’attività, con fornitura di DPI, modulistica e prodotti di sanificazione.

Specchio e Fondazione Bersezio aiutano 50 nonni torinesi

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi, la fondazione nata grazie alla spinta solidale dei lettori de La Stampa, s’incontra con la Fondazione Bersezio, che ricorda la figura e l’attività di Vittorio Bersezio, fondatore della Gazzetta Piemontese che poi cambiò nome, diventando La Stampa. L’alleanza ha un nobile scopo: aiutare un folto gruppo di over 80 torinesi. I più anziani, i più fragili, i nonni veri della nostra città.

Inizialmente i beneficiati saranno 50, scelti fra coloro che appaiono nelle condizioni più critiche fra quelli segnalati per l’erogazione delle Tredicesime dell’Amicizia (che quest’anno giungeranno alla 45esima edizione consecutiva). Gli anziani godranno, dopo un colloquio conoscitivo per individuarne esattamente i bisogni, di uno sportello di ascolto ed aiuto che potrà fornire ogni tipo di informazione inerente consegne di medicinali a domicilio, trasporti speciali, assistenza sanitaria. Una volta al mese, per tutta la durata del progetto, verrà inviato al domicilio di ogni assistito una spesa solidale gratuita con beni alimentari di prima necessità.  Mentre due volte al mese (per due ore ciascuna) verrà inviata, presso il domicilio dei beneficiati, una persona che si occuperà della pulizia della casa, svolgendo quelle attività che un anziano difficilmente potrebbe effettuare. I giornalisti de La Stampa (insieme ad alcuni studenti dell’Alternanza Scuola Lavoro provenienti dall’indirizzo di Comunicazione del Liceo Classico Alfieri) si impegneranno poi ad andare a raccogliere le testimonianze ed i vissuti personali dei più anziani, vere memorie storiche della città. L’obiettivo è quello di raccogliere e pubblicare questi testi sul giornale e sui siti web dei protagonisti di questo progetto.

Il presidente della Fondazione Bersezio, l’avvocato Mario Napoli, ha evidenziato la comunione di idee che ha maturato questa alleanza: “Siamo consci che quella degli anziani over 80 è una nicchia di solitudine e di indigenza che non necessità solo di un aiuto economico, ma anche di presenza e di sostegno quotidiano. Questa è la strada che abbiamo tracciato e che percorreremo nei prossimi mesi”. Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves ha sottolineato “la particolare soddisfazione per lavorare con un’altra fondazione autenticamente torinese, con la quale condividiamo in toto progetti e valori”.

Il progetto “Nonni in difficoltà” verrà avviato nei primi giorni di settembre e si svilupperà per 6 mesi. Se i riscontri saranno positivi, Specchio dei tempi e Fondazione Vittorio Bersezio sono già pronti ad esaminare il prolungamento dell’iniziativa, magari aggiungendo altri servizi ed aumentando il numero dei beneficiati.

Luca Bono con Simone: continua la battaglia per trovare una cura

Di Beppe Minello su “La Stampa” del 21/08/20

Ci sono imprese, sogni, desideri che sembrano impossibili da raggiungere e realizzare. Simone Desiato, 6 anni, afflitto da una rarissima forma di leucodistrofia che gli impedisce di correre, giocare e destinata ad aggravarsi se non si trova una cura, sogna solo di poter vivere una vita come tutti gli altri bambini. I suoi genitori, Katia e Alessandro, hanno rivoluzionato la loro esistenza per riuscire nella difficile impresa di donare una cura al loro bambino. Il desiderio di Luca Bono, 27 anni, di diventare pilota di Formula 1, s’è invece infranto in un brutto incidente con il go-kart. Ma nei lunghi mesi di ospedale, quando combatteva la noia con piccoli esercizi di illusionismo, ha posto le basi per diventare uno dei maggiori talenti magici della sua generazione, campione italiano a soli 17 anni e Mandrake d’Or, l’Oscar dell’illusionismo, due anni dopo.

Simone, Katia, Alessandro e Luca, complice Specchio dei tempi e la disponibilità del giovane artista, si sono incontrati: “Perché solo combattendo tutti insieme – dice Luca Bono – si possono superare le difficoltà dalle quali spesso emergono possibilità inattese”. Luca ha voluto conoscere Simone trasformando per un attimo il salotto di casa Desiato, dove il piccolo ha trascorso gran parte di questi mesi dominati dal lockdown, in un palcoscenico, come quelli che calca in giro per il mondo. Palline che scompaiono, corde che si spezzano e si ricompongono, carte da gioco che cambiano seme e colore e il sorriso di Simone che esplode ogni volta di meraviglia, felice. Così felice che mamma Katia non l’aveva mai visto: “Grazie” sussurra a chi gli sta vicino mentre il bambino guarda rapito le magie di Luca Bono.

Luca Bono ha voluto contribuire con il suo regalo di gioia alla raccolta fondi iniziata dai genitori e dalla comunità di Montanaro dove vive la famiglia Desiato e ora portata avanti anche da Specchio dei tempi per pagare i costi della ricerca necessaria per trovare una cura o, quantomeno, per fermare la leucodistrofia PMLD che affligge il piccolo Simone. Il bambino solo da poche settimane, dopo la paralisi del lockdown, è riuscito a riprendere tutte quelle attività, nuoto, fisioterapia, psicomotricità, che permettono al suo corpicino di limitare i danni provocati dalla malattia genetica rarissima (si contano appena tre casi al mondo) che colpisce la mielina, cioè la “guaina” dei conduttori dei neuroni che portano i comandi del cervello ai muscoli.

Ma non si è mai fermata la battaglia dei genitori e di Specchio dei tempi per raccogliere i fondi – 60-70 mila euro all’anno per due anni – necessari a finanziare la ricerca dell’unico specialista al mondo, il professor Kleopas di Cipro, che si è dedicato allo studio della leucodistrofia PMLD correlata al gene GJC2. La generosità dei lettori de La Stampa è stata ed è enorme: in un mese sono arrivati a Specchio 22.601 euro, con 202 donazioni. Fondi che nei prossimi giorni saranno bonificati ai genitori di Simone. E la raccolta continua: la battaglia non si deve fermare. 

Anna, l’ex compagno detenuto e un figlio di 4 anni: “Grazie a voi ce la farò”

Di Beppe Minello

Anna ha 38 anni ma gli occhi sono ancora quelli di una bambina. Belli e maliziosi come quelli del figlio Federico di 4 anni. Anna è una delle 100 mamme accudite da Specchio dei tempi. Perché sei mesi dopo la nascita del bambino, questa donna che lotta con le unghie e con i denti per sopravvivere e far crescere il suo bambino nel miglior modo possibile, ha messo alla porta il padre che, dopo poco tempo, è finito in carcere. L’uomo è uscito un mese fa, ora è ai domiciliari e vuole vedere Federico. “Dice così – sospira Anna – ma in realtà è inaffidabile: per un paio di mesi è tutto affetto e tenerezza poi scompare o dà fuori di matto. Insomma, sono preoccupata se dovessi lasciargli Federico anche solo per un momento”. In realtà, il Tribunale ha stabilito che l’uomo, prima di incontrare il figlio, deve seguire corsi riabilitativi e comunque potrà vederlo solo in luoghi neutri, non a casa sua, insomma.

Ovvio, direte. Certo, ma per raggiungere questo obiettivo Anna è stata aiutata da Specchio dei tempi. Un aiuto, quello di Specchio, che si è concretizzato affiancando ad Anna una consulente che la segue tuttora e la consiglia per orientarsi nel labirinto della giustizia. “Una cosa impagabile: la persona che mi è stata accanto è ormai un’amica – dice Anna – un punto di riferimento della mia vita. Certo, ci sono gli assistenti sociali, i servizi, ma non è facile”.

Anna non ha nascosto nulla a Federico di suo papà. Aiutata dalla tutor di Specchio, l’ha avvicinato alla discutibile figura paterna con fotografie, raccontandogli che, avendo fatto il “cattivo”, era stato messo in castigo: “Credo che la verità sia sempre la scelta migliore”, dice. Il sogno di Anna – quello di avere un lavoro – stava per realizzarsi qualche anno fa quando, grazie anche all’aiuto dei genitori, era riuscita ad aprire un bar tutto suo. “E’ durato pochi mesi – ricorda Anna – sono venuti i vigili e me l’hanno fatto chiudere. Il geometra che mi aveva fatto le pratiche aveva fatto un gran pasticcio e ora siamo ancora in causa”. Da allora, Anna sopravvive lavorando saltuariamente come cameriera in qualche bar.

“Mi assicuro il pagamento di affitto e bollette, ma non quello del riscaldamento: ho un arretrato di 1300 euro che devo assolutamente trovare”. Il progetto di Specchio, “Madri e figli in difficoltà” le ha offerto un aiuto economico attraverso, ad esempio, buoni spesa da utilizzare presso l’Associazione Terza settimana, che gestisce un supermarket solidale, e in una macelleria convenzionata. Ma l’obiettivo vero è quello di aiutare Anna a diventare autonoma, con corsi finalizzati a imparare un mestiere e una migliore organizzazione famigliare. Anna, e come lei tutte le mamme, sono seguite ad esempio nella gestione delle bollette: “Come pagarle, come dilazionarle, anche come risparmiare sull’elettricità, ad esempio usando la lavatrice di notte. Non sembra, ma a me è stato molto utile”.

*I nomi sono stati inventati per proteggere Anna e Federico.

Il cuore grande dei trainer: raccolti 6 mila euro per la lotta al Covid

di Lucia Caretti

«In questa situazione, l’unica cosa da fare, se hai la possibilità di fare qualcosa, è aiutare. E sostenere cause che hanno un senso profondo». Alessandro ne è convinto e quando è esplosa la pandemia si è messo subito al lavoro con i suoi trainer. Obiettivo raccogliere fondi per Specchio dei tempi. Risultato: quasi seimila euro donati ai progetti contro il Coronavirus. Risorse già trasformate in protezioni e macchinari per gli ospedali, spese per le famiglie in difficoltà, sussidi alle imprese travolte dalla crisi economica post-Covid.

Alessandro Pozzato ha 34 anni e nel 2010 ha ideato il format One Day for fitness, uno degli eventi sportivi più partecipati in Piemonte. Durante il lockdown l’iniziativa si è spostata online e così è nata la giornata di allenamenti a favore di Specchio, con 17 istruttori a disposizione (gratis) e decine di appassionati collegati da casa per seguire le lezioni, a fronte di una offerta libera. «Abbiamo avuto una risposta straordinaria dai nostri utenti – prosegue Pozzato – ed è stata una esperienza indimenticabile. Abbiamo raccolto 2904 euro con 108 contributi». Generosità contagiosa, perché il gruppo del Crossfit di Altessano, per sostenere l’impegno degli amici torinesi, ha raddoppiato la cifra donando altri 2778 euro.

«Per molti allenatori è un momento molto complicato – continua Alessandro – eppure i nostri hanno aderito con un entusiasmo straordinario a questa iniziativa solidale, promuovendola per settimane sui social media e coinvolgendo i loro atleti. Questi ragazzi hanno un grande carisma e un cuore enorme. Vorrei ringraziarli uno per uno». Eccoli: Oriana Rosso, Laura Camosso, Antonio Augelli, Rosaria Mazzon, Valentina Vitale, Manuela Migliorino, Valentina Salsarulo, Tania Genova, Marco Todarello, Luca Cassolo, Alessandro Friso, Fabio Bontempo, Sara Scafidi, Jessica lo Curcio, Elisa Leonetti, Fabrizio Supertino, Cristina Gribaudo. Grazie anche da parte di Specchio.