Di Angelo Conti
La squadra di TorinoXXL! è tornata e non intende lasciarvi tranquilli nemmeno questo Natale. La novità è che stavolta non dovrete conquistare la nostra amata Torino con la vostra astuzia finanziaria e il provvidenziale aiuto dei dadi: con Patèle, il nuovo gioco targato TorinoFactory, stavolta si menano le mani, anche se solo sul tabellone. Scegliete la vostra banda, quella che più vi assomiglia e più vi diverte, prendete le carte e iniziate a dar battaglia agli altri per impossessarvi della città quartiere dopo quartiere, scontro dopo scontro, fino all’ultimo uomo. E preparatevi per la grande battaglia finale che ha come obiettivo la conquista del centro! Ma attenti, perché il cammino sarà pieno di intoppi…
“Patèle” è un termine piemontese usato per indicare botte e percosse, ma sempre con una punta di levità, di ironia, di allegoria. Ecco perché non è mai un termine realmente violento, piuttosto molto colorito…
Patèle sarà in vendita presso lo SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6 TUTTI I SABATI DI DICEMBRE dalle 10 alle 18. Una parte dell’incasso verrà devoluto dallo staff di Patèle alle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi.
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Dice lo scrittore Giuseppe Culicchia…
“Avete presente Arancia Meccanica? Vi siete mai imbattuti ne I guerrieri della notte? Avete amato This is England? Vi siete mai presi il tram numero 4 da un capolinea all’altro, da Falchera a Mirafiori e ritorno?…. ricordate di quando, complice il successo del primo album dei Police, tra i ragazzi delle periferie torinesi si diffuse la moda dei capelli tinti di biondo e con tanto di permanente?… Avete mai notato dalle parti di Palazzo Paravia un assembramento di ragazzi piuttosto distinti raccolti intorno a un grumo cromato e super-accessoriato di Vespa e Lambretta? Di sicuro, non siete così longevi da aver visto Salgari e altri scapigliati darsi appuntamento al numero 10 di via Bligny… Ebbene: quello che ora vi trovate tra le mani è un gioco che a partire da queste e altre suggestioni riesce a tenere assieme le tante sottoculture giovanili che nel corso del tempo si sono stratificate nell’immaginario dei torinesi”.