L’abbraccio di Specchio, un milione agli anziani

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 3 gennaio 2020

Per il quarantaquattresimo anno consecutivo, i lettori de La Stampa hanno centrato l’obiettivo che Specchio dei tempi si era dato: nei giorni scorsi è stata infatti superata la soglia del milione di euro raccolti per le Tredicesime dell’Amicizia 2019, cifra che ci ha già consentito di distribuire 2000 aiuti, ciascuno da 500 euro, agli anziani poveri e soli. Gli ultimi dieci assegni sono stati consegnati ieri.

Quest’anno è stato registrato un importante concorso popolare. Ci sono state un po’ meno forti contribuzioni e un maggior numero di piccoli versamenti. Sono stati esattamente 4193 i lettori che (sinora) si sono presentati allo Specchio Point di via Santa Maria 6, o al desk La Stampa di via Lugaro 18, o hanno inviato un bonifico, o compilato un bollettino postale. Il risultato contabilizzato a ieri sera è questo: 1.077.545 euro. La quota oltre il milione e le donazioni che si aggiungeranno nelle prossime settimane andranno a sostenere l’attività dello Specchio Point che ogni giorno aiuta altri anziani in difficoltà, ma anche mamme sole e famiglie in stato di indigenza.

Importante e doveroso è ricordare, oltre i 4193 lettori, gli altri importanti “compagni di avventura” di questa raccolta. Innanzitutto i tre anonimi “big donors” torinesi che ci hanno sostenuto con interventi a 4 e 5 cifre, poi la Fondazione Crt, che ogni anno ci aiuta con un contributo da 60 mila euro. E la Lavazza, vicina a noi con cifre consistenti. Come preziosi sono stati due lasciti testamentari, a ricordare nobili figure di persone che continuano a fare del bene anche dopo la loro morte.

I destinatari dell’intervento sono stati esattamente 2000, cioè gli anziani più poveri raggiunti attraverso le segnalazioni di enti benefici (in primis la San Vincenzo), ma anche dopo indicazioni di privati. Ogni nominativo è stato controllato e verificato dallo staff di Specchio, prima di procedere al versamento degli aiuti che è stato in parte effettuato da giornalisti de La Stampa.
Per la prima volta la distribuzione delle Tredicesime ha interessato anche le province piemontesi e quella di Savona. Ha fatto la parte del leone Cuneo, con 87 anziani aiutati, ma richieste (ed anche donazioni) hanno cominciato a fluire anche da tutte le altre province.

Sostenere i 64 progetti attivi di Specchio dei tempi è sempre possibile. Esaurite le Tredicesime 2019, ora la fondazione si concentrerà soprattutto sui costanti aiuti alle famiglie indigenti (effettuati attraverso lo Specchio Point di via Santa Maria 6), sul sostengo a 100 mamme sole con quasi 200 bambini, sui lavori del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna e su quelli per la seconda sala radiologica del Mauriziano (la prima l’abbiamo inaugurata prima di Natale). Un occhio è sempre rivolto ad Arquata del Tronto, il comune marchigiano devastato dal sisma di tre anni fa (51 morti e paese completamente evacuato per molti mesi), in cui i lettori de La Stampa sosterranno quest’anno soprattutto le famiglie che hanno scelto di tornare e le nascite dei bambini. Senza dimenticare i bimbi dei paesi lontani: quelli dello Sri Lanka (il Villaggio delle bambine violate), della Somalia (l’ospedale pediatrico di Hargeisa), del Messico (i piccoli campesinos di Santa Catalina), del Myanmar (con gli ambulatori di Medacros) ed anche del Kurdistan (dove riprenderemo a sostenere i piccoli curdi del campo di Dhuok).

Per continuare in questo sforzo sono fondamentali le donazioni dei lettori. Versare è sempre possibile agli sportelli de La Stampa in via Lugaro 21, allo Specchio Point di via Santa Maria 6 H (che riaprirà il 7 gennaio), ed anche con bonifici, conti correnti postali e versamenti online su www.specchiodeitempi.org. 
Info 011.6568376, specchiotempi@lastampa.it.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Tredicesime, oggi la consegna ad Asti e Cuneo

Di Angelo Conti

Mentre la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia è vicina al milione di euro, Specchio dei tempi sta continuando la distribuzione degli aiuti da 500 euro ciascuno a 2000 anziani poveri e soli di Torino e delle altre province piemontesi. Questa mattina saremo ad Asti, in redazione, e nel pomeriggio a Cuneo, sempre in redazione, per procedere alla consegna, complessivamente, di oltre 100 assegni. Vicini a chi soffre, sempre concretamente e con puntualità.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Ezio Bosso, grande successo al concerto per Specchio

“Noi musicisti giochiamo, come giocano i bambini: un gioco serissimo”. Due ore di musica, parole, gioia e solidarietà. Ieri sera Ezio Bosso ha diretto la Europe Philarmonic Orchestra per aiutare la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Il tradizionale concerto di Natale della onlus ha riempito l’Auditorium del Lingotto. Tutto il ricavato andrà ai 2000 anziani poveri e soli sostenuti dalle Tredicesime dell’Amicizia. L’obiettivo è raccogliere un milione di euro e si può donare online e con tutte le modalità indicate su specchiodeitempi.org/donazioni

[wds id=”113″]

Stasera il Concerto di Natale con Ezio Bosso

di Angelo Conti

Ezio Bosso è in concerto stasera all’Auditorium del Lingotto (ore 20,30). Il maestro torinese dirigerà la Europa Philarmonic Orchestra in una serie di brani classici e in altri di sua composizione. La serata è organizzata dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi e l‘utile dell’incasso sarà completamente devoluto al progetto delle “Tredicesime dell’amicizia” che ha l’obiettivo di aiutare, con un assegno da 500 euro, 2000 anziani piemontesi, poveri e soli. L’iniziativa, giunta alla 43esima edizione,vede mobilitati, ogni anno, migliaia di torinesi che rendono possibile questo straordinario intervento di beneficenza.

Come partecipare?

Fino a un’ora prima del concerto, si potranno acquistare biglietti su www.ticketone.it e nelle ricevitorie del circuito. Dalle 14, la rimanenza sarà posta in vendita ai botteghini dell’Auditorium Giovanni Agnelli. I prezzi partono da 42 euro.

Per info: 0116568376


 
Vi aspettiamo!

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ALLE 20.30 – AUDITORIUM LINGOTTO TORINO

MAGGIORI INFO  COMPRA ORA

Ezio Bosso, direttore per Specchio dei tempi

Pubblicato su TorinoSette – La Stampa il 6 dicembre 2019

Ezio Bosso dà il suo sostegno a Specchio dei tempi dirigendo il Concerto di Natale, giovedì 12, alle 20,30 nell’Auditorium Agnelli del Lingotto per raccogliere fondi destinati alle iniziative benefiche de La Stampa. In particolare l’aiuto andrà alla 44^ edizione di Tredicesime dell’Amicizia, che ogni anno permette di consegnare 2000 aiuti da 500 euro ciascuno ad anziani in povertà e solitudine. Il concerto fa seguito a quelli, già di gran successo, con Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi.

Il programma comprenderà la “Serenata per archi” di Ciaikovskij che si rifà alla eleganza di Mozart, per il quale il compositore russo nutriva profonda venerazione. Bosso dice anche che un brano adatto alla circostanza è il “Concerto grosso n. 8 op. 6” di Arcangelo Corelli che fu espressamente “fatto per la Notte di Natale”. Inoltre ha rivelato, in un’intervista alla giornalista Alessandra Comazzi: “Mi è stato chiesto, purtroppo per me che non amo eseguire me stesso, di presentare anche qualche composizione mia, e quindi credo che faremo la mia seconda sinfonia «Under the trees’ voice», il percorso di un abete che si sacrifica per divenire strumento”.

La malattia che Bosso affronta con coraggio lo spinge a dedicare alla musica ogni energia. Così in tv calamitò perfino il pubblico del Festival di Sanremo; e nel giugno scorso ha ottenuto un vivo successo dirigendo su Rai3 in prima serata la “Quinta” e la “Settima” di Beethoven con l’Europa Filarmonica. È la stessa orchestra che condurrà al Lingotto, nata “col pensiero di unire vecchi e nuovi amici creando una vera e propria comunità, con l’obiettivo della ricerca continua dentro le partiture, dandoci regole nuove eppure naturali al di fuori di schemi obsoleti, lavorando, studiando insieme felicemente e senza risparmio”. Tutto questo con il pensiero costante a Claudio Abbado, luminoso punto di riferimento per Bosso. Il concerto verrà preceduto da una breve presentazione delle Tredicesime dell’Amicizia e da un intervento di Lodovico Passerin d’Entreves, presidente di Specchio dei tempi. I biglietti sono in vendita su TicketOne, online e nei punti convenzionati della città.

 


 
Vi aspettiamo!

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ALLE 20.30 – AUDITORIUM LINGOTTO TORINO

MAGGIORI INFO  COMPRA ORA

Arriva Patèle, il nuovo gioco che aiuta Specchio

Di Angelo Conti

La squadra di TorinoXXL! è tornata e non intende lasciarvi tranquilli nemmeno questo Natale. La novità è che stavolta non dovrete conquistare la nostra amata Torino con la vostra astuzia finanziaria e il provvidenziale aiuto dei dadi: con Patèle, il nuovo gioco targato TorinoFactory, stavolta si menano le mani, anche se solo sul tabellone. Scegliete la vostra banda, quella che più vi assomiglia e più vi diverte, prendete le carte e iniziate a dar battaglia agli altri per impossessarvi della città quartiere dopo quartiere, scontro dopo scontro, fino all’ultimo uomo. E preparatevi per la grande battaglia finale che ha come obiettivo la conquista del centro! Ma attenti, perché il cammino sarà pieno di intoppi…

“Patèle” è un termine piemontese usato per indicare botte e percosse, ma sempre con una punta di levità, di ironia, di allegoria. Ecco perché non è mai un termine realmente violento, piuttosto molto colorito…

Patèle sarà in vendita presso lo SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6 TUTTI I SABATI DI DICEMBRE dalle 10 alle 18. Una parte dell’incasso verrà devoluto dallo staff di Patèle alle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi.

[wds id=”109″]

 

Dice lo scrittore Giuseppe Culicchia…
“Avete presente Arancia Meccanica? Vi siete mai imbattuti ne I guerrieri della notte? Avete amato This is England? Vi siete mai presi il tram numero 4 da un capolinea all’altro, da Falchera a Mirafiori e ritorno?…. ricordate di quando, complice il successo del primo album dei Police, tra i ragazzi delle periferie torinesi si diffuse la moda dei capelli tinti di biondo e con tanto di permanente?… Avete mai notato dalle parti di Palazzo Paravia un assembramento di ragazzi piuttosto distinti raccolti intorno a un grumo cromato e super-accessoriato di Vespa e Lambretta? Di sicuro, non siete così longevi da aver visto Salgari e altri scapigliati darsi appuntamento al numero 10 di via Bligny… Ebbene: quello che ora vi trovate tra le mani è un gioco che a partire da queste e altre suggestioni riesce a tenere assieme le tante sottoculture giovanili che nel corso del tempo si sono stratificate nell’immaginario dei torinesi”.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Tredicesime, in pieno svolgimento raccolta e consegne aiuti

Di Angelo Conti

Mentre sale la cifra raccolta nella tradizionale sottoscrizione di Specchio dei tempi, in parallelo procede la distribuzione delle Tredicesime dell’Amicizia agli anziani più poveri e più soli. Alla cassa della fondazione risultano arrivati, ad oggi, circa 635 mila euro ed il ritmo delle donazioni è fra 10 e 15 mila euro giornalieri. Trend che fa sperare che posa essere centrato, anche quest’anno, l’obiettivo finale che è quello di raccogliere 1 milione di euro prima di Natale, così da concretare 2000 aiuti ad altrettanti anziani. Se questa cifra dovesse essere superata, la somma in eccesso verrà destinata ad aiutare le famiglie in difficoltà che si rivolgono, ogni giorno, allo Specchio Point di via Santa Maria.

Sabato scorso proprio allo Specchio point è stata effettuata la prima distribuzione su Torino, con un centinaio di anziani beneficiati, mentre continua l’attività dei giornalisti di Specchio dei tempi che stanno consegnando gli aiuti direttamente al domicilio dei beneficiati, in questo caso in contanti. Spesso si tratta di persone con ridotta mobilità o con handicap, che avrebbero difficoltà a raggiungere uno sportello bancario per trasformare in denaro liquido il voucher che viene loro consegnato. Nei prossimi giorni verranno effettuate altre consegne: ad esempio presso la sede di Anteas e poi in alcune parrocchie e poi ancora a Pinerolo (giovedì) dove saranno una quarantine gli anziani che accoglieremo nel nostro Specchio Point Pinerolo, sotto i portici, proprio dietro il Duomo. Lunedì 9, allo Specchio Point, sarà invece la volta di un primo gruppo di enti (fra cui spiccano la San Vincenzo ed i Servizi Anziani delle Circoscrizioni) a cui consegneremo alcune centinaia di aiuti da recapitare ai loro assistiti. Nei giorni successivi sarà la volta di Cuneo ed Asti perchè, come promesso, quest’anno abbiamo allargato la distribuzione a tutto il Piemonte.

Per fare tutto questo abbiamo bisogno di aiuto. E tutti possono darci una mano.
Ecco come:
versamento a Specchio dei tempi a favore delle Tredicesime dell’Amicizia in via Santa Maria 6H a Torino presso lo Specchio Point, tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 (anche con bancomat e carta di credito). Lo Specchio Point resterà aperto anche i prossimi sabati e domeniche di dicembre con orario 10-18;
bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, CODICE IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo;
conto corrente postale numero 1035683943, intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi;
– agli sportelli presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) n via Lugaro 15 dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 ; 14.00-17.00 (sabato e domenica chiuso);
– in orario di ufficio è possibile versare anche negli uffici di Reale Mutua, Agenzia Principale Torino Castello, Piazza Castello 111/113. Anche con bancomat e carta di credito;
con carta di credito oppure Paypal per donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org dove è possibile trovare notizie su tutti i nostri progetti con aggiornamenti quotidiani

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Tutti i versamenti (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili.

A favore delle Tredicesime andranno anche gli utili del Concerto di Natale di Specchio dei tempi, in programma il 12 dicembre all’Auditorium del Lingotto, con sul palco Ezio Bosso e la Europa Philarmonic Orchestra (biglietti su ticketone).

Intervista a Ezio Bosso: "La musica serve per vivere meglio"

Il 12 dicembre Ezio Bosso dirigerà al Lingotto di Torino la Europe Philarmonic Orchestra in un concerto per Specchio dei Tempi, il cui ricavato sarà destinato alle «Tredicesime dell’amicizia» per gli anziani poveri e soli.

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE ALLE 20.30

AUDITORIUM LINGOTTO
TORINO

COMPRA ORA SU TICKET ONE

Di Alessandra Comazzi
Pubblicato su La Stampa il 29 novembre 2019

Maestro Bosso, che cosa significa per lei beneficenza?
«La beneficenza va fatta in anonimato. Credo che gli eventi pubblici possano creare attenzione su temi sensibili e dare così visibilità a cause importanti, che altrimenti resterebbero invisibili».

Ha già pensato al programma?
«Mi è stato chiesto, purtroppo per me che non amo eseguire me stesso, di presentare anche qualche composizione mia, e quindi credo che faremo la mia seconda sinfonia “Under the trees’ voice”, il percorso di un abete che si sacrifica per divenire strumento. Quindi seguirà la meravigliosa Serenata per archi op. 48 di Ciaikovskji, il compositore che più ha amato il Natale, dove trovava conforto dai suoi demoni. Non mi dispiacerebbe però dirigere anche il Concerto Grosso n. 8 op. 6 di Corelli: il travaglio come simbolo del Natale». 

Il 9 giugno 2019 un evento ha scosso la tv: la Quinta e la Settima di Beethoven in prima serata, su Rai3, con lei che dirigeva l’Europa Filarmonica, con ottimi ascolti. Quando torna dunque in tv? Sempre alla Rai?
«Spero presto e sempre con la Rai: ma l’importante è averlo fatto. Dimostrando che tante persone desiderano ascoltare quella musica e parteciparvi, senza sentirsi inadeguate. Che la televisione può essere fatta con sinfonie intere senza compromessi in musica: non c’è solo una tv di grida e lustrini». 

Ma quanto è faticoso per lei fare televisione? Più che dirigere?
«Mille volte più faticoso, non è il mio habitat. La tv mi ha sempre fatto paura, cerco sempre di farne il meno possibile. Credo che la cosa più importante sia che il 9 giugno scorso, con noi su Rai3 e La Scala su Rai5 in contemporanea, la tv italiana è stata per una sera la più bella del mondo, una televisione di cui essere fieri».

La musica serve davvero a vivere meglio?
«Sotto ogni aspetto possibile della nostra esistenza, da quello biologico a quello psicologico».

Suonare si dice come giocare, in tante lingue del mondo: che ne pensa?
«Sottolineo che una variante è “toccare”, come si dice in spagnolo, dove si ricorda che nella musica “bisogna metterci le mani”. Il gioco è parte fondamentale per il processo di crescita di tutti. Ma qui si parla del gioco più serio che esista, quello dei bambini che diventano il gioco stesso. Ecco, un musicista gioca a quel tipo di gioco e non a quello degli adulti: diventa il gioco stesso. Uno dei risultati è quello di rendersi conto che si cresce sempre. Che non basta mai. Un musicista vero non finisce mai né di studiare né di “giocare”».

Che cos’è per lei la condivisione musicale?
«È accompagnarci l’un l’altro, partecipando con le  diverse competenze, ed essere parte del tutto: stare sotto lo stesso tetto protettivo o lo stesso fuoco illuminante che chiamiamo musica. Anche il pubblico è parte integrante dell’evento musicale, coi suoi respiri, col suo silenzio, con la scelta di dimenticare il cellulare».

Come nasce la Europa Filarmonica?
«Col pensiero di unire vecchi e nuovi amici creando una vera e propria comunità. Con l’obiettivo della ricerca continua dentro la partitura che si va ad affrontare. L’ideale del crescere insieme. Dandoci regole nuove eppure naturali al di fuori di schemi obsoleti. Lavorare, studiare insieme felicemente e senza risparmio. Tutto questo è nato prima con la Stradivari e poi con il concerto del 26 gennaio scorso “Grazie Claudio”, organizzato da Alessandra Abbado e Mozart14. Lì è come se si fosse illuminato il cammino. Come se ci fosse ancora lui a dirmi e dirci cosa provare a fare».

Quali rapporti ha con Claudio Abbado e la sua memoria?
«Mi manca, ci manca. Il pensiero va sempre a lui, ad ogni concerto. Continuo a studiare il suo approccio e approfondire i suoi segni. Stima e affetto. Seguire con Alessandra i progetti di Mozart14 e lottare insieme seguendo e sperando di migliorare i suoi insegnamenti preziosi sul valore e l’accesso alla musica». 

Lei ha sempre pensato di fare della musica una professione?
«Sì, fin da bambino. Credo che mi abbia scelto lei perché ne avevo bisogno più degli altri: ne sono sicuro, non è tanto per dire». 

Chi la segue in teatro, chi l’ha vista in tv, conosce bene la sua grande capacità di coinvolgimento: comunicare, in questo caso la musica, è importante tanto quanto eseguirla? Di più, di meno?
«Se si decide di comunicare, bisogna alzare ulteriormente l’asta dell’impegno di esecuzione. Perché prima di tutto viene la qualità musicale. Non esiste compromesso. Non posso scendere di livello per avvicinare un pubblico più ampio, anzi è esattamente il contrario. Perciò chi deve comunicare deve proprio stare ancora più attento alla qualità dell’esecuzione. Altrimenti si ottiene l’effetto opposto e le persone si allontanano».

Un sogno nel cassetto?
«Trovare una casa e i fondi necessari per dare casa alla Europe Philarmonic: ora viviamo come una comunità nomade, andiamo dove ci chiamano, ma è molto faticoso. Sogno un teatro o un auditorio dove lavorare costantemente sul nostro suono, sui progetti e sui nostri ideali. Un teatro con le porte sempre aperte dove le persone possano venire a trovarci senza appuntamento. Dove fare concerti in tournée diventi un di più e non l’unico modo per sopravvivere. Insomma il sogno è uno spazio dove vivere davvero insieme: con o senza telecamere».

MAGGIORI INFO COMPRA ORA

Tredicesime, la storia di Eleonora: "Vivo con gli scarti raccolti a Porta Palazzo"

Di Beppe Minello
Pubblicato su La Stampa il 29 novembre 2019

La signora Eleonora ha 71 anni. La gran parte della sua pensione minima se la mangia l’affitto. Per sopravvivere, raccoglie gli scarti del mercato di Porta Palazzo e s’ingegna ad arricchire, si fa per dire, il menù quotidiano con i pacchi alimentari che di quando in quando le arrivano. Eleonora è quasi sorda e il suo apparecchio acustico funziona poco e male. Sentendo con difficoltà,«Smettila di urlare, mi dicono tutti. E allora io sto zitta, non parlo con nessuno” dice con un velo di tristezza. Ma è l’unico momento di tristezza di questa donna ancora piena di energia che al cronista di Specchio dei tempi, arrivato a consegnarle la Tredicesima dell’Amicizia, dice: «Grazie, apprezzo tanto questo gesto. Ma so di essere fortunata. In qualche modo riesco a cavarmela. Ma conosco tanti giovani che si ritrovano con me a Porta Palazzo per raccogliere gli scarti di fine giornata: datela a loro…».

La signora Eleonora, rimasta vedova ad appena 34 anni, è riuscita a tirare avanti e a crescere due figli facendo, raccomandata dalle suore, la cameriera in molte case blasonate di Torino. Sempre in nero e fino a quando le è arrivata la pensione di reversibilità del marito. Eleonora non ha molti motivi di essere allegra. Eppure, sentirla raccontare i suoi silenziosi viaggi in tram è uno spasso, per i tanti aneddoti che urla all’interlocutore e la profonda conoscenza che ha sviluppato sul variegato popolo che utilizza i mezzi pubblici che neanche Gtt. Eleonora sorride quando racconta che le basta dire «Ci sono i controllori» per trovare posto a sedere: «Sapesse quanti scappano…». E’ un miniera di curiosità: ha imparato a riconoscere i borseggiatori e, se può, disturba il loro lavoro «tanto che una volta ho rischiato di essere picchiata». Ed è un’attenta osservatrice. Sorride quando racconta della mamma “con il velo” che accompagna sempre la figlia, pure lei velata ma che, una volta sola, «si toglie veli e sottanoni e rimane in pantaloni e top con i quali va incontro, felice, al suo ragazzo». Quando si chiude in casa ama guardare la tv e il suo programma preferito «è quello che racconta di quegli evasi che vengono beccati quasi sempre due o tre anni dopo l’evasione e sempre per colpa di qualche donna» ride. Leggere è la sua grande passione, le piacciono Dacia Maraini e Sveva Casati Modignani. Ma i libri costano e a Eleonora non resta che rileggere le stesse opere: «Tanto li dimentico presto» dice rassegnata.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

[LaStampa] Insieme verso il traguardo delle duemila Tredicesime

Raggiunti finora 626.000 euro, dobbiamo arrivare al milione

 

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 29 novembre 2019

Comincia il mese più intenso per la sottoscrizione di Specchio dei tempi a favore delle Tredicesime dell’Amicizia. Da qui a Natale dobbiamo raggiungere quota 1 milione di euro, così da garantire la consegna di 2000 aiuti da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli. L’impresa è possibile anche quest’anno, perché la raccolta è in linea con le passate edizioni, quando il target è stato sempre raggiunto. Attualmente sono stati infatti raccolti poco più di 626.000 euro. Ne restano 374.000 per i quali chiediamo la collaborazione di chi, tradizionalmente, ci è stato sempre vicino. Intanto lo spoglio delle richieste è stato completato e l’elenco finale, appunto di 2000 nomi, è pronto. Si tratterà soltanto di procedere alle consegne. Consegne peraltro già iniziate a Torino con le prime distribuzioni effettuate dai giornalisti de La Stampa. La scorsa settimana sono stati visitati molti singoli, con grande attenzione ai più anziani, mentre domani allo Specchio point di Via Santa Maria 6H verranno ricevuti un centinaio di anziani, convocati per la consegna del voucher che sarà poi possibile trasformare in contante in qualsiasi sportello di Intesa Sanpaolo.

Quest’anno il progetto delle Tredicesime si è ulteriormente allargato. Specchio dei tempi ha visitato le redazioni locali delle province piemontesi più quella di Savona per sostenere l’iniziativa. Dalle province sono così giunte sia richieste e sia donazioni. Una particolare attenzione è stata posta a Pinerolo dove, un anno fa, è stato aperto lo Specchio Point, proprio alle spalle del Duomo. Qui abbiamo ricevuto domande e giovedì 5 dicembre alle 15 effettueremo la distribuzione di 36 aiuti, in collaborazione con il Rotary Club e Acea. Il numero delle richieste che giungono dagli anziani resta sempre molto alto. Ogni domanda, che è corredata anche dall’Isee, viene attentamente verificato. Una parte dei beneficiati viene poi visitata dai giornalisti e dai volontari di Specchio che ne verificano “de visu” la situazione economica. La maggioranza delle richieste arriva comunque da associazioni qualificate (in primis la San Vincenzo), una garanzia di situazioni realmente difficili.


(Ludovico Einaudi durante il concerto di Natale 2017 per Specchio dei tempi a favore delle Tredicesime dell’amicizia)

Le Tredicesime dell’Amicizia rappresentano la più antica sottoscrizione annuale indetta a Torino: «Sappiamo di contare – ha spiegato Lodovico Passerin d’Entreves, presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi – su un gran numero di sostenitori. Persone che considerano un versamento per gli anziani più poveri e più soli come una consolidata abitudine, sovente tramandata da padre in figlio. Negli anni abbiamo dovuto adeguare l’assegno di Natale all’inflazione ed anche alle mutate esigenze degli anziani. Ma lo slancio di chi dona non è mutato mai, è rimasto sempre lo stesso… ». E se si riuscisse a superare il milione di euro? «Il denaro eventualmente raccolto in più verrà impiegato allo Specchio Point di via Santa Maria per aiutare in modo più consistente le famiglie indigenti. Ne accogliamo 12 ogni giorno e, nei due anni di apertura, ne abbiamo aiutate quasi 3000.».

Quest’anno il concerto sarà con Ezio Bosso

COMPRA ORA

 

Arquata, anche a Clarissa il dono di Specchio

Di Angelo Conti

Il 19 novembre è arrivata Clarissa, la quinta nata del 2019 ad Arquata del Tronto. Segnali di speranza per un paese che vuole superare il terremoto e tornare a vivere. Anche a lei i 2000 euro di benvenuto di Specchio dei tempi e dei lettori de La Stampa.

VAI ALLA CAMPAGNA DONA ORA

Oltre 1200 biglietti venduti per il concerto di Ezio Bosso

Di Angelo Conti

Abbiamo superato i 1200 biglietti venduti per il concerto di Ezio Bosso del prossimo 12 dicembre (20,30) all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. L’incasso è, sino a ore, di circa 59.000 euro. L’utile andrà a sostenere le Tredicesime dell’Amicizia, a favore degli anziani più poveri e più soli.

I biglietti sono in vendita su Ticketone.
COMPRA ORA