Tulipani e solidarietà, domenica 23 ottobre al Castello di Pralormo

Angelo Conti

Domenica 23 ottobre, dalle 10 alle 18, tutti potranno assistere nella cornice del Castello di Pralormo alla messa a dimora. Consolata Pralormo ha pensato infatti di condividere anche quest’anno con i visitatori il momento emozionante ed impegnativo del piantamento dei bubi di tulipano nel parco storico del Castello di Pralormo, in attesa della prossima edizione di Messer Tulipano che si terrà dal 1° aprile al 1° maggio 2023.

Sarà una giornata dedicata ai bulbi e in particolare ai tulipani: sarà possibile assistere alle diverse fasi del piantamento nel parco, a conversazioni sulla storia dei tulipani e della tulipomania, con approfondimenti sulle caratteristiche, le particolarità e le varietà botaniche dei bulbi. Infine, sarà possibile anche acquistare bulbi di diverse varietà. I visitatori e le famiglie potranno trascorrere la giornata nel parco storico, visitare l’interno del Castello e approfittare dei prati per giocare e fare picnic.

Messer Tulipano anche quest’anno sosterrà Specchio dei tempi nella raccolta di donazioni a favore delle Tredicesime dell’Amicizia, il progetto che ha l’obiettivo di aiutare, per Natale, con un assegno da 500 euro oltre 2000 anziani poveri e soli di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

A questo fine Consolata Pralormo donerà alla fondazione de La Stampa circa 5000 bulbi di tulipano che verranno consegnati a chi effettuerà un versamento a favore delle tredicesime dell’Amicizia presso il nuovo Specchio Point di via Madama Cristina con orario dalle 10 alle 13 di tutti i giorni feriali. Domenica 23 ottobre Specchio dei tempi sarà presente anche al Castello di Pralormo con un desk informativo delle proprie attività e con un servizio di raccolta fondi..

Il Club Tenco per le Tredicesime dell’Amicizia

Giulio Gavino,
La Stampa, 14/10/22

La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi sbarca alla rassegna Tenco, la più prestigiosa manifestazione italiana in materia di canzone d’autore. È una partnership solidale quella che andrà in scena dal 20 al 22 ottobre a Sanremo, con il pubblico del Teatro Ariston chiamato a contribuire e sostenere Specchio dei tempi e in particolare la storica iniziativa delle «Tredicesime dell’amicizia». Serate di grande spettacolo, ma anche solidarietà concreta quindi, una vetrina importante che Specchio racconterà anche raccogliendo testimonianze tra gli artisti presenti.

E i nomi attesi sul palco sono davvero di primo piano. Si inizia il 20 ottobre con ‘A67, Ditonellapiaga, Madame, Marracash, Simona Molinari,  Gualtiero Bertelli e Ferdinando Arnò. Poi il 21 si prosegue con Alice, Giorgio Conte, Pino Marino, Michael McDermott, Olden ed  Eileen Rose. Gran finale sabato 22 con Claudio Baglioni, Fabio Concato, Bénabar, Djelem do Mar, Erica Mou e Jurij Ševčuk (i biglietti per assistere alle serate si possono acquistare sul sito www.clubtenco.it). Ma in quei giorni tutta Sanremo dedicherà spazi alla musica e alla canzone d’autore, ad esempio con una masterclass di Morgan su «Le canzoni su cui è nato il club Tenco», che quest’anno compie 50 anni. E ancora concerti alla Pigna nell’ex chiesa di Santa Brigida, nel centro storico medievale e convegni al casinò (attesa anche Dori Ghezzi).

Nato da un’idea di Amilcare Rambaldi nel ’72, per raccogliere la realtà dei cantautori a quell’epoca «emarginati» dalla musica commerciale e dal Festival, il Tenco con il passare dei decenni ha lasciato quel ruolo oggi anacronistico di «riserva indiana» diventando una realtà dove si ascolta la «buona e bella musica» – come afferma il direttore artistico Sergio Secondiano Sacchi. Con uno sguardo sempre attento al sociale e, per questo, decisamente in linea con le finalità di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Tutti ottimi motivi per regalarsi una trasferta a Sanremo e sottoscrivere le «Tredicesime dell’amicizia» 2022.

Messer Tulipano per le Tredicesime, un bulbo a chi farà donazione

Angelo Conti

Messer Tulipano anche quest’anno sosterrà Specchio dei tempi nella raccolta di donazioni a favore delle Tredicesime dell’Amicizia, il progetto che ha l’obiettivo di aiutare, per Natale, con un assegno da 500 euro oltre 2000 anziani poveri e soli di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

A questo fine Consolata Pralormo donerà alla fondazione de La Stampa circa 5000 bulbi di tulipano che verranno consegnati, a partire da lunedì 24 ottobre, a chi effettuerà un versamento a favore delle tredicesime dell’Amicizia presso il nuovo Specchio Point di via Madama Cristina con orario dalle 10 alle 13 di tutti i giorni feriali.

Domenica 23 ottobre Specchio dei tempi sarà presente anche al Castello di Pralormo con un desk informativo delle proprie attività.

Le Tredicesime di Specchio, un aiuto a 2 mila anziani

Angelo Conti
La Stampa, 03/10/2022

C’è il cuore di Torino e del Piemonte nelle “Tredicesime dell’Amicizia”, la sottoscrizione che ogni anno da 47 anni, Specchio dei tempi lancia all’approssimarsi del Natale per aiutare gli anziani più poveri e più soli. È la sottoscrizione popolare più antica d’Italia, non avendo saltato nemmeno un anno a partire dal 1976.

L’obiettivo è quello di donare anche quest’anno, a 2 mila anziani – a Torino e nelle altre province piemontesi – un contributo di 500 euro. Oggi ancora più indispensabile sotto il peso di bollette impazzite e di aumenti diffusi per tutti i generi di prima necessità. Questa volta, lo sappiamo, la raccolta sarà più difficile anche perché la crisi, se fa certamente male ai più fragili, sta colpendo anche i donatori, a cui comunque chiediamo uno sforzo, quest’anno tanto più importante.

Anche questo Natale, così non mancherà il nostro abbraccio agli anziani più emarginati. Anziani che non hanno più nessuno accanto. Oppure hanno alle spalle famiglie divise da decenni, distrutte da disgrazie improvvise, angosciate da una povertà quotidiana che alza muri e barriere verso il mondo. Sono anziani fragili e sfortunati: la vita li ha travolti. Per questo vogliamo abbracciarli nell’unico modo possibile, offrendo loro un sostegno concreto. Un regalo capace di dare speranza. L’unico che riceveranno questi nonni dimenticati da tutti.

In 47 edizioni del nostro storico progetto, sostenuto con commuovente intensità dai lettori de La Stampa, abbiamo già consegnato 78.500 sussidi, per un totale di 30,7 milioni di euro. I primi aiuti, da 30.000 lire, furono versati nel 1976 per iniziativa della mitica suor Pierina di Porta Palazzo che incontrò un giornalista de La Stampa generoso ed entusiasta, Marco Marello. Da allora la cifra è gradatamente cresciuta fino agli attuali 500 euro.

Come donare per i nonni delle Tredicesime

Si può donare per le Tredicesime dell’Amicizia su www.specchiodeitempi.org/tredicesime con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban TT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943. Nella causale “Tredicesime”. Tutti i versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili.

Dona ora

Tredicesime dell’amicizia con la cena di Domosofia

Alberto Lepri
La Stampa, 15/09/22

Ultimi posti disponibili per la seconda cena con grandi chef che l’Ossola dedica alla Fondazione La Stampa Specchio dei tempi per finanziare le «Tredicesime dell’amicizia», aiuti di 500 euro ciascuno che tra novembre e dicembre saranno distribuiti a persone, spesso anziane e sole, in difficoltà a chiudere i conti del mese. Ancora di più quest’anno con la crisi energetica incombente.

La cena di Domosofia è lunedì 19 nelle sale del refettorio dei padri Rosminiani al Sacro monte Calvario ed è gestita nell’organizzazione da Domobianca 365 e i1 costo è di 150 euro a persona. In cucina Marco Sacco (due stelle con il Piccolo lago e una con Piano 35), Stefano Allegranza (Stella), William Vicini (Meridiana), Giorgio Bartolucci (una stella con l’Atealier), Franck Reynaud (una stella con l’Hostellerie du pas de l’ours) e Fabio Tisti. Pre e post cena a cura di Massimo Sartoretti, Francesco Catapano e Massimo Coniglio.

Prenotazioni al numero 3453060561

«Chef in quota» per le Tredicesime, tutto esaurito

Ivan Fossati
La Stampa, 01/09/2022

A pochi giorni dall’appuntamento a tavola al Lusentino, «Chef in quota» ha ovviamente fatto l’esaurito. Benché l’elenco completo dei cuochi e del menu sia stato tenuto riservato fino all’ultimo, le chiamate sono state incessanti al numero della stazione Domobianca 365. Anche perché l’appuntamento gastronomico ha una importante finalità benefica. L’incasso, tolte alcune spese (ma va considerato che tutti gli chef lavorano gratuitamente e molte materie prime sono state donate), sarà devoluto alla Fondazione La Stampa—Specchio dei tempi per sostenere il progetto delle «Tredicesime dell’amicizia».

Si tratta di contributi di 500 euro l’uno che verranno consegnati tra fine novembre e inizio dicembre a persone in difficili condizioni economiche. Un aiuto per regalare un sorriso in un periodo dell’anno in cui chi soffre, soffre un po’ di più. Ancora di più il prossimo inverno, caratterizzato da aumenti di bollette e beni di consumo.

Ma adesso è tempo di pensare alla cena, con il consiglio, per chi è senza posto, di tentare comunque una telefonata. L’unica chance per lunedì 5 settembre è entrare all’ultimo se ci saranno defezioni, ma ci si può mettere in lista per il secondo appuntamento a tavola legato al buon cibo, quello di lunedì 19 settembre con la cena di Domosofia, che avrà sempre la collaborazione di Domobianca 365, l’incasso devoluto alle «Tredicesime dell’amicizia» e Marco Sacco come principale protagonista.

Lunedì 5 invece l’ospite (lavorante) d’onore è il pluristellato Enrico Bartolini, ma questo si sapeva. Così come era noto il secondo chef, lo stellato di Domodossola Giorgio Bartolucci. A non essere ancora svelati erano invece gli altri nomi. Ecco allora il programma completo della serata alla Baita Motti. Ad aprire le danze sarà proprio Bartolucci dell’Atelier di Domo con «Tatin di zucca, gelato al pane nero e fonduta al Bettelmatt». Si passa poi alla «Battuta di gamberi rossi, burrata e pepe della val Maggia con crescione di piselli e corallo» di Norman Berini delle Vie del Borgo di Toceno; Stefano Allegranza della Stella di Domo propone «Baccalà in oliocottura su patata soffice al cioccolato bianco e verdurine frizzanti al lime»; tocca poi a Sabina Villaraggia di Villa Pizzini (Mottarone) con «Cardinali al parmigiano, burro d’alpeggio e tartufo nero». Qui arriva il momento della guest star Enrico Bertolini (che, tanto per citare un locale, ha tre stelle al Mudec di Milano) con «Risotto rape rosse e gorgonzola “evoluzione”». Matteo Sormani della Walser Schtuba di Riale propone «Coda di manzo laccata con il suo fondo, patate affumicate, funghi di stagione». Chiusura con il dolce di Antonio Doria «Charlotte al pistacchio di Sicilia e vaniglia bourbon con cuore ai lamponi su base di biscotto ossolano».

Per tentare la fortuna e trovare un posto c’è un solo modo: chiamare il numero 345 3060561.

Forza Nonni!, così siamo vicini tutto l’anno agli anziani più fragili

Angelo Conti

Nato nell’estate 2020, il progetto Forza Nonni! di Specchio dei tempi ha trovato subito il forte appoggio dei sostenitori della fondazione concretizzatosi in centinaia di singole donazioni e nell’importante apporto della Fondazione Bersezio, che ha sposato la mission di questa iniziativa sin dalla sua progettazione.

Oggi Forza Nonni segue 100 anziani over 80 a Torino, oltre 50 nelle altre province piemontesi e, da questo autunno, comincerà ad operare anche nella Liguria di Ponente. La fondazione gemella di Specchio dei tempi, Specchio d’Italia, ha nell’ultimo anno allargato il progetto a 6 altre città italiane (Genova, Trieste, Bari, Milano, Roma e Palermo) dove assiste complessivamente altre 50 persone.

Oltre 200 anziani in Italia possono dunque fruire del supporto di questo progetto che prevede l’invio a casa di due capienti borse della spesa ogni mese, due visite di 2 ore ciascuna di una colf sempre ogni mese, un rifornimento di verdura e frutta fresca ogni venerdì, il supporto settimanale di un volontario che verifica le condizioni di salute di ogni singolo con una telefonata, un help-desk pressochè continuo che offre interventi in caso di emergenze domestiche, la disponibilità di un sostegno psicologico su richiesta.

Tutti gli assistiti ricevono poi a Natale un contributo economico attraverso la consegna di una Tredicesime dell’Amicizia.

Vco, le Tredicesime dell’Amicizia a 31 anziani

Cristina Pastore,
La Stampa, 06/01/2022

Alle 12 Tredicesime dell’Amicizia finanziate da «Chef in quota», per questo Natale la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi è riuscita ad aggiungerne altre 19. In tutto sono state 31 le buste per nonni e nonne del Vco. Sono state consegnate ai Consorzi per i servizi sociali di Domodossola, Verbania e Omegna che hanno provveduto a farle avere ai beneficiari. Il vice presidente operativo della Fondazione Angelo Conti e Anastasia Sironi (che per Specchio dei tempi segue gli aspetti organizzativi e amministrativi legati ai progetti in Piemonte), hanno incontrato i responsabile del Ciss. A Domodossola, nella sede di via Mizzoccola, sono stati accolti dalla consigliera Raffaella Zoldan, dalla referente dell’Area sociale Sonia Manini, dall’educatrice Arianna Barboni e dall’assistente sociale Elisa Magistris. Tutte donne che ogni giorno intervengono con competenze professionali e sensibilità ad alleviare il disagio di tanti che faticano a provvedere a se stessi.

«Da 40 anni sono una lettrice de La Stampa – ha detto Zoldan – e la rubrica di Specchio dei tempi, che dà voce a chi molto spesso non ne ha, è uno spazio in cui ritroviamo i valori che condividiamo nell’impegno quotidiano della nostra attività».

La consigliera del Ciss Ossola ha sottolineato come l’emergenza Covid abbia fatto esplodere situazioni di bisogno e come il caro bollette in arrivo andrà ad abbattersi su tanti già in difficoltà, con condizioni fisiche e psicologiche peggiorate dopo due anni di pandemia.

Le Tredicesime dell’Amicizia sono nate negli Anni Settanta con assegni da 30 mila lire per aiutare anziani soli e in ristrettezze economiche a comperare il carbone per la stufa. Allora, come oggi, le spese di riscaldamento sono un problema che in parecchi non riescono ad affrontare. «Per noi – ha aggiunto Zoldan – è molto importante questo segno di vicinanza di una realtà tanto presente in Piemonte. Oggi riceviamo nel segno della reciprocità, certi che il nostro territorio vorrà dare una sua risposta a questa attenzione di Specchio dei tempi».

Proprio per poter mettere in campo sinergie su progetti condivisi, Conti e Sifoni hanno anche incontrato la commissaria di Fondazione Cariplo Francesca Zanetta e la segretaria generale della Fondazione Comunitaria del Vco Federica Corda.

Per questo Natale Specchio dei tempi ha assegnato in Piemonte 2.200 Tredicesime dell’Amicizia per un valore di 1,2 milioni, raccolti attraverso la rete dei lettori de La Stampa. Le iniziative della Fondazione torinese ora si stanno estendendo a livello nazionale con le iniziative di «Specchio d’Italia».

Clicca qui per vedere il video pubblicato su La Stampa

Seimila euro per gli anziani grazie al progetto Domobianca

Cristina Pastore,
La Stampa, 06/01/2022

Come promesso sono arrivate prima di Natale le Tredicesime dell’Amicizia che una squadra di ossolani è riuscita a mettere sotto l’albero di anziani in difficoltà economica.

Il dono della Vigilia è arrivato anche per merito dell’evento «Chef in quota». La serata di beneficenza tenuta il 27 settembre a Domobianca era nata dalla collaborazione tra i migliori talenti della cucina in Ossola con il valore aggiunto del campano Gennaro Esposito. Il frutto dell’iniziativa sono stati i 6 mila euro che attraverso la fondazione La Stampa-Specchio dei tempi si sono trasformati in dodici «buoni» da 500 euro che i destinatari – individuati dai tre consorzi intercomunali per i servizi sociali del Vco – hanno ricevuto.

Il sigillo al risultato dell’evento di solidarietà è stato messo a fine dicembre tornando al Lusentino, alla baita Motti, dove si è svolta la cena gourmet e dove si sono ritrovati i promotori dell’iniziativa su invito di Paolo Zanghieri. È il presidente del gruppo Altair che nel 2020 ha rilevato la stazioni sciistica dei domesi e la sta rilanciando con importanti investimenti per farne un grande parco sportivo in mezzo alla natura, ai piedi del Moncucco, da vivere tutto l’anno: in inverno con sci e ciaspole, d’estate con mountain bike e trekking e tra non molto con bob su rotaia e zipline.

L’attività sociale è nel Dna del gruppo Altair e Zanghieri, per chiudere la stagione estiva, aveva voluto ospitare al Lusentino un appuntamento benefico con l’obiettivo di svilupparlo nel tempo. Con i suo collaboratori e gli chef Giorgio Bartolucci, Gianni Bona, Stefano Allegranza, Matteo Sormani e Andrea Ianni ha promosso una serata gourmet andata a ruba, «il tempo di far correre la voce su cosa stavamo preparando che i posti erano tutti esauriti» ricorda Federico Sciagata, cheCom per Altair si occupa di Domobianca.

«Siamo riconoscenti a Gennarino Esposito, un grandissimo chef, una splendida persona. Ha trovato spazio tra mille impegni ed è venuto per noi in amicizia sostenendoci in questa iniziativa» tiene a sottolineare chef Bartolucci. L’utile della serata alla baita Motti – un locale completamente ristrutturato – è stato consegnato ad Angelo Conti, vice presidente operativo di Specchio dei tempi, a Ivan Fossati, responsabile della redazione del Vco de La Stampa, e ad Anastasia Sironi, funzionario della Fondazione torinese. Presente alla cerimonia anche Valerio Beltrami, presidente nazionale di Amira (l’associazione italiana dei maître), che durante l’evento ha diretto la sala, dove i commensali sono stati serviti dagli studenti del Formont e della scuola alberghiera Rosmini e dai soci Ais.

Consegnate 2181 Tredicesime: raccolta record

Angelo Conti
La Stampa, 30/12/2021

Missione compiuta, anche quest’anno: sono state 2181 le Tredicesime dell’Amicizia consegnate nelle scorse settimane da Specchio dei tempi ad altrettanti anziani poveri e soli. Nel dettaglio sono state 1947 a Torino e provincia, 220 nelle altre province piemontese, e 14 nella Liguria di Ponente.

La distribuzione è terminata a Natale ed ha segnato un nuovo importante primato di una sottoscrizione che, da 46 anni, ogni anno, tocca il cuore dei piemontesi. “Questa volta – ha spiegato il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves –  il traguardo del milione di euro è stato raggiunto con più facilità del passato ed è stato così possibile accogliere tutte le domande (in regola con i documenti e con i parametri di povertà) ricevute. Non ci siamo dunque fermati alle previste 2000 Tredicesime, ma ne abbiamo erogate 181 in più del previsto. E questo esclusivamente grazie ai 3674 piemontesi, fra cui anche tante aziende e la Fondazione Crt, che hanno sostenuto l’iniziativa con le loro donazioni”.

Quanto sta ancora arrivando per le Tredicesime in queste giornate verrà subito destinato al progetto gemello, che è “Forza Nonni”. Una iniziativa che consente a 150 anziani piemontesi (prevalentemente over 80 e comunque in condizione di grande fragilità) di ricevere un’assistenza continuativa tutto l’anno: 2 borse della spesa gratuite ogni mese consegnate sul pianerottolo, 4 ore di una colf per sistemare la casa, la disponibilità di una psicologa, un colloquio settimanale con un volontario di Specchio dei tempi che potrà individuare emergenze o difficoltà per le quali intervenire immediatamente (le più frequenti sono la rottura degli occhiali o il malfunzionamento di stufe ed elettrodomestici) e infine la consegna della Tredicesima dell’Amicizia ogni Natale.

“Forza Nonni” è un progetto realizzato in tutto il Piemonte anche grazie ad un importante contributo della Fondazione Bersezio e, nel corso del 2022, punta ad aumentare il numero degli assistiti, sia a Torino che nel resto della regione.

Gli anziani restano un anello molto delicato del nostro tessuto sociale: tradizionalmente con poca voce di fronte alle scelte del Governo, hanno potuto usufruire in modo molto marginale del reddito di cittadinanza, e sono – in questi mesi – i più in difficoltà di fronte al caro bollette che sembra inarrestabile.

Il ruolo delle Tredicesime, inventate dai cronisti de La Stampa 46 anni fa (allora con un assegno da 30 mila lire pensato per acquistare il carbone per l’inverno), è anche quello di offrire un momento di amicizia, di condivisione, di dialogo. La maggioranza degli assegni viene infatti consegnata di persona dagli enti e dalle associazioni di volontariato che collaborano con Specchio dei tempi (in primis la San Vincenzo) o direttamente dallo staff della Fondazione.

L’appuntamento è dunque  per l’autunno del 2022 quando saremo ancora qua, pronti a tendere un’altra volta la mano verso i nostri anziani, insieme a Torino ed ai torinesi che non hanno mai mancato questo commuovente appuntamento con la solidarietà.

Dona per gli anziani di Forza Nonni!

Antonietta, la signora delle erbe che non molla mai

Daniela Borghi,
La Stampa, 23/12/21

«Se fossi vissuta qualche secolo fa mi avrebbero bruciata viva: accusata di stregoneria e messa al rogo». Antonietta Chetta, 93 anni di sapere, è l’ultima signora delle erbe di Triora, il paese delle streghe.

E’ una donna gentile con grande esperienza, lucida e dallo spirito nobile. Vive da sola in una delle case più antiche del paese: «Tra un mese saranno 22 anni che è mancato mio marito Arturo Alberti – dice, con la voce rotta dalla commozione e orgoglio – Faceva il falegname, era molto bravo. Aveva lavorato anche per l’hotel Royal di Sanremo. Abbiamo tre figli: Aldo, del 1949, risiede a Londra da tanto tempo; Antonella, di 60 anni, vive su una sedia a rotelle al Don Orione, a seguito di un gravissimo incidente. L’unico che può venirmi a trovare è Walter, 54 anni, magazziniere di fiori a Taggia. E poi sono nonna di tre nipoti e bisnonna di due. La mia casa è un museo e anche una serra: ci sono i ricordi di una vita e qui coltivo le mie erbe. Ormai non posso più uscire a cercare le piante, cammino a fatica e sono quasi cieca da un occhio. La mia ginnastica è fare, tenendomi al mancorrente, le scale tra i due piani. Il mio motto è: non mollare mai».

Dona per gli anziani come Antonietta

La signora Antonietta è la prima anziana della Liguria a cui la fondazione La Stampa-Specchio dei tempi dona per Natale la «Tredicesima dell’Amicizia»: 500 euro. Una iniziativa con 46 anni di storia, nata per aiutare i nonni a riscaldarsi durante i rigidi inverni degli anni Settanta. La sottoscrizione è continuata fino ad oggi, per offrire un gesto di amore e condivisione agli anziani. «Grazie di cuore per questo dono inaspettato. Lo userò per comprare la legna: ne uso tanta, per il riscaldamento e per cucinare. Costa ben 23 euro al quintale. Farò una scorta da dieci quintali».

E’ una istituzione in Valle Argentina, stimata per le sue conoscenze: un pozzo di cultura. Conserva l’antica memoria e le tradizioni di un tempo, ed apre la sua porta a chi le chiede un consiglio. E’ stata raccontata in libri (anche ne «Il mare in salita» di Rosella Postorino) e invitata in televisione come esperta di erbe: «Ho iniziato facendo la sarta e poi sono stata contadina per una vita. Avevo animali: conigli, galline e cani – la sua voce infonde tranquillità – La passione per le erbe è nata dallo stretto contatto con la natura, che ho imparato ad amare, rispettare e utilizzare per aiutare a combattere una serie di disturbi quando non c’è la necessità di ricorrere ai farmaci». Un’ottima divulgatrice: «Ho fatto la quinta elementare, non ho avuto studi né scuole, ma ho letto tanti i libri». Saggezza, gentilezza e dignità che scaldano il cuore. 

Dona per gli anziani come Antonietta

Gli Eugenio in Via Di Gioia consegnano le Tredicesime

Eugenio in Via Di Gioia

Ciao sono Eugenio, ho trent’anni, vivo a Torino e sono qui per parlarvi della mia esperienza con “la Tredicesima dell’amicizia”. 

Lo scorso novembre con gli Eugenio in Via Di Gioia abbiamo voluto cominciare una riconversione del nostro shop online con idee regalo che in occasione del Natale potessero generare emozioni e valorizzare il nostro territorio. Oggi più che mai è necessario creare una rete di relazioni piuttosto che alimentare ulteriormente il consumo di prodotti materiali, spesso non condivisibili o destinati ad esaurirsi in breve tempo. Sono nate così una serie di idee regalo immateriali, esperienziali: la visita guidata al museo, il giro turistico per le strade di Torino alla riscoperta delle sue bellezze, un pomeriggio transgenerazionale con gli scacchi e con la pasta fatta in casa e le canzoni al telefono. In pochi giorni sono andate in sold out!

Così quando abbiamo avuto modo di conoscere l’iniziativa portata avanti dalla Fondazione Specchio dei tempi da oltre quarant’anni abbiamo pensato potesse essere interessante far convivere i due mondi. Il primo passo è stato devolvere parte dei ricavati delle “Esperienze in Via Di Gioia” a questo fondo, il secondo passo è stato consegnare di persona una tredicesima dell’amicizia a Raffaele. 

Proprio ieri mi sono dato appuntamento con la referente della Fondazione – Specchio dei tempi per la consegna. Lei ha portato la busta con la tredicesima insieme ad un panettone ed io ho imbracciato la mia chitarra. Inizialmente ero un po’ agitato pensavo potesse generare imbarazzo la mia presenza, invece appena Raffaele ha aperto la porta del suo appartamento al quinto piano ho capito che sarebbe stata una mattinata molto piacevole. Così è stato, appena Raffaele ha visto la chitarra ha iniziato a cantare e a raccontarci le più strane storie della sua vita. Ci ha invitati ad entrare, ci ha chiesto se volessimo un caffè e alla fine ha anche accettato che un brano lo cantassi insieme a lui. Abbiamo scelto “Il mondo” di Jimmy Fontana…anche se lui sapeva solo il ritornello, poi ha ricominciato a cantare con grande entusiasmo le canzoni della sua infanzia.

Quando gli abbiamo detto che saremmo andati via lui si era quasi dimenticato del motivo per cui fossimo lì, e tra una canzone e l’altra prima di salutarci ha detto una frase che difficilmente dimenticherò: “tutti che inseguono i soldi, i soldi, i soldi, come se cambiassero davvero qualcosa. Sono le relazioni, le persone, le amicizie che bisogna cercare per essere felici”. La tredicesima che gli abbiamo lasciato in verità è stata molto utile per lui, ha detto che si sarebbe pagato le cure dentistiche, ma devo ammettere che mentre diceva quelle parole ho creduto davvero che quel male al dente fosse nulla in confronto alla felicità che stava provando a raccontarci la sua vita. 

Mi auguro che questa piccola testimonianza possa riaccendere la consapevolezza che donare risorse economiche sia l’azione più semplice ed immediata per aiutare il prossimo, donare il proprio tempo e la propria presenza può sembrare più complesso, ma genera un contraccolpo positivo non quantificabile enorme in chi si dà.

Dona per gli anziani come Raffaele