Tredicesime, già raccolti quasi 200 mila euro

Di Angelo Conti
Pubblicato il 5 novembre 2019 su La Stampa

La sottoscrizione per le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi gradualmente sale. In questi giorni siamo vicinissimi ai 200 mila euro, un quinto della strada verso il milione di euro necessario per aiutare 2000 anziani poveri e soli con un assegno da 500 euro ciascuno. Sappiamo che le donazioni cresceranno soprattutto avvicinandoci al Natale, ma noi intanto abbiamo già cominciato la distribuzione degli aiuti.
Tutti possono comunque darci una mano. È infatti possibile fare un versamento a Specchio dei tempi a favore delle Tredicesime dell’Amicizia in via Santa Maria 6H a Torino presso lo Specchio Point, tutte le mattine, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 (anche con bancomat e carta di credito). Oppure con un bonifico bancario sul conto corrente intestato aFondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, CODICE IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943, intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Oppure ancora agli sportelli presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) e in via Lugaro 15 dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 ; 14.00-17.00 (sabato e domenica chiuso). È possibile utilizzare la carta di credito per donazioni online sul sito www.specchiodeitempi. org. Tutti i versamenti (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili.
A favore delle Tredicesime andranno anche gli utili del Concerto di Natale di Specchio dei tempi, in programma il 12 dicembre all’Auditorium del Lingotto, con sul palco Ezio Bosso e la Europa Philarmonic Orchestra (biglietti su www.ticketone.it).

Tredicesime, la storia di Mirella: "Cacciata dalla Libia ho affrontato una vita difficile"

Di Beppe Minello
Pubblicato su La Stampa il 24 ottobre 2018

Mirella ha 71 anni, 4 figli che, dice, «vede regolarmente» ma che hanno i loro problemi («Non tutti hanno un lavoro»), che le hanno dato «8 nipoti!». In lei s’intuisce una bellezza ormai sfiorita. Non deve avere avuto una vita facile, Mirella. Ricorda quando si è sposata («Il 16 luglio 1966, avevo 18 anni») ma il marito «Non lavorava, beveva,mi…» e con la mano fa il gesto delle percosse. Come abbia tirato avanti e cresciuto 4 figli è cosa che lei non vuole approfondire.

La realtà è che oggi Mirella sopravvive, è il caso di dirlo, con «la Sociale», come dice lei. Che significa non concedersi mai nulla, rinviare cure e interventi necessari per la sua cervicale dolorante. Il suo rifugio è la piccola casa popolare dove vive da sempre e dov’è arrivata adolescente con i genitori e i tre fratelli cacciati dalla Libia di Gheddafi. Dove l’unico tesoroè la tv, con «i tanti film, soprattutto d’amore».  La Tredicesima è una voce importante del suo bilancio di fine anno, un piccolo momento di serenità.

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Tornano le Tredicesime dell'Amicizia, Specchio aiuta gli anziani in difficoltà

Articolo di Angelo Conti pubblicato su La Stampa il 14 ottobre 2019

Cominceremo già la settimana prossima, a distribuire le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi, ripetendo così una iniziativa che conta 43 edizioni, oltre 71.495 aiuti consegnati, una raccolta pari a quasi 28 milioni di euro. Nata nel 1976 da una richiesta della leggendaria suor Pierina, ancora attiva nei quartieri più degradati, da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno. La prossima sarà l’edizione numero 44.
Sottoscrizione che ha maggiore valore e maggior peso soprattutto negli anni difficili, in cui la crisi colpisce i più deboli, innanzitutto gli anziani. Persone che si trovano, spesso, con una pensione minima, inadeguata di fronte alle maggiori spese. In più sono “senza voce”: non riescono né a protestare, né a lamentarsi. Spesso dissimulano grandi povertà con tratti di orgoglio.

Molte richieste sono già arrivate, altre le seguiranno (è possibile consegnarle, tutte le mattine dalle 9 alle 13, anche allo Specchio Point di via Santa Maria 6). Richieste a volte espresse con frasi disperate, altre volte con la ritrosia di chi non avrebbe mai voluto chiedere. Sull’altro piatto della bilancia ecco l’affetto della città e dei lettori de “La Stampa”.

Il primo assegno fu, nel 1976, di 30.000 lire, versato a trenta anziani. Una cifra che oggi pari piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno. L’assegno fu portato a 50.000 lire, poi a 100 e crebbe fino alle 700 mila lire del ’98. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro. Oggi il contributo è salito a 500 euro. Con il passare del tempo, il numero degli anziani beneficiati ha raggiunto quota 2000. Quest’anno allargheremo il nostro raggio d’azione alle altre province piemontesi.

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è in programma anche il Concerto di Natale, il 12 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Sul palco ci sarà Ezio Bosso, i biglietti sono in vendita su ticketone.

Come donare?

Per aderire alla sottoscrizione è possibile utilizzare uno di questi canali, indirizzando le donazioni con la causale: Fondo 500. E’ possibile contribuire con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, IBAN IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943 intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. O ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 17 (sabato e domenica chiuso). È possibile versare anche presso lo Specchio point di via Santa Maria 6, aperto dal lunedì al sabato e presso l’Agenzia Torino Castello di Reale Mutua in piazza Castello 113 (8,30-12,30; 14,45-18). Oppure, con carte di credito, qui sul sito o utilizzando l’applicazione Satispay.

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500 biglietti venuti per Ezio Bosso a due mesi dal concerto di Natale di Specchio

Di Angelo Conti

Siamo a quota 500 biglietti venduti per il Concerto di Natale di Specchio dei tempi, che si svolgerà il 12 dicembre alle 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Star della serata sarà Ezio Bosso con la sua Europe Philarmonic Orchestra. Il ricavato andrà a sostenere la 44esima edizione delle Tredicesime dell’Amicizia che vede Specchio dei tempi consegnare, ogni Natale, 2000 aiuti da 500 euro ciascuno ad anziani poveri e soli.
Biglietti su ticketone.
Info: www.specchiodeitempi.org/eziobosso

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Perchè il 5×1000 a Specchio? Perchè da 43 anni aiutiamo gli anziani più poveri

Quarantatre edizioni, 71.495 aiuti consegnati, una raccolta pari a circa 26 milioni di euro (attualizzata ad oggi). Sta in queste cifre il miracolo delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. Nata nel 1976 da una richiesta della leggendaria suor Pierina (ancora attiva oggi nei quartieri più degradati di Torino) da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno. Le richieste arrivano ogni autunno sulle scrivanie di Specchio. Richieste a volte espresse con frasi disperate, altre volte con la ritrosia di chi non avrebbe mai voluto chiedere, ma che ora non ce la fa più. Sull’altro piatto della bilancia ecco l’affetto della città e dei lettori de “La Stampa” per quanti hanno già superato i 65 anni e che, oltre al peso dell’età, devono sopportare quello della solitudine, dell’indigenza, delle malattie.

Il primo assegno fu, nel 1976, di 30.000 lire, versato a trenta anziani. Una cifra che oggi pare piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno. L’assegno fu portato a 50.000 lire, poi 100 e crebbe fino alle 700 mila lire del ’98. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro. Oggi il contributo è salito a 500 euro. E, con il passare del tempo, il numero degli anziani beneficiati ogni anno ha raggiunto quota 2000. Negli ultimi anni le donazioni dei torinesi hanno sempre consentito di raggiungere l’obiettivo prefissato. In una gara di solidarietà commuovente, che pare senza fine.

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Il nostro grazie ai negozi di Specchio

Specchio dei tempi ha anche tanti negozi amici, in cui è possibile ritirare materiale informativo sull’attività della nostra fondazione. Ed è stata preziosa la loro collaborazione durante la sottoscrizione per le Tredicesime dell’Amicizia.
“Grazie a coloro che hanno scelto di supportare l’iniziativa – ha commentato il Presidente Passerin d’Entrèves – abbiamo aiutato 2000 anziani poveri e soli. Confidiamo che questa rete benefica, che conferma gli alti valori di solidarietà che caratterizzano da sempre la nostra città, possa svilupparsi e raccogliere nuove adesioni”.

Un grande grazie a: Bar Stampa; Baudracco – Gastronomia; Caffè Cavour; Caffetteria Monti; Centro Congressi Unione Industriale; Chiodi Latini – Caffetteria; Cibo Container; Confetteria Avvignano; Dezzutto – Pasticceria e confetteria; Farmacia Collegiata Santa Maria; Farmacia Del Cambio; Farmacia del Monumento; Gerla – Bar Pasticceria; Gilibert – Libreria Antiquaria; Gobino – Cioccolateria artigianale; Il Cartiglio – Libreria Antiquaria; Il Circolo – Ristorante; Il Tempo delle Mele – Frutta e verdura; La Boa – Abbigliamento; La Bottega della Carne – Macelleria; La Cloche – Ristorante; L’Angolo dei Sapori – Frutta e verdura; Macelleria Beltrami; Mulino di Piova; Rao – Abbigliamento; Ristorante Del Cambio; Ristoro 28 Marzo; Rosada Gastronomia; San Carlo dal 1973 – Abbigliamento; Stratta – Pasticceria e confetteria; Tione – Autoricambi.

[LaStampa] Reale Mutua Torino Castello sostiene le Tredicesime

L’Agenzia Principale Torino Castello di Reale Mutua, nell’ex Torre Littoria, è uno dei punti di raccolta per la storica sottoscrizione delle Tredicesime dell’Amicizia, che da 43 anni aiuta gli anziani soli e poveri di tutto il Piemonte. Un ritorno di Specchio dei tempi nel cuore della città, grazie alla stretta collaborazione e la disponibilità dell’Agente Capo Procuratore Giuseppe Ruscica e dello staff dell’Agenzia, con cui  la fondazione condivide i medesimi valori e lo stretto legame con il territorio. Oltre all’ufficio dedicato agli abbonamenti La Stampa, è infatti possibile donare per la campagna a favore degli anziani più deboli e ricevere in omaggio la “Polenta dell’Amicizia”. Accesso da Piazza Castello 111 al quarto piano con ascensore dedicato, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30 | 14.45-18.00).

Tutti i progetti in corso e le possibilità per donare su www.specchiodeitempi.org/donazioni o telefonando al 011 65 68 376.

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La Tredicesima a Giuseppe per pagare le cure contro il tumore

 
Il signor Giuseppe scuote la testa: “Questo tumore non può guarire”. Ne ha già avuti altri, ora è in cura al San Giovanni Bosco. “Sono bravissimi. Ma in ospedale non ti possono tenere per troppo tempo”. Per questo tra un ricovero e l’altro torna a casa, nel complesso Atc a pochi passi dalla sede de “La Stampa”. Quando arriva Specchio dei tempi il suo monolocale è gelido: “Non ci venivo da tre mesi, c’è stato qualche problema nell’attivazione del riscaldamento”. Prima di rientrare in reparto per le cure proverà a risolvere. Da solo. “Da 24 anni sono separato. Avevamo un negozio. La pensione non basta: oltre all’affitto ci sono tutti i mesi circa 200 euro di spese non coperte dal sistema sanitario. Ecco perché questo aiuto è così importante”.

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Tredicesime oltre 900.000 euro, sabato nuova vendita di Torino XXL

La sottoscrizione di Specchio dei tempi ha superato ieri sera quota 900.000 euro. I prossimi giorni saranno cruciali per raggiungere quota 1 milione di euro, che consentirebbe di aiutare 2000 anziani poveri e soli con 500 euro ciascuno. Tante le iniziative di sostegno: sabato sarà di nuovo possibile acquistare il gioco Torino XXL presso lo Specchio Point (ore 9-12). Tutti possono comunque donare: allo Specchio Point di via Santa Maria 6, dal lunedì al sabato compreso, fra le 9 e le 13 (sabato 22 anche al pomeriggio). Nella Torre Littoria presso Agenzia Principale Torino Castello di Reale Mutua (accesso da piazza Castello 111 con ascensore dedicato). Presso l’Ufficio Abbonamenti La Stampa in via Lugaro 21 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica 16-19. In tutti questi sportelli anche con carta di credito o bancomat. Le altre modalità di versamento (online compresa) su www.specchiodeitempi.org/donazioni. Info: 011 65 68 376, specchiotempi@lastampa.it.

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Sottoscrizione Tredicesime, dalla Fondazione Crt 60.000 euro

La sottoscrizione di Specchio dei tempi ha superato quota 840.000 euro. I prossimi 7 giorni saranno cruciali per raggiungere quota 1 milione di euro, che consentirebbe di aiutare 2000 anziani poveri e soli con 500 euro ciascuno. Tante le iniziative a sostegno della iniziativa di Specchio, giunta alla sua 43esima edizione. Da segnalare il contributo arrivato dalla Fondazione Crt che ha destinato alle Tredicesime 60.000 euro. Tutti possono comunque donare: allo Specchio Point di via Santa Maria 6, dal lunedì al sabato compreso, fra le 9 e le 13 (sabato 22 anche al pomeriggio). Nella Torre Littoria presso Agenzia Principale Torino Castello di Reale Mutua (accesso da piazza Castello 111 con ascensore dedicato).  Presso l’Ufficio Abbonamenti La Stampa in via Lugaro 21 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica 16-19. In tutti questi sportelli anche con carta di credito o bancomat. Le altre modalità di versamento  su www.specchiodeitempi.org/donazioni. Info: 011.6568376, specchiotempi@lastampa.it.

La Tredicesima di nonna Elisabetta: "Adesso potrò aggiustare la caldaia"

“Venerdì mattina viene Specchio dei tempi”. Elisabetta ha appeso un biglietto per non dimenticarsi l’appuntamento. Ecco perché è così importante: “Adesso potrò aggiustare la caldaia”. Si è rotta e si sente, fa freddo. In questo alloggio popolare di Barriera di Milano i 500 euro delle Tredicesime dell’Amicizia significano concretamente calore: come 43 anni fa. Quando “La Stampa” lanciò la sottoscrizione natalizia a favore degli anziani, era il 1976. Specchio donava 30 mila lire, che permettevano di acquistare il carbone per tutto l’inverno. Al tempo di Internet e dei social media, il problema per i più fragili è rimasto lo stesso. “Questi soldi servono per le cose più importanti e più necessarie” racconta la signora. “Per le persone bisognose che non sanno proprio dove battere la testa, sono importantissimi. Grazie”.

Nonna Elisabetta, 71 anni, spera di poter destinare qualche euro anche alla nipotina. “Non ho mai chiesto niente, ma la pensione adesso non basta e non mi vergogno. Sto al buio per risparmiare, ho proprio fame e devo aiutare anche la bambina: le cucino spesso il pranzo, i genitori non si possono permettere la mensa”. Le Tredicesime sono nate per assistere chi non ha nessuno, ma oggi vengono destinate anche a casi come questo: anziani rimasti soli perché i figli sono stati travolti dalla crisi. “Ne ho due – prosegue la donna – sono disoccupati con famiglia. Che cosa mi possono dare? Niente. Se sentite di qualche lavoretto, lo dico a mia figlia. Anzi, lo farei pure io”.

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La Tredicesima di Raffaele: "Grazie Specchio per come mi avete ascoltato"

Articolo di Angelo Conti

Raffaele dorme da un amico: “Ho problemi di respiro. C’è stato un incendio nelle cantine, sono sigillate dai Carabinieri. Il mio appartamento non è danneggiato, ma la puzza è terribile”. Ha 65 anni e da quasi venti abita qui, nel complesso Atc proprio dietro il cavalcavia di corso Dante. E’ arrivato a Torino ragazzo, da un paesino vicino a Cagliari. Ha lavorato un po’ come muratore, ma due tragedie in famiglia l’hanno fatto precipitare: la disoccupazione, gli sfratti, i guai alla salute, interventi e ricoveri. Gli è stata riconosciuta una piccola invalidità, “che però non basta. Devo pagare le bollette arretrate. Ecco a cosa mi servirà la Tredicesima dell’Amicizia”. Da tempo viene aiutato dalla comunità de “La Stampa”. “Sono un lettore affezionatissimo e la cerco persino quando torno in Sardegna” racconta con orgoglio, prima di concedersi per una foto. “Facciamola insieme, ci tengo. Non sorrido perché non ho i denti, non posso permettermi la protesi”. Negli occhi però c’è un po’ di speranza. “Nella vita bisogna andare avanti e io ho cercato di resistere. Grazie Specchio dei tempi, per l’umanità con cui sono stato ascoltato nei vostri uffici. A volte una parola vale più dei soldi”.

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