Articolo di Angelo Conti
È il senso della comunità che prende il sopravvento. Quella forza sottile e profonda che ci porta a condividere obiettivi, traguardi e sogni. Ed è proprio la comunità che sta rispondendo all’appello di Specchio dei tempi: «Riapriamo il day hospital oncologico del Sant’anna, per essere utili alle donne malate, per condividere le loro sofferenze e le loro speranze». Questa risposta è nelle centinaia di donazioni arrivate in queste settimane. Donazioni che hanno messo in movimento i numeri, ma che sono ancora lontane dall’obiettivo: quello di raggiungere quei 1,2 milioni di euro necessari a riaprire, dopo averlo completamente ristrutturato, il vecchio day hospital dell’Ospedale Sant’Anna.
Specchio dei tempi è qui, in questa avventura di cui si fa carico dell’intero peso economico, perchè ha chiaro e forte proprio il senso di comunità. È lo stesso che ha spinto, in una storia lunga oltre 60 anni, i torinesi (ma non solo loro) a scegliere una strada, un compagno, un amico a cui affidare risorse per inseguire sogni. Ed è proprio il peso, la forza, la riconoscenza per questa fiducia che spinge noi di Specchio ad accettare sfide, anche quelle più difficili. Come quella di ridare al Sant’Anna tutto il percorso di cura dei tumori femminili, senza buchi, pause, interruzioni che vogliono oggi dire fatiche e dolori per le donne malate. Ed è per tutto questo che ci sentiamo, guardandovi negli occhi, di chiedervi ancora una volta di camminare con noi. In aiuto di tante donne che lottano, di Torino e del mondo.