C’è tempo fino al 31 marzo per richiedere i sussidi Livio Griot che la fondazione Specchio dei tempi elargisce a giovani pinerolesi grazie alla generosità di una anonima benefattrice. Lanciata nel 2017, l’iniziativa ritorna anche quest’anno per sostenere studenti universitari e post universitari, aspiranti artisti o imprenditori, ma anche ragazzi impegnati ad imparare un mestiere, una professione liberale o non. Insomma, chiunque abbia un sogno e un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
I candidati devono risiedere nel Pinerolese, in Val Chisone, Valle Germanasca o Val Pellice. E devono inviare il curriculum vitae, l’attestazione Isee del nucleo famigliare e la documentazione sul progetto per cui richiedono il sussidio a specchiotempi@lastampa.it: ad esempio la presentazione del corso nel caso di una borsa di studio; oppure del bussines plan nel caso di una startup innovativa. Si può richiedere da un minimo di 3.0000 a un massimo di 20.000 euro. I contributi vengono assegnati su giudizio insindacabile della fondazione. La commissione giudicatrice sara presieduta dall’economista Mario Deaglio.
Quest’anno l’iniziativa è giunta alla seconda edizione. L’anno scorso Specchio dei tempi ha individuato 10 giovani pinerolesi con progetti di vita interessanti (nel campo degli studi, ma anche del lavoro) e li ha premiati con assegni importanti, capaci forse di segnare il loro futuro. Erano stati premiati Federica Cresto (percorso di studi in fisica medica nel settore della ricerca oncologica), Magda Scaffidi Domaniello (corso di laurea di lingua e letteratura cinese a Pechino), Aline Pons (promozione arrampicata sportiva nel Pinerolese), Marta Sappè Griot (Master all’Università di Monaco), Alberto Gabello (produzione farine di qualità), Luca Ciardossin (agricoltura verticale), Elisa Falco (scienze infermieristiche), Sonia Peyrot (studi di naturopatia), Valeria Fornerone (recupero costumi tradizionali valdesi), Fabiola La Bella (studio lingua giapponese). Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves, ha sottolineata la rilevanza dell’iniziativa: “In questi mesi, i giovani pinerolesi hanno potuto girare il mondo per affinare le loro ricerche ed i loro studi ed alcune attività sono già state positivamente avviate. Altri, con l’edizione di quest’anno, potranno farlo in futuro. Sono sussidi capaci di dare speranza e forza a chi sa mettere in campo impegno, intelligenza e buona volontà”.
[Articolo di Angelo Conti pubblicato su “La Stampa” del 15 febbraio 2018]
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