Giancarlo Zattoni
Nell’interno cortile di una casa d’epoca del centro di Torino vive nonna Valentina, di 95 anni. Sorretta dalla figlia e dalla nipote che la accudiscono, ci invita ad entrare. “Era mio desiderio accogliervi in piedi, nonostante fatichi a mantenere l’equilibrio. Vi voglio abbracciare, insieme a tutte quelle brave persone che mi fanno sentire importante.”
Inframezzando il discorso con termini dialettali della Basilicata, Valentina ci racconta la sua vita con la lucidità che i suoi 95 anni le consentono: “La mia storia è vita d’amore per mio marito Michele e per la mia famiglia. Lui è stato il mio destino, mi ha rapita per potermi sposare, una fuitina a fin di bene. Nata a Rionero del Vulture, provengo da una terra in cui il lavoro dava dignità e pane, e i figli erano la vera ricchezza. In famiglia eravamo 15 figli, nel tempo li ho persi tutti. Mio padre possedeva campi e vigneti e Michele era un suo bracciante. Si oppose al matrimonio ma noi ci amavamo e l’avemmo vinta.”
Il boom economico attira al nord la famiglia che intanto si è ingrandita. A inizio anni ‘60 Valentina, insieme al marito e ai due figli, raggiungono un parente a Torino, con cui condividono l’alloggio. Sono anni di fatiche e di difficoltà economiche. “Facevo le ore. All’inizio non sapevo cosa volesse dire, poi mi hanno spiegato che dovevo pulire la casa di altri a pagamento. Michele lavorava in catena di montaggio alla Fiat Mirafiori.”
Nel 1969, dopo la nascita della terza figlia, la famiglia si trasferisce in questo vecchio palazzo del centro. “Ci siamo sempre voluti bene e insieme siamo riusciti a superare tutto, anche la perdita improvvisa a soli 59 anni di mio marito, trent’anni fa. Ancora adesso non navighiamo nell’oro, ma la forza della famiglia e delle nostre tradizioni ci sostiene”.
La nonna è ancora vitale, ma con l’età è stata colpita da forti dolori articolari, da disturbi neurologici e frequenti attacchi ischemici, curati da terapie, ma soprattutto dall’affetto dei suoi famigliari, che non la lasciano mai sola.
Valentina è inserita nel progetto Forza Nonni! della Fondazione Specchio dei tempi: può contare su aiuti concreti per la vita di tutti i giorni, compagnia e conforto. Ogni Natale, grazie alla generosità dei donatori riceve la Tredicesima dell’Amicizia.
“Sono felice di poter ringraziare le persone, che con la loro bontà rendono migliore la vita degli anziani. A loro dedico una canzone con tutto il mio cuore.” E mentre la salutiamo, intona una canzone della sua gioventù: Mamma.