Specchio dei tempi Tredicesime dell’Amicizia: intervista a Valter, che sopravvive grazie a Specchio...
15 Ottobre 2024

Tredicesime dell’Amicizia: intervista a Valter, che sopravvive grazie a Specchio dei tempi

Forza Nonni!_Valter

Giancarlo Zattoni

“Rinunciare alla vita è la cosa più brutta che una persona possa provare. Quando invecchi, non sei più attivo, ti mancano gli affetti e non hai più stimoli a vivere. Per questo apprezzo l’altruismo e la vicinanza dei donatori di Specchio dei tempi che con un caldo abbraccio ti regalano la speranza che il mondo non sia solo bruttura ed egoismo.”

Ottant’anni compiuti Valter è nato in provincia di Torino a Balangero, paese reso celebre dall’Amiantifera. Era il 1943, nacque nella casa di una zia che, a causa della guerra, aveva accolto i genitori sfollati da Torino, a cui faranno ritorno al termine del conflitto.

Conseguito il diploma di perito elettrotecnico, entra nell’allora stabilimento Lancia di via Caraglio e diventa in breve responsabile di una squadra manutenzione macchine utensili.

“Dopo alcuni anni mi licenzio, apro una ditta e mi metto in proprio come rappresentante di componentistica elettronica.” Conosce la moglie in sala da ballo. Si frequentano, si piacciono e in poco tempo convolano a nozze.

Eravamo benestanti: con mia moglie abbiamo visitato ogni continente. Poi tutto finì a causa di errati investimenti finanziari in cui avevo riposto troppe speranze. Per coprire i debiti fui costretto a vendere tutti i miei beni. Non mi sono più ripreso. Mancare gli obiettivi che mi ero dato, mi ha indebolito e ha reso difficile starmi accanto. Ci separammo in modo consensuale dopo 30 anni di matrimonio. Lasciai per sempre la casa della nostra felicità. Fu la fine della sicurezza economica e di me stesso.”

In pochi anni perde i genitori e il fratello per malattie oncologiche.

A Torino, grazie alla generosità di una famiglia amica, Valter dispone di una stanza in un alloggio condiviso con altri anziani, nel quartiere di Pozzo Strada. “Ho una pensione modesta che mi permette di contribuire appena alle spese e di sopravvivere senza scialare.”

Fedele lettore de La Stampa e della rubrica Specchio dei tempi, scopre anni fa come la Fondazione si impegni a sorreggere gli anziani più bisognosi. “Ho subito scritto per ricevere assistenza. Ora Specchio è diventato un faro che mi dà speranza e mi guida nelle necessità quotidiane, con distribuzione di pacchi viveri, aiuti materiali ma anche con la vicinanza dei volontari il cui altruismo rallegra il cuore. E quando arriva l’assegno della Tredicesima dell’Amicizia esprimo un sentimento profondo di riconoscenza.”

Valter si augura che la sua storia spinga sempre più benefattori a sostenere il progetto Forza Nonni! per continuare a confortare gli anziani che vivono in condizioni precarie.

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