Lodovico Poletto
La Stampa, 03/03/22
Guida nella notte Roberto Falletti: autostrada, neve e stanchezza. «Ci sono tante persone da aiutare al confine tra Ucraina e Polonia: non possiamo voltarci dall’altra parte».
Roberto, è il presidente dell’associazione «La memoria viva» di Castellamonte, nel canavese. E alle 10 di sera non riesce ancora stimare quanti chilometri lo separano dal confine italiano. E il furgone – messo a disposizione dalla Fondazione Specchio dei tempi – va avanti veloce. Una tappa per fare il pieno e prendere un caffè. Poi di nuovo sula strada. A bordo ci sono 8 profughi: tre mamme e cinque bambini. Due di loro sono arrivate a Torino stamattina. Dicono che – forse – saranno loro i primi esuli dall’Ungheria a sbarcare in città. Dove hanno parenti pronti ad accoglierli. Hanno già un indirizzo e qualcuno pronto a riabbracciarli. Ma la strada è ancora lunga. «Gli uomini sono rimasti in Ucraina a combattere. Hanno accompagnato le mogli e i figli al confine. Poi si sono rimessi l’arma in spalla e sono ripartiti. Per dove? Kiev credo, oppure una delle altre città sotto attacco» racconta ancora Roberto Falletti.
Quando riparte? «Lunedì mattina sempre con questo furgone. Vado a prendere altre persone». Avete già un posto dove farle stare? «Stiamo contattando alcune associazioni della zona del Canavese. C’è grande disponibilità e grande voglia di darsi da fare per chi soffre. Guardi: un paio di profughi sono disposto ad ospitarli io, a casa mia. È in situazioni come queste che chi può deve mettersi a disposizione degli altri. Deve darsi fare. Non farlo è un crimine».
Intanto cresce la sottoscrizione per la gente dell’Ucraina che è stata promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100 mila euro messi da disposizione dalle due fondazioni se ne sono aggiunti quasi 300 mila arrivati nelle prime 72 ore di raccolta. Per contribuire, ecco come donare per la gente dell’Ucraina.
Specchio dei tempi ha inoltre attivato il numero telefonico 011 0230075 riservato ai profughi ucraini in arrivo in Piemonte. Componendolo si verrà messi in contatti con le volontarie del Consolato dell’Ucraina di Torino che, una volta accertata la situazione, li metteranno in contatto con Specchio dei tempi che fornirà loro un contributo economico in contanti. Specchio dei tempi, inoltre, ha aperto un canale con la Regione Piemonte per garantire a tutti i profughi una immediata vaccinazione anti-Covid al loro arrivo nella nostra regione.