Leonardo Di Paco,
La Stampa, 03/03/23
Specchio dei tempi trova una nuova casa in Barriera di Milano, quartiere simbolo delle periferie, epicentro del meltin pot di Torino, area in perenne trasformazione dal punto di vista urbanistico e anche custode di problemi di integrazione, criminalità e descolarizzazione. L’impegno di «Specchio Nord», il quarto sportello in città, aperto in via Cimarosa 26 all’interno di locali messi a disposizione dall’Atc, l’ente delle case popolari, si concentrerà soprattutto su quest’ultimo aspetto.
In questi locali a due passi da via Bologna, con scorcio in lontananza del palazzone dimenticato ex Poste di via Monteverdi, il fulcro dell’attività sarà rappresentato dal progetto “Forza bimbi!”. Si tratta di un percorso rivolto ai più giovani offrendo attività formative nel tempo libero dalla scuola, per evitare frequentazioni di altro tipo, e il progetto “Forza Mamme!” che sostiene 100 donne sole capofamiglia e i loro 198 bambini.
Il centro sarà aperto in concomitanza delle attività. Cioè tutti i pomeriggi della settimana e il sabato mattina per i doposcuola mentre diverse mattine la settimana per gli incontri di Forza Mamme. A partire da aprile il centro sarà aperto anche la domenica: ospiterà una serie di laboratori dedicati ai ragazzi.
Ieri mattina il presidente della fondazione, Lodovico Passerin d’Entreves, assieme al direttore de La Stampa Massimo Giannini ha presentato i locali al prefetto Raffaele Ruberto, al sindaco Stefano Lo Russo, al comandante provinciale dei carabinieri, il generale Claudio Lunardo, e all’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca. «Le sfide di Specchio si stanno ampliando sempre di più – ha spiegato Passerin e crescono di pari passo con un contesto sociale sempre più sofferente, stretto fra i rincari del costo della vita. C’è sempre più solitudine, anche da un punto di vista civile. Siamo venuti in Barriera perché è uno dei quartieri dove la nostra rete ha raccolto più richieste di aiuto e qui metteremo in campo due interventi decisivi dedicati a due grandi sfide per il futuro delle nuove generazioni e per la crescita civile della nostra città».
Concetti ripresi anche dal sindaco di Torino: «Questa zona della città, proprio per la sua complessità, è terreno fertile per la nascita di luoghi e progetti che possano aiutare a sostenere la crescita del quartiere e migliorarne la vivibilità» ha detto Lo Russo, che parlando delle trasformazioni urbanistiche di Barriera di Milano ha indicato i12023 come l’anno della svolta per la nuova linea della metropolitana con l’arrivo dei primi bandi. «Il rilancio della zona Nord – ha aggiunto il primo cittadino – è uno degli obiettivi della nostra amministrazione e passa anche attraverso i fondi legati al Pnrr (oltre 800 milioni per la Città, ndr) che per il 60% riguarderanno progetti legati all’inclusione sociale e alla sicurezza per aumentare la qualità della vita di chi vive e lavora in questo tipo di quartieri».
Su questo tema il direttore de La Stampa, Massimo Giannini, ha parlato della riscoperta «anche da una parte della politica della lotta alle disuguaglianze e questa non può che essere una buona notizia perché le periferie possono diventare luoghi per ripartire. Quello che ancora manca, a volte, è la presenza di strutture che consentano a chi vive ai margini di poter avere dei luoghi dove riconnettere una trama solidale interrotta».