Articolo di Angelo Conti
La cura dei denti rappresenta la prima rinuncia di chi incontra la povertà. E così, anno dopo anno, le patologie correlate diventano gravi. Sino al dramma della necessità di protesi, magari già in giovane età, che hanno costi impossibili per chi non riesce ad arrivare a fine mese. Emergenze che Specchio dei tempi conosce e alle quali risponde concretamente. E lo fa sostenendo economicamente la Associazione Protesi Dentarie Gratuite che ha sede in via Negarville 8, a Mirafiori, e che rappresenta uno straordinario esempio di volontariato professionale. Qui lavorano, a rotazione, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, 17 medici dentisti che sono affiancati, sempre volontariamente, da 40 laboratori odontotecnici torinesi. Uno schieramento importante, che dal 1987, anno di fondazione dell’associazione, ha rappresentato una soluzione per 12.000 pazienti con un’attività in crescendo: l’anno scorso le visite sono state complessivamente 5157, delle quali 929 per bambini e ragazzi. Complessivamente, sempre nel 2018, le protesi e gli apparecchi donati e installati sono stati circa 500 (64 per i bambini).
L’associazione, che è presieduta da Michele Basso ed ha nel vicepresidente Giorgio Migliore l’indiscusso motore operativo, ha sede in locali messi a disposizione dal Comune di Torino: su circa 300 metri quadrati sono operativi tre ambulatori, la sala d’aspetto, i locali di servizio, l’ampia area odontotecnica.
L’utenza viene selezionate da enti ed associazioni: “Noi curiamo per il 95% persone che ci vengono segnalate dai Servizi Sociali – spiega Migliore -. Le altre ci sono inviate da altri enti, a cominciare da Specchio dei tempi”. La fondazione de La Stampa utilizza l’attività della associazione (che finanzia con 40.000 euro l’anno) soprattutto per bambini e donne che vengono seguite nel programma “madri e figli in difficoltà”, realizzato a sostegno delle famiglie monogenitoriali più povere.